Pensai di essere da sola, invece no, qualcuno mi tappò gli occhi sorridendo di gusto, non poteva essere ne Hermione ne Luna, ne Ron ne Harry, Draco suppongo proprio di no e allora chi poteva essere?
La mia voce traballò per qualche secondo…
“D-Dai chiesi?” chiesi un po’ stufa.
“Io sono il signore…” stava per dire lui ma io lo sopraffai.
“No! Non pronunciare il suo nome, lo sai che non è buona cosa?!”
“Elettra Elettra, come mai con Malfoy fai la cattiva e con me ancora non vedo lividi sulla faccia?” forse ero arrivata alla soluzione…ma lui mi liberò dalla sua presa.
“Cu cu…”
“Zabini?!” mi sorpresi non avrei mai pensato lui! Che diavolo voleva da me?!
“Che ci fai qui?!” domandai entrando nel pallone…
“Niente di che, invece vedo che a te piace studiarci qui” disse avvicinandosi e sedendosi vicino a me.
“Bhe, oggi non è la mia giornata fortunata!” aggiunsi buttando la faccia nel libro, lui rise un pochino.
“Che hai da ridere? Guarda che stacco quella bocca con queste delicate manine che mi ritrovo, sai?!” ringhiai infastidita.
“No dai non fare il cane rabbioso…pensavo che è incredibile che una ragazza piena di potenziali come te sia presa sotto mira così da Pansy Parkinson…” aggiunse.
“Cosa leggi?” si avvicinò curioso.
“Niente di speciale, un libro che ho trovato nei sotterranei della mia reggia e lo preso con me, parla d’incantesimi molto antichi che a quei tempi le bacchette non esistevano, di conseguenza sono molto utili nel caso te la rubassero…”
“Ma che brava, principessa!” mi girai di scatto sorpresa, nessuno prima d’ora mi aveva chiamato principessa, perché anche io non volevo…
“Ti prego non chiamarmi così…” dissi abbassando il capo.
“Scusa l’intromissione ma perché non vorresti?”
“Sai il mio clan è molto famoso nell’intera Scozia, io e la mia famiglia siamo molto numerosi, io ho 44 fratelli, io ecco, sono venuta qua ad Hogwarts, per il semplice fatto che sono voluta scappare…” Zabini aveva iniziato ad interessarsi.
“Perché sei scappata…?” domandò con tono che avevo una punta di preoccupazione.
“Bhe…questo non ti riguarda Zabini…” m’infreddìi e mi allontanai da lui per qualche centimetro.
Ci fu un silenzio comprimente ed imbarazzante, ma poi continuò.
“Con chi vai al Ballo del Ceppo?” restai qualche secondo muta, poi risposi.
“Nessuno…” risposi facendo finta di leggere.
“Nemmeno io…” sobbalzai.
“Cosa?! Blaise Zabini, migliore amico di Draco Lucius Malfoy, ancora non ha ricevuto una montagna di biglietti per il ballo?!” aggiunsi con un tono di sarcasmo.
“E gia MacNauMouse” aggiunse lui sollevato.
“La cosa è molto strana…” dissi alzandomi e avviandomi verso le scale di uscita.
“Dove stai andando?” domandò lui.
“Sai che non lo so? Forse farò una passeggiata nei cortile per rintegrarmi tra il mondo dei comuni mortali…” risposi guardando il vuoto.
“Ci si vede Zabini!” finìi andandomene giù per le scale.
Così anche lui ecise di andarsene, ma si accorse che avevo dimenticato il libro degli incantesimi la.
“Elettra il libro!” ma non ricevette risposta perché io ero già sgattaiolata di fuori. Così prese il libro e si diresse giù per le scale, cercandomi.
 
Intanto la sottoscritta era giù nei giardini vagando con un tono di leggerezza.
“Ok ragazzi sta per arrivare”
“Sei pronto con il megagavettone?”
“Si, voglio proprio vedere che faccia farà?” aggiunse quest’ultimo facendo cadere, giù dal balcone il megagavettone.
Intanto io avanzavo, quando all’improvviso un sonoro e devastante “SPLASH!” mi colse in pieno. Dell’acqua gelata scivolo languida nella mia divisa facendomi tremare con il freddo circostante. Intanto delle fragorose risate partirono dal balcone sopra di me.
“Poverina, la nostra Elettra!” disse Goyle.
“Cosa si prova con tutto quel freddo?!” chiese Malfoy, lui, brutto, lurido, animale, pulcioso! Ma tutto quello che riuscivo a fare era treamre come una foglia e respirare pesantemente…
Intanto Blaise mi venne in contro ma si fermò qualche metro prima.
“Elettra ma che diavolo?!” disse , non so come dirlo, una sottospecie di spaventato…?
Corse vicino a me e si tolse la camicetta e me la mise addosso.
“S-s-s-s-stai tranquillo Z-Z-Z-Z-Z-Z-Zabini…è tutto apposto…” dissi sospirando e correndo come una freccia via da la. Lui comunque mi stava seguendo a ruota.
Quando arrivai alla porta della mia stanza chiusi tutto a chiave.
“Elettra?” ma sentiva solo i miei singhiozzi.
“Ti prego apri…” insistì lui. Io ero sdraiata sul letto chiusa dalle coperte. Ma sentìi qualcuno camminare verso di me.
“Come hai fatto”
“Magai” disse lui impassabile.
“Ero venuto a portarti il libro, lo avevi lasciato alla torre…”
“I tuoi amci sono…sono…bhe mi rendono la vita impossibile, perché? Che cosa li ho fatto?!” continuavo a piangere. Mi sentìi togliere le coperte, i nostri sguardi s’incrociarono, ma tenni lo sguardo basso.
“Hei…” mi richiamò lui alzandomi il volto. “…non piangere più…” aggiunse prendendo la fronte e baciandomela, tutto finì con un suo caldo abbraccio.
“Non piangere più…principessa…”
 
 
 
 


Ecco Elettra e Blaise
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Eccoci qua di nuovo! Vi lascio immaginare cosa succederà, nel quarto capitolo! °w°
Recensite mi raccomando!
Boo_dog :°3