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Autore: Mala_tenera    06/09/2008    3 recensioni
Eccomi qui, un altro giorno è iniziato,scandito da insopportabili e melodrammatici avvenimenti che rendono più o meno sopportabili le ore trascorse fuori dal mio letto; fuori dal mio rifugio.
e' una Herm-Serv :P recensite
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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HERMIONE 13

HERMIONE 13

 

(notte del primo giorno)

 

“Mio Signore scusate l’impertinenza di questo vostro umile servo ma…credete che sia veramente opportuno ciò che stiamo facendo?” disse una voce con un tono impaurito ma impertinente

Cosa intendi dire? Vuoi forse mettere in discussione una mia decisione? Il tuo modo di rivolgerti a me non mi è mai piaciuto molto” disse un’altra voce più dura, rauca tuttavia sibilante

“Mi scusi, mi scusi mio signore. Io non volevo. Questo vostro umile servo di fronte a voi non aveva assolutamente intenzione di offendervi” disse la voce questa volta tremolando e rotta come da un pianto che minacciava di esplodere a breve

“Ecco è questo il tono che mi aspetto da te…e da tutti voi ovviamente” riprese questa volta la voce sibilante con un tono di vittoria

“Certo mio signore!” risposero in coro diverse voci indistinte

Comunque ritengo che questo piano sia perfetto…voi non lo conoscete come lo conosco io. So che lui è il mio servo migliore, sia per astuzia che per la maestria ad usare le arti magiche, ma…non sono riuscito del tutto ad ‘ammaestrarlo’” e l’essere indistinto e dalla voce rauca sottolineò bene l’ultima parola denigratoria come a sfidare qualcuno ad avere qualcosa da ridire “…ciò che gli manca è la totale e assoluta incapacità di provare sentimenti”

“Mio Signore, mi scusi” intervenne un’altra voce questa volta acuta, stridula da donna “…mi scusi ma a me non sembra proprio che lui non abbia perso la capacità di amare. Il suo cuore è duro ed irriducibile come una pietra, come quello di tutti noi”

“Come una pietra? Certo…non lo metto in dubbio ma…l’interno non è così arido”

Un coro di parole sussurrate a mezza voce si alzò nel luogo indistinto.

“…voi non riuscite a vederlo, e questo non mi sorprende. Sia io che lui siamo occlumanti eccezionali e voi siete dei miserabili al suo confronto…cosa credete di poter fare? Per questo ho bisogno di assoggettarlo totalmente al mio potere. La sua fedeltà sarebbe una delle armi più potenti che io, Lord Voldemort, possa mai avere”

“E mi scusi l’impertinenza mio signore” disse una voce melliflua “…ma è sicuro che la persona verso la quale stiamo dirigendo le nostre forze sia la più giusta?”

Nott, Nott…certo che ne sono indiscutibilmente sicuro. Certo, come ho già detto, lui è un buon occlumante, può nascondere bene quanto vuole i suoi sentimenti ma io so riconoscere gli sguardi e i gesti con cui  anche la persona più astuta si tradisce. Ed ora tacete! Non vedo il motivo per cui devo dare spiegazioni a voi dei miei piani!”

“Ha ragione signore!” disse il coro di voci

 

Hermione si svegliò di soprassalto con la fronte sudata…

Ma cos’era quel sogno?

Dov’ero?

La grifondoro rimase per un attimo ad ascoltare il suono del respiro regolare di Ginny che dormiva a poca distanza da lei, poi prese dal comodino la sua sveglia e lesse: “6.45”

Mancava ancora un quarto d’ora prima che l’hotel svegliasse gli occupanti delle varie camere con uno squillo del telefono e che Silente andasse a bussare a tutte le porte del suo piano, come aveva promesso di fare la sera prima …

    (…..Hermione e Ginny stavano entrando nella loro camera discutendo della giornata quando

           videro Silente che armeggiava con il pass magnetico per aprire la sua stanza

           intanto a poca distanza anche Severus stava aprendo la sua porta spazientito mentre Silente

           gli diceva:

           “E quindi Severus domani andrò a bussare a tutte le porte del piano per svegliare i miei 

           alunni, e così gli altri professori faranno nei loro rispettivi piani…che ne dici di venire con

           me? Ci divertiremo di sicuro Sevvy

         Hermione rise sotto i baffi sentendo Silente chiamare il suo Severus di nuovo con quel

         ridicolo nomignolo…soprattutto ricordando quanto lui lo odiasse, infatti non fu

         sorpresa di sentire che il suo amato prof di pozioni rispondeva:

