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Autore: stella13    01/08/2014    17 recensioni
Mio Dio , ma puoi esistere un uomo più sfigato di me?
Mi presento sono Louis Tomlinson , aspirante fisioterapista , 23 anni , Londra.
Sono stato frienzonato dall’amore della mia vita , Harry Styles.
I miei coinquilini Niall e Josh giocano a fare i piccioncini , mentre Liam e Zayn sono incastrati in una scopamicizia.
Questa è la mia storia , cari lettori e siete i benvenuti.
*
*
*
Larry Nosh Ziam , accenni Louis/Stan , Liam/Danielle e Zayn/Perrie.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo VIII
 
 
 
Prima Louis e poi Dylan.
Complimenti Styles , abbiamo gli stessi gusti. Mori con gli occhi chiari.
Sai , Harry , pensavo davvero che avresti aperto gli occhi e visto quanto Loulou sia speciale , mentre da Dylan che mi potevo aspettare?  Avrà ritenuto il riccioluto degno di nota e i due sono andati in bagno insieme. A scopare.
Quando avevo visto Louis al supermercato due giorni fa , l’avevo preso come un segno del destino e saputa la sua situazione con Styles , avevo giurato a me stesso che lo avrei aiutato . Ma se non avesse funzionato , ci avrei riprovato con Tomlinson.
Un amore come il nostro non è facile da dimenticare. Dopo Tommo ho avuto veramente due o tre storiucce e qualche botta e via. Credevo che non fosse possibile interessarmi di nuovo ad un ragazzo come mi era capitato a 19 anni con il moro.
Fino a che non incontrai Dylan.
Durante il servizio , con lui come protagonista, ogni volta che alzavo gli occhi incontravo i suoi. Verdi chiaro. Una sfumatura che non avevo mai visto. Di lui , sapevo solamente che era stato dato in prestito alla rivista Vogue dalla sua agenzia , la Modest , per una collaborazione.
Nigel avrebbe pagato oro per averlo come modello dell’entourage .
Lo avevo ritenuto un bel ragazzo , ovvio che lo era , sennò che ci stava a fare su un set?
Quando terminò il servizio , venne da me e si presentò.
Io non avevo fatto niente. Uno così intimidirebbe chiunque . Troppa bellezza. Invece scoprì che era un ragazzo simpatico e che aveva notato il mio accento britannico , essendo lui di Brighton.
Era spigliato , smaliziato , con l’avance pronta sulla punta della lingua .
Peccato per lui , che anche io non sono un santo e risposi con altrettanta audacia.
Era divertente , avevamo un’ottima chimica. Mi faceva volare le ore di lavoro e sperare che il giorno seguente arrivasse presto per rivederlo.
Loulou non mi era mai passato per la mente. La mia testa era solo focalizzata sulla risata di Dylan , sul bracciale d’argento , regalo della sorella gemella , che non toglieva mai , sul tea che mi aveva portato , visto che era appena tornato da casa e poi successe quel che già sapete.
Non mi sarei mai aspettato che tutti quei gesti , che ritenevo dolci , avevano come fine quello di snobbarmi.
Ma sono un gigantesco idiota e per di più oggi quando mi ha detto che era eccitato dal rivedermi, io ho gongolato. Sono masochista.
Solo che non è facile da spiegare. Lui è stato il mio colpo di fulmine e la cosa bella è , che prima di Dylan , io non ci credevo assolutamente a questa credenza. Lo ritenevo come un espediente usato dalle persone per illudersi di aver trovato la persona giusta.
Mi viene da ridere se ci penso. Io , Stan Lucas , sono un ipocrita. Per quanto odio quel moro , io continuo a volerlo.
Mi sa che Louis mi ha passato un po’ della sua sfiga.
Non ho retto la vista del mio modello uscire dal bagno dietro Harry.
Sono letteralmente scappato e solo ora mi rendo conto che ho lasciato Loulou , che , poverino , non può andarsene dal locale.
Dovrei tornare dentro e non cercare con l’occhio la mia Ranger Rover , ma non ci riesco.
Sono pure un egoista. Altro mio difetto. La lista sta aumentando in maniera esponenziale.
Adesso , allaccio la cintura e parto. A casa ho una bella bottiglia di Vodka ai frutti esotici che mi aspetta. Sì , fa molto gay , lo so.
Ormai la macchina è in moto , do un’occhiata allo specchietto , per controllare che nessuno arrivi . Sto uscendo dal parcheggio , quando noto una figura correre verso di me .
Oh porca merda , è Dylan!
Che cazzo vuole?
Adesso lo metto sotto.
“STANNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNN” mi urla da lontano.
Mmmmmmm. Parto o non parto? Questo è il problema.
