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Autore: Maybeisyou    25/07/2014    0 recensioni
[One Direction and 5 Second of Summer][One Direction and 5 Second of Summer]Una splendida coincidenza, ecco quello che questa storia racchiude. Nes e Julie, amiche con un sogno in comune, la possibilità di realizzarlo trasferendosi all'estero. Nuova vita, nuovi obiettivi, nuove conoscenze. E tra queste conoscenze, una coincidenza le porta a incontrare proprio loro, gli idoli di una vita. Tra baci rubati, turni lavorativi fino a tardi, sguardi eloquenti e litigi; scopriranno che l'amore può colpire anche loro, perchè sono ragazzi dannatamente normali.
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"And the tears stream down my face, if we could only have this life for one more day, if we could only turn back time"

29 giugno 2014 | J.

 
Non ricordo esattamente cosa stesse successo, non ricordo esattamente perché stava passato tutto troppo velocemente, ricordo solamente che avevano messo dei videoclip sul maxischermo per farci passare il tempo mentre io e la mia amica ci trovavamo nel parterre insieme ad una marea di gente, quel tempo però aveva iniziato a correre fin troppo veloce quella sera.
Si erano fatte già le 21.00, l’ora punta, l’ora che tutti aspettavamo ma di loro ancora niente, in quell’istante mi girai verso la mia amica e le dissi “non saranno mai ragazzi puntuali, è la loro abitudine” ma non feci in tempo di finire la frase che le luci si erano spente e sul maxischermo sul quale poco prima stavano proiettando altro ora stavano comparendo le loro facce, era il video di presentazione. E così, così il mio cuore iniziò a battere a mille km orari, ero nel panico e si vedeva, continuavamo a urlare, tutto lo stadio continuava ad urlare. Ricordo che non ebbi il tempo di girarmi che in cima si stava aprendo una parte della parete e poi.. BOOM!
Non ebbi il tempo di rendermene conto che loro erano già lì e stavano già intonando la prima canzone: “Midnight memories”. Non riuscivo a crederci e tremavo, piangevo, avevo la pelle d’oca, ero contenta.. Provavo un milione di emozioni tutte nello stesso momento. Continuavo a non rendermi conto che loro erano lì e cantavano, quei ragazzi che da 4 anni guardavo da dietro un semplice schermo, quei ragazzi che seguivo passo a passo, quei ragazzi che sapevano cambiarmi la giornata, proprio loro stavano cantando in quello enorme stadio che è San Siro, seguiti dalle voci e dai cuori di milioni di ragazze che erano lì per loro. Cantavo a squarcia gola e continuavo a piangere, o meglio le lacrime continuavano a scendere sul mio viso a mia insaputa, la mia amica continuava a dirmi di star calma ma non riuscivo, non riuscivo nemmeno a staccare gli occhi da quel palco, lì seguivo in ogni singolo movimento e per la prima volta dopo 4 anni o meglio dopo 17 anni della mia vita riuscivo a sentirmi completa, viva e veramente felice. I ragazzi continuarono con la loro scaletta, non ricordo l’ordine esatto delle canzoni perché ancora ora a distanza di giorni quella sera è un ricordo talmente ricco di emozioni quanto confuso, ma ricordo esattamente che, mentre noi continuavamo ad urlare con tutto l’ossigeno nei nostri polmoni, i ragazzi ridevano, ci guardavano e si emozionavano con noi.
Avevamo organizzato anche delle fan-action, infatti avevo tutto lì pronto: al momento di “don’t forget where you belong” avremmo, noi del prato, dovuto alzare gli starlights e le persone sulle gradinate formare una bandiera italiana con i palloncini, al momento di “story of my life” avremmo dovuto alzare le nostre foto, al momento di “you and I” invece avremmo dovuto alzare dei cuori con le bandiere dei vari posti dove erano stati e prima che Harry iniziasse il suo discorso cantare un pezzo di “Half a heart”, quest’ultima fase non ebbe molto successo dato che Harry cercò subito di zittirci per fare il suo discorso ma ritrovandosi in una situazione divertente e chiassosa fece uno dei suoi “Shhh.. Scream! Shh.. Scream!” facendo così poi scoppiare tutti in una sonora risata. Ricordo che fecero un “selfie” con noi, ricordo che Harry prese un panino da una fan e gli disse che era buono e ricordo i ragazzi che ci ringraziarono per il fatto che senza di noi non sarebbero mai stati lì.
Ricordo i coriandoli in aria durante “best song ever” e per il resto potrei andare avanti un eternità a raccontare le mie emozioni, le loro emozioni ma ci sono cose che sono rimaste chiuse in quello stadio che sappiamo solo noi e loro, quelle piccole cose che però ti cambiano la vita e posso dirvi che è stata l’esperienza più bella di sempre, né è valsa la pena aspettare così a lungo.
   
 
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