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Autore: katiuz    05/09/2008    6 recensioni
Hermione Granger e Draco Malfoy hanno avuto una relazione durante il loro settimo anno ad Hogwarts. La guerra li ha separati ma adesso che fine hanno fatto? Dov'è finito Draco? E cosa si erano promessi alla fine della scuola?
Tra un Hermione che cerca di costruirsi un futuro, un Harry troppo intraprendente e un Ron alle prese con i suoi bambini, spero la storia sia apprezzabile ^_^
Genere: Romantico, Triste, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Un ospite indesiderato

 

 

Ginny Weasley aprì gli occhi, il mattino seguente, con una certa allegria. Si stirò nel letto con grazia e si lasciò andare ad uno sbadiglio spontaneo sentendosi serena, ma allo stesso tempo certa che qualcosa le stesse sfuggendo.

Dopo aver aperto gli occhi scorse suo marito uscire dal bagno in fretta e furia, una mano che chiudeva il bottone dei pantaloni e l'altra che lanciava per aria lo spazzolino da denti. Sorrise di fronte la goffagine che il suo uomo non era riuscito a cancellare in 28 anni di vita e si preparò anch'ella a fare colazione.

Poi arrivò. Il ricordo della discussione della sera prima, del suo cattivo presentimento e gli venne in mente quale sarebbe stato il suo compito per quelle prossime ore: accudire Draco Malfoy.

I suoi occhi, inizialmente allegri e spensierati, si incupirono immediatamente ed un mezzo broncio si fece largo tra le sue labbra. Ancora persa tra i suoi pensieri non del tutto positivi, sentì il marito schioccarle un bacio a fior di labbra.

- A più tardi, Ginny!- le disse allegramente, ed uscì come una furia dalla stanza.

- A più tardi- ripetè la donna stralunata.

Si riscosse e decise fosse il momento giusto per alzarsi dal letto e scendere a preparare la colazione. Mise una vestaglia scura sopra il pigiama, delle simpatiche pantafole a forma di paperella, e scese con grazia le scale verso la cucina.

Il giallo acceso dei pezzi ebbe l'effetto di costringerla ad aprire subito gli occhi, quindi si diresse verso la finestra e l'aprì lasciando che la luce penetrasse nella stanza ed illuminando l'ambiente. Prese la teiera e la caffettiera e si diede da fare armeggiando rumorosamente con le tazzine.

- Finalmente. Credevo sarei morto di fame- una voce sgradevole le giunse alle orecchie e le suscitò le stesse sensazioni che avrebbe provocato una vespa sul suo naso. Estremo fastidio e malessere.

Si voltò di scatto, assumendo una posizione difensiva e poggiando le mani sui fianchi.

In piedi sulla porta, un uomo da i capelli biondi e lunghi fino alle spalle, la barba chiara incolta e due occhi taglienti e grigi, le rivorse un sorriso sarcastico e fastidioso.
Il suo viso era così magro e scarno da sembrare cadaverico e la rossa per un attimo ne fu quasi spaventata. Poi si riprese.

- Malfoy- sputò il suo nome come fosse un insulto.

- Weasley- la prese in giro l'uomo.

- Vorrei ricordarti che in questa casa sei un ospite- disse la rossa con tono saccente
- Quindi vedi di essere più rispettoso!-

Il biondo fece qualche passo nella sua direzione. Era a piedi nudi ed indossava dei pantaloncini blu ed una maglietta semplice bianca.

- Con questo tono mi ricordi tanto la Mezzosangue- disse con perfidia e Ginny si portò le mani alla bocca, scandalizzata.

- Come puoi parlare di lei così?- chiese interdetta, stropicciandosi le mani.

Malfoy inarcò un sopracciglio - Perché, dovrei farle i complimenti per qualche motivo in particolare?-

La rossa stette in silenzio per qualche attimo. Draco Malfoy si stava prendendo gioco di lei o davvero non ricordava nulla del suo ultimo anno con l'ex Caposcuola Grifondoro?

- Un vermicolo ti ha mangiato la lingua?- la riprese maleducatamente il biondo, e per tutta risposta Ginny si voltò e riprese a trafficare con le tazzine, suscitando il disappunto dell'altro.

Sarebbe stato meglio non combinare guai, si ritrovò a pensare mentre metteva il té a bollire e si chiedeva perché Harry avesse omesso qualche piccolo particolare.

- Ecco- disse poco gentilmente porgendo a Malfoy un piatto con uova, bacon e funghi.

Il biondo rivolse uno sguardo critico al cibo e poi alzò gli occhi verso Ginny, insolente.

- Non lo voglio- sibillò in risposta, allontanando il piatto da se.

