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Autore: SeparatriX    08/01/2005    7 recensioni
Harry e Draco hanno una relazione di odio-odio, ma c'è una linea sottile tra odio e amore. L'estate dopo il loro quinto anno, un ammiratore si dichiara ad Harry. I suoi sentimenti saranno ricambiati?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti

Salve a tutti!

Ho letto questa storia è l’ho trovata incredibilmente romantica (specie dal quarto capitolo in poi, è sconsigliata ai diabetici!)… così ho scritto qualche mail all’autrice, che è stata gentilissima, è così eccovela qui!

Spero che piaccia anche a voi come è piaciuta a me, i primi due capitoli sono il resoconto degli anni precedenti dai due diversi punti di vita…

Ho tenuto il commento alla storia che aveva fatto l’autrice… anche perché è quello che mi ha attirato a leggerla!

Buona lettura!

 

Nota del 07/07/2005: Visto che questa è stata la mia prima traduzione, ho deciso di rivederla un po’ per correggere gli errori. Per di più, l’autrice stessa ha cambiato alcune cose nell’originale. Quindi se avete già letto la storia e trovate delle differenze, sono dovute ad una di queste due cose. Lo farò capitolo per capitolo, quindi ci vorrà un po’ di tempo. Naturalmente, non posso cambiare i commenti, quindi se trovate incongruenze (ad esempio io che chiedo che vuol dire qualcosa…) perdonatemi!

 

 

 

Titolo: Then He Opened His Mouth (Poi aprì la bocca)

Autrice: SeparatriX

Traduttrice: Lori

Beta: Grace

Rating: PG-13 all’inizio, poi R

Pairing: HP/DM

 

 

 

capitolo uno

Illusioni in frantumi

 

 

Draco Malfoy era il mio destino. Me ne resi conto fin dal primo momento in cui posai gli occhi su di lui nel negozio di abiti di Madama McClan. Aveva una presenza imponente, e improvvisamente mi sentii a disagio mentre mi squadrava dall’alto in basso da sopra al suo naso aristocratico. E perché non avrebbe dovuto? Me ne stavo là, con i vestiti di seconda mano di Dudley che pendevano flosci sul mio corpo ossuto, ero il genere di ragazzo a cui non avrebbe mai lanciato una seconda occhiata. Ecco perché fui assolutamente spiazzato quando si avvicinò davvero, con una luce maliziosa negli occhi. Mi scoprii ad ammirare segretamente questo ragazzo a cui i vestiti calzavano alla perfezione, che parlava di soldi e di genitori che si occupavano di lui. Era tutto ciò che io non ero, e tutto ciò che avrei voluto essere.

 

Poi aprì la bocca.

 

A proposito di illusioni in frantumi. Il bel ragazzo biondo che prometteva tanto alla mia immaginazione adolescenziale affamata d’affetto, risultò essere cattivo quanto mio cugino Dudley, se non peggio. Non era soltanto maledettamente viziato, sembrava anche prepotente, pronto a sparare giudizi, ed estremamente ingrato. Oh perfetto, un buon inizio per il mio destino.

 

Le nostre strade si incontrarono nuovamente quasi un mese più tardi, sull’espresso per Hogwarts, quando quell’arrogante stronzetto (come avevo mai potuto pensare che fosse bello?) cominciò a fare commenti sprezzanti sui miei nuovi amici. Poi fece l’ impensabile. Allungò una mano elegante verso di me in un gesto di amicizia. Fu quasi sufficiente perché cambiassi idea su di lui. Quasi.

 

Poi aprì la bocca. Ancora.

 

Buffo come Malfoy riuscisse a provocarmi, solo con il più semplice degli sguardi, o dei gesti. Ogni volta che c’era di mezzo lui, mi trasformavo in una dicotomia di emozioni. Durante il nostro primo anno, non posso dire che avessimo un rapporto di amore-odio. Era più disprezzo-odio. Io lo disprezzavo, e lui mi odiava. Andava bene per noi; ci manteneva entrambi dinamici.

 

E così è stato.

