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Autore: shirylen    24/07/2014    5 recensioni
Per Yongguk è giunto il primo giorno di lavoro in un asilo.
Ha sempre amato i bambini, far spuntare loro il sorriso, ed immergersi nella loro fantasia.
Ama fare loro dei ritratti, perché la sua grande passione è la pittura, anche se è ancora alla ricerca del "soggetto perfetto".
Junhong è un ragazzo con le gambe in spalla, testardo ma sa il fatto suo.
Nonostante le difficoltà che lo hanno ostacolato, e che lo fanno ancora, continua ad andare avanti, tenendo per mano il suo piccolo fratellino, convinto che la luce della felicità arriverà anche per loro, prima o poi.
Yongguk è convinto che Junhong sia il suo sole.
Junhong è invece convinto che Yongguk sia il sole suo e di suo fratello.
"-Bang, per l'amor del cielo, sarà anche un ragazzino, ma è quasi più maturo di noi! Non angosciarti così tanto!-
-Che intendi dire?-
-Oh, andiamo, sei palesemente innamorato di lui.-
-S-stai farneticando...-
-Chi lo stava facendo ieri sulla sedia continuando a dire il nome di una certa persona?-
-P-perché non mi chiami Hyung?-"
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti, Yongguk, Zelo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella voce....dove l'avevo già sentita?
Dov'è che avevo avvertito quella scossa lungo la colonna vertebrale?
Appena il ragazzo davanti a me alzò lo sguardo e arrivò alla mia altezza, anzi, oltrepassandola (davvero, quanto era alto?), e osservai le sue guance, il suo naso, le sue labbra, i capelli, gli occhi, il cuore si fermò.
Era davvero l'essere perfetto quello che avevo davanti?
Lui mi sorrise, schiudendo leggermente gli occhi,riconoscendomi.
-Ma tu...sei il ragazzo del caffè vero? Piacere Hyung, sono Choi Junhong, il fratello di Daehyun-
Strinsi quella mano che avrei voluto dipingere.
Al contatto, la sua aveva tratti delicati, la pelle era vellutata, e non potei fare a meno di pensare a come sarebbe stato  anche solo sfiorare il suo volto perfetto.
-Bang Yongguk, uno dei nuovi maestri dell'asilo.-
Gli sorrisi anch'io, per poi sciogliere quella stretta. 
Lui si fece più serio e mi si avvicinò.
Lo sguardo era direzionato verso Daehyun, perciò ne dedussi che riguardava questo il suo cambiamento di espressione, tuttavia, quando sentii il suo respiro che solleticava la mia guancia sinistra, faticai a comprendere davvero le sue parole, troppo incentrato a saperlo vicino.
-E dimmi... come va Daehyun?-
Si scansò velocemente, e io ritornai a respirare, e soprattutto a pensare.
Mi chinai verso il piccolo e gli scompigliai i capelli, sorridendo al fratello maggiore.
-Benissimo, è un piccolo artista sai?- 
-Ah lo so, a casa praticamente fa solo quello.-
Quasi come conferma, proprio in quel momento il piccolo aveva preso un lembo della maglia al fratello, indicando il tavolino in muta richiesta di andare a continuare a sperimentare la sua indole artistica.
Appena si sedette, l'aria intorno a noi cambiò, in fondo, essendo che non eravamo più in presenza di un bambino, ora potevamo parlare con più serietà.
-Daehyun ha sempre trovato nel disegno una valvola di sfogo, sai, per il suo...problema.-
-Immagino...-
-Sai, gli piaci-
-Eh?-
- Tu piaci a Daehyun, non ha mai comunicato così liberamente con me con qualcuno appena conosciuto.-
-Probabilmente è per via del disegno, avresti dovuto vedere la sua faccia, era così felice!-
Lui mi rivolse un sorriso spento, si perse a fissare il fratello che ancora una volta copiava il mio disegno.
-Sai, non credo sia solo per quello, mio fratello non si compra con un regalo, è molto timido, è così spaventato dal mondo...-
Si girò verso di me avvicinandosi, con sguardo malinconico.
La sua voce era un sussurro.
-Effettivamente tu...gli somigli così...tanto...-
-Eh? Di chi parli?-
-Niente,niente, parlavo tra me e me.-  Lui si riscosse, e sorrise forzatamente.
Poi guardò l'orologio e sbarrò gli occhi.
-Cavolo quanto si è fatto tardi! Daehyun! Dobbiamo andare!-
Il fratellino si alzò, buttando con un broncio diversi fogli, evidentemente, non era ancora soddisfatto.
Il maggiore mi rivolse un ultimo sorriso, inchinandosi.
 -Grazie per il duro lavoro Hyung!-  e con questo se ne andò in un attimo.
Osservai la schiena del ragazzo  si allontanava, mano nella mano del fratellino e sorrisi a mia volta.