La donna emise un gemito frustato e poi assunze le sembianze di mamma Weasley, poggiando nuovamente le mani sui fianchi e contraendo i muscoli del viso.

- Ma ti sei visto allo specchio, Malfoy?- chiese fredda iniziando a girargli intorno come un avvoltoio e fissandolo con occhi critici.

- Spesso, e devo dire che non sono niente male- rispose a tono il biondo con una risatina.

" Il solito borioso insopportabile" si ritrovò a pensare Ginny fermandosi, invece rispose:

- Un altro pò e saresti scomparso. Devi mangiare- sentenziò avvicinando nuovamente il piatto verso l'uomo.

- E da quando ti interessa il mio stato di salute?- chiese l'altro con sgarbo, allontanandolo a sua volta nuovamente.

" Da quando la mia migliore amica si è innamorata di te e mio marito ti ha portato in casa " si disse nella sua mente.

- Sei qui,no? Ora è compito mio nutrirti e guarirti, quindi cerca di fare il bravo bambino- lo prese in giro - E mangia- ordinò secca prendendo il piatto e sbattendolo con vigore di fronte il viso del biondo, tanto che le uova tremarono leggermente.

Malfoy rimase in silenzio, contrariato, fin quando infilzò di malavoglia un pezzo di bacon e se lo infilò in bocca.

La sua espressione si trasformò ben presto in una smorfia.

- E' troppo caldo- biascicò con la bocca mezza piena.

Ginny sbuffò e poi gli prese la forchetta con il bacon dalle mani. Si sporse verso il lavandino, aprì l'acqua e vi passò sotto la posata.

- Ecco, ora è più fresco- disse con finta gentilezza, porgendo il bacon assapanato al biondo.

Malfoy lo prese con una smorfia e lo buttò via, continuando però a mangiare il resto della sua colazione ancora calda. Per quella mattina, se tutto fosse andato per il verso giusto, non ci sarebbe dovute essere altre controversie.

 

 

***

 

- Hermione, bentornata!- le voci dei suoi collaboratori di lavoro riempirono il piano in cui la donna aveva l'ufficio, rallegrandola appena e facendola sentire nuovamente a casa.

Salutò tutti gentilmente, ringraziando i colleghi per la loro gentilezza, e chiudendosi poi nel suo ufficio. La pila di fogli che aveva lasciato appena 3 giorni prima sembrava essersi triplicata ed ora metà della scrivania giaceva sommersa di scartoffie.

Sbuffò, scocciata che il suo lavoro non fosse stato smistato in altri uffici in sua assenza, ma senza ulteriori lamentele si sedette sulla poltrona ed iniziò ad analizzare i documenti.

I suoi ritmi di lavoro erano sempre stati abbastanza sostenuti e dopo qualche ora chiusa nella sua stanza riuscì a concludere buona parte delle scartoffie.
Si alzò e decise di recarsi in sala mensa per prendere un caffè con gli altri, dopo sarebbe andata a parlare con Mr Worm.

Per strada incontrò un Harry indaffarato e trafelato che le sorrise incoraggiante.

- Quando possiamo vederci?- le chiese mentre continuava a camminare nella direzione opposta.

- Mi invito a casa tua, stasera?- chiese Hermione con tono scherzoso e vide Harry strabuzzare gli occhi.

- Bè, ecco...proprio stasera io e Ginny volevamo stare soli, sai com'è- le spiegò un pò agitato - Ne parliamo dopo!- concluse infilandosi in fretta in un altro ufficio ed Hermione rimase immobile qualche attimo, interdetta.

Il comportamento dell'amico diventava più strano di giorno in giorno. Raggiunse la mensa e si avvicinò ad un gruppo di colleghi che chiaccheravano fittamente.

- Non posso crederci, oh mio dio!- stava dicendo una strega dall'aria giuliva - E voi credete nella sua innocenza??- chiese sghignazzando.

- L'innocenza di chi?- s'introdusse allegramente Hermione, ma tutti si voltarono a guardarla un pò spaventati.

- Oh, nessuno!- rispose immediatamente la donna - Un caso su Strega 2000, nulla di interessante!- si spiegò e poi con un saluto veloce agli altri tornò nel suo ufficio, guardandosi intorno e ricevendo occhiate di rimprovero dagli altri maghi.

La mora rimase immobile. Sembrava che quel giorno tutti la evitassero e tutti parlassero di argomenti da cui lei era stata esclusa. Era una cosa che non riusciva a sopportare!

Fece dietro-front e si decise a raggiungere l'ufficio del suo capo, l'umore sotto gli stivali.

