Dedicato a Ransie88219
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Capitolo 2 – L’inizio
Parte I – Panic and Blood
Ero corsa
fuori dall’aeroporto più in fretta che potevo,
senza
pensare alle valigie o al biglietto.
L’odore del
sangue ancora ben delineato nella mia mente,
mi
rendeva la mente ovattata e incapace di riflettere.
Senza
sapere dove stessi andando,
piena
di confusione e smarrimento,
correvo.
Era sera e
il cielo si stava scurendo velocemente per colpa delle nuvole grigie.
Mi ritrovai
in un vicolo stretto e a stento illuminato,
tra
rottami e vecchie assi,
vicino ad un palo vecchio e mal funzionante,
che
illuminava a scatti.
Di fronte a
me vi era un paio di contenitori della spazzatura straripanti,
a
cui persino intorno vi era abbandonato dei rifiuti.
Dietro
invece,
uno
spesso muro di mattoni,
ormai
sporco e ricoperto di scritte.
Il tempo
stava peggiorando velocemente,
presto avrebbe potuto piovere,
intanto un inquietante strato di nebbia iniziava ad aleggiare per la
viuzza.
Passai
interminabili minuti a tentare di calmarmi,
non
mi ero mai spaventata e agitata tanto,
durante il mio primo anno da vampira,
fino a quel
momento.
Non
riuscivo ad avere un unico pensiero ben delineato in testa,
sapevo che in questo modo Alice non mi avrebbe mai vista,
sapevo che dovevo pensare solo a rilassarmi,
ma
non ci riuscivo.
Improvvisamente
sentì delle voci in lontananza,
erano
uomini divertiti che parlavano in un tono molto alto,
potevano sembrare persino ubriachi.
Mentre le
voci aumentavano di volume,
non
mi accorsi neppure che seppur lentamente,
stavo
indietreggiando.
Un gruppo
di sette tizi chiassosi.
A giudicare
dall’andatura dei passi e dalla tonalità di voce,
due
piuttosto grassottelli,
tre
smilzi e il resto palesemente palestrati.
Non erano
ubriachi.
Strano che
notassi tutti questi particolari così facilmente in una situazione simile,
ma
a me veniva naturale,
non
mi sarei mai abituata quello era certo!
Ancora
adesso facevo fatica a non cadere diciotto volte al giorno,
e
solo perché un attimo dopo essermi accorta dell’ostacolo mi distraevo,
fortuna che non mi facevo più tanto male.
Passarono
all’incirca una ventina di minuti,
quando furono ormai a soli pochi metri di distanza da me.
Passati
altri cinque minuti erano alle mie spalle.
Appena mi
scorsero rallentarono e si zittirono,
io
respiravo ancora affannatamene per il panico che ancora provavo.
Uno dei smilzi mi si avvicinò leggermente preoccupato,
“ehi
ragazza, va tutto bene?”
mi
strinse la spalla,
a
quel tocco il mio panico aumentò,
per
brevi istanti,
ma
bastarono.
Non saprei
dire cosa accadde,
un
minuto prima ero in piedi ad ansimare colta dal terrore,
un
attimo dopo…
Erano tutti
a terra ricoperti dal loro sangue,
io
ero illesa,
non
avevo toccato una sola goccia di quel sangue,
nemmeno i miei vestiti erano macchiati.
Il panico
aumentò,
mi
avvicinai al muro indietreggiando,
fissando quei corpi.
Sfiorai
appena la superficie di mattoni,
che
esplose,
così
fui sbalzata in avanti,
a
pochi centimetri da uno dei due palestrati.
Aveva la
bocca distorta dalla confusione e dal terrore,
nessuna traccia di dolore,
non
aveva sofferto,
era
stata troppo rapida la sua morte.
Indietreggiai
in modo scoordinato terrorizzata,
avevo
perso ogni forza,
arrancai con solo l’aiuto delle mie gambe,
tenendo le braccia strette al grembo tremando.
