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Autore: SeparatriX    08/01/2005    6 recensioni
Harry e Draco hanno una relazione di odio-odio, ma c'è una linea sottile tra odio e amore. L'estate dopo il loro quinto anno, un ammiratore si dichiara ad Harry. I suoi sentimenti saranno ricambiati?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Then He Opened His Mouth (Poi aprì la bocca)

Titolo: Then He Opened His Mouth (Poi aprì la bocca)

Autrice: SeparatriX

Traduttrice: Lori

Beta: Grace

Rating: PG-13 all’inizio, poi R

Pairing: HP/DM

 

 

 

capitolo due

Amati nemici

 

Io davvero non riesco a ricordare quando esattamente ho permesso al dannato Harry Potter di insinuarsi sotto la mia pelle. Non volevo affatto che succedesse. Ad essere onesto, devo dire che il ragazzo ossuto con quegli enormi occhi verdi che scorsi da Madama McClan sembrava avere un potenziale definito. Conoscete il tipo. Solitario, e un po’ trasandato. Pensai che sarei stato capace di manipolarlo, sapete? Che quel triste scarto di ragazzo che se ne stava là in piedi sarebbe stato così riconoscente che lo ritenessi degno di considerazione, da permettere che lo modellassi a mia immagine e somiglianza.

 

Non avrei potuto sbagliare tanto nemmeno se ci avessi provato.

 

Naturalmente, tornando a quel giorno, non avevo idea che lui fosse Harry Potter. Il famoso Ragazzo-Che-Era-Fottutamente-Sopravvissuto. Cicatrice e tutto il resto, regalo del Signore Oscuro in persona. Chi poteva immaginare che Potter si nascondesse dietro ad un ragazzino così patetico? Certamente non io. Ma apparentemente mio padre lo riconobbe, e si accertò di puntare il dito sul mio errore. Arrivò a minacciarmi perché diventassi amico di Potty una volta sull’Espresso per Hogwarts. Ma a quel punto Weasel si era già appiccicato a Potty. Avrei avuto più possibilità di fare amicizia con un Dissennatore che di plasmare Harry Potter per i miei scopi personali.

 

E una volta tanto, ebbi ragione.

 

Che ci crediate o meno, fu a causa mia che Potty divenne il Cercatore più giovane nella storia di Hogwarts. Se non avessi preso la Ricordella di Paciock e non fossi volato via portandomela dietro, Potty non si sarebbe mai lanciato al salvataggio. E quella vecchia mazza ferrata della McGranitt non avrebbe mai visto il suo recupero brillantemente sbalorditivo. Per come la vedevo io, quello significava che Potter era in debito con me. Peccato che lui non la vedesse in quel modo. Da quel momento in poi, diventammo nemici giurati.

 

Con gli anni, per noi odiare Potty ed i suoi amici è diventato come uno sport. L’ho provocato, ho duellato con lui e l’ho trattato come un rifiuto ad ogni occasione. E lui ci guardava appena con quel suo sciocco sorrisetto, come si guarda qualcosa che è andato a male. Ho perso il conto di tutte le volte che avrei voluto spaccare la faccia a quel bastardo quattrocchi, ma mi sono trattenuto. E poi c’erano tutte le cose miracolose che Potty ed i suoi compagni erano riusciti a fare. Durante il nostro primo anno ha sgominato un troll grande e grosso ed ha trovato la Pietra Filosofale puramente per caso. Il secondo anno è riuscito non soltanto ad uccidere un dannato basilisco, ma anche a scacciare Voldemort. Ancora fortuna bella e buona.

 

E così è stato. È diventato la rovina della mia esistenza.