 

Poco prima dell'inizio del secondo anno, accaddero cose che mi portarono a vedere Malfoy sotto una luce completamente diversa. Non avrei mai immaginato che presto il mio mondo sarebbe stato stravolto, e che ciò che riconoscevo come verità era solo una facciata abilmente costruita. Osservata a distanza, sembrava perfetta e senza macchia, ma da vicino i suoi numerosi difetti diventavano chiaramente evidenti.

 

Lo notai per la prima volta quando presi la Polvere Volante dalla Tana a Diagon Alley per comprare i libri e i rifornimenti per l’anno scolastico imminente. In qualche modo feci un pasticcio, come al solito, e andai a finire invece a Nocturne Alley. Mi feci prendere dal panico e mi infilai nel negozio più vicino, un fabbricato piuttosto infido chiamato Magie Sinister. Il negozio era scuro e non prometteva bene, con scaffali ricolmi di cose come “La mano della Gloria”, carte da gioco sanguinanti, e vari altri articoli oscuri. Il solo vedere tutte quelle cose mi fece rabbrividire, ma non fu nulla rispetto a quando vidi che Malfoy e suo padre stavano entrando nel negozio. Mi nascosi rapidamente e osservai i due che si aggiravano nell’edificio scarsamente illuminato. Fu allora che notai quanto Malfoy fosse sottomesso in presenza del padre. Quanto sembrasse forte il suo desiderio di compiacere l'uomo. Tuttavia, ai miei occhi fu abbastanza evidente che il Malfoy adulto a malapena tollerava suo figlio. Fu una scoperta che mi fece riflettere molto.

 

La vera rivelazione, tuttavia, la ebbi più tardi sempre quel giorno, al Ghirigoro. Malfoy ci stava come al solito deliziando con le sue buone maniere, criticando me, ‘Mione e Ron, come faceva sempre. Con la coda dell’occhio notai Malfoy senior dare un colpetto sulla spalla di suo figlio con il suo bastone, inducendo Draco ad irrigidirsi dalla paura. Pensavo di poter gioire di quel sottile rimprovero, ma poi vidi le emozioni quasi impercettibili che attraversarono il viso del ragazzo. Variarono dal terrore alla fredda collera, e giuro che Draco sussultò davvero come se stesse per essere colpito. Fu illuminante, a dir poco. Illuminante, ma in realtà anche molto sconvolgente.

 

Durante il resto di quell'anno cominciai realmente a prestare attenzione a Malfoy. È stato attraverso occhi adombrati che cominciai realmente a vederlo. Ciò che vidi era molto più profondo della sprezzante aria da privilegiato che Malfoy propinava al mondo esterno. Sono ragionevolmente certo che se Draco si fosse accorto di quanto ero stato in grado di scoprire su di lui, soltanto rubando delle occhiate prudenti quando era distratto, avrebbe fatto di tutto pur di celare la verità.

 

E la verità era che Draco Malfoy era un ragazzo insicuro e spaventato, affamato di affetto tanto quanto lo ero io. Io avevo avuto fortuna a trovare dei buoni amici come Ron ed Hermione, mentre Malfoy si era ritrovato con quegli esseri piuttosto repellenti che rispondevano ai nomi di Tiger e Goyle. A parte le loro imperfezioni, almeno da loro poteva ottenere l'attenzione che desiderava così disperatamente. Draco ai miei occhi era come un calderone vuoto che attendeva solo di essere riempito di amore e attenzioni, e mi trovai a desiderare di essere colui che glieli avrebbe dati.

 

Poi aprì la bocca. E fu una nuova pagina, ma della stessa storia.

 

Ero davvero pronto a dargli il beneficio del dubbio, ma lui certamente non sembrava intenzionato a rendere le cose facili. Ma in fondo quando mai Malfoy aveva reso facile qualcosa? Persino ‘Mione perse la pazienza con quella piccola faccia da furetto, in seguito alla faccenda di Fierobecco. Avevo davvero mai pensato che fosse bello? Cominciavo ad avere i miei seri dubbi.

 

  
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