Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: gryffindor_ery    08/09/2008    1 recensioni
Ho modificato e corretto la mia fanfict - Twin Souls - spero che adesso sia migliorata.
- Si narra, che se una persona venisse vampirizzata nello stesso istante in cui accade ad un'altra del sesso opposto, sarebbe stata legata a lei in eterno da un vincolo più forte di ogni altro, entrambi sarebbero vissuti con un legame che avrebbe oltrepassato la semplice empatia, come un solo essere diviso in due... solo come due anime gemelle possono essere -
Coppia principale Edward/Bella
Genere: Generale, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Isabella Swan, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 2 – L’inizio

Dedicato a Ransie88219 ^^

 

Capitolo 2 – L’inizio

 

Parte I – Panic and Blood

 

Ero corsa fuori dall’aeroporto più in fretta che potevo, 

senza pensare alle valigie o al biglietto.

 

L’odore del sangue ancora ben delineato nella mia mente,

mi rendeva la mente ovattata e incapace di riflettere.

 

Senza sapere dove stessi andando,

piena di confusione e smarrimento,

correvo.

 

Era sera e il cielo si stava scurendo velocemente per colpa delle nuvole grigie.

 

Mi ritrovai in un vicolo stretto e a stento illuminato,

tra rottami e vecchie assi,

vicino ad un palo vecchio e mal funzionante,

che illuminava a scatti.

 

Di fronte a me vi era un paio di contenitori della spazzatura straripanti,

a cui persino intorno vi era abbandonato dei rifiuti.

 

Dietro invece,

uno spesso muro di mattoni,

ormai sporco e ricoperto di scritte. 

 

Il tempo stava peggiorando velocemente,

presto avrebbe potuto piovere,

intanto un inquietante strato di nebbia iniziava ad aleggiare per la viuzza.

 

Passai interminabili minuti a tentare di calmarmi,

non mi ero mai spaventata e agitata tanto,

durante il mio primo anno da vampira,

fino a quel momento.

 

Non riuscivo ad avere un unico pensiero ben delineato in testa,

sapevo che in questo modo Alice non mi avrebbe mai vista,

sapevo che dovevo pensare solo a rilassarmi,

ma non ci riuscivo.

 

Improvvisamente sentì delle voci in lontananza,

erano uomini divertiti che parlavano in un tono molto alto,

potevano sembrare persino ubriachi.

 

Mentre le voci aumentavano di volume,

non mi accorsi neppure che seppur lentamente,

stavo indietreggiando.

 

Un gruppo di sette tizi chiassosi.

 

A giudicare dall’andatura dei passi e dalla tonalità di voce,

due piuttosto grassottelli,

tre smilzi e il resto palesemente palestrati.

 

Non erano ubriachi.

 

Strano che notassi tutti questi particolari così facilmente in una situazione simile,

ma a me veniva naturale,

non mi sarei mai abituata quello era certo!

 

Ancora adesso facevo fatica a non cadere diciotto volte al giorno,

e solo perché un attimo dopo essermi accorta dell’ostacolo mi distraevo,

fortuna che non mi facevo più tanto male.

 

Passarono all’incirca una ventina di minuti,

quando furono ormai a soli pochi metri di distanza da me.

 

Passati altri cinque minuti erano alle mie spalle.

 

Appena mi scorsero rallentarono e si zittirono,

io respiravo ancora affannatamene per il panico che ancora provavo.

 

Uno dei smilzi mi si avvicinò leggermente preoccupato,

 

“ehi ragazza, va tutto bene?”

mi strinse la spalla,

a quel tocco il mio panico aumentò,

per brevi istanti,

ma bastarono.

 

Non saprei dire cosa accadde,

un minuto prima ero in piedi ad ansimare colta dal terrore,

un attimo dopo…

 

Erano tutti a terra ricoperti dal loro sangue,

io ero illesa,

non avevo toccato una sola goccia di quel sangue,

nemmeno i miei vestiti erano macchiati.

 

Il panico aumentò,

mi avvicinai al muro indietreggiando,

fissando quei corpi.

