Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Be unbroken    25/07/2014    0 recensioni
"Sfoglio lenta la mia margherita. Un petalo per ogni ricordo, un petalo per ogni sospiro un pomeriggio passato a guardarsi negli occhi, timidi nel contatto, profondi nello sguardo. Resta un petalo ancora…
Rimpianto? Dolore? Conforto? sembra dire che ancora c’è un dopo, che ancora c’è un “noi”.
Senza baci, carezze, dolcezza…, Penny, vivrai sempre nel mio ricordo.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"I’m thinkin’ bout how
People fall in love in mysterious ways
Maybe its all part of a plan
Me i fall in love with you every single day
I just wanna tell you i am

So honey now
Take me into your lovin’ arms
Kiss me under the light of a thousand stars
Place your head on my beating heart
I’m thinking out loud
Maybe we found love right where we are"

 











Vorrei trovare la felicità. L’altro giorno conversavo con amici.
“E se la felicità fosse un biscotto da 6 milioni tu cosa faresti?” Lavorerei duro l’intera vita per comprarlo.
Le cose che più desideriamo dobbiamo sapercele guadagnare. Io la felicità l’avevo trovata in Penny, un giorno mi chiese se lei se la meritava. Se la meritava più che mai.
Studiavo psicologia in Spagna, ero così tanto preso dello studio che nemmeno mi accorgevo di ciò che mi accadeva a giusto un metro dal naso. Solo una cosa riuscì per una volta a distrarmi.
Un giorno ero sulla panchina al sole a ripetere le ultime cose prima dell’esame. Di fronte, una bellissima ragazza. Capelli rossi, arancioni con sfumature dorate. Occhi verdi. Pioggia di lentiggini. Labbra rosse. Un fiore appoggiato sull’orecchio. Io la guardo, lei continua a fissarmi.
“Liam devi studiare” penso, e intimidito sposto lo sguardo sul libro, ma era come un magnete che mi riportava ai suoi occhi, svariate volte, ero costretto a guardarla. Anche se non volevo. Anche se in realtà lo volevo più che mai ma cercavo di autoconvincermi che non dovevo farlo. La guardai per l’ ultima volta ma lei non c’era più. Avevo paura se ne fosse andata infastidita dalle mie attenzioni, riuscivo sempre a rovinare tutto. Chiudendo il libro faccio per alzarmi e noto un pezzetto di carta sotto la borsa. “Maybe we found love right where we are”
Sicuramente non sarà indirizzato a me, nemmeno ci pensai tanto e corsi all’aula.


                      ♡--------------------------------------------------------------------------------


Infondo l’ esame era andato abbastanza bene, ma mi aveva fatto venir fame. Fuori l' università c’erano delle giostrine con dei bambini a giocare. Quanto avrei voluto un figlio.
Amo i bambini. Immagina. 9 mesi d’attesa. Di esasperazioni. Di gioie. Di sorrisi. Le fotografie alla pancia. E quando nasce vorresti che ogni attimo con lui non passasse mai, Natale, Pasqua, in una famiglia. Una famiglia che solo e unicamente io, con sforzi e sacrifici, avrei costruito.
Intravidi una ragazza seduta sull’altalena, era la ragazza di prima. Fece per alzarsi e lasciò cadere dalle mani un altro foglio. Ma ero sicuro che non mi avesse visto.
La curiosità mi assalì e lo lessi. “Will your eyes still smile from your cheeks” un sorriso mi spuntò automaticamente sul viso, pensai che la ragazza scrivesse poesie e in me crebbe un pizzico di interesse nei suoi confronti.
Sentii di doverla rincorrere, conoscerla.
Non so nemmeno che forza mi nacque dentro, timido com’ero.
Ci conoscemmo e iniziammo a frequentarci.


      ♡---------------------------------------------------------------------


Appena sveglio, ennesima giornata all' università, ma prima avevo deciso di passare da Penny, si, era così che si chiamava. Erano le sei, le portai la colazione a letto, appena sveglia era bellissima. Con la bocca gonfia, gli occhi assonnati, arrossati, ma splendenti di verde più che mai.
< < Voglio solo essere felice, dici che me lo merito? > > mi chiese lei appena si rese conto di avermi avanti.
< < Io.. io credo di sì. > >
< < E tu? Liam, tu cosa vuoi? > >
< < Io voglio soltanto bere con te il primo caffè del mattino, mi basta questo. Ma dev’essere ogni mattina per il resto della nostra vita. Ti va? > >
 
♡-------------------------------------------------------------


10 agosto, stelle cadenti, campagna in periferia di Madrid.
< < Penny, quali sono i tuoi desideri? > >
< < Se te lo dicessi nulla avrebbe più senso > > e si aprì in un largo sorriso. Sincero.
< < Allora quali sono i tuoi più grandi sogni? > >
< < Amo le piccole cose. Vorrei la serenità, la felicità, la spensieratezza. L’amore. > > 
La sua voce quasi mi cullava e chiusi gli occhi. Quando li riaprii c’ era solo l’odore del fuoco spento a circondarmi.
Penny era infinitamente strana. Misteriosa. Di poche parole. Spontanea. Ciò che le passava per la mente di fare, faceva. Ciò che le passava per la mente di dire, diceva. Ed era questo che amavo di lei. Notai uno dei foglietti che di solito lasciava, erano passati 5 mesi dall’ultimo. “Take me into your loving arms. Kiss me under the light of a thousand stars. Place your head on my beating heart”.
Posai il bigliettino sul petto. Le farfalle nello stomaco. Tornai a casa.
Lo presi come una dedica, ma non sapevo che pensare. Forse era felice di me? Forse era delusa perché avrei dovuto farmi avanti? O forse una semplice frase per farmi avanti le prossime volte o comunque farmi capire che anche io le interessavo? Nel dubbio lo presi come una semplice poesia.