Ma tanto non ho nemmeno il tempo di soppesare le opzioni , che il moro ha raggiunto il mio finestrino e con il fiatone bussa al vetro.
“Mi spiace , non ho spicci” dico , appena abbasso il finestrino.
“AH , cari..na” mi sa che gli serve una bombola d’ossigeno.
“Dylan che vuoi? Styles non gli va il second round?” sputo tale domanda.
Sono geloso e si può tranquillamente capire dal mio tono.
Il moro deglutisce e fa un profondo respiro.
“Io e Harry non abbiamo fatto nulla. Ti giuro , Stan . E’ stato tutto un equivoco” mi supplica.
“Beh , io non sono nessuno per impedirti di fare sesso con la gente. Vorrei solo andare a casa”  tanto non ti credo.
“Aspetta , ti devo parlare , dolcezza” quanto mi irrita questo nomignolo.
“Non mi chiamare dolcezza” ribatto aspramente.
“Ok , Stan , ti prego fammi salire , sto morendo di freddo” e lo credo bene . Ha solo un maglioncino azzurro addosso.
“Ma la giacca , no?” gli chiedo beffardamente.
“Ti sono corso dietro , non ci ho pensato a prenderla” confessa e i suoi occhi sono rivolti all’asfalto.
NON PUO’ FARMI TENEREZZA. E mi rifiuto di fargli vedere il sorrisino che mi è spuntato sulle labbra.
“Sali , non voglio che mi sbattino in galera per aver fatto morire congelato un cretino” e gli indico il sedile del passeggero.
Volto la testa a sinistra , quando sento lo sportello chiudersi.
“Grazie” mi sussurra mentre si strofina energicamente le mani , per produrre calore.
Istintivamente aumento la potenza dell’aria calda. Sento freddo , non lo faccio mica per lui.
“Ok , ora parla” dico duramente.
“Scusa. Era questo che ti dovevo dire stamattina quando ti ho rivisto . Invece ho fatto il coglione come al mio solito” ridacchia Dylan nervosamente “Ti dovevo chiedere perdono per come ti ho trattato l’ultima volta che ci siamo visti.”
“Non ce ne è bisogno. Avevo frainteso . Credevo che eri interessato a me…”
“Ma lo sono.”
WTF?
“Quando mi hai chiesto di uscire , la sera prima il mio manager mi aveva detto di aver origliato una conversazione tra te e Nigel. Aveva scoperto che il fotografo ti aveva chiesto di fare il carino con me per convincermi a restare a Vogue. Mi sono sentito usato. Non avevo nessun motivo per non fidarmi di quell’uomo. E’ stato lui a portarmi al successo. Credevo che volesse proteggermi , invece mi ha solo preso per il culo” CHE COSA?
“Mi dispiace così tanto per le parole che ti ho detto. Volevo farti stare male. Pensavo che tu avessi visto oltre il mio fisico di modello e non mi considerassi l’introito della tua rivista. Credevo che tu eri interessato a me come persona. Poi due settimane fa , mentre ero a Bali per un servizio , sono stato io questa volta ad origliare . Il mio manager stava parlando al telefono con uno dei dirigenti superiori , il quale si complimentava per l’articolo su Vogue. E fino a qui niente di strano se non che ha pronunciato il tuo nome.”
E i suoi occhi si puntano nei miei.
“Si stava facendo beffe di me . Rideva di come era stato facile farmi credere che Stan Lucas mi usasse. Ma poi ha smesso di ridere.”
“E come?” mormoro.
“Semplice , gli ho dato un cazzotto” e sorride.
Non ci posso credere . Che infame deve essere quell’uomo per aver fatto questo alla sua stella?
“Ma perché ha fatto così?” gli domando.
“Gli avevo rivelato che mi piacevi e lui mi conosceva bene.”
Sono leggermente arrossito , ma fa niente.
“E perciò?” insisto.
“Sapeva che alla fine avrei chiesto a Vogue un posto di lavoro. Per stare vicino a te , ecco…” si stringe nelle spalle con fare imbarazzato.
“Poi non ci eravamo scambiati i numeri. Alla rivista non me lo volevano dare per i diritti alla privacy. Nel frattempo sono tornato a New York e te eri sparito. Ora faccio parte della big family Vogue e ho accettato il servizio qui a Londra. E ho trovate te. Non mi è sembrato vero. Volevo parlarti in agenzia , ma sei sparito.”
“Ho usato la scala antincendio” rivelo.
“Geniale!” si complimenta “ Solo che magari non vorrai comunque più saperne di me. Lo capirei visto che tu e Louis mi sembrate intimi…” insinua, ma io mi affretto a negare “Oh , ma tra me e Loulou è tutto finito.”