 

Sfiorai appena la superficie di mattoni,

che esplose,

così fui sbalzata in avanti,

a pochi centimetri da uno dei due palestrati.

 

Aveva la bocca distorta dalla confusione e dal terrore,

nessuna traccia di dolore,

non aveva sofferto,

era stata troppo rapida la sua morte.

 

Indietreggiai in modo scoordinato terrorizzata,

avevo perso ogni forza,

arrancai con solo l’aiuto delle mie gambe,

tenendo le braccia strette al grembo tremando.

 

Poco dopo sentii dei passi…

 

Parte II Fear and relief

 

Erano vampiri,

non c’erano dubbi.

 

Si avvicinarono ai corpi,

assetati,

iniziando a prosciugarli senza minimamente accorgersi della mia presenza.

 

Finito il pasto,

pochi secondi dopo mi notarono,

uno di loro ghignò e si avvicinò a me quatto,

parlò lentamente,

sensuale,

tentando di adescarmi.

 

ciao carina

scusa se abbiamo finito tutto noi,

ci spiace,

ma se ti può consolare,

vedremo di farci perdonare nel miglior modo possibile,

se ti và…”

 

Voltai il capo decisamente apatica,

ancora scossa,

senza neppure la forza di parlare.

 

Non la presero bene, ovviamente.

 

Uno di loro si avvicinò al tipo di fronte a me ancora accucciato.

 

“ehi Laz sembra che i tuoi metodi da seduttore,

abbiano fallito miseramente questa volta!”

 

Commentò divertito il più corpulento,

praticamente ricoperto di sangue.

 

“sarà lesbica”

 

Biascicò innervosito quel tipo di fronte a me.

 

come diavolo osava????

 

Mi ritrovai a pensare,

dimenticando per un attimo la paura che provavo poco tempo fà.

 

“Come osi!

Ho semplicemente gusti migliori!”

 

Commentai acida e irritata alzandomi in piedi.

 

“oooohhh!”

 

Commentarono ironici e divertiti i suoi compagni,

mentre lui si alzava,

sempre con molta lentezza e grazia.

con sguardo serio questa volta.

 

“ma che bella vampira tosta che ho d’avanti!

Peccato, mi piacevi…”

 

Detto ciò avanzò di un passo verso di me,

allungò una mano verso il mio viso sempre lentamente.

 

Era molto più alto di me,

metteva soggezione.

 

“preparati a patire le pene dell’inferno, tesoro…

 

Avanzò di un altro passo.

 

Mi ritrovai ad indietreggiare spaventata,

non mi ero mai trovata in una situazione simile,

senza Edward…

 

Mi stava per afferrare il collo con la mano,

ormai credevo fosse la fine,

chiusi gli occhi per non guardare…  

 

“Argh!”

 

Il tipo di fronte a me era a terra.

 

Accucciato a terra,

stava urlando e gemendo dal dolore,

il suo braccio era vicino a me…

 

Lontano da lui.

 

“Ma che diavolo?”

 

Biascicò il più nerboruto del gruppo,

quello di prima.

 

Ma anche lui,

pochi secondi dopo era a terra sofferente.

 

Poco dopo,

il primo si stava rialzando.

 

Anche il secondo.

 

Il resto del gruppo si era ravvicinato ai due,

erano tutti pronti a combattere l’oscurità.

 

Ma poi,

l’oscurità divenne un volto scuro,

poi un ombra ed infine una figura oscurata che lentamente avanzava.

 

Per un attimo pensai che fosse Edward.

 

Stavo per chiamarlo,

avanzando verso di lui felice,

ma mi accorsi quasi subito che i capelli di quell’individuo erano troppo chiari,

era anche leggermente più basso,

forse anche meno muscoloso.

 

Quando avanzò abbastanza da essere illuminato da un palo della luce vecchio e consumato,

che illuminava a scatti me e quel gruppo di vampiri,

lampeggiando fievole,

mi accorsi della differenza abissale col mio Edward.

 

Come avevo immaginato era più mingherlino,

aveva i lineamenti più infantili,

quasi dolci,

ed era più basso.

 

I capelli erano resi ritti dal gel e la testa era avvolta da una fascia nera.

