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Autore: gnomo fattone    25/07/2014    2 recensioni
Cosa succede se la band più famosa e più desiderata del mondo si ritrova a condividere la casa con quattro cantanti che hanno da poco vinto X Factor? Ci sarebbe il delirio più totale da parte delle directioner di tutto il mondo!!
"era bello come sempre ed era tutto mio, desiderato da milioni di ragazze in tutto il mondo ma solo ed esclusivamente mio, io sono Rose e questa è la mia storia...
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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La speranza è l'ultima a morire

Per mia grande fortuna in giro non c’era traffico, era notte fonda e la strada illuminata soltanto dai fari della mia macchina era quasi deserta, sembrava una notte tranquilla, una notte come tutte le altre accompagnata da un silenzio sacrosanto, l’unico suono che si udiva nell’aria proveniva dall’interno della mia macchina, era la voce di Nora. «adesso che hai vinto X Factor diventerai famosa, ti ricorderai di me?» mi girai verso di lei e la guardai malissimo «ma che dici? Come posso dimenticarmi di te? Sei mia sorella» io e Nora avevamo un anno di differenza lei era più grande ed eravamo molto simili fisicamente, avevamo gli stessi lineamenti e la carnagione leggermente chiara, l’unica differenza era che lei era poco più alta di me e aveva i capelli più chiari. «mi sembra così strano che sei diventata una cantante, ricordi quando da piccola prendevi la spazzola di mamma e ti mettevi sul tavolo a cantare?» mi misi a ridere insieme a lei «si me lo ricordo» «e poi facevi finta di essere su un palco davanti a migliaia di persone» disse continuando a ridere di gusto «e adesso il tuo sogno è diventato realtà». Mi sentivo ancora così felice per quello che mi era capitato che ancora non riuscivo a crederci, mentre guidavo guardai lo specchietto retrovisore la macchina dietro di noi mi faceva gli abbaglianti costringendomi a socchiudere gli occhi per la troppa luce «ma che ha questo dietro?» chiese Nora girandosi a quel punto la macchina aumentò la velocità per poi colpire la mia sulla parte posteriore, lì iniziai ad agitarmi «ma che vuole fare è matto?» solo quando si affiancò a noi vidi di chi si trattava e mi si gelò il sangue, era Trey.

Trey continuò a darci dei colpi sembrava volesse farci uscire fuori strada e continuava ad urlarmi di fermarmi perché me l’avrebbe fatta pagare cara per quello che gli avevo fatto, avevo terrore di lui sul serio, per me rappresentava l’uomo nero, il mostro dentro l’armadio e sapevo che sarebbe stato capace di fare qualsiasi cosa, ormai lo conoscevo molto bene, cercai di aumentare la velocità in modo tale da superarlo ma era tutto inutile continuava a starci col fiato sul collo e a colpirci sempre più forte «fermati maledizione così ci farai ammazzare!» gridò Nora disperata con le lacrime agli occhi, all’ennesimo colpo persi il controllo dell’auto che si ribaltò dopo essere uscita fuori strada, ricordo di aver chiuso gli occhi come se sapevo che quella sarebbe stata la mia fine, credevo di essere morta ma poi aprii gli occhi leggermente mi faceva male dappertutto e stavo sanguinando in diversi punti del mio corpo, sentivo l’odore del sangue, mi girai verso Nora aveva gli occhi chiusi e diverse ferite sulla testa. Con le poche forze che avevo mi liberai della cintura e uscii strisciando dalla macchina ribaltata per raggiungerla, dovevo tirarla fuori di lì le tolsi la cintura e la trascinai fuori a fatica «Nora ti prego svegliati, ti prego apri gli occhi» piansi come non mai, ero sola e terrorizzata in quella strada buia senza sapere cosa fare…

Sentivo delle urla disperate in lontananza aprii gli occhi e boccheggiai violentemente, quell’incubo mi perseguitava da parecchio tempo, mi ritrovai davanti Mandy che mi guardava con occhi impauriti e una mano sul cuore «Rose mi hai spaventato a morte continuavi ad agitarti e a urlare, hai sognato di nuovo l’incidente vero?» ero ancora sconvolta e il cuore mi batteva a mille «la verità è che io non ho ancora superato il trauma di Trey» scoppiai a piangere di conseguenza Mandy si sedette accanto a me e mi abbracciò «oggi se vuoi veniamo anche io e Harry in ospedale con te» annuì senza proferire parola e andai a prepararmi per andare a trovare Nora.

 

Ero in ospedale nella sua camera, Harry e Mandy erano fuori che mi aspettavano in modo tale che io potessi stare da sola con lei, i ragazzi erano ormai a conoscenza del mio passato erano rimasti senza parole quando glielo avevo raccontato e poi mi avevano consolata dicendomi “ora ci siamo noi Rose, nessuno ti farà più del male” erano così carini avevo davvero bisogno di persone come loro accanto a me. «oggi ho sognato l’incidente, so che non ti dovrei parlare di questa cosa ma ho paura di non essere più in grado di superare il trauma di Trey, mi ha segnato a vita, prima la mia storia con lui poi l’incidente, è stato troppo, ho bisogno di te Nora, ti prego svegliati, ti devi svegliare perché se dovesse succedere qualcos’altro io non credo che lo sopporterei».

Uscii dalla sua camera in lacrime Mandy si avvicinò a me e mi abbracciò «vado un attimo a salutarla» mi disse dolcemente lasciandomi nel corridoio sola con Harry «mi dispiace Rose, sappi che io ci sarò sempre te lo prometto» mi attirò a sé e mi abbracciò stringendomi forte lasciandomi delle dolci carezze sulla testa.

