Cap.6 Pranzo insieme
Bucky assottigliò gli occhi e guardò Natasha bere dal collo della bottiglia la vodka, alcuni rivoli del liquido trasparente le colava oltre le labbra carnose e rosse scendendole lungo la guancia. Deglutì vedendo le gocce scenderle lungo il collo affusolato illuminate dalla luce solare che filtrava dalle finestre. Abbassò lo sguardo strofinando i piedi per terra e ticchettò con le dita metalliche sulla gamba, arrossandola sotto i pantaloni. Con l'altra mano infilzò una delle polpette, se la portò alle labbra e la addentò sporcandosi di sugo.
"Non pensi di bere un po' troppo? Non sono neanche le due del pomeriggio e hai già bevuto più di cinque bottiglie" sussurrò. Natasha scoppiò a ridere e piegò di lato il capo, facendo oscillare i capelli rossi.
"Eppure anche tu ormai sei un po' russo. Lo sai che la vodka è come acqua per gente come noi" sussurrò. Girò dei fili di pasta con la forchetta e socchiuse gli occhi.
"Stiamo fondendo culture diverse. Penso sia questo il vero modo per sconfiggere l'Hydra" sussurrò Bucky. Natasha si portò la fochetta alle labbra, mise il contenuto in bocca e si passò la lingua sui denti color perla sporchi di sugo.
"L'unico modo è sparargli in testa. E tu, Winter, lo sai" sussurrò. Bucky si grattò la guancia.
"Mi ricordi Steve. Degli alti concetti della guerra ha capito solo corri, nasconditi, spara e approssimativamente sopravvivi. Ecco perché andate d'accordo" mormorò. Natasha appoggiò la forchetta nel piatto.
"Il tuo problema, Soldier, è che quando si tratta di guerra o amore parli troppo e spari male" sibilò.