         “Professor Silente innanzitutto la prego di smetterla di chiamarmi in questo modo, le ho

          già chiaramente fatto capire, mi pare, che questo nomignolo non mi piace e comunque

          preferirei evitare di andare a svegliare gli alunni, se non le dispiace” tutti questo fu detto

          fra i denti, di sicuro Severus stava tentando in tutti i modi di trattenersi dal ripondere con

          parole meno educate al suo preside, ex-professore

          “Oh, ma che peccato, va bene sarà per un’altra volta” rispose mesto eppure speranzoso

          Silente, poi voltandosi verso Hermione come se l’avesse appena notata rispose (C’è da

          Sottolineare che Ginny era già entrata in camera perché non riusciva a trattenere le risate,

          quindi Hermione era rimasta sola a vedersela con l’euforia di Silente e un Severus Piton

          piuttosto spazientito)

          “Allora com’è andato questo primo giorno signorina Granger le è piaciuto? Io ne sono

           rimasto elettrizzato, fulminato”

          Hermione con condiscendenza ripose: “Ma certo signore è stata una delle giornate più belle

          che abbia mai trascorso!” ovviamente nella frase della ragazza c’era una una felicità che però

          era data da situazioni diametralmente opposte a quelle a cui evidentemente si riferiva Silente.

          Silente però ne rimase soddisfatto quindi dopo aver dato la buona notte a Hermione e a    Severus, ricordando questa volta di non sfidare la sua pazienza,entrò in camera.

          Hermione a questo punto disse: “Allora buona notte professor…ops Severus” disse guardandosi in giro per verificare che non ci fosse nessuno

          “Buona notte anche a te Hermione”.

          Mentre però Hermione stava andando via Severus le chiese: “Prima stavi scherzando?”

          “A che proposito?” rispose Hermione turbata

          “Al fatto che questa è stata una delle giornate più belle…” nella voce di Severus, Hermione avrebbe giurato di aver sentito una nota di apprensione

         “No, veramente non stavo scherzando…Sevvy!” in questo modo Hermione voleva far capire

          all’uomo di cui era innamorata che la sua felicità era data dai momenti passati insieme, brevi

          ma intensi…

          Hermione…” disse Severus in tono di ammonimento “comunque ci vediamo domani signorina Granger” poi il professore sorrise e scomparve dietro la porta della sua stanza

         A questo punto anche Hermione entrò in camera dove c’era ancora Ginny a sghignazzare e si unì a lei)

Mentre era ancora persa nei suoi pensieri Hermione sentì:

“Sveglia dormiglioni! Altrimenti ve la vedrete con il sottoscritto professor Silente e con il vostro professore di pozioni. Avanti un po’ di vita Severus, vieni seguimi” poi si sentirono dei passi frettolosi e passi strascicati poco dopo.

Hermione si alzò dal letto ancora scossa dal sogno e si avviò alla porta per controllare che ciò che aveva sentito fosse vero.

Non ci credo, pensava tra sé, il professor Silente è riuscito a tirare anche il mio Severus in questa sua pazzia!

Povero, povero il mio amore!

Arrivata alla sua porta l’aprì cautamente per evitare qualsiasi scherzo e trovò Silente con l’orecchio appoggiato davanti alla porta della camera di Ron e Harry poi cominciò a battere forte.

Tutto successe in un attimo…

Harry uscì in boxer (attenzione i boxer erano quelli larghi, non aderenti) e brandiva una bacchetta dalla quale usciva acqua seguito da Ron impegnato a fare lo stesso.

In pochi secondi Silente fu bagnato.

Ron e Harry fecero strane espressioni…

“Ci scusi professor Silente, non sapevamo fosse lei!” dissero in coro

Silente invece non era assolutamente arrabbiato anzi aveva gli occhi che brillavano e poi urlò:

“Mi piace il vostro stile! Complimenti! Ho trovato pane per i miei denti!”

Mentre Hermione rideva di questa scena vide poco lontano (appoggiato al muro di fronte) Severus, evidentemente ancora in pigiama se così si può dire…

Hermione rimase impressionata vedendo l’uomo che amava, e che aveva sempre visto con vestiti che non solo non valorizzavano il suo corpo ma lo nascondevano il più possibile, con indosso un paio di pantaloni neri lunghi e una maglietta grigia a mezze maniche.

La ragazza si soffermò a guardare la maglietta dove Severus teneva le braccia incrociate e non potè non osservare i muscoli del suo professore.

Ma…ma quello è Severus?

Il mio Severus?

