Capitolo 3

Furioso si estromesse da tutti: Il suo drago creò per lui un vuoto, permettendogli di inoltrarsi nella foresta. Ripensò per un attimo alla petulante ragazza e la magia ebbe un guizzo.

Si ricompose, per il bene di tutti.

Come aveva osato dargli dell'ingrato, come aveva potuto dirgli che era egoista, come si permetteva di proferire parole meschine solo perché aveva scelto la sua di vita.

E poi di cosa doveva essere grato: di essere vissuto schiavizzato, inconsapevole dei suoi poteri, chiuso in un sottoscala, deriso e picchiato ?

Oh sì, certo, tutto per il Bene superiore!

"Il mio destino, scritto nei libri consultati, è quello di servire il Bene " .

Quindi, come creatura non conto, se non per asservire.

Ti reputi più intelligente di un cieco, perché sai leggere un libro?

Ti credi superiore ad un elfo, imponendogli la tua verità ?

No! Disprezzi solo chi presumi non simile a te cercando di cambiarne il fine.

Sai il sapere che vanti tanto di possedere, in realtà è solo una conoscenza superficiale: per completarti dovresti condividere non sfoggiare, interpretare non riportare, aiutare non dimostrarti arrogante.

Hai un dono e non lo meriti.

Non sei stata scelta perché speciale. Sei speciale perché ti è stato offerto un dono.

Il tuo rancore mi colpisce come uno schiaffo, saresti stata elevata a grande vivendo nella mia ombra, conducendomi su cammini avversi per portare il peso di colpe che gli uomini non vollero farsene carico.

Quindi, come umano non conto, se non per sacrificarmi.

Il tuo baldanzoso compagno drizza le penne, lo sa che l'hai scelto per la sua mediocrità?

Finalmente raggiungo la roccia, casa penso. Un angolo di pace dove riprendere possesso delle mie emozioni.

Un guizzo allerta i sensi.

Dalle acque chete emerge un corpo.

Il mio mondo devia.

*

Fu una rivelazione. Guardando quel giovane corpo rilucente d'acqua, i capelli riverbero di luna, la posa elegante sinuosamente allungata sulla riva, la pelle serica.

Solo allora capì .

E' nato per uno scopo, unico della sua razza, destinato a rimanere tale.

Un prezzo molto alto da pagare se si considera l'eternità.

Gli fu donato un cuore, la possibilità di provare sentimenti, di amare, di sentire e percepire, la palpitazione e accelerazione dettata da un corpo a se eguale .

La natura si acquietò, in presenza del suo Signore.

Gli fu vicino abbastanza da coglierne i particolare, la fossetta all'angolo della bocca, la piccola ruga, il tremolio delle ciglia.

Aspettò , con trepida attesa , lo schiudersi delle palpebre .

Con timore il giovane si scostò, turbato dalla sua presenza in quel luogo creduto solitario. Durò un attimo, il tempo di riconoscerlo e inchinarsi per rispetto.

Gli alzò il viso con una mano tuffandosi nelle pozze cristalline come laghi ghiacciati.

Lo baciò, lì ,con urgenza, temendo che un essere così prezioso potesse dissolversi.

Draco, quello il suo nome, smarritosi un istante. Prese coscienza di sé, e, svegliatosi da un lungo letargo, ricambiò.

Fu inaspettato e sconosciuto, donarsi piacere attraverso gli occhi, le mani, la pelle ... il corpo.

Una unione profonda costellata di sospiri, carezze, baci, estasi .

L'Oscuro Signore ha un motivo in più per temere la sua dipartita.

*

E' un silenzio irreale quello che avvolge la radura, pregno di odori nauseabondi, di corpi spezzati di anime in pena che vagano in una inutile ricerca.

Piange la terra, in spire lattiginose avvolge come un sudario freddo tutto il circondario.

Assorbe impotente il sangue versato e farà suoi, in eterno, i resti mutilati e straziati degli umani che giacciono nel loro sonno eterno.

Scricchiola il suolo cosparso di cenere che come pioggia cala dal cielo spettatore impotente di tanta ferocia.

Ancora nel vento, come echi, risuonano le grida dei canti di battaglia, il clangore dell'incitamento, il cozzare metallico e il sibilo di incanti lanciati in ogni direzione.

E' una calma spettrale che accoglie e si inchina al vincitore.

Poteva essere evitato, ma gli uomini hanno voluto riscattarsi davanti ad Harry.

Chiedendo perdono per averlo caricato di pesi e colpe solo loro. Davanti a tanta determinazione non ha potuto fare altro che assecondarli cercando di essere presente, lui e le sue sorelle, dove necessario.

Chiudendo gli occhi flash riverberano dietro le ciglia, protagonista un essere che ha cercato di manipolare la Magia rimanendone però mutilato.

Per quanto possa essere stato intelligente non aveva capito che la Magia è libera. Si fa usare ma non incatenare.

Pensava nella sua follia di piegarla al suo volere, ma, come ogni cosa in natura, presto riconquista il suo ruolo.

E' stato facile cogliere il suo lato debole e ritoglierlo contro.

E' bastato un fiotto di magia in più per saturarlo ed imploderle .

Si poteva evitare tutto questo; ma come in tutte le guerre è il più codardo l'ultimo a scendere in battaglia.

E' finita. Il suo compito tra gli umani è finito.

Guarda il suo compagno che, in un muto assenso, lo affianca. Lo porterà con se, il biondo ladro che rapì il suo cuore, tra quei luoghi incantati dove la Magia opera indisturbata. Sarà il Signore indiscusso della sua anima .