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Autore: melhopes    27/07/2014    4 recensioni
“E se non dovessi incontrarla di nuovo?”
“Senza volerlo, vi siete incontrati tre volte. Accadrà di nuovo e, quella volta, le parlerai”
“Me lo assicuri?”
“Dovessimo andare in capo al mondo, Harry”
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Nameless girl
Can’t get you out of my mind
That smile looked so kind
I wish I knew you better
But we never had the chance to be together.
Somehow I feel like it’s you I belong to
Somehow I feel like everything I need is in you

 
Rileggo e so perfettamente a chi io stia dedicando queste frasi, seppur banali. Mi accerto del fatto che nessuno mi stia guardando e, velocemente, giro la pagina del block notes: nessuno deve accorgersi di tutti i cuoricini alla fine di ogni riga. Sarebbe imbarazzante.
 
Invece di riprendere la scrittura, adagio il tutto sul mixer e osservo Liam registrare. Nonostante stia ripetendo la stessa parte da venti minuti, continua ad apparire entusiasta. Non so davvero come ci riesca. Al suo posto avrei su una delle espressioni più seccate e annoiate di sempre.
 
Mi sposto sul divanetto a qualche passo più indietro per poter osservare la scena da un punto di vista migliore e, allo stesso tempo, poter scrivere senza preoccuparmi qualcuno possa lanciare per caso un’occhiata.
 
Nessuno fa caso a me. Non credo ce ne sia nemmeno bisogno. Cerco di mettermi comodo ma mi accorgo mi manchi un punto d’appoggio per il block notes. Potrei scrivere poggiandomelo sulle ginocchia ma mi ritroverei ad affrontare, una volta finito, dei tremendi dolori al collo e alla schiena per via della postura assunta. Onestamente oggi non ne ho voglia.
 
Ispeziono velocemente la stanza in cerca di qualcosa di pratico e, in un secondo, decido che l’opzione migliore sia quella di avvicinare la sedia su cui ero seduto ed usarla come tavolino.
 
Una volta posizionata ad una distanza decente dalle mie ginocchia, così da non sentirmi troppo intrappolato, ci lascio cadere il block notes con un lieve tonfo involontario.  
 
Alzo lo sguardo per accertarmi di non aver infastidito nessuno. Sono perfettamente a conoscenza del fatto che il rumore che ho causato sia stato appena udibile ma è uno scatto automatico che ho da sempre. Da che ho memoria, almeno. Ho la tendenza a controllare che le persone si accorgano o meno dei miei rumori.
 
Per la seconda volta nel giro di poco, nessuno ha fatto caso a me e, stranamente, mi sento sollevato. Posso tornare a dedicarmi a me e al processo creativo.
 
Torno a fissare la pagina vuota che mi sono mentalmente imposto di riempire con qualcosa di decente e sospiro. Afferro la matita e me la rigiro tra le dita.
 
<< Dopo tocca a me? >> chiede Niall a Julian.
 
Mi faccio distrarre da questa frase e resto ad osservarli. Julian gli rivolge un cenno d’assenso e torna a concentrarsi su Liam. Mi chiedo quando toccherà a me. Non ho davvero voglia di sprecare tempo come al solito. Non oggi. Non sapendo che lei potrebbe non esserci al mio ritorno.
 
La porta si apre lentamente. Un collaboratore, di cui non ricordo il nome, sporge da essa e cerca l’attenzione del nostro produttore. Vorrei intervenire ed aiutarlo ma il mio corpo non reagisce. Credo di essere nella fase “Occupatevene voi. Io resterò a guardare”.
 
<< Hey, amico! >> lo richiama Niall.
 
Sapevo che le cose sarebbero andate in questo modo e qualcuno ci avrebbe pensato al posto mio.
 
Julian si volta e, in uno scambio di sguardi e gesti che mi è impossibile vedere per intero, capisce la situazione.
 