 

Dal terzo anno, il caro vecchio Potty ottenne una Firebolt e ogni possibilità che io avessi mai avuto di batterlo a Quidditch è sfumò completamente. Mio padre divenne completamente irragionevole se si trattava di lui; pensava che il suo unico figlio ed erede avrebbe dovuto essere migliore di un mezzosangue che si spacciava per un grande mago. Chiunque contasse qualcosa sapeva che soltanto le famiglie di maghi più rigorosamente purosangue erano destinate alla grandezza. Iniziai a sentirmi come se stessi deludendo la mia famiglia ed i miei compagni di Casa. Era terribile sentirsi in quel modo a soli 13 anni, e nella mia orbita tutto iniziò inesorabilmente ad andare a puttane.

 

Durante il nostro quarto anno, il Torneo Tremaghi avrebbe dovuto alimentare lo spirito di competizione dell’intera scuola di Hogwarts, ma tutto ciò che riuscii a fare fu attaccar briga con Weasel e farmi trasformare in un furetto da uno stronzo folle e con un occhio solo che giocava a fare il professore di Difesa. Poi l'intera scuola entrò in tumulto quando il nome di Potter fu sputato fuori dal Calice di Fuoco, il quarto nome ed il secondo campione di Hogwarts. Un altro primato per il Ragazzo-Che-Sopravisse-Per-Rendere-La-Mia-Vita-Assolutamente-Miserabile. Potter aveva cagato, ed ancora una volta tutti si erano messi in fila per baciargli il sedere. Ho deciso di fargli abbassare un po’ la cresta, e ho creato un sacco di distintivi "Tifa per Cedric Diggory/Potter fa schifo". La prodezza ha avuto l'effetto desiderato, ha fatto uscire dai gangheri Potter e prima della fine del giorno stavamo duellando. Tutto questo avrebbe dovuto rendermi delirante dalla felicità, ma l’unica sensazione che provai fu un vuoto alla bocca dello stomaco.

 

Arrivò la sera del Ballo del Ceppo, e visto che mio padre pretendeva che frequentassi soltanto purosangue, fui costretto ad accompagnare Pansy Parkinson. Lei potrà anche essere una purosangue e una Serpeverde, ma ha anche la faccia di un carlino con la puzza sotto il naso. Non fu di grande aiuto il fatto che avessi recentemente scoperto di avere fantasie sessuali su altri ragazzi, e non ero esattamente sicuro di come sentirmi a riguardo.

 

Il giorno della prova finale, giunsi alla conclusione che era su Harry Potter che stavo avendo quei pensieri erotici, e questo mi fece una paura infernale. Ma la cosa che mi terrorizzò di più fu lo sguardo sul volto di Harry mentre usciva inciampando dal labirinto, stringendo il corpo di Cedric Diggory tra le sue braccia penosamente magre. Il ragazzo raccontò una storia raggelante; ciò di cui parlava era così spaventoso che nessuno era disposto a crederci. E in parte grazie a me, nessuno gli prestò ascolto quando insistette nel dire che Voldemort era tornato. È stata la cosa più crudele che io gli abbia mai fatto, e per la prima volta nella mia spiacevole vita, mi sono trovato a pentirmi delle mie azioni. Dire che ho meritato gli incantesimi che mi hanno scagliato contro nel viaggio di ritorno è una dichiarazione riduttiva.

 

Il nostro quinto anno fu probabilmente quanto di peggio potrei mai immaginare. Ero confuso a causa dei sentimenti che provavo per Potter, e come risultato mi sono fatto in quattro per litigare con lui. Il nostro primo grosso litigio provocò la squalifica a vita dal Quidditch per Potter ed i gemelli Weasley. Certamente desideravo il mio turno sotto ai riflettori, ma non lo desideravo a spese di Potter.

 

Però durante il nostro quinto anno sono successe anche un paio di cose illuminanti. Una è stata l’arresto di mio padre a causa della sua partecipazione all’irruzione al Ministero. La seconda, e probabilmente la cosa più importante, è che alla fine ho accettato l'idea di aver sviluppato dei sentimenti romantici per il dannato Harry Potter, e che non avevo niente da perdere a dirglielo. Così sul treno, nel lungo tragitto per tornare a casa, ho cominciato a studiare un piano elaborato per farlo.

 

 

 

 

 

  
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