 
 
Pov Zelo
Aprii la porta del piccolo appartamento, accorgendomi che era già aperta.
-Youngjae hyung? Sei in casa?-
Sentii il lieve sfogliare di fogli in cucina, dove trovai il ragazzo appena chiamato che stava scrivendo con delle cuffie alle orecchie.
Appena mi vide se le tolse e mi indicò l'orologio.
-Hai visto che ore sono? Oggi non vai a lavoro?-
-Si si, ora vado, ci siamo fermati a parlare un momento col nuovo maestro di Daehyun-
Presi il mio cappotto appeso sulla sedia e mi diressi nuovamente alla porta.
-Spero di non fare tardi, voi comunque mangiate senza di me-
-ok-
-Grazie ancora hyung, e Dae, comportati bene!-
Chiusi la porta sospirando.
Ormai le uniche occasioni per stare con Daehyun erano quando andavo a prenderlo e quella corta mezz'ora prima che lo mandassi a dormire, neanche di mattina, dato che il primo turno alle sei.
Spesso ritardavo perché restavo ad accarezzare la testa di Daehyun e mi imbambolavo a fissarlo.
Fortuna che c'era Youngjae.
Era un mio carissimo amico d'infanzia, avevamo un rapporto meraviglioso, l'uno poteva contare sull'altro, però lui se andò in un'altra città.
Lo stesso giorno in cui mi trasferii in quella nuova casa con solo mio fratello, scoprii che era alla porta accanto.
Spiegandogli le varie circostanza per cui ero lì, si offrì di aiutarmi.
Alla fine, un legame forte quanto il nostro non si era rotto, sebbene non ci eravamo tenuti in contatto.
Youngjae era come un fratello maggiore, me lo ero sempre immaginato così, e lo stava anche dimostrando: svegliava Daehyun (perciò aveva la chiave di casa), lo portava all'asilo di mattina e stava con lui di pomeriggio fino a quando non rientravo a casa.
 Lui in cambio non voleva niente, a parte mangiare con noi di sera, e quando gli chiedevo come potesse fare tutto questo senza niente in cambio, lui diceva che la mia vita era una musa ispiratrice per i suoi libri, dato che era uno scrittore.
Gli ero immensamente grato e speravo che un giorno, in qualche modo sarei riuscito a ripagare tutto il suo altruismo.
Arrivai al locale, dove mi misi subito a lavorare.
Mi piaceva quell'ambiente, le persone con cui lavoravo erano gentili e disponibili.
Il direttore ad esempio, Joonmyun*, che mi aveva assunto nonostante la mia giovane età, senza fare domande in più sul perché un ragazzino avesse con sé un bambino da mantenere.
-Junhong! Vieni qui un attimo, ti devo parlare- andai in direzione di quella voce, sperando di non aver fatto niente di male, era stato infatti lo stesso Joonmyun a chiamare.
-Scusa se interrompo il tuo lavoro, ma vorrei parlarti di una cosa. Riguarda tuo fratello Daehyun-
A sentire il nome di mio fratello, mi drizzai di scatto, cosa poteva centrare lui?
-Un mio conoscente ha un figlio che ha il suo stesso problema... hanno trovato un dottore che, mano a mano, lo sta aiutando a migliorare-
Esisteva una cura per Daehyun?
Joonmyun mi sorrise e mi sporse un biglietto da visita.
-Qui ci sono tutti i recapiti di cui ha bisogno-
-Grazie infin-
-Tuttavia, c'è un problema. Conoscendo la tua situazione economica, le sedute e le varie ed eventuali medicine potrebbero rappresentare un ostacolo non facilmente sormontabile. Però potrei anticiparti lo stipendio.-
-La ringrazio, ma credo che anche lei sia conscio del fatto che se me li anticipaste, sarei in difficoltà in futuro, perciò mi chiedevo se... -
-Dimmi figliolo-
-Insomma, so che fa già molto per me, e per questo la ringrazio e mi scuso, ma questa è l'unica opzione che mi viene in mente, e... se si prolungasse l'orario lavorativo fino alla chiusura del locale a mezzanotte?-
-Ma....Junhong! Pensa anche a te! Non puoi lavorare per così tanto tempo! E poi non sarebbe neppure concesso!-
-Lo so...ma la prego, se c'è una cura per Daehyun, voglio fare il possibile-
Joonmyun mi guardò indeciso, per poi sospirare rassegnato.
 -E va bene...-
-Grazie mille signore!!-
Mi inchinai profondamente, cercando già di esprimere parte della mia gratitudine in quel gesto.
-Ad una condizione però, le pause saranno allungate e lo stipendio del nuovo orario sarà raddoppiato. E non cambierò idea-
-Ma...-
-Niente ma!-
-Io...grazie...grazie davvero!-
-Ed ora a lavoro!-
-Subito!-
 
 
Passarono diverse ore, quando trovai il tempo di avvisare a casa dell'accaduto.