 

Era interamente vestito di nero,

addirittura con un cappotto di pelle lungo fino al fondo dei polpacci,

lasciato aperto,

stivaloni rinforzati,

maglietta a collo lungo attillata,

pantaloni lunghi e larghi pieni di tasche,

ed una catenella argentea con all’interno un anello argenteo e brillante,

allacciata sul collo.

 

Parte III – Empathy

 

“Allontanatevi da lei,

o morirete una volta per tutte!”

 

Esclamò improvvisamente,

con uno sguardo gelido,

da far venire i brividi.

 

“e tu chi sei,

per dire a noi quello che dobbiamo fare?”

 

Domandò il più basso,

non allontanandosi di un centimetro dai compagni.

 

“qualcuno più forte di tutti voi messi insieme”

 

Commentò ghignando,

sicuro di se.

 

“ma fammi il piacere… forza ragazzi!”

 

Urlò il nerboruto di prima,

mentre il braccio gli si riattaccava.

 

“Siiii!”

 

Urlarono tutti scagliandosi insieme su di lui.

 

Lui rimase fermo e impassibile,

quasi divertito.

 

Pochi attimi dopo iniziò lo scontro,

come sottofondo,

urla, schiamazzi e rumori di lotta…

 

Quando l’ira mi passò,

iniziai a tremare,

scossa dalla paura e dalla disperazione.

 

Volevo rivedere Edward,

riabbracciarlo,

sentirlo cantare la mia ninna nanna per tranquillizzami,

e non lasciarlo più…

 

Mi accucciai nuovamente,

avevo persino chiuso gli occhi,

sussultavo ogni volta che qualcuno urlava ferito… 

 

Passò forse mezz’ora,

o forse di più.

 

Un grosso falò rilasciava nubi grigiastre,

e dal fuoco spuntavano arti strappati.

 

Il vampiro vestito di nero stava svogliatamente finendo di gettare nel fuoco,

pezzi di corpi.

 

Finito il procedimento sentì il suo sguardo su di me,

dove ero ancora a terra tremante.

 

Anche lui era accucciato ma sembrava rilassato,

completamente illeso.

 

“Bell…

che ne diresti di smettere di restare lì a tremare come una bimbetta di cinque anni,

impaurita dal lupo cattivo,

e vieni invece con me.

Si vede che sei assetata,

e lo sono anche io…”

 

Lo disse tranquillamente,

dolcemente e sorridendo.

 

Lo potevo percepire,

sapevo che non mi avrebbe fatto del male,

però

 

Mi irrigidì pensando che quel tipo conosceva il mio nome,

sembrò accorgersene perché subito chiarì.

 

“sarebbe inutile mentire con te,

io

Conosco tutto di te,

ogni cosa che hai vissuto,

che hai detto o che ti hanno detto,

ogni cosa che pensi,

ogni luogo che hai visitato,

TUTTO…”

 

Mi irrigidì ulteriormente,

la mia confusione aumentò riflettendo.

 

Non sapevo se credergli e sentirmi a disagio per quello che aveva detto,

oppure se sentirmi a disagio perché,

infondo, sapevo,

anzi no, ero certa,

che diceva la verità e quindi,

preoccupata per quello che sapeva.

 

Cominciai a credere che leggesse nel pensiero.

 

Non era possibile che sapesse tutto,

ma se fosse stato così,

perché mai era l’unico?

 

“perché io sono speciale per te”

 

Rispose con non curanza a ciò che avevo solo pensato,

cominciando a togliermi il dubbio.

 

“il motivo è semplice, siamo gemelli…

Anime gemelle, fratelli gemelli, anime legate,

fratelli di menti o di anime,  fai tu, il senso è quello…”

 

Specificò con un sorriso serafico.

 

gemelli?

 

si, gemelli!

Ti è tanto difficile crederci?”

 

Effettivamente si…

 

“dai allora,

fammi delle domande,

vedrò di risponderti… a voce”

 

Rispose leggermente abbattuto… e annoiato.

 

“chi sei?

E come fai esattamente a leggermi nella mente e a sapere tutto di me?