“Quindi se ti chiedessi di uscire con me , tu accetteresti?” chiede insicuro. E a me fa una tenerezza infinita.
Non riesco ad immaginare che cosa sarei in grado di fare a quel cazzone del suo manager. Sono stato male per due mesi , per un qualcosa , che alla fine non era nemmeno colpa di Dylan.
Però , lui in bagno con Styles ci è andato.
“Se ti interesso io , che ci facevi con Harry nelle toilette?” DIMMELO.
“Oh , in cambio della soffiata su tu dove fossi , gli dovevo consegnare il tuo book di presentazione , sai ci sono le foto di Louis in intimo e….”
“Ed era geloso. Beh , wow. Che dire? E' una storia da non credere” commento.
“Ma io non ti ho mentito , Stan” e lo vedo dal suo sguardo che è sincero.
“Per quanto riguarda il tuo invito prima” inizio.
“Sì?” il suo tono è di aspettativa.
Pensavi davvero che uno come me potesse uscire con uno come te?”
No , certo , io , oddio , che imbarazzo , scendo subito” e prima che possa aprire lo sportello , chiudo le sicure.
“Ti sto prendendo per il culo. Adesso , andiamo a casa mia a vederci la partita . Allacciati la cintura che si parte.”
E davanti alla sua faccia allucinata , non posso non scoppiare a ridere.
“Non è stato uno scherzo divertente , stronzo” e mi da uno schiaffo sulla spalla.
Io , per calmarlo , mi allungo e gli lascio un rapido bacio a stampo.
“Pace?” mormoro.
“Solo se mi baci come si deve!” ecco che riesce la sua indole ammaliatrice e a me non dispiace per niente.
 
 
 
“Harold , fammi almeno prendere la felpa , cazzo! Non ci tengo a diventare un pupazzo di neve” anche se in realtà , era la mia grande aspirazione da bambino.
Finalmente Harry molla il mio polso e mi permette di chinarmi nel cassetto sotto il bancone.
Prendo la felpa bordeaux , mi rialzo e lui automaticamente mi afferra la mano , temendo che non lo segua.
Io lo seguirei in capo al mondo , ma questo non centra.
Non riesco a non pensare a dove quella mano era pochi secondi fa. Spero per lui che non sia con quella con cui ha masturbato Dylan , poiché dovrei correre a comprare la candeggina , l’amuchina o forse è meglio che me la amputi direttamente.
Il riccioluto passa tranquillamente per la cucina , sicuro , dirigendosi verso l’uscita di servizio.
Non ricordo nemmeno tutte le volte che ci si è infilato per rubarsi le patatine fritte con la salsa barbecue . E soprattutto le volte in cui gli ho coperto le spalle con Niall.
Il vento freddo di Febbraio mi colpisce appena ci ritroviamo nel cortile.
Questa zona è usata come parcheggio dai dipendenti e ovviamente anche da Harry , Josh , Liam e Zayn.
E’ quando siamo nei pressi della sua porche che Hazza smette di darmi le spalle e di trascinarmi.
Si volta e posso constatare , come ogni volta che capita , quanto io sia un nano a suo confronto.
Ora le nostre dita sono intrecciate e io , scosso da un brivido , che non penso sia dovuto al freddo , mi stacco. E i suoi occhi sembrano dispiaciuti? Ma che cazzo….io questo tizio non lo capisco.
“Mica ho la lebbra , potevi lasciare la tua mano nella mia” osserva.
“Non so che posti ha visto ultimamente la tua mano” ringhio “ e ci tengo all’igiene.”
Ok , questa è stata un’uscita un po’ da stronzo , ma voi me l’appoggiate gente?
Grazie , ragazzi , sapevo di poter contare su di voi.
“Lou non ho scopato con Dylan in bagno , quindi ridammi la mano” e tenta di riprenderla , ma io sguscio via dalla sua presa.
“No , i fidanzati si tengono per mano , non gli amici. Non mi interessa se ci hai scopato o meno. Puoi anche avergli chiesto il numero e basta. Non è affar mio” in realtà sì , ma tanto lui non vuole quel tipo di rapporto con me , quindi.
“Sì invece. Dovrebbe esser affare tuo” mi ribatte.
Non vedo il nesso.
“Harold , sei il mio migliore amico e se tu vuoi andare a letto con una persona , non ho nessun diritto di dirti no , non lo fare” beh , io te lo ordinerei direttamente e farei fuori chiunque superasse i 10 metri di distanza dalla tua sexy figura , ma fa tanto stalker psicopatico.
“Smettila” mi sibilla.
Non aveva mai usato un tono del genere con ME.
“Di fare cosa , Styles?” odia se IO lo chiamo con il cognome.