Erano le nove, quindi io e Youngjae potemmo parlare con calma, e  gli spiegai tutto per filo e per segno.
-Daehyun non ne sarà felice. Anche oggi che non sei arrivato era arrabbiato. -
-Sì, quello sarà un problema...non potrò stare con lui più che un'ora scarsa al giorno, chissà come la prenderà...-
-Se gli darai tempo per digerire la notizia, si sistemerà tutto. Piuttosto, e tu? Riuscirai a reggere il peso di tutto questo?-
-Beh, ci proverò. Ti saluto, la pausa è finita.-
-Cerca di non stancarti troppo-
-Grazie ancora di tutto hyung.-
-Lo sai che ci sono sempre no?-
-Infatti, grazie-
-Non è niente,buon lavoro.-
E con quello si chiuse la chiamata e sospirai esausto.
Era già di per sé stancante il normale orario di lavoro, e avrei dovuto reggere altre tre ore.
Ma davvero, per Daehyun questo ed altro.
 
 
Erano ormai passate ben due settimane da quel giorno, e ormai ero un cadavere che si reggeva in piedi, ma cercavo di non darlo a vedere, avevo sempre gli occhi di Joonmyun che mi osservavano preoccupati e non volevo che cambiasse idea vedendomi stanco. Non pensavo fosse stato così pesante.
Intanto  Daehyun si stava lentamente allontanando da me.
Quando gli dissi che non sarei tornato di sera a dargli la buonanotte, lui si arrabbiò, e non mi degnò di uno sguardo per una settimana intera.
Nel mentre Yongguk, che aveva instaurato una sorta di buon rapporto con mio fratello, capì che qualcosa non andava tra di noi, e mi chiese spiegazioni.
Ma non volevo raccontargli di ciò che stava succedendo.
Per carità, sapevo benissimo che era una bravissima persona, ma mi era ancora troppo estranea per dire cose così private.
Chissà, forse, un giorno, ma era ancora troppo presto, perciò gli raccontai una bugia.
Ultimamente stavo mentendo un po' troppo.
Anche a  Daehyun.
Non avevo avuto il coraggio di dirgli che lo volevo portare da un dottore, lui odiava i dottori, lo faceva sentire diverso.
-Ehy Junhong! Stai bene? Ti vedo pallido oggi!-
Quello che aveva parlato era TaeHyung**, uno dei miei colleghi.
Era una persona singolare, un uomo dalle mille facce.
Per scommesse di chissà quale genere tra lui e JungGuk*** si ritrovava spesso a girare vestito e truccato da Joker continuando a borbottare "Why so serious" e a fare facce strane ed inquietanti; oppure vestito da fatina...o da coccinella, non l'ho mai capito, a distribuire cioccolatini da una parte e l'altra del locale.
-Sisi, sto bene-
Per l'appunto, in quei giorno stavo mentendo, davvero tanto.
 Il mio corpo non riusciva a reggere molto bene quel lavoro eccessivo, e da un po' di giorni faticavo ad alzarmi dal letto,  avevo caldo per poi subito dopo avere freddo, e il mal di testa era ormai diventato parte di me.
Avevo la febbre?
Ah, probabilmente, ma non volevo accorgermene.
Quel giorno in particolare, mi sentivo davvero male.
Ma era anche il giorno della prima seduta col dottore, perciò avevo preso un permesso, e il carico di lavoro sarebbe stato meno pesante.
Certo, rimaneva ancora la cosa più difficile, ovvero parlarne con Daehyun.
Mentre andavo a prendere prima dall'asilo, iniziò a piovere.
Fortunatamente avevo l'ombrello con me, anche se sentivo l'aria fredda penetrarmi nelle ossa.
Entrai nel grande edificio, ed il calore mi avvolse come in una coperta.
Mi si avvicinò Minhee una delle maestre, con il volto corrucciato dalla preoccupazione.
-Ehy Junhong, stai bene?-
-Si, tranquilla noona, ho solo un po' di mal di testa. -
-Ciao Junhong!-
Mi si avvicinò Yongguk, che mi chiese nuovamente se avessi qualcosa.
Si notava così tanto la mia condizione?
-Sono venuto a prendere Daehyun, ha una visita medica.-
-Capisco, Era con me poco fa, stavamo disegnando,  vieni ti faccio strada.-
Yongguk mi portò in una stanza lì vicino, dove il mio fratellino e altri bambini erano seduti al tavolo e stavano stendendo colore un po' nei fogli ma anche un po' ovunque.
Con rammarico notai che Dae, nonostante diversi bambini lo chiamavano, se ne stava nascosto dietro la sua frangia.
