Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: clifforvds    24/07/2014    6 recensioni
Alessandra stava cantando e stava fingendo di suonare una chitarra, smise di cantare per urlarmi di andare da lei, ma io avevo paura, sono sempre stata una fifona in situazioni come quella, lei scivolava tranquillamente sul lago ghiacciato e stava ancora cantando quella canzone dei the script che tanto adorava, decisi di raggiungerla e in quel istante diventó tutto più confuso, sentii quel sonoro CRAC, Alessandra che urlava il mio nome, Evelyn, e poi il nulla.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Un po' tutti
Note: Cross-over, Lime, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Uscita dall'aula di matematica ero pronta a scoprire chi fosse questo misterioso ragazzo, ma appena svoltato l'angolo mi trovai davanti a Giulia e Hayley.
Io, Hayley e Alessandra eravamo amiche dalle elementari, era sempre stata gentile con me e gli altri, e tutti erano sempre gentili con lei in cambio. Questo suo modo di fare, non risultava mai falso, per questo ragazzi e ragazze l'adoravano. Aveva i capelli sempre in disordine, di un colore che ormai non era più identificabile, le piaceva troppo giocare con le tinte.
Aveva gli occhi piccoli e di un verde molto chiaro, le labbra sottili e un fisico, non magro ma neanche grasso, aveva le curve nel posto giusto, ma era abbastanza bassa.
Giulia la conoscevo da pochi mesi, prima non andavamo molto d'accordo, era sempre stata la ragazza più temuta ma anche più amata della scuola, avevamo litigato un paio di volte, prima di iniziare ad uscire insieme.
Poi Hayley iniziò a darle ripetizioni di matematica e una cosa dopo l'altra diventammo migliori amiche. Giulia aveva lunghi capelli castani molto lisci, gli occhi azzurri più grandi che io avessi mai visto, e delle labbra carnose, anche lei come Hayley aveva le curve nel posto giusto, ma a differenza di Hayley, Giulia era molto alta e quando camminavano una al fianco dell'altra non si capiva quale delle due avesse problemi di statura.
Mi guardarono per qualche secondo e poi una alla volta mi abbracciarono.
"Dove eri finita stamattina? Ti abbiamo aspettato in cortile ma non sei arrivata, pensavamo ti fossi ammalata"Disse Giulia con il tono più gentile che riuscisse a fare.

"Mi sono fatta accompagnare da mio fratello, è passato a prendere dei sui amici e abbiamo fatto tardi, sono dovuta correre in classe" Risposi, tranquillamente.

Non smettevo di guardare alle spalle di Giulia per vedere se riuscivo ancora a vedere il ragazzo misterioso, ma ormai lo avevo perso.
"Che cosa stai guardando?"
Mi chiese Hayley girando la testa nella direzione in cui stavo guardando.

"C'è un nuovo ragazzo nella mia classe di matematica, volevo presentarmi, ma no so dove sia andato"Risposi.

Suonò la campanella.

"Ci vediamo a mensa, ora devo scappare, se arrivo tardi anche a questa lezione di psicologia il professore mi manda subito dalla preside" Disse Giulia mentre chiudeva l'armadietto.
Io ed Hayley la salutammo e anche noi andammo verso l'aula di economia aziendale, chiacchierando del più e del meno.
Finita l'ora di economia io ed Hayley andammo verso la mensa insieme.

"Sabato sarebbe stato il diciottesimo compleanno di Alessandra"Disse Hayley, aveva la voce rauca e piena di tristezza.

"Lei non vorrebbe vederci così, lo sai."
Risposi guardandomi le scarpe.

"Che ne dici se, sabato, il pomeriggio passiamo al cimitero e poi la sera facciamo la sua festa di compleanno? È da quando aveva dieci anni che parlava della sua festa per i diciotto, sarebbe in suo onore, so che vorrebbe che ci divertissimo"
Propose Hayley.
Pensai alla sua offerta per qualche istante.

"Sì, penso sia una buona idea, sarà una festa per ricordarla, mia madre non farà problemi, possiamo farla a casa mia." Risposi guardandola negli occhi.

"Allora è deciso, a mensa ne parliamo con giulia, penso che lei possa rimediare l'alcool, io penserò agli inviti, tu convinci tua madre." Rispose convinta Hayley.

Arrivate a mensa andammo verso il tavolo dove Giulia ci aspettava.
Ci sedemmo, Giulia sembrava eccitata così la feci parlare prima di darle la notizia della festa.

"Evelyn, sai il ragazzo nuovo? Ha gli occhi marroni chiari vero?" Mi chiese

"Sì, marroni chiari" Risposi

"Per caso è quel ragazzo là che parla con Luke?"

Chiese indicando il suo ragazzo, io guardai verso quella direzione, e lo vidi, era lui, non avevo notato che fosse così attraente prima, aveva i capelli castani abbastanza lunghi, le labbra fini, era alto, indossava una canotta che faceva intravedere bene le braccia e il petto muscoloso. Annuii.
Giulia scoppiò a ridere

"Smetti di fissarlo così, o ti prenderà per una pazza eccitata" Disse ridendo.

Smisi di fissarlo come svegliata da un sogno.

"Come mai sta parlando con Luke? Si conoscono? Come si chiama? Da dove viene?" Chiesi parlando molto velocemente.

"Ehi ehi ehi ,calmati splendore, lasciami parlare, allora, si chiama Ashton, è nella mia classe di economia ed è australiano, si è trasferito da poco e sta parlando con Luke perché, indovina un po', la tua cara amica Giulia, ci ha parlato, e l'ha invitato ad una uscita di gruppo stasera al bowling. Saremo io con Luke, Hayley con Michael e tu con lui ovviamente, ora puoi anche ringraziarmi." Disse tutto d'un fiato.

Rimasi a guardarla ad occhi aperti per quelle che a me sembrarono ore.

Poi dissi bisbigliando "grazie".

Hayley parlò della festa a Giulia, che parve molto eccitata alla notizia,  io non ascoltavo, ero troppo felice.

Ashton, non smettevo di pensare a lui e quella che sarebbe stata una bella serata, era così bello, stavo già iniziando a farmi i filmini mentali su quello che sarebbe stato il nostro futuro insieme, quando mi vibrò il cellulare, guardi lo schermo, era un numero che non avevo un rubrica, apri il messaggio e lessi. 

"Ci vediamo stasera.
-Ash
P.s. Giulia mi ha dato il tuo numero, spero non ti dispiaccia".

Iniziai a sorridere come una stupida, Giulia e Hayley mi guardarono con fare interrogativo così li feci leggere il messaggio. 

Scoppiarono a ridere e Giulia disse "Se sei euforica per un messaggio del genere non immagino come staresti dopo un suo bacio"

Hayley rise, io continuavo a sorridere e a pensare a come sarebbe stato baciarlo. La pausa pranzo finì e io andai sola vero la classe di storia.
Le ultime due ore passarono molto lentamente, io non smettevo di pensare ad Ashton, non vedevo l'ora di andare a casa, e decidere cosa mettermi la sera.
Le due interminabili ore di storia finirono, aspettai per qualche minuto mio fratello davanti all'auto, e poi tornammo insieme a casa.  
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: clifforvds