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Autore: pikychan    24/07/2014    1 recensioni
Mikan è una ragazza delle medie che si comporta da dura, non ha amici a causa del fatto che la sua ex amica Ichigo la odia, e lei è la leader della classe quindi tutti gli altri la imitano.
Mikan ha un solo amico che vorrebbe che facesse amicizia con altre ragazze, ma lei preferisce continuare a nascondersi nei bagni durante l'intervallo per avere un po' di pace.
Un giorno incontra uno spiritello che la chiama con il nome di Trump card, che significa carta vincente, e che vorrebbe che si unisse a un certo club dei quattro assi.
Mikan non accetta subito di entrarvi tuttavia poi cambia idea e diventa ufficialmente la carta vincente del club...
[storia ambientata in Giappone]
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Accettero' il mio destino!

 

All'uscita da scuola Mikan è seguita dallo stesso spiritello che tenta in ogni modo di farle cambiare idea.

“La vuoi smettere di seguirmi?” chiede in modo secco, ma scocciato, mentre continua a camminare guardando in avanti.

“No! Tu sei la carta vincente, devi ripensarci!”

“Ci ho già pensato fin troppo, smettila di chiamarmi in quel modo, lasciami in pace” velocizza il passo per lasciare indietro Lily, che tanto si ferma comunque e scompare con aria triste.

Ora cammina più lentamente dato che non è più seguita, ma a un certo punto viene fermata per il braccio da qualcuno.

“Sei un membro del club dei quattro assi, puoi lasciarmi il braccio?” dice imbassibile.

Ma come si permette!? Cosa vuole da me?! AIUTOOOO!...!

“Entrerai nel nostro club?” le chiede il ragazzo dai capelli neri.

“Non è nelle mie intenzioni”

“Per favore, è molto importante per Anna!”

Mikan sgrana gli occhi dalla sorpresa, quel ragazzo taciturno la sta supplicando?

“Scusa, ho alzato la voce...” le lascia in braccio “Se non troveremo un altro membro prima della fine del mese il nostro club sarà sciolto” spiega voltando appena la testa.

“E' per questo che volevate che entrassi a tutti i costi? Perchè proprio io?” domanda confusa.

“Non lo so, di solito solo quelli che possono vedere Lily entrano nel nostro club, lei sapeva che l'avresti vista”

“Ah...” china un po' la testa sentendosi in colpa.

“Anna voleva ripristinare quel club, l'anno scorso, quando i membri non erano ancora passati alla

scuola superiore, si chiamava club delle carte da briscola

“Carte da briscola!? Io adoro giocarci!” dice con occhi brillanti.

Il ragazzo la guarda stranito perchè non l'aveva mai vista comportarsi così.

“Cioè, volevo dire, bel gioco...” smentisce tornando seria.

“E poi, pensavo anche che forse tu e Anna sareste potute diventare amiche, sai lei non ha molti amici, anche se non capisco il perchè...” continua con aria malinconica.

La protagonista si sente in colpa e di colpo triste a vederlo così.

“Ora devo andare” conclude la ragazza con lo stesso tono da dura però che sembra un po' ammorbidito e triste.

 



 

Il giorno dopo a scuola durante l'intervallo qualcuno bussa alla porta del club dei quattro assi.

Tutti mettono su una faccia perplessa, ma poi Anna, l'unica in piedi, risponde ancora confusa.

“A-avanti”

La ragazza dai capelli viola, che ormai conosciamo bene, apre la porta e se la richiude alle spalle.

“Mikan!?” emettono in coro l'unica ragazza e Kyo.

“Sono venuta a darvi la mia ultima risposta” spiega con tono neutro nascondendo gli occhi nella frangetta.

“Ho deciso...che entrerò nel vostro gruppo” fa un sorriso a fine frase.

Gli occhi verdi della ragazza dai capelli biondi si illuminano.

“Mikan! Sono così felice!” corre ad abbracciarla.

“Mi strangoli...!” emette la ragazza.

“Oh scusa” si ritrae portandosi le mani alla bocca mortificata.

“Ora torno in classe” annuncia, ma con tono più ammorbidito del solito.

“Va bene, ciao Mikan!” saluta la ragazza con la mano entusiasta.

 



 

Finite le lezioni al club dei quattro assi non manca più nessuno e sono iniziate da un po' le attività del giorno.

“Ah! Mikan abbiamo vinto di nuovo! Sei proprio brava a giocare a briscola!” esclama Anna entusiasta.

La protagonista è di fronte a Yuki e vicino a Kyo mentre l'amica è vicino a Yuki e di fronte a Kyo.

“E' già, Mikan è proprio brava, le riesce bene tutto!” commenta il ragazzo biondo abbracciandola contro la sua volontà.

“Un'altra partita?” domanda la ragazza dai capelli biondi.

“Ma non dovevamo occuparci di qualche problemi degli studenti?” chiede Mikan confusa.

“Ah già, ci sarebbe il bar della scuola” ricorda Anna.

Adesso le viene in mente?