Poco dopo
sentii dei passi…
Parte II – Fear
and relief
Erano
vampiri,
non
c’erano dubbi.
Si
avvicinarono ai corpi,
assetati,
iniziando a prosciugarli senza minimamente accorgersi della mia presenza.
Finito il
pasto,
pochi
secondi dopo mi notarono,
uno
di loro ghignò e si avvicinò a me quatto,
parlò
lentamente,
sensuale,
tentando di adescarmi.
“ciao carina…
scusa
se abbiamo finito tutto noi,
ci
spiace,
ma
se ti può consolare,
vedremo di farci perdonare nel miglior
modo possibile,
se
ti và…”
Voltai il capo decisamente apatica,
ancora scossa,
senza
neppure la forza di parlare.
Non la
presero bene, ovviamente.
Uno di loro
si avvicinò al tipo di fronte a me ancora accucciato.
“ehi Laz
sembra che i tuoi metodi da seduttore,
abbiano fallito miseramente questa volta!”
Commentò
divertito il più corpulento,
praticamente ricoperto di sangue.
“sarà
lesbica”
Biascicò
innervosito quel tipo di fronte a me.
come diavolo osava????
Mi ritrovai
a pensare,
dimenticando per un attimo la paura che provavo poco tempo fà.
“Come osi!
Ho semplicemente gusti migliori!”
Commentai
acida e irritata alzandomi in piedi.
“oooohhh!”
Commentarono
ironici e divertiti i suoi compagni,
mentre lui si alzava,
sempre con molta lentezza e grazia.
con
sguardo serio questa volta.
“ma che bella vampira tosta che ho d’avanti!
Peccato, mi piacevi…”
Detto ciò
avanzò di un passo verso di me,
allungò una mano verso il mio viso sempre lentamente.
Era molto
più alto di me,
metteva soggezione.
“preparati
a patire le pene dell’inferno, tesoro…”
Avanzò di
un altro passo.
Mi ritrovai
ad indietreggiare spaventata,
non
mi ero mai trovata in una situazione simile,
senza
Edward…
Mi stava
per afferrare il collo con la mano,
ormai
credevo fosse la fine,
chiusi gli occhi per non guardare…
“Argh!”
Il tipo di
fronte a me era a terra.
Accucciato
a terra,
stava
urlando e gemendo dal dolore,
il
suo braccio era vicino a me…
Lontano da
lui.
“Ma che
diavolo?”
Biascicò il
più nerboruto del gruppo,
quello di prima.
Ma anche
lui,
pochi
secondi dopo era a terra sofferente.
Poco dopo,
il
primo si stava rialzando.
Anche il
secondo.
Il resto
del gruppo si era ravvicinato ai due,
erano
tutti pronti a combattere l’oscurità.
Ma poi,
l’oscurità
divenne un volto scuro,
poi
un ombra ed infine una figura oscurata che lentamente avanzava.
Per un
attimo pensai che fosse Edward.
Stavo per
chiamarlo,
avanzando verso di lui felice,
ma
mi accorsi quasi subito che i capelli di quell’individuo erano troppo chiari,
era
anche leggermente più basso,
forse
anche meno muscoloso.
Quando
avanzò abbastanza da essere illuminato da un palo della luce vecchio e
consumato,
che
illuminava a scatti me e quel gruppo di vampiri,
lampeggiando fievole,
mi
accorsi della differenza abissale col mio Edward.
Come avevo
immaginato era più mingherlino,
aveva
i lineamenti più infantili,
quasi
dolci,
ed
era più basso.
I capelli
erano resi ritti dal gel e la testa era avvolta da una fascia nera.
Era
interamente vestito di nero,
addirittura con un cappotto di pelle lungo fino al fondo dei polpacci,
lasciato aperto,
stivaloni rinforzati,
maglietta a collo lungo attillata,
pantaloni
lunghi e larghi pieni di tasche,
ed
una catenella argentea con all’interno un anello argenteo e brillante,
allacciata sul collo.