Bussò tre volte con gentilezza e quando le fu accordato il permesso di entrare aprì la porta e si infilò dentro.

- Ah Hermione- l'accolse un pò stupito Mr Worm, facendole cenno di accomodarsi.

- Grazie- disse la donna, e si sedette compostamente su una poltrona di fronte la scrivania.

- Com'è andato il tuo rientro?- chiese con gentilezza l'uomo che le stava di fronte, un sorriso gentile stampato in viso.

- Bene, grazie- mentì con disinvoltura.

- Sei venuta qui per qualche ragione?- chiese allora Mr Worm.

La mora annuì - Vorrei chiederle perché mi ha mandato ad Hogwarts- domandò senza mezzi termini.

L'uomo sembrò sbigottito dalla sua sfacciataggine e le rispose dopo qualche secondo.

- Perché avevano bisogno di un Auror qualificata ed ho deciso di mandare te- si giustificò come se fosse ovvio.

- Per ritrovare dei libri che sono stati anche restituiti?- chiese scettica la donna e Mr Worm sembrò trovarsi ancora più in imbarazzo.

- Non ho motivo di discutere le mie decisioni con te- cercò di tagliare corto.

- Che cosa?- chiese Hermione stupita - Cosa vuole dirmi con questo?-

- Voglio dirti- si riprese - che ci sono certe decisioni che vengono prese dall'alto e che non possono essere contestate- annunciò come se quella fosse una verità irrevocabile.

Questa volta fu la donna ad assumere un espressione stupefatta. Non credeva che mai si sarebbe trovata in una situazione del genere.

- Bene- sentenziò alzandosi - Se le cose stanno così, me ne torno a lavorare- e girando i tacchi uscì dall'ufficio.

 

***

 

Come risultato di una giornata decisamente storta Hermione tornò a casa più di malumore di quando ne era uscita. Sapeva che intorno a lei qualcosa stava accadendo e si sentiva come se tutto fosse parte di un puzzle: una moltitudine di pezzi la circondavano ma a mancare erano proprio quelli più importanti.

Rivolse un'occhiata in tralice all'orologio e sbuffò. Aveva voglia di vedere una faccia amica ed Harry ancora non doveva essere rientrato in casa. Prese nuovamente il suo giubotto, se lo buttò sulle spalle e fece un giro su se stessa, sparendo con un leggero POP.

Apparve l'istante successivo nella cucina di casa Potter. Si guardò intorno alla ricerca di Ginny e la scorse seduta al tavolo, gli occhi chini su un giornale, lo sguardo assorto.

- Ehm ehm- si schiarì la voce per attirare l'attenzione.

La rossa alzò il capo dal giornale e trasalì, spaventata.

- Hermione! Accidenti, che spavento- disse alzandosi in piedi ed andandole incontro.
- Che ci fai qui?- chiese schioccandole un bacio sulla guancia.

- Volevo vedere un'amica, non posso?- rispose Hermione scherzando, e si avvicinò al tavolo della cucina.

Ginny rimase per qualche istante a guardarsi furtivamente intorno e poi la raggiunse.

- Oh, ma certo. Ma vedi..Harry stasera voleva portami fuori- cercò di spiegarle in tono neutro.

Hermione inarcò un sopracciglio - A me aveva detto che volevate stare a casa per passare una serata in tranquillità- disse con tono incerto, cercando di leggere nel suo sguardo la menzogna.

Ginny arrossì - Il punto è che volevamo passare una serata insieme- rispose titubante, tentando di suonare convincente.

La mora fece un passo indietro.

- Vorrei tanto sapere cosa avete da nascondere tutti quanti- esordì arrabbiata, stringendo i pugni convulsamente e scuotendo il capo.

Ma prima che la donna che le stava di fronte potesse articolare alcun suono una voce maschile profonda e seducente interruppe quell'attimo di silenzio, portando lo scompiglio nel cuore delle due streghe.

- Ma che bella sorpresa Mezzosangue-

E non appena Hermione alzò lo sguardo i suoi occhi si persero in un argentato che conosceva fin troppo bene.

 

***

 

Quaaaaaanto tempo! Lo so, mi merito la pena capitale per tutta questa attesa ( e so anche che lo dico sempre, ma alla fine sono sempre qui!).
Oggi ho dato l'ultima sistemata a questo capitolo che spero sia stato di vostro gradimento..
Vorrei ringraziare Plin, Mary Black (grazie per tutti questi complimentii!), Raniya e pei_chan!
Spero di vedere le vostre recensioni anche in questo capitolo ^__^
Ai vecchi e nuovi lettori, me lo lasciate un Commentino ino ino ino?
Alla prossima!

  
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