“Non dire più che sei il mio migliore amico..” COSA? Vuole troncare la nostra amicizia? Oddio , ma che ho fatto di male? Forse mi trova appiccicoso. Nono , io non posso vivere senza di lui. E’ inconcepibile la mia vita se non posso più rivolgergli la parola.
"Harry , ho fatto qualcosa di male?” Cristo , paio un condannato a morte con questa voce.
“Sì” COME SI’?
“Puoi essere più specifico?” no , perché ancora non sono Edward Cullen che legge nella mente.
“Non possiamo essere migliori amici. Non più dopo che….” e si interrompe.
Io sto per avere un infarto e questo si INTERROMPE? Non ci siamo capiti , allora.
“Dopo che cosa?” PARLA , CAZZO!
“Dopo che ho capito che ti voglio di più di un semplice migliore amico. Io voglio che se qualcuno ci provi con me sia affar tuo. Voglio poterti tenere per mano tutto il giorno.”
Ho la bocca completamente spalancata dallo stupore.
Harry..si…sta.…DICHIARANDO? O MIO DIO.
I MIRACOLI ESISTONO.
“Ma so che adesso tu rivuoi Stan” no amore , guarda le cose non stanno così “però , non te lo permetterò.”
Voglio proprio vedere come.
Ragazzi , questo è un momento che attendo da due anni. Harry mi ricambia. Non riesco a crederci. Vorrei darmi un pizzico per controllare che sia tutto vero.
Forse dovrei fermalo e digli che lo amo con la stessa intensità dell’anno scorso , ma adoro vederlo arrampicarsi sugli specchi e poi scusate , dovrò pure vendicarmi , no?
“Tu non mi puoi dire cosa fare , Hazza” obbietto.
“No , ma ci sono ottimi motivi per scegliere me e non Lucas” ribatte.
“Ah sì? Elencameli” ok , sto facendo lo stronzetto , ma come mi diverto.
“Sì , subito” penso che l’ho fatto entrare in panico. Povero cucciolo mio.
“Io non me ne sarei mai andato da te. Io non ti lascerei mai. Non potrei inseguire il mio sogno , se esso non comprendesse te. Lui , di sicuro , non ha una reputazione da libertino alle spalle come me , ma io per te smetterei immediatamente. Sono stufo di un ragazzo diverso ogni sera , quando vorrei lo stesso tutti i giorni sul divano a guardare Spongebob con me. Credo di esser sempre stato innamorato di te , sin dal momento in cui ti ho quasi rotto il naso nel bagno del liceo. Solo che non me ne ero mai accorto prima. Fino ad adesso , nessuno poteva portarti via da me, ma con Stan in città , ciò può accadere e devo impedirlo. Il tuo posto è con me , Tommo. Tu sei la mia persona preferita al mondo . Ora , capisco la paura che hai provato quando mi hai confessato ciò che sentivi per me , perché io me la sto facendo letteralmente sotto” ridacchia “ e so che un tuo no , mi distruggerebbe. Queste” e apre il portabagagli della sua macchina “sono tutte le foto che ho io con te. I primi compleanni festeggiati insieme, il tuo provino per il Chelsea , tra parentesi la divisa della squadra ti sta benissimo, il giorno del diploma , i pic-nic a Hyde park , il nostro posto . Lì , ti ho rivelato che sono dovuto andarmene da Holmes Chapel perché ero vittima di bullismo. Io e te che diamo una mano a ristrutturare il locale di Niall , i Natali e i Capodanni. Poi ci sono tutte quelle che ti ho fatto di nascosto. Tu che spalmi la Nutella , tu chino su un libro di medicina , mentre dormi e perfino quando sbadigli. In tutte sei adorabile e perfetto. Sono stato uno stupido a non capire prima quanto tu sia fondamentale nella mia vita. Ti supplico , dimmi che una piccola parte di te ancora mi vuole. Dammi la speranza per lottare per te. Se necessario , mentimi. Solo , non chiedermi più di essere il tuo migliore amico.”
Ho il cervello in blackout.
Sposto lo sguardo dal portabagagli zeppo di foto ad Harry , che mi guarda con ansia e desiderio di sapere la risposta.
Solo che la voce mi si è bloccata . Non riesco a trovare delle parole che non risultino scialbe , dopo lo splendido discorso di Styles.
Non penso sia possibile esprimere a lettere la felicità che provo.
LUI E’ INNAMORATO DI ME.
LUI VUOLE ME. E io voglio lui , ma non sono in grado di aprire la bocca.
 
 
 
 
Sta zitto. Dopo la dichiarazione che gli ho fatto , Louis si è pietrificato.