Parte III – Empathy
“Allontanatevi da lei,
o
morirete una volta per tutte!”
Esclamò
improvvisamente,
con
uno sguardo gelido,
da
far venire i brividi.
“e tu chi sei,
per
dire a noi quello che dobbiamo fare?”
Domandò il
più basso,
non
allontanandosi di un centimetro dai compagni.
“qualcuno
più forte di tutti voi messi insieme”
Commentò
ghignando,
sicuro di se.
“ma fammi
il piacere… forza ragazzi!”
Urlò il
nerboruto di prima,
mentre il braccio gli si riattaccava.
“Siiii!”
Urlarono tutti
scagliandosi insieme su di lui.
Lui rimase
fermo e impassibile,
quasi
divertito.
Pochi
attimi dopo iniziò lo scontro,
come
sottofondo,
urla,
schiamazzi e rumori di lotta…
Quando
l’ira mi passò,
iniziai a tremare,
scossa dalla paura e dalla disperazione.
Volevo
rivedere Edward,
riabbracciarlo,
sentirlo cantare la mia ninna nanna per tranquillizzami,
e
non lasciarlo più…
Mi
accucciai nuovamente,
avevo
persino chiuso gli occhi,
sussultavo ogni volta che qualcuno urlava ferito…
Passò forse
mezz’ora,
o
forse di più.
Un grosso
falò rilasciava nubi grigiastre,
e
dal fuoco spuntavano arti strappati.
Il vampiro
vestito di nero stava svogliatamente finendo di gettare nel fuoco,
pezzi
di corpi.
Finito il
procedimento sentì il suo sguardo su di me,
lì
dove ero ancora a terra tremante.
Anche lui
era accucciato ma sembrava rilassato,
completamente illeso.
“Bell…
che
ne diresti di smettere di restare lì a tremare come una bimbetta di cinque
anni,
impaurita dal lupo cattivo,
e
vieni invece con me.
Si vede che
sei assetata,
e
lo sono anche io…”
Lo disse
tranquillamente,
dolcemente e sorridendo.
Lo potevo
percepire,
sapevo che non mi avrebbe fatto del male,
però…
Mi irrigidì
pensando che quel tipo conosceva il mio nome,
sembrò accorgersene perché subito chiarì.
“sarebbe inutile mentire con te,
io…
Conosco
tutto di te,
ogni
cosa che hai vissuto,
che
hai detto o che ti hanno detto,
ogni
cosa che pensi,
ogni
luogo che hai visitato,
TUTTO…”
Mi irrigidì
ulteriormente,
la
mia confusione aumentò riflettendo.
Non sapevo
se credergli e sentirmi a disagio per quello che aveva detto,
oppure se sentirmi a disagio perché,
infondo, sapevo,
anzi
no, ero certa,
che
diceva la verità e quindi,
preoccupata per quello che sapeva.
Cominciai a
credere che leggesse nel pensiero.
Non era
possibile che sapesse tutto,
ma
se fosse stato così,
perché mai era l’unico?
“perché io
sono speciale per te”
Rispose con
non curanza a ciò che avevo solo pensato,
cominciando a togliermi il dubbio.
“il motivo è semplice, siamo gemelli…
Anime
gemelle, fratelli gemelli, anime legate,
fratelli di menti o di anime, fai
tu, il senso è quello…”
Specificò
con un sorriso serafico.
gemelli?
“si, gemelli!
Ti è tanto difficile crederci?”
Effettivamente si…
“dai allora,
fammi
delle domande,
vedrò
di risponderti… a voce”
Rispose
leggermente abbattuto… e annoiato.
“chi sei?
E come fai esattamente
a leggermi nella mente e a sapere tutto di me?”
Domandai un
po’ stizzita.
“il mio nome è Alek!