Dopo qualche minuto Mandy uscì e andammo via da lì, in macchina nessuno dei tre disse niente, io perché non ero molto in vena di chiacchiere mentre loro due sembravano molto pensierosi.

Il resto della giornata lo trascorsi da sola in camera distesa sul letto a pensare e ascoltare musica, non sapevo nemmeno quanto tempo era passato avevo persino saltato il pranzo e proprio per questo motivo il mio stomaco si fece sentire, dovevo mangiare qualcosa.

 

Mandy’s pov

Ero preoccupata terribilmente per Rose e non sapevo proprio come evitare la tragedia anzi non c’era modo di evitarla, nessuno poteva farlo «credi che la sorella si risveglierà?» mi domandò Harry «sinceramente io non so più cosa pensare, ormai è in coma già da quasi due mesi ma lei non riesce a guardare in faccia la realtà è convinta che Nora si svegli, il suo è come una sorta di rifiuto» si un rifiuto nei confronti della realtà e di ciò che stava accadendo realmente «e se non dovesse risvegliarsi più sarà devastata dal dolore, non riuscirà a sopportarlo» in quel momento la porta della cucina si spalancò e Rose entrò guardandoci con espressione seria, probabilmente aveva sentito tutto, ci voleva solo questa «ti sbagli di grosso, il mio non è un rifiuto ma una speranza e continuerò a sperare fino a quando lei non aprirà gli occhi perché non posso pensare nemmeno per un secondo che mia sorella potrebbe morire» detto questo se ne andò fuori in veranda come faceva ogni volta che voleva stare sola in modo tale da immergersi a pieno nei suoi pensieri. «ci penso io!» mi comunicò Harry come un padre premuroso che va a consolare la propria bambina.

 

Rose’pov

Come facevo sempre mi ero rintanata fuori a guardare le stelle non mi ero nemmeno accorta che era calata la notte, quell’atmosfera mi aiutava a riflettere, non potevo credere a quello che avevo sentito come poteva dire una cosa del genere? Ormai la speranza era l’unica cosa che mi rimaneva e non potevo nemmeno pensare al fatto che Nora non si sarebbe mai svegliata perché allora si che la mia vita si poteva definire rovinata e io avrei fatto sicuramente una brutta fine. Sentii dei passi che si avvicinavano anche se non mi girai a guardarlo capii al volo di chi si trattava, Harry si sedette per terra accanto a me porgendomi il pacchetto di sigarette per offrirmene una «se sai che non fumo perché me lo chiedi?» dissi leggermente alterata «che ne so magari avevi voglia di fare un’altra pazzia» disse prendendone una e accendendosela, sorrisi per il modo che aveva di scherzare «come fai a farmi ridere in un momento come questo?» «beh perché sono un ragazzo molto simpatico e divertente» disse buttando fuori il fumo «già e anche molto modesto» Harry rise, sentivo i suoi occhi su di me, rivolsi uno sguardo al cielo, era bellissimo c’erano un sacco di stelle, dalla finestra di casa mia se ti affacciavi vedevi solo case e alberi e invece lì appena ti affacciavi ti ritrovavi davanti ad un cielo infinito. «non prendertela per quello che ha detto Mandy lei non lo pensa davvero e ti vuole molto bene credimi» «questo non lo metto in dubbio ma in questo momento ho bisogno di persone che mi supportano non che si comportano come ha fatto lei, io continuerò a sperare fino alla fine» dissi continuando a osservare il cielo «ti piace startene qui tutta sola vero?» sicuramente in questo momento stava pensando che ero una ragazza sola e associale piena di problemi «adoro guardare le stelle da casa mia non si vede praticamente niente invece qui è bellissimo, sai qual è il mio desiderio più grande?» «quale?» chiese Harry mostrandosi interessato mentre continuava a osservarmi «vedere un giorno l’aurora boreale» Harry sorrise «si è davvero spettacolare, sono sicuro che un giorno riuscirai a realizzarlo questo desiderio» sarebbe stato un sogno poterla ammirare dal vivo «sarebbe stupendo». Ci fu qualche secondo di silenzio poi Harry riprese a parlare «la vedi quella stella lì?» disse indicandomi un punto verso il cielo «quale?» guardai interrogativa verso il punto da lui indicato «la più bella e luminosa!» «ah si quella!» esclamai indicandola «si chiama Rose!» mi girai verso di lui che mi guardava serio «ma che dici? Non è vero» scoppiai a ridere e lui insieme a me «però se dovessi dargli un nome la chiamerei Rose, è bella e luminosa come te quindi direi che ci sta proprio bene!» mi disse guardandomi intensamente negli occhi, non sapevo come rispondere al suo complimento perciò rimasi lì immobile senza fare o dire niente semplicemente guardandolo nei suoi occhi verdi che di notte erano leggermente più scuri.





Ciao bella genteee ecco qua il capitolo spero vi piaccia, d'ora in poi la storia si concentrerà maggiormente su Nora che ancora non si sveglia e qualcuno pensa che non lo farà più, ma non Rose lei continuerà a sperare anche perchè se dovesse succederle qualcos'altro di brutto non si sa quale potrebbe essere la sua reazione, in questo capitolo è descritto l'incidente provocato volontariamente da Trey del quale Rose ha una paura incontrollata, ma questo ormai credo l'abbiate capito era tanto per precisare ma su questo non c'è da preoccuparsi dato che Trey è in carcere più che altro bisogna preoccuparsi di Nora, si sveglierà? Se no quale sarà la reazione di Rose? e se si in che condizioni si sveglierà? Troppe domande le cui risposte saranno svelate nei prossimi capitoli..

Statemi bene alla prossima!!

  
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