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Autore: LeiLaDa    07/09/2008    4 recensioni
Dal V capitolo...
Ormai lui le si era avvicinato tanto da poterla toccare.
-Ti sbagli, MALFOY, non abbiamo questa “certa intimità”, come la chiami tu- replicò asciutta lei.
-Ma presto l’avremo, vedrai- le assicurò lui; la prese e la baciò con ardore.
Bellatrix si divincolò, pulendosi le labbra con la mano.
-Come osi baciarmi?!- urlò irata. Lucius ghignò.
-Mogliettina cara, questo era solo un assaggio di quello che ti farò questa sera-
Dal VII capitolo...
Lestrange le riempì nuovamente il bicchiere.
-Speri di portarmi a letto facendomi ubriacare?- chiese Bellatrix.
-Questo l’hai detto tu-
-Ma tu l’hai sperato...- ribattè ancora lei, guardandolo ghignare e risedersi
Una storia di Matrimoni combinati, tradimenti, complotti e vendette.
Correte a leggere! E' vietato usare il tag br doppio. Ladynotorius assistente amministratrice su EFP.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Famiglia Black, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Rodolphus Lestrange
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 11 - Velenosa vendetta

Bellatrix Black e Rodolphus Lestrange erano nella solita stanza del Paiolo Magico. Lucius era fuori quella notte, così Bella sarebbe potuta rientrare anche la mattina dopo. Erano circa le tre del mattino e i due dormivano serenamente nel letto, proprio come una coppia di sposi. Avevano appena trascorso un’altra notte insieme, un’altra notte da amanti, un’altra notte dimenticando i propri consorti, un’altra notte di passione…

Senza rumore, senza interrompere i respiri degli amanti, la porta si aprì lentamente; all’inizio solo di alcuni centimetri, ma poi completamente. La figura incappucciata che era entrata estrasse la bacchetta, con calcolata lentezza, e la puntò contro Bella e Rodh. Un incantesimo fuoriuscì da questa, ma non sembro cambiare nulla nella stanza: ovvio, era solo un Muffliato…

La persona continuò la sua opera. Due serpenti gli strisciavano attorno, con lentezza, senza far rumore; come il loro padrone, d’altrone. Li prese fra le mani, li scrutò inizialmente, con un bagliore folle negli occhi; ghignò.

Pensieri lo fecero irritare e, senza rendersene conto, esercito pressione su una delle serpi. Il serpente, infastidito dalla stretta dell’uomo, lo morse sul petto; il padrone, però, fu lesto: appena l’animale schizzò con le sue fauci verso il proprio petto, prontamente lo allontanò da sé. La serpe ottenne un unico, inutile risultato: strappare un piccolo pezzo del mantello dell’uomo, per poi lasciarlo cadere a terra. L’uomo, però, non si era accorto di nulla. I due animali si tranquillizzarono, e l’incappucciato potè continuare. Si avvicinò al letto dei due amanti, che continuavano a dormire profondamente, e lasciò le serpi strisciare sul materasso. Poi, silenziosamente quanto velocemente, uscì dalla stanza.

 

Bella aggrottò la fronte nel sonno: qualcosa l’infastidiva… Aprì lentamente gli occhi.

-Rodolphus!- urlò schizzando fuori dal letto, indicando le serpi che strisciavano nel letto. L’uomo si svegliò di colpo e capì subito la situazione; anche lui schizzò fuori dal letto ed afferrò prontamente la bacchetta che teneva sul comodino.

-Avada Kedavra!-

Uccise i due animali e poi guardò Bellatrix: indossava una corta e scollata sottoveste, alcune ciocche di capelli le si erano incollate ai margini della fronte per il sudore.. Sembrava spaventata (comprensibile) ma soprattutto confusa.

-Cos’è successo?- riuscì a chiedere solamente la donna.

-Non lo so- ammise Rodh -Ma questi serpenti dovevano essere qui da pochissimo: sono velenosi e non attendono molto prima di attaccare-

La donna annuì convulsivamente e si appoggiò con una mano al muro, asciugandosi la fronte, shockata.

-E quello cos’è?- chiese Lestrange dopo un po’, notando un “coso” per terra. Fece il giro del letto e lo prese in mano: era un pezzo di stoffa, molto piccolo; doveva essere di circa cinque centimetri per cinque centimetri, e sopra c’era  una “M”  decorata sopra un serpente.