Non avevo mai notato che avesse un così bel fisico…

Sotto i vestiti che indossa di solito non sembrava grasso, però longilineo, invece visto così…

Oh mio Dio…

Hermione smettila di fare questi pensieri…

“Io fossi in te distoglierei lo sguardo e chiuderei la bocca prima che qualcuno ti veda annaspare, e inoltre hai perso del tutto la faccia da sapientona” disse Ginny accorsa poco dopo chiudendole la mandibola rimasta aperta per la sorpresa

“Ah signorina Granger è già sveglia? E io che speravo di poter fare uno scherzetto anche a lei” disse Silente mentre con un colpo di bacchetta si asciugava i vestiti

Hem, sono sveglia da poco professor Silente, ho fatto un sogno che mi ha svegliata. Mi dispiace per il suo scherzo…” rispose la ragazza riprendendo ( in parte ) possesso delle sue facoltà mentali

“Oh non si preoccupi sarà per la prossima volta!” disse Silente mentre si era già voltato verso le altre camere “Voi due” aggiunse subito riferito a Harry e Ron “mettetevi dei pantaloni, vi ho assoldati come aiutanti per gli scherzetti, allora che ne dice signor Weasley di andare dai gemelli” e facendo l’occhiolino attese i due ragazzi impaziente evidentemente di ‘nuove avventure’

“Ah signorina Granger” aggiunse un attimo dopo “se permette dopo vorrei sentire il suo sogno, se non le dispiace certo”

Hem…certo professore nessun problema” Hermione aveva tentato di par passare il suo sogno inosservato ma sfortunatamente a Silente non sfugge nulla.

Intanto lei si voltò verso Severus ed aveva visto che questo aveva cambiato posizione, non era più poggiato sul muro a braccia conserte, ed aveva messo su anche un cipiglio pensieroso.

Ce avesse intuito qualcosa?

Del resto è un buon occlumante

Io abbassai subito lo sguardo, temevo che con quei suoi occhi scuri così penetranti e malinconici riuscisse a leggermi nell’anima…

E non mi sembra che fosse una paura infondata

“Bene signorina Granger, dopo se non le dispiace vorrei sentire anche io il suo sogno…” disse Severus costringendomi a guardarlo nuovamente negli occhi.

Ho temuto e insieme sperato che mi facesse questa domanda.

Ho sperato che lui si preoccupasse di me e di ciò che mi frulla nella testa, del restome l’aveva promesso una sera ad Hogwarts; ma d’altra parte temo anche che anche lui giunga, come me, alla conclusione che quel sogno aveva a che fare con ciò che successe a difesa contro le arti oscure…

“Avanti Hermione andiamo a prepararci e poi scendiamo a fare colazione…” dice Ginny mettendo una mano sulla mia spalla e trascinandomi dolcemente in camera

Si certo Ginny. A dopo professor Piton” dopo un’occhiata fugace all’uomo che amo rientrai in camera

Ginny si appoggiò alla porta che aveva chiuso e subito mi chiese:

“Adesso mi devi proprio raccontare tutto!”

Io sospirai e cominciai a raccontarle tutto…

 

Una mezz’oretta dopo scendemmo a fare colazione…

I ragazzi presenti erano veramente pochi…

Ma non mi interessava, lui c’era e questo mi bastava.

Non sapevo dove sedermi ma Ginny arrivò in mio aiuto dicendo:

Hey guarda lì Herm, ci sono i cornetto, avanti sediamoci di fronte prima che arrivino Ron e arry ad ingozzarsi”

Mi sentì trascinare ma non avevo la forza di alzare lo sguardo da terra temendo di incrociare due iridi nere come il carbone…

Fui letteralmente ‘fatta accomodare’ su una sedia dalla braccia esili ma forti di Ginny e rimasi a capo chino.

Cosa avrei potuto dire a Severus?

A quali conclusioni sarebbe giunto?

Temevo, anzi a dirla tutta ero terrorizzata che lui si sentisse in qualche modo colpevole di ciò che mi è successo…

Se questo succedesse sono convinta che tenterebbe di allontanarmi da lui…

Ora che l’ho conosciuto, ora che so che Severus è un uomo simpatico, gentile e in gamba non posso privarmi di lui.

“Pensierosa Hermione?”

Sento una voce accanto a me, il tono è bassissimo ma la riconoscerei fra milioni…

“No….” tento di essere evasiva, ma dire le bugie non è proprio il mio forte

“Ne sei sicura?” questa volta ruoto gli occhi verso di lui e chino di più il capo per evitare che qualcun altro mi veda

“…beh, si lo sono Severus….non sono proprio brava a dire bugie”

Continuare a mentire è inutile…

“Ho forse fatto qualcosa?” sento così tanta tristezza nella sua voce che stringo i pugni per evitare di abbracciarlo qui danti a tutti….