Non ricambia . STUPIDO. STUPIDO. Ho aspettato troppo. Lui , ora , ha Stan , il dolce , comprensivo Stan , come potrebbe volere me , che mi sono scopato ogni bel ragazzo che mi passava d’avanti?
Se mi darà la stessa risposta che gli diedi io un anno fa , non potrei reggere. Io non sarei in grado di vedere Lou con un altro. Sorridere per un altro e baciare qualcuno che non sia io.
Ho bisogno di sentirmi dire Sì.
E allora non lo lascerò mai andare via. Affronteremo insieme qualsiasi ostacolo ci si presenti sul cammino . Sono pronto ai litigi che avremmo e non vedo l’ora delle riappacificazioni.
Avrò occhi solo per lui e metterò la sua felicità davanti alla mia.
Devo sapere che una briciola del suo cuore ha voglia di provare , di buttarsi e lotterò affinché il suo corpo , mente e spirito non sarà pieno di noi due.
Ma Louis sta fermo.
Forse non sa come friendzonarmi. Starà cercando il modo più delicato per rifiutarmi.
Adesso si sta pure avvicinando. Non è che vuole tirarmi uno schiaffo per tutto il male che gli ho fatto?
Chiudo gli occhi , pronto al colpo.
Invece , sento le sue mani sul mio collo , delicate , che tentano di intrufolarsi tra i miei ricchi.
Tiro su le palpebre e mi ritrovo a fissare le iridi azzurre di Tommo.
Chiedo con lo sguardo le sue intenzioni e lui riconosce la mia faccia da domande e mi dà la risposta.
“Ti prego , baciami”
 
 
E Harry non esita ad accontentare la mia richiesta.
Inizialmente è insicuro , mi lascia brevi baci a stampo , forse vuole darmi il tempo per tirarmi indietro?
Non lo farò di certo. Penso che le sue labbra siano fatte per essere adorate da quelle del sottoscritto.
Sono morbide e calde.
Ma non è di un bacio delicato , ciò di cui ho bisogno. Ne voglio uno che rivendica possesso e passione.
Così spingo Harry , fino a che le sue ginocchia non colpiscano il bordo del portabagagli . Lo costringo praticamente a sedersi.
Ora , non devo stare più sulle punte e inizia l’assalto.
Di per mio non sono un tipo focoso , ma ditemi voi come si può non saltare addosso a Styles , perché io non lo so. Penso sia umanamente impossibile.
Essendo io ora il più alto , sensazione unica, gli tiro il capo all’indietro per i capelli.
Gli imprimerò a tal punto il mio sapore , che non ne vorrà nessun altro.
Gli succhio il labbro inferiore e il riccioluto rilascia un gemito.
Quel suono deve diventare la mia suoneria , anche se non risponderei a nessuna chiamata solo per ascoltarlo all’infinito.
Infilo prepotentemente la lingua nel suo palato , ma Harry decide di contraccambiare.
Le sue mani mi accarezzano il petto , per poi spostarsi sulla schiena e giungere al mio sedere.
E me lo palpa. Forte. Credo che abbia un fetish per le mie chiappe.
Beh sono sempre state il mio punto di forza.
Per mancanza d’aria ci separiamo.
“Va bene come risposta?” gli mormoro.
“In realtà non ho capito proprio bene bene , mi sa che me lo devi ripetere” ghigna maliziosamente.
“Tutte le volte che vuoi.”
 
 
 
“Quindi stiamo insieme , Lou?” chiedo a Louis , seduto al mio fianco sul portabagagli.
“Beh , io di solito non bacio la gente così a random , ma se vuoi una storia libera…”
“Ma scherziamo? Tu sei mio e basta” affermo.
Ci provasse uno ad avvicinarsi a Tomlinson , lo ammazzo con una motosega.
Non so perché proprio una motosega , lettori , ok? Siete leggermente pignoli , ve lo ha mai detto nessuno?
“Ah sei sexy quando fai il possessivo , beh la cosa è reciproca” e mi risale la voglia di baciarlo.
Ci siamo dedicati a tale attività per tutto il secondo tempo della partita. Abbiamo visto i tifosi andarsene e Lou , per non lasciarmi , non è andato nemmeno a chiedere il risultato.
Questa è la più grande prova d’amore che potesse farmi.
“A tal proposito” incomincia , giocherellando con le mie dita “che ci facevate te e Dylan in bagno?”
Ooops , devo tirare fuori il book , non è che penserà che solo leggermente iperprotettivo o assillante?
“Ti prego , dopo non guardarmi come se fossi uno psicopatico” e con estrema lentezza , tiro fuori da sotto la maglietta , incastrato sulla schiena dalla cintura , il quaderno delle foto di Stan e glielo porgo.