-Riconosci questo marchio, mia cara?- chiese Rodh, che già conosceva la risposta. Porse il pezzo di stoffa all’amante, che lo scrutò con attenzione.

-Malfoy brutto schifoso verme bastardo! E' lo stemma dei Malfoy- esclamò Bella, alzando la testa e guardando Lestrange -E guarda qua! La conferma.. - aggiunse la donna, indicando un lungo capello biondo che era “intrappolato” nel pezzo di stoffa.

-Quell’appestato traditore me la pagherà cara- sibilò Rodh, che il cuor suo già tramava vendetta…

-Ce la pagherà cara- precisò irata Bella.

-Trova la conferma- disse Lestrange -Trova la conferma che sia stato lui-

-E come?-

-Non lo so, ma confido in te-

Detto questo, Rodh si smaterializzò.

 

***

 

Bella aprì gli occhi. Quella era solo una delle tante mattine in cui si svegliava e Lucius non le era accanto, grazie a Dio…

Si mise a pensare, a riflettere su quanto era successo la notte prima. Da allora non aveva ancora visto suo marito…

Trova la conferma…

Le parole di Rodh le riecheggiavano in testa. Trovare la conferma… ma come? Attraverso cosa? Si chiedeva la Malfoy.

*Rovista* le sussurrò una voce all’orecchio.

-Oh no! Ancora tu no!- esclamò Bella balzando in piedi, riferendosi alla voce che aveva sentito poche mattine fa -Vattene! NON MI SERVI!-

*E invece sì… solo che sei troppo orgogliosa per ammetterlo* si beffò di lei la voce.

-Non è vero, LASCIAMI IN PACE!- urlò la Malfoy.

*Va bene… tu rovista nelle cose di tuo marito e io ti lascio in pace*

-Perché diamine ci tieni così tanto ad aiutarmi!-

*Perché io sono te, Bella cara, e quello che nel profondo vuoi tu lo voglio anche io* disse tranquilla la Voce, usando quel tono così pacato che innervosiva la ragazza.

-E va bene! Ma tu levati dalle palle!- esclamò ancora Bella.

Iniziò a cercare, inizialmente con foga e distrazione, con il solo scopo di far tacere quell’insopportabile voce; ma poi si rese conto che era una buona idea..

Guardò sotto il letto, dietro gli specchi e dietro ai quadri, poi, finalmente, trovò qualcosa: era una singolare boccetta contenente un liquido blu, e stava in un cassetto mai visto dalla donna. Per fortuna, Bella era un’abilissima pozionista, e analizzando il colore del liquido, il suo odore e  la densità, riuscì a riconoscerlo: era un antidoto, un antidoto per veleni.

*Tutto torna* pensò la Malfoy soddisfatta.

Questa prova, tuttavia, sembrò non bastarle. Si mise ad aprire tutti gli armadi contenenti gli indumenti di suo marito e anche il cesto con gli abiti sporchi. Sembrava sapesse esattamente cosa cercare…

Finalmente, da un cesto, estrasse un mantello nero appartenente a Lucius. Ecco la prova che cercava! Proprio all’altezza del cuore, il manto era bucato e rimaneva solo un quarto dello stemma dei Malfoy, il quarto che non era stato strappato.  Andò di corsa alla scrivania, ancora in camicia da notte, e scrisse due righe a Rodh:

 

Ho la conferma che aspettavamo.

Fammi sapere come pensi di procedere.

B.B.

 

Spedì la pergamena e solamente poche ore dopo ebbe la risposta. Mano a mano che leggeva, con bramosia, un ghigno le cresceva sempre più sul volto…


 

Spazio Autrice:

Ecco il nuovo cap, ragazzi! Che ve ne pare? La voce di Bella il ritorno! E Malfoy? L'appestato traditore? RECENSITE, PER FAVOREEE!!!

 

Spazio Recensioni:

 

Enifpegasus: Ma ciauu! Vai tranqui^^. Sono davvero molto felice che apprezzi la ff! Cii Cgnus l'ho fatto a posta così stronzo! Ed è vero: Bella non si perde d'animo. Zauu un bacio!

Malfoina89: Ciau anche a te! Grazie mille davvero, un bacio!


Recensiteeee! Al prossimo capitolo!!!

  
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