Tanto per
cominciare bisogna fare una distinzione:
il
mio potere è quello di entrare nelle menti,
nei
ricordi e nei sogni delle persone.
Posso
manipolarle,
sia
positivamente che negativamente.
Posso
entrare dentro ricordi o sogni e interagirci dentro,
con
il proprietario di ciò.
Ho un
potere molto sviluppato,
potente e pericoloso persino per i vampiri.
Oltre ciò,
solo con te acquisisco altre facoltà dal mio potere:
Posso
parlare con te usando solo i nostri reciproci pensieri,
emozioni o anche semplici frasi,
e
sono l’unico a poter esercitare capacita mentali su di te,
grazie al
nostro legame…
il
motivo per cui so tutto di te,
è
perché siamo legati,
le
nostre menti e le nostre anime sono legate”
“io amo solo Edward,
non
ci sarà mai nessuno oltre a lui nel mio cuore”
Commentai
subito,
chiarendo immediatamente.
Lui… scoppiò a ridere.
“mi spiace
averti dato un’impressione sbagliata,
ma
io non ho mai detto di esserne interessato…
Tanto più,
che
lo so benissimo da me…
Ho parlato infatti,
di
rapporto fraterno.
Non ho mai
citato le parole ‘rapporto amoroso’ e le sue derivazioni,
per
te sono, e sarò sempre,
una
specie di fratello gemello… capito? ”
“io ho sempre creduto di essere figlia unica…
insomma…”
Ricominciò
a ridere,
interrompendomi.
Ero confusa
più che mai.
“non ho
nemmeno mai detto di avere qualche legame
di sangue con te,
mi
sembra…”
“ma allora
come diavolo…?!?!”
Tentai di
nuovo,
senza
successo.
Adorava
interrompermi,
era
chiaro.
“il diavolo non centra niente… almeno credo.
Ma se vuoi ti cito la leggenda”
Annuì
incuriosita.
Stando al
suo fianco ero finita col calmarmi.
mi
sembrò per un attimo strano.
Solo Edward
e Jasper ne erano capaci.
In un secondo
mi ritornarono in mente le sue parole,
e
comincia a capirne il significato.
“Si narra,
che
se una persona venisse vampirizzata nello stesso istante in cui accade ad
un'altra del sesso opposto,
sarebbe stata legata a lei in eterno da un vincolo più forte di ogni
altro.
Entrambi
sarebbero vissuti con un legame che avrebbe oltrepassato la semplice empatia,
come
un solo essere diviso in due...
solo
come due anime gemelle possono essere”.
Continua…
Spazio Recensioni e
Risposte:
Ransie88219è Evviva sei tornata!!!!
non ci speravo più...
ero così demoralizzata che tu non continuassi la tua fantastica
fic!!!!
sono ancora più contenta che tu l'abbia voluta revisionare...
per me era perfetta come era ...
ma se trovavi difficoltà a continuarla..bhè
hai fatto bene!!!!
sta tranquilla...
la tua fic continuerò a seguirla assiduamente!!!!
spero aggiornerai prestissimo!!!!!
un SUPER-KISS di incoraggiamento!!!
grazie mille Ransie,
questo cap te lo dedico pienamente^^
col tuo commento mi hai incoraggiata ad aggiornare il più presto
possibile!
Grazie!!!
XD
4everWITCH è
bella, mi piace tantissimo!!!!!
continua presto XD!
grazie mille,
spero che questo capitolo ti sia piaciuto!
bye^^
alexandrathebestè che bello si si continua anzi sai che ti dico l'aggiungo tra i preferiti...
baci8ini
AlexandraTheBest
grazie mille sono
contentissima che ti piaccia,
e grazie per averla messa tra i preferiti.
byeXD
gianna88 è me adova questa storia...*.*
continua!!!!!!!!!!!!!!
grazie per i complimenti,
zao ^ç^
Scusate tanto se non ho
tempo di scrivere un po’ di più ma ho davvero poco tempo, sorry! ^^’’’