“Stamattina , ho sentito che non era la prima volta che Lucas ti ritraeva in intimo e dovevo vederti. Ho ricattato Dylan che ,  in cambio di informazioni , me le ha procurate” gli spiego , ma risulto solo più maniaco di quanto non lo fossi prima.
“Oddio , Hazza è una cosa dolce . Ricatti le persone per me? Aw.”
L’ho sempre detto che Tommo ragiona in un modo tutto suo. Meglio per me.
“Ti piacciono?” ha osato davvero chiedermelo?
“Certo , Lou . Solo che mi da fastidio che tutti le possano vedere” mi impunto.
“E quando uscirà Vogue come farai?” Bella domanda.
“Ti chiudo in casa e inizi a rimetterti le tutozze cortesemente.”
Ora comprendo perché a Stan andasse benissimo che Lou si vestisse così.
“Mmm stai attribuendo alle mie adorate tute la funzione di burka. Io mi piaccio e piaccio a te , perché devo cambiare?”
“Perché sei troppo bello così” ammetto “ e la gente ci proverà con te e io non posso diventare un serial killer.”
“Se è per questo ho le tue prime due vittime. Uno si chiama Ethan , carino , moro , leggermente bassetto. E’ un avvocato e mi ha lasciato il suo numero , nel caso in cui ne avessi bisogno” e mi porge un biglietto da visita “ e l’altro è Maxxie . Biondo , ballerino e non vede l’ora di darmi delle lezioni private” altro fogliettino con su scritto dei numeri.
Lo sta facendo per irritarmi. A posta. Ma vi giuro che io questi due li trovo e li castro.
“Non sei spiritoso , lo sai?” osservo , mentre strappo quei dannati pezzi di carta.
“Sono stato geloso di te per due anni , mi pare giusto fare a cambio” e si alza. Incomincia poi a correre verso la porta di servizio “ e inizierò da ORA ,MUAH MUAH” mi urla dietro.
MERDA! Chiudo con forza il portabagagli , spero per Tommo che la mia bambina non si sia fatta del male.
“LOUIS WILLIAM TOMLINSON TORNA IMMEDIATAMENTE QUI” e lui mi fa la linguaccia di rimando.
Mi sono messo con un bambino e non ne potrei essere più felice.
 
 
 
 
Un mese dopo
 
 
E’ da questa mattina che in ufficio , appena mi avvicino a dei colleghi , questi cambiano immediatamente discorso. Pensano di mascherarlo bene , invece sono del tutto incapaci. Ci vuole una certa nonchalance , di cui sono evidentemente privi.
Ogni volta che passo in un corridoio , sento alle spalle delle risatine e bisbigli.
Paranoico come sono , ho controllato che non avessi un buco sui pantaloni o che la carta igienica non si fosse attaccata alla suola delle scarpe. Ho usato persino la fotocamera interna del telefono per vedere se avevo qualcosa in mezzo ai denti. Niente. Allora questi che cazzo hanno da ridere?
Mi dirigo verso il mio cubicolo e accendo il portatile.
Sulla scrivania c’è una foto mia e di Louis allo stadio.
Quando gli ho dato i biglietti per la partita , eravamo sulla strada di casa e mi ha costretto a fermarmi a lato della carreggiata. Non avevo assolutamente pianificato che mi si sarebbe messo a cavalcioni per baciarmi.
E’ stato molto intenso e lo ammetto , non facevo una pomiciata in macchina dai tempi del liceo . E’ stato un tuffo nel passato. Quella sera ha dormito da me. Sì , gente , avete capito bene abbiamo solo dormito. Io sono un gentiluomo . Vi pare che subito dopo esserci messi insieme lo abbiamo fatto?
Tzè , abbiamo aspettato 24 ore.
Volevamo fare le cose con calma, poi però Lou aveva il giorno libero e si era presentato in camicia azzurrina e pantaloni beige , dopo la sessione di shopping con Dylan . Una cosa tira l’altra , si è ritrovato sotto di me.
Attentava alla mia virtù , io ho fatto DI TUTTO per resistergli! Poi però mi ha fatto uno strip tease e non ce l’ho fatta.
Dovreste avere pietà di me! Attaccato da un diavolo tentatore.
Le cose tra di noi vanno benissimo e non lo dico per fare il melenso o farvi rosicare , ma vanno sorprendentemente bene.
La mattina mi sveglia sempre Lou con un vassoio in mano e il mio amato muffin.
Sospetto che voglia farmi diventare una balenottera , ma con tutta l’attività fisica che facciamo non dovrei preoccuparmi. La doccia la facciamo sempre insieme , sia che io abbia passato la notte da lui , che viceversa.