Al diavolo se è sconveniente….

“Tu? No Severus….ma temo che potresti farmi molto male tra poco” non so cosa mi spinge a dire queste parole ma non sono proprio riuscita a trattenermi

“Io Hermione? Come puoi solo credere che io possa mai farti del male, non lo farei mai…” fisso i miei occhi nei suoi ruotando la testa completamente, l’ho già detto che non mi interessa più delle apparenze? “…cioè intendevo” riprende Severus imbarazzato poco dopo ritornando a girare il caffè con il cucchiaino (temo stia per bucare la tazzina) “dicevo che non vedo il motivo per cui dovrei farti del male…e poi in che modo potrei fartelo?”

“In molti modi….” rispondo soltanto questo, sento che le lacrime stanno per cadere dai miei occhi

Non posso piangere ora, non davanti a lui!

Non qui!

C**olo trattieniti Hermione!

“In molti modi!?” lo sento sospirare, non o mai conosciuto una persona composta come lui eppure capace di distruggermi e rendermi felice con una sola parola e infatti… “appena finisci la colazione vieni sul balcone dove ci trovammo ieri…ricordi dov’è?”

“Certo Severus” come potrei dimenticare quel luogo?

“Bene”dice sottovoce poi “Potter, Weasley dove siete stati? 5 punti in meno per essere arrivati in ritardo alla colazione!”dice alzando il tono della voce

“Ma profeffove, non f’è anfora neffuno” dice Ron con in bocca un intera brioche in bocca ( e non era piccola)

“Beh, Weasley sono fortunati a non essere qui così hanno evitato di vedere quello che ha in bocca e tutti i pezzettini che ha sputacchiato mentre mangiava…deve infittire prima di parlare con me”

Ferto!”

Vedo Ron gonfiarsi per prepararsi ad inghiottire l’elefante che ha in bocca, poi comincia piano ad inghiottire l’animale infine sospira

“Dicevo professore che non c’è nessuno ancora”

Tutti i voltiamo sul posto dov’era seduto Severus ma…lui non c’è…

Evidentemente è già andato al balcone.

È il momento di raggiungerlo e di dirgli tutto.

“Ragazzi vado a fare una passeggiata se non vi dispiace, io qui ho finito”

“Dove vovvesvi andave Herv?” dice Ron con un…mammuth in bocca stavolta, con tanto di zanne ovviamente

Ron, come hai fatto a metterti quel coso in bocca in due secondi?” chiedo sinceramente stupita

evevevev” lui sorride fiero mostrandomi tutto ciò che ha in bocca….

Non è una bella immagine.

“Beh io vado, ci vediamo in camera Ginny

“Certo Herm

 

Mi dirigo a passo lento verso la finestra, mi sento come un condannato che stà andando al patibolo, ma non c’è nessuno a condurmi legata, sono io che devo andare a morte con le mie stesse gambe.

Devo farlo, è necessario lo so...ma questo rende solo la situazione più difficile.

Apro la maniglia e arrivo sul balcone.

“Eccomi professor Piton” dico osservando una figura poggiata al passamani del balcone.

Non indossa più gli stressi vestiti di questa mattina, a colazione non me ne sono accorta.

Ha una polo nera con due righe sottili e bianche sulle maniche e dei pantaloni, neri anch’essi, che slanciano la sua figura ma mostrano un fisico tornito al di sotto.

Se la situazione non fosse così critica forse starei solo strisciando ai suoi piedi implorandolo anche solo di un bacio.

Sorrido un pochino a questa immagine di me…

“Da quando in qua sono il professor Piton per te Hermione o se preferisce signorina Granger?” dice quasi con cattiveria

Sembra essere tornato il professor Piton che tutti conoscono.

Questo non fa altro che peggiorare la situazione e copiose lacrime si affacciano ai lati degli occhi.

“Temo che lo sarà presto dopo che le avrò raccontato il mio sogno” ricaccio le lacrime all’interno e alzo finalmente lo sguardo dalle mattonelle bianche

“Parla allora e deciderò io cosa fare se permetti” lui si è voltato nella mia direzione e ha chiuso la porta a vetro con la bacchetta e incrocia le braccia….

 

 

 

Ragazzi sono tornata

Non linciatemi

Stò facendo il possibile

Ora incomincio subito il prossimo capitolo

Cercando di farlo lungo come questo…

Che ne dite allora vi piace come va la storia?

Grazie per le recensioni e scusate per l’attesa

 

 

Mala XD

  
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