E così era ancora così timido eh?
-Daehyun, vieni qui! Tuo fratello ti deve parlare!-
Il piccolo arrivò vicino a me, guardandomi confuso, sicuramente si stava chiedendo perché fossi lì.
Mi feci coraggio e mi chinai fino ad arrivare alla sua altezza.
-Ascolta Daehyun, ora dobbiamo andare in un posto.-
Lui mi guardò confuso, in attesa di spiegazioni più dettagliate.
-Dobbiamo andare dal dottore-
Lui sbarrò gli occhi e si guardò intorno per capire se qualcuno oltre a Yongguk avesse sentito quella parola che per lui era un tabù.
Poi si voltò verso di me e mi guardò arrabbiato, con gli occhi pieni di lacrime e scosse la testa.
Mi veniva voglia di abbracciarlo, ma dovevo essere categorico.
-Dai  Daehyun, dobbiamo andare-
Gli presi delicatamente il piccolo braccio, ma lui lo scansò, e mentre ero ancora in confusione, se ne andò dalla stanza.
Io e Yongguk o seguimmo, e con mio orrore vidi che era diretto verso la porta, ancora socchiusa dopo il mio arrivo.
Sbarrai gli occhi.
No.
Fuori era pericoloso, c'erano le strade, i malintenzionati, quante volte glielo avevo detto? Eppure perché non se ne ricordava? Perché stava scomparendo dietro la porta?
Ci precipitammo fuori.
Avevo dimenticato la giacca fuori, e anche l'ombrello,  ma non era la cosa più importante in quel momento.
La pioggia mi stava entrando nelle ossa, e il mal di testa era aumentato.
Ma  quella era la cosa meno importante.
Daehyun era fuori, fuori!!
E se qualche macchina lo investiva?
Fortunatamente avevamo le gambe più lunghe noi, perciò la distanza veniva mano a mano accorciata.
In lontananza lo vedemmo svoltare a destra e gioì.
Se ricordavo bene era una zona residenziale senza un'altra uscita perciò saremmo riusciti a prenderlo.
Tutto d'un tratto però, il freddo mi avvolse ancora più di prima, la testa invece si infiammò, e iniziai a vedere sfocato.
Il fiato veniva a mancare, e mi diveniva sempre più difficile muovermi.
Vedevo Yongguk andare sempre più avanti, fino a quando mi accorsi che mi ero fermato.
Le  forze mi abbandonarono lentamente, e poi..il buio più completo.
L'unica cosa che ricordo era il rumore della pioggia che si infrangeva nell'asfalto e sul mio corpo inerme.
Basta, il mio corpo voleva riposare, non svegliarsi mai, e restare a dormire lì per sempre.
Shutdown...sorry...Daehyun.
 
 
*Joonmyun- Il vero nome di Suho, il leader degli exo k ^^
**Taehyun- Il vero nome di V, un componente dei BTS :D
*** JungGuk- Il vero nome di Jungkook un altro componente dei BTS XD
 
 
ANGOLO AUTRICE
Anneyong^^
In questo capitolo vediamo come Zelo si stia spezzando la schiena per il piccolo fratellino, che lo ricambia odiandolo -.- come sei cattivo Dae! Dai perdoniamolo, infondo è ancora un bambino u.u XD  e poi è brutto andare sempre a fare stupide visite mediche >< (ci sono giusto andata prima XD)
Ho iniziato ad aggiungere altre persone che non sono dei B.A.P. XD mano a mano mi sono accorta che li ho coinvolti tutti (e voi vi chiedete dove sia Jongup, ma fra poco arriva :).
Ok, LO SO che la parte di Taehyun/V non centra molto, ma
1) volevo descriverlo subito perché poi in qualche modo sarà presente nella storia (e anche Jungkook, probabilmente tutti i BTS che amo, e qualche membro degli EXO -probabilmente non tutti, sono troppi XD-)
2)Dai, non potevo non metterlo XD sono esplosi i polmoni quando l'ho visto vestito in quel tutu X'D lo amo *W* Il mio bias puccio puccio :3
ok, la smetto, altrimenti non riuscirei a fermarmi XD
Finisco con i ringraziamenti
Perché davvero, vi amo, grazie mille del sostegno ^^
Primo di tutti, ringrazio chi ha impiegato un po' del suo tempo per scrivere una recensione, mi ha fatto davvero piacere sapere le vostre opinioni.
Ovvero: Sydrah, Nicoletta92, Haley ARMY,nagisa_takashi ed exoxo4ever.
Poi ringrazio chi l'ha messa nelle preferite e nelle seguite, davvero, grazie mille TTWTT
Allora io vado, grazie ancora a chi è arrivato fin qua, e grazie a chi lo farà in futuro, magari con anche un piccola recensione :3
Bye bye
^^
  
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