Il lunedì e giovedì mi porta il pranzo in ufficio , il venerdì vado , invece, io alla sua università.
Alle 17 stacco e lo raggiungo a casa.
Con i soldi dei servizi ha ridotto i giorni lavorativi da Niall . Così è molto meno stressato per la scuola e può passare tre sere a settimana con il sottoscritto.
La domenica è stata istituita la tradizione dei pranzi a otto .
Zayn e Liam stanno ufficialmente insieme e Payno non può rimettere piede nel ristorante di Danielle.
I Nosh si mangiano la faccia a vicenda e fanno venire il diabete come al solito.
Dylan è riuscito a chiarire con Stan ed escono insieme . Il modello è il mio nuovo coinquilino.  Gli Ziam ora si sono trasferiti nella stanza di Malik e quindi restava una vuota , mentre Lucas ha occupato quella in disuso , da anni ormai , della abitazione Devine-Horan-Tomlinson.
Gente , tranquilli , ovviamente ho fatto capire a Stanuccio  , usando parole gentile , di tenere le sue luride manacce lontane dal mio uomo. Ho minacciato di distruggergli tutta l’attrezzatura  , la macchina e tutte le ossa del suo corpo. Io sono un tipo pacifico.
E’ per questo che sto cercando di reprime il mio istinto omicida verso i miei colleghi che mi stanno bellamente sparlando dietro.
L’unica cosa che posso fare è chiedere a Cher , una delle poche amiche dell’ufficio , se ha sentito strane voci su di me.
“Splendore , mi spieghi come mai pare che io sia al centro di uno scandalo e tutti gli altri sembrano delle vecchiette pettegole?” le domando davanti alla macchinetta del caffè. Un’ora e poi arriva il mio ragazzo , devo resistere.
“Mmmm , sai che ad inizio mese ci arrivano le varie riviste , quelle per la sala d’attesa?” mi chiede titubando.
“Sì , beh che c’è di strano?” E’ la normale prassi dopo tutto.
“E’ arrivato anche Vogue e Louis è in copertina e…”
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.
QUEL GIORNO E’ DAVVERO ARRIVATO.
Devo far sparire tutte le copie , cazzo.
“…e ovviamente hanno riconosciuto il tuo ragazzo come il modello e Harry se mi permetti” e mi rivolge un’occhiata da cucciola.
“Vai , dimmi” tanto non c’è fine al peggio.
“Louis è sexy da morire. Posso toccargli il sedere , ti pregooooooooooooooooooooo” credo che si metterebbe addirittura in ginocchio , se i tacchi non le rendessero la manovra difficile.
“Posso accodarmi?” mi domanda la tizia della contabilità.
“Cristo Styles complimenti , ce l’avessi io un ragazzo ben messo come il tuo che mi aspetta a casa!” commenta Ed , tecnico del marketing dell’ambito musicale.
E non paiono i soli. Una folla mi si sta avvicinando.
E’ meglio che metto bene le cose in chiaro. Così mi metto al centro del corridoio , fulcro delle attività di questo posto.
“Il sedere del mio ragazzo lo posso toccare solo ed esclusivamente IO. So che il MIO Louis” sottolineo l’aggettivo “ è sexy , ve lo concedo , ma per voi non deve esistere . Se un essere maschile prova ad avvicinarlo , quando verrà oggi a pranzo , con l’intento di fargli delle proposte , gli renderò la vita qui in ufficio un inferno.”
“Ma io voglio solo il suo autografo” piagnucola un nanetto , mai visto prima.
“Sotto la mia supervisione , puoi.”
“Una persona vuole addirittura il mio autografo? Oddio , così mi emoziono.”
La voce di Lou è squillante e ben udibile dietro il gruppetto.
Come se fosse arrivata una rockstar ,  un urlo generale ha riempito il silenzio , che era seguito alla frase di Tommo.
Lo hanno letteralmente circondato. Il mio uomo è sotto assedio . Devo salvarlo.
 
 
 
Gente , non credereste mai a quante persone si comprano Vogue a Londra.
Da questa mattina , i passanti , il barista del caffè dell’università , i professori e compagni di corso non fanno che fissarmi. Alcuni mi hanno chiesto perfino di fare una foto con loro e prima di allora non mi avevano mai rivolto la parola.
Per mia fortuna , oggi il prof dell’ultima lezione stava male e quindi sono potuto scappare dalla mandria di ragazze che mi dichiaravano amore eterno per fare una sorpresa al mio fidanzato.
Ma sentite come è bello il termine fidanzato se relazionato a Hazza?
In questo mese ho avuto conferma che è la mia anima gemella. Da che cosa l’ho dedotto? Dai piccoli gesti.
