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Autore: edsheeransceglime    27/07/2014    3 recensioni
Lei. Margaret Fernandez.
Loro. Liam Payne e Louis Tomlinsom.
Un cuore che non sa scegliere qual è l’amore.
Tradimenti.
Pianti.
Liti.
Niall.
E i bulli della scuola.
Si scoprono cose sul passato che nessuno dovrebbe sapere.
Un’amicizia che la salva.
A questo punto…
Resta solo una cosa da fare.
Segui il tuo cuore Maragaret.
Genere: Comico, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“Oh, buongiorno Niall, buongiorno Margaret. Ho saputo della visita alla vicepreside, siete sempre i soliti! ”
  Ci accoglie il prof. Miller con una risatina da parte dei nostri compagni. Il professor Miller è il più bravo del mondo, non si potrebbe chiedere di meglio, è l’unico che se aiutare ed ascoltare veramente gli alunni.
“Già, e  tutto per colpa di Mar…” Dice il biondino, guardandomi storto, per poi sfoggiare uno dei suoi soliti sorrisi.
Che cosa?!? Sei tu quello che ci metti sempre nei pasticci!” Ribatto, trattenendo la risata.
“Si, certo …” Continua Niall, che viene interrotto del professore.
“Come ho già detto non siete cambiati affatto, però ora andate al posto, dobbiamo continuare la lezione.”
Giustamente, non possiamo interrompere la lezione.
Mi guardo in giro e poi vedo due posti in seconda fila, non è il massimo ma possono andare bene. Raggiungo i banchi, scarabocchiati da tutti gli alunni che ci sono passati con  strofe di canzoni famose o inventate, e chiamo Niall che fa per raggiungermi, quando una voce familiare interrompe il silenzio che si era appena creato.
“ Hei amico, ti ho tenuto un banco vicino a me.” Dice. Liam Payne. Il ragazzo più odioso della scuola, che cerca già il primo giorno di scuola di rubarmi Niall, che nervoso.
Guardo Niall in modo storto, come per dirgli di non andare e di rimanere con me. Come al solito non sa chi scegliere e gira la testa verso Liam, che lo guarda con quel sorrisino odioso e gli ammicca un occhiolino, per poi rigirarla verso di me. Il suo viso è diventato paonazzo per la situazione, tanto che mi guarda con faccia dispiaciuta,  per poi voltarsi e andarsi a sedere accanto all’amico… 
Già, mi sembra giusto lasciare da sola propria sorella e migliore amica per andare a sedersi vicino ad un amico, che per giunta non so neanche come si possa definire una persona così “amico”.
Mi giro delusa e vado a sedermi nel banco che avevo puntato per me e Niall appena entrata in classe, è così vuoto e triste senza di lui e i suoi commenti verso i prof.
Dovevo aspettarmelo però, infondo è un maschio… non capisce l’ esigenze di noi ragazze.
Il prof è da mezz’ora che parla, ma non ho ascoltato neanche una parola…
Sono troppa arrabbiata, o forse triste… a  dir la verità non so che cosa sono ma mi viene voglia di piangere e urlare contro quel cretino di Liam, che riesce sempre a farmi passare delle giornate orribili da quando lo conosco.
Li sento parlare. Vorrei sapere cosa stanno dicendo e di chi stanno parlando.
Non i sente molto bene… ma cerco comunque di capire il soggetto della conversazione.
“Massi… lasciala stare. È una sfigata.” Sento sussurrare da Liam.
Non capisco perché deve essere così cattivo con le ragazze…
“No dai, non posso farle questo.”
Mmmh… la cosa si fa interessante.
“Niall, devi decidere…”
Che cosa? Cosa deve decidere?
“Okkei... dammi tempo. Non sarà facile.”
Cavoli, ora sono curiosa. Devo sapere cosa sta dicendo quello stupido a Niall.
DRINNNNNNN
 
Era ora cavolo… sembrava non passare più il tempo.
Mi avvicino a Niall per chiedergli se avesse voglia di pranzare insieme.
“Hei Ni, ci troviamo in mensa a pranzo?” Gli dico sorridente, per non far capire che sono veramente incavolata nera…
“Hem… Okkei…” risponde lui, come se fosse dubbioso sulla risposta da darmi.
Certo che è strano il ragazzo he…
Vabbhe… la seconda ora ho matematica… help me. Faccio veramente pena in questa materia.
Che sbadata! Tra un pensiero e l’altro mi sono pure dimenticata i compiti nell’armadietto. È meglio se corro se no farò tardi pure alla seconda ora.
 
Buongiorno ragazzi…” dice il professore, “ Consegnate i compiti delle vacanze, sperando che voi li abbiate fatti.” Mamma miaaaaa che pressa che è sto uomo.
Mi alzo e appoggio i miei compiti sulla cattedra seguita da tutti gli altri. Non ho proprio voglia di fare matematica oggi. Per fortuna dura solo 40 minuti quest’ora, perché se no potrei veramente avere una crisi isterica da donna in menopausa.
Mentre il professore spiega il programma io disegno sul mio quadernetto degli appunti cose a caso e senza senso, non ascoltando una parola di quello che sto povero tapino sta dicendo… eh si, io sono abbastanza distratta durante le lezioni, ma cosa ci posso fare ??
Potrà essere una mia sensazione… ma qualcuno mi sta fissando. È abbastanza inquietante come cosa. Mi sento troppo osservata.
Chissà chi è… Piano piano mi giro per vedere se ce qualcuno che mi guarda… ma, tutti sono con la testa bassa e intenti a scrivere appunti sui quaderni.
Okkeiiii sto impazzendo. Ed è solo il primo giorno… messa male.
“Bene ragazzi, questo è il programma,mancano ancora dieci minuti a pranzo… e dato che mi sento bravo vi lascio un po’ di tempo libero.” Santo sia lodato!!!
Dato che andare a mangiare con i libri è scomodo è meglio che vado a posarli nell’armadietto, almeno non mi cadono insieme al mangiare. *Come se non fosse già capitato hahahaha*.  
Ma zitta vocina del cavolo. Meglio se mi muovo però…
I corridoi silenziosi e vuoti sono veramente inquietanti, da scene di film horror… Ma che pensieri faccio ?!?  Certo che sono veramente impazzita… come se adesso salta fuori dal bagno un mos…
“ AHHHHHHHHHH!!!!!”  
“Oddio scusa non volevo spaventarti.” Dice una ragazzo veramente molto carino, con degl’occhi azzurri in cui ci si può perdere.
“Nono, tranquillo” Gli sorrido, mentre mi abbasso per prendere i libri che mi sono caduti dallo spavento.
Lascia stare faccio io.” Mi precede, e raccoglie i libri sparsi a terra. “ Vieni, ti porto i libri fino all’armadietto” Mi sorride. Mamma che sorriso. Lo adoro.
Non dico niente, annuisco solo per poi fargli strada.
“ Comunque io sono Louis, Louis Tomlinson.”

 
 
#ILMIOANGOLINOFAFIGO
 
Bene... questo è il secondo capitolo... Spero vi piacia e se avete delle critiche fatele pure :)
Alla prossimaaaaaaaa
 
  
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