 

Domandai un po’ stizzita.

 

“il mio nome è Alek!

Tanto per cominciare bisogna fare una distinzione:

il mio potere è quello di entrare nelle menti,

nei ricordi e nei sogni delle persone.

Posso manipolarle,

sia positivamente che negativamente.

Posso entrare dentro ricordi o sogni e interagirci dentro,

con il proprietario di ciò.

Ho un potere molto sviluppato,

potente e pericoloso persino per i vampiri.

Oltre ciò,

solo con te acquisisco altre facoltà dal mio potere:

Posso parlare con te usando solo i nostri reciproci pensieri,

emozioni o anche semplici frasi,

e sono l’unico a poter esercitare capacita mentali su di te,

grazie al nostro legame…

il motivo per cui so tutto di te,

è perché siamo legati,

le nostre menti e le nostre anime sono legate”

 

“io amo solo Edward,

non ci sarà mai nessuno oltre a lui nel mio cuore”

 

Commentai subito,

chiarendo immediatamente.

 

Lui…  scoppiò a ridere.

 

“mi spiace averti dato un’impressione sbagliata,

ma io non ho mai detto di esserne interessato…

Tanto più,

che lo so benissimo da me…

Ho parlato infatti,

di rapporto fraterno.

Non ho mai citato le parole ‘rapporto amoroso’ e le sue derivazioni,

per te sono, e sarò sempre,

una specie di fratello gemello… capito?

 

“io ho sempre creduto di essere figlia unica…

insomma…”

 

Ricominciò a ridere,

interrompendomi.

 

Ero confusa più che mai.

 

“non ho nemmeno mai detto di avere qualche legame di sangue con te,

mi sembra…”

 

“ma allora come diavolo…?!?!”

 

Tentai di nuovo,

senza successo.

 

Adorava interrompermi,

era chiaro.

 

“il diavolo non centra niente… almeno credo.

Ma se vuoi ti cito la leggenda”

 

Annuì incuriosita.

 

Stando al suo fianco ero finita col calmarmi.

mi sembrò per un attimo strano.

 

Solo Edward e Jasper ne erano capaci.

 

In un secondo mi ritornarono in mente le sue parole,

e comincia a capirne il significato.

 

“Si narra,

che se una persona venisse vampirizzata nello stesso istante in cui accade ad un'altra del sesso opposto,

sarebbe stata legata a lei in eterno da un vincolo più forte di ogni altro.

Entrambi sarebbero vissuti con un legame che avrebbe oltrepassato la semplice empatia,

come un solo essere diviso in due...

solo come due anime gemelle possono essere”.

 

Continua…

 

Spazio Recensioni e Risposte:

 

Ransie88219è Evviva sei tornata!!!!

non ci speravo più...

ero così demoralizzata che tu non continuassi la tua fantastica fic!!!!

sono ancora più contenta che tu l'abbia voluta revisionare...

per me era perfetta come era ...

ma se trovavi difficoltà a continuarla..bhè hai fatto bene!!!!

sta tranquilla...

la tua fic continuerò a seguirla assiduamente!!!!

spero aggiornerai prestissimo!!!!!

un SUPER-KISS di incoraggiamento!!!

 

grazie mille Ransie,

questo cap te lo dedico pienamente^^

col tuo commento mi hai incoraggiata ad aggiornare il più presto possibile!

Grazie!!! XD

 

4everWITCH è bella, mi piace tantissimo!!!!!

continua presto XD!

 

grazie mille,

spero che questo capitolo ti sia piaciuto!

bye^^

 

alexandrathebestè che bello si si continua anzi sai che ti dico l'aggiungo tra i preferiti...

baci8ini

AlexandraTheBest

 

grazie mille sono contentissima che ti piaccia,

e grazie per averla messa tra i preferiti.

byeXD

 

gianna88 è me adova questa storia...*.*

continua!!!!!!!!!!!!!!

 

grazie per i complimenti,

zao ^ç^

 

Scusate tanto se non ho tempo di scrivere un po’ di più ma ho davvero poco tempo, sorry! ^^’’’

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: gryffindor_ery