<< Dovresti venire adesso >> lo informa l’uomo.
 
Nessuna risposta. Immagino stia valutando la situazione. Osservo Niall, parzialmente coperto dal produttore, per cercare di capire qualcosa in più. Incrocio il suo sguardo e, capendo il mio intento, fa spallucce e piega leggermente la testa. Gli lancio un mezzo sorriso e, nonostante io sia intenzionato a tornare al mio da fare, i miei occhi cadono su Liam all’interno della sala, in attesa.
 
Sono quasi dispiaciuto per lui. Costretto a registrare la stessa parte da venti minuti e, come se non bastasse, adesso anche costretto ad aspettare per ricevere nuovi ordini. Mi auguro per lui che Julian lo lasci finire prima di sparire chissà dove per chissà quanto. Almeno così sarà libero e potrà bazzicare in giro. Almeno lui potrà. Probabilmente, a questo punto, dovrei essere più dispiaciuto per me.
 
Rimarrò comunque intrappolato qui ad aspettare il mio turno. Avrei dovuto offrirmi per primo. Perché non ci ho pensato? A quest’ora sarei già a metà dell’opera e un’ora più vicino a lei. Spero davvero che non vada via. Egoisticamente, ovviamente.
 
<< Finisco con Liam e ti raggiungo >> decide.
 
Il collaboratore annuisce e va via, richiudendo la porta. Vorrei potermene andare anch’io. Magari potrei chiedere a Niall di fare cambio. Non credo direbbe di no. Forse Julian potrebbe protestare ma se Niall mi reggesse il gioco, dovrebbe tacere e, una volta finito, potrei andarmene. Non sarà in fretta ma sarà comunque molto prima di quanto potrei fare mantenendo il mio attuale turno.
 
Ci rifletto su qualche secondo. Sembra un’idea decente. Devo solo trovare un modo per accordarmi con il mio compagno di ricerche senza che Julian senta o sospetti nulla. Cerco un modo per catturare la sua attenzione. Lo fisso sperando che possa causare una reazione. Magari, potrebbe sentirsi osservato e voltarsi.
 
Dopo cinque secondi passati a non sbattere le palpebre, mi rendo conto di quanto sia stupido. Potrei lanciargli qualcosa. Guardo il block notes. Una pallina di carta, magari? Valuto la cosa. Julian e Niall sono appena a dieci centimetri di distanza. Dovrei essere molto preciso e so perfettamente quanto la mia mira sia pessima. Ammettendo anche che io riuscissi a tirare la pallina alla persona giusta, correrei il rischio che Julian la veda di sottecchi.
 
E se mi schiarissi la gola? E’ una cosa abbastanza comune. Passa facilmente inosservata. Decido di provarci. Il movimento brusco di Julian sul mixer mi ferma.
 
<< Okay, Liam sei ufficialmente libero >> annuncia e si alza.
 
Non ho più motivo di comportarmi come un agente segreto. Un pessimo agente segreto facilmente battibile da un bambino in quanto a furbizia, ma pur sempre un agente segreto.
 
Liam dall’interno si libera delle cuffie, le appoggia sul leggio e imita Julian uscendo dalla stanza. Sembra quasi di trovarsi di fronte ad uno specchio. E’ abbastanza inquietante. Scuoto la testa. Non è quello a cui devo pensare adesso. Mi fisso su Niall e, prima che qualsiasi altra cosa possa succedere, gli esterno il mio bisogno.
 
<< Non credo ti lasceranno tornare indietro da solo ma puoi tranquillamente prendere il mio posto >> afferma.
 
<< Nulla in contrario? >> mi accerto.
 
<< Nulla in contrario >> ripete con un mezzo sorriso.
 
<< Grazie >> gli rivolgo mentre la porta si riapre per rivelare Liam intento a ricongiungersi a noi.
 
<< Avresti dovuto offrirti per primo >> mi dice, prima di qualsiasi altra cosa.
 