 
♡--------------------------------------------------------------


 
4.45 di mattina.
Mi preparo, prendo la valigia e corro in stazione.
Bei posti le stazioni. Tristi. Malinconici. Felici. Sembra un po’ una contraddizione ma quante persone lì si incontrano, si lasciano, si dividono, si abbandonano, si rivedono, si baciano, si abbracciano, corrono, partono, speranza, felicità, dolcezza, malinconia, ansia, emozione, tutto racchiuso in un unico posto. Io semplicemente, non provavo nulla.
Sarei partito per Valencia, cambiare un po’ aria mi avrebbe fatto bene. Nulla mi interessava più a Madrid, anche il parco che tanto amavo aveva incominciato ad annoiarmi. Iniziai ad ascoltare un po’ di musica per ammazzare il tempo.
“quiero invitarte a conocer la vida que imagine, donde no existe el dolor y cabe un rio de amor”
15 minuti e il treno sarebbe arrivato.
“para vos este amor si me das un mundo mejor,  todos mis sueños te doy,te doy”
10 minuti.
“Vayamos lejos mi amor, lejos de aca. Mis ojos pueden llevarnos asia otra realidad. Que se a un mundo mejor, y la verdad no sea triste, te juro que existe, existe ese lugar.”
5 minuti. Iniziai a prendere le mie cose e ad alzarmi, vidi una ragazza con dei lunghi capelli rossi. Anche se in lontananza la riconobbi subito, come avrei potuto non riconoscerla, era Penny.
Cinque lunghissimi anni senza di lei.
La definii strana e misteriosa quando mi lasciò solo sotto le stelle, ma lei era di più.
Non si fece mai più vedere. Mai. Giorni bui dopo mesi felici e luminosi con lei. Fu un cambiamento radicale che mi fece stare fin troppo male.
Finii l’università e divenni psicologo, era incredibile come riuscissi ad aiutare gli altri e non riuscissi a comprendere i miei di sentimenti. Lavoravo in un supermercato ed ogni giorno incontravo persone diverse. Australiani. Italiani. Africani. Gay. Rasta. Musulmani. Preti. Studenti. Zingari. Inglesi. Politici. Scrittori. Tutti passavano di li ed era un piacere riuscire a vedere ogni giorno persone diverse, pensieri diversi, gusti diversi in un mondo monotono.
Corsi verso di lei con tutta la forza che avevo in corpo.
3 minuti.
“Penny.”
“Liam.”
La margherita era sempre lì, al suo posto, sul suo orecchio sinistro.
La baciai. La baciai una volta per tutti i baci perduti, i baci mancati fino a quel giorno. Ero felice si. Le cose più belle arrivano per chi sa aspettarle, ed io le avevo attese fin troppo. Nessuna parola, nessun “perché mi hai abbandonato” “che fine hai fatto” “diamine, 5 anni Penny, non 5 giorni, 5 anni e non ho mai smesso di pensare a te” “Ti amo” “Non lasciarmi”. No, erano inutili. Tutto era racchiuso in quel lunghissimo bacio tanto desiderato.
< < Bip, Bip. > > Un giramento di testa.
< < Bip, Bip. > > La vista mi si offuscò, mi allontanai da Penny e iniziai a vedere tutto grigio, poi solo appannato.
Il treno in arrivo.
Penny sulla linea gialla.
Cadde all’indietro come addormentata. Leggermente, senza spinte nè di sua volontà.
La felicità non è mai così apparente. La felicità è nelle piccole cose. Può arrivare improvvisamente così come può esserti portata via. Nulla o nessuno avrebbe mai più potuto ridarmela indietro.
 

ANGOLO SCRITTRICE:

Eccomi tornata dopo mesi e mesi ahah.
Mi faccio pena da sola, questa fanfiction l’ho iniziata tipo due anni fa, ho persino finito il primo superiore e sto ancora scrivendo il terzo capitolo!
In realtà, dicendola tutta, questa non è una vera e propria fan fiction, non solo perché io non scrivo “fan fiction” ma storie prendendo spunto soltanto fisicamente dai personaggi di cui sono fan, ma anche perché diciamo sarebbe giusto una os allungata. Vabbe niente, giusto un pensiero!
Poi volevo chiedere IMMENSAMENTE scusa a tutti perché ho trovato certi ORRORI grammaticali nei capitoli scorsi che nemmeno ho voglia di correggerli per quanto mi son cadute le braccia.
Mmm niente, so ancora che non comprenderete nulla di questa fan fiction perché sinceramente, ciò che mi passa per la mente, butto su word, ma capirete tutto nell’ultimo capitolo, dove tutto sarà spiegato, e forse sarà anche un po’ più lungo (se mi ci impegnerò)
Parlando della mia vita privata voglio condividere un pezzettino di felicità con voi.
Nah nulla non mi sono fidanzata, sempre la solita sfigata, ma parlando di cose felici ho preso l’a1 di tedesco, e a settembre saprò come è andato spagnolo. Il 26 aprile ho incontrato Leonardo Decarli al centro commerciale campania, il 18 maggio sono stata al concerto di Mika a Napoli (dopo 7 lunghissimi anni ad aspettarlo), il 18 ottobre sarò a Napoli al concerto dei dear jack e tadadan il 26 gennaio invece a quello di Ed Sheeran a Roma. Purtroppo nulla per i 5sos ma finalmente ho visto/vedrò tante persone che stimo immensamente.
Boh non so più che dire, quindi, se vi è piaciuto gradirei una recensione con una bella critica costruttiva, ne ho bisogno (:
p.s. le frasi sia in inglese che in spagnolo sono state tratte da canzoni.
-Emma (:

 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Be unbroken