“Scusatemi, ma mi sono ricordato di avere un impegno, ci vediamo domani” sorride ebete Kyo.

Un classico...

“Non importa, allora andremmo solo noi tre” annuncia Anna meno entusiasta però.

“Neanch'io posso, devo dare ripetizioni di matematica” avvisa l'altro.

“Dai ripetizioni di matematica?” chiede la ragazza bionda perplessa.

“Sì, a Kyo”

“Cooosa?...! Ma tu vai in seconda!”

“Ahahah, è vero, ma Yuki è un tale cervellone che scommetto ne sa persino più del prof” ride il ragazzo dagli occhi blu.

“Allora... State attenti sulla strada del ritorno!” li saluta Anna, con la mano, mentre escono, cercando di nascondere la sua delusione.

“Fanno sempre così quei due?” chiede Mikan.

“Non sempre, però è già capitato spesso” risponde mortificata.

“Sei troppo ingenua...” mormora scioccata.

Uscite fuori vanno a occuparsi del bar e in poco tempo i clienti creano una lunga e rumorosa fila.

“Aaaaah! Quanto vorrei che Yuki e Kyo fossero qui ad aiutarci!” si lamenta Anna mentre passa frullati e bicchieri a destra e a manca.

“Sei troppo permissiva con loro” le dice Mikan continuando a lavorare alla macchina dei frullati con tutta la calma del mondo.

“Arrivano quei frullati!?” le domanda la ragazza che non l'aveva neanche sentita, perchè si sa, il volume della nostra protagonista è nullo paragonato alla confusione che c'è a causa della lunga fila.

“Non posso farci niente se la macchina è lenta” chiarisce mentre l'ultimo frullato si riempe.

Sul vassoio che avrebbe dovuto portare all'amica ce ne sono già quattro.

“Mikan!” la chiama non sapendo più da che parte prendere.

“Arrivo, arrivo” la ragazza dai capelli viola prende il frullato e lo mette sul vassoio con gli altri prima di andare verso Anna, ma mentre va si accorge che la macchina dei frullati continua a far uscire il liquido rosa allora velocissima riappoggia i frullati e tappa il buco con le mani.

“Mikan i frullati!”

“Al momento abbiamo un problema più grosso...” comincia a sudare persino lei.

“Mikan! Anna!”

La ragazza bionda non ci può credere e rimane di sasso, l'altra sente che non si lamenta più e volta lo sguardo.

“Non dovevate studiare matematica!” scoppia Mikan.

“Dovevamo, poi Kyo ha voluto fare una pausa, e venire al bar della scuola per giunta” spiega Yuki.

“Ahahah, volevo vedere come te la cavavi Mikan” sorride.

“Allora dateci una mano, no?! La macchina dei frullati si è...!” tenta di dire Anna, ma intanto che parla il ragazzo biondo ha già trascinato via l'altro.

Brutta idea quella di chiedergli subito aiuto...

“Mikan che facciamo?!” si volta verso di lei nel panico più totale.

“Ragazze, ci penso io!” si intromette qualcuno.

“Lily!” esclamano tutte e due.

“Farò in un attimo, carta vincente, potresti togliere le mani?” Mikan obbidisce e lo spiritello estrae la spada infilandola su per il tubo “Visto? Ho fatto in un lampo” si sente importante chiudendo gli occhi e alzando la testa.

“Lily sei fantastica!” si complimente la ragazza dagli occhi verdi.

“Ho un brutto presentimento” commenta l'amica con il suo solito tono neutro.

Appena finisce di dir ciò la il tubo della macchina si gonfia sempre più e in pochi secondi esplode.

Le yogurt finisce tutto sulla piccola, su Anna e Mikan oltre che sul pavimento.

“Ecco, appunto” emette la nostra protagonista.

 

Piccolo extra:

 

Nel club dei quattro assi Anna e Mikan, finito di occuparsi del bar della scuola giocano a briscola.

“Hai vinto ancora!” esclama Anna.

Dopo un'altra decina di minuti hanno finito un'altra partita e la protagonista ha vinto ancora.

“Hai vinto ancora!” osserva la ragazza entusiasta.

Un'altra partita dopo il risultato è lo stesso.

“A dirittura asso, tre e re!? Mikan sei un fenomeno, hai stra-vinto!”

“La bravura non c'entra in questo gioco, basta la fortuna” commenta sacenta con le braccia incrociate vacendo di sì con la testa.

“E' proprio degna di essere la carta vincente!” si intromette Lily.

“Penso ha Yuki e Kyo che sperano ancora di batterci, a proposito, chi sa come stanno andando le ripetizioni...” sgrana gli occhi.

Intanto a casa di Kyo lui e l'amico sono seduti al tavolo l'uno di fronte all'altro con tre carte ciascuno in mano.

“Ma non dovevamo studiare matematica?” pensa Yuki stranito.

“Forza, un po' di allenamento e vedrai che le batteremo!” il ragazzo dagli occhi blu tira un pugno in aria già vittorioso.

  
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