<< Lo so >> ammetto. << Ci ho pensato poco fa. Sono stato decisamente stupido >> aggiungo, lanciando di qualche centimetro la matita in aria affinché ricada sul block notes.
 
<< Prende il mio posto >> interviene Niall.
 
<< Meglio di niente >> commenta sedendosi accanto a me.
 
<< Zayn? >> chiedo a quel punto.
 
<< Nell’altra sala, credo >> afferma grattandosi distrattamente il braccio.
 
<< Pensavo ne usassimo solo una, oggi >> mi lascio sfuggire.
 
Scuote la testa.
 
<< Beh, allora anche se non facessi cambio con Niall, finirei comunque con l’andare nell’altra sala, no? >> domando.
 
<< Non è detto che Zayn abbia finito. Credo che lui servisse più di noi messi insieme, oggi >>
 
<< Meglio non rischiare >> mi fa notare Niall.
 
Annuisco, accettando di seguire il consiglio. << Credete ci metterà molto? >> chiedo, facendo un cenno in direzione della porta.
 
Entrambi si stringono nelle spalle più o meno nello stesso momento.
 
<< E’ difficile saperlo >> aggiunge Liam.
 
<< Se non torna entro cinque minuti, vado via >> affermo con decisione.
 
<< Cosa? >> si sorprende Niall.
 
<< No, non puoi farlo >> mi fa notare Liam.
 
<< Cosa ci resto a fare qui? Non posso perderla di nuovo >> ammetto e mi rendo conto di suonare un tantino disperato ma non mi importa. Mi hanno visto in frangenti peggiori.
 
Non posso perderla per la quarta volta. Non posso vedere la porta chiudersi per l’ennesima volta. Non senza aver imparato come aprirla autonomamente. Non so quando la rivedrò se dovessi lasciarla andare oggi. Non riesco ad aspettare. Non so dove la rivedrò, considerato l’abbia sempre incontrata in un paese diverso, ogni volta. E, ovviamente, non è da escludere il fatto che non sia sicuro la rivedrò e basta. Come potrei ritrovarla a quel punto? Non so nulla di lei. Più cerco di appigliarmi ad una certezza più questa svanisce.
 
<< Sai che sono dalla tua parte ma non puoi permettertelo >> risponde Liam.
 
<< Amico, non la perderai >> afferma poggiando le sue mani sulle mie spalle, fissandomi intensamente negli occhi.
 
 Le sue parole sembrano così convincenti. Niall è sempre così convincente. E poi, chissà perché, ogni volta affermi ci rincontreremo, accade.
 
<< Me lo assicuri? >> rasento la disperazione, ancora.
 
<< A costo di tappezzare Stoccolma di volantini >> scherza Liam.  
 
Mi scappa un sorrisino. << Sembra un’idea niente male >> commento. << Ragazza senza nome, fatti viva >> continuo, ipotizzando il contenuto dei fantomatici volantini che potremmo realizzare.
 
Scoppiano a ridere.
 
<< Sarebbero essenziali e ad effetto >> valuta Niall.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Torniamo indietro una volta passata l’ora di pranzo. Scruto la folla. Lei non c’è.







SPAZIO AUTRICE: Buongiorno e buona domenica a tutti! Sono felice di star pubblicando il secondo capitolo. E' più corto del precedente, me ne rendo conto. Spero non sia un problema per voi. Oltre a sperare che vi piaccia e che recensiate per farmelo sapere, vorrei chiedervi una cosa. 
Come ho già detto nei precedenti "Spazio autrice", la storia non è per niente pianificata quindi seguo l'idea del momento. Stavo pensando...e se pubblicassi in contemporanea un'altra storia ("Him") per donare il punto di vista della ragazza tanto ricercata da Harry? 
Per favore, fatemi sapere. Ci tengo. 
A presto :) x
Ps. Se voleste i miei contatti, non esitate a chiedere! 
  
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