Harold sa quanto l’approcciarsi di un esame mi innervosisca , ho passato pomeriggi interi sui libri , non mi ha mai rinfacciato il fatto che magari lo avevo ignorato e abbandonato sul divano di casa mia , mentre io ripassato . Anzi , a fine studio mi coccolava e mi accarezzava i capelli. Mi ha sempre rilassato . Ma poi , lettori , MI HA PORTATO ALLO STADIO.
Torres era 50 metri da me , vi rendete conto? VI RENDETE CONTO? Ho soppesato l’idea di lanciarmi a peso d’angelo dalle tribune in mezzo al campo. Ma non potevo rischiare di restarci secco , non ora che sto ufficialmente insieme al riccioluto più bello di tutta la Gran Bretagna.    
E poi è una bomba a letto.
Seriamente , non mi ero reso conto di quanto mi mancasse il sesso , finché non ho fatto l’amore con Harold.
Fondersi con un’altra persona , nudi , senza niente da nascondere.
Stare tra le braccia di Harry è casa. E’ il mio rifugio , roccaforte , ancora e qualsiasi altra metafora che vi viene in mente.
Sto vivendo un sogno ad occhi aperti .
Tutti intorno a me paiono felici. Stan con il suo Dylan , Niall e il suo personal trainer , i due scopamici ora fidanzati e noi , i Larry.
Non immaginate la festa che Lottie voleva organizzare per l’evento . Lo scorso sabato , al pranzo familiare , mi sono portato dietro Harry , come mio ragazzo e ho visto le gemelle dare delle banconote a Felicitè.
Avevano scommesso su quanto tempo ci mettevo a presentarmi con Styles come coppia ufficiale.
Non vi dico l’imbarazzo quando mia madre si è commossa fino alle lacrime .
Il tocco di classe è stata la sorella di Harold. Gemma mi ha chiamata il giorno dopo la fatidica sera e mi ha supplicato di non lasciare mai il fratello , perché gli piacevo troppo come cognato.
Harry , rosso dalla vergogna , se l’è mangiata viva al telefono.
Forse , è meglio che non gli faccio vedere il quaderno del nostro matrimonio.
Che c’è? E’ meglio prevenire. Magari si alza con la voglia di sposarmi e vi pare che io perda tempo per l’organizzazione? Ho tutto pronto . Quando vuole.
Oggi è il nostro mesiversario e vista l’ora sono passato dal fioraio a prendergli una rosa. Un mazzo è troppo melenso . Io ci tengo molto a queste cose , Harry un po’ meno , ma come mi ha detto ieri sera se per te è importante , allora per me è altrettanto.
Come posso non amarlo?
Ah! Ancora non ci siamo detti ti amo. Io glielo direi ogni secondo della giornata , ma il riccioluto è più restio in questo ambito. Lo so e non gli faccio nessuna pressione. E poi quando ho bisogno di quelle due parole , se ho una rivendicazione di possesso in grande stile in mezzo al suo ufficio?
Ho detto una battuta e un numero indefinibile di persone mi è venuto addosso.
Vogliono che firmi autografi , farsi dei selfie con me e altri mi hanno proposto mmmmmm.
Per fortuna che arriva il mio cavaliere . Schiaffeggia la mano di una segretaria troppo vicina al mio fondoschiena e mi trascina fino la sala riunioni.
Ci gettiamo all’interno , Harry chiude la porta a chiave e poi mi sbatte sulla porta.
“Quando avevi intenzione di dirmi che usciva oggi Vogue?” mi domanda , sbattendomi sotto il naso la rivista , con me e El in copertina.
“Buon mesiversario?” tento di calmarlo , alzando la mano con il fiore. Il suo sguardo si addolcisce.
“Avrei preferito trovarti nel mio letto stamattina e non il muffin sul cuscino” si lamenta.
Bene , il servizio non è più il fulcro della conversazione.
“Harold , perdonami , ma mi avevano anticipato la lezione e so quanto ti piaccia dormire. Non ti avrei mai svegliato per farti gli auguri , so che è una cosa sdolcinata per te…” ma non riesco a finire la frase , che le labbra di Harry sono sulle mie.
E’ un bacio estremamente dolce.
“Buon mesiversario anche a te , amore” mi sussurra.
AWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW.
Mi ha chiamato amore. Capite? A M O R E. Quindi implica il fatto che mi ama, oddio , potrei esplodere dalla gioia.
“Amore?” meglio essere certi che non ho le traveggole.
“Certo , di solito si chiama così la persona che si ama , no?” ghigna.
Penso di avere gli occhi a forma di cuoricino.
“Ti amo , Harold Edward Styles” e gli circondo i fianchi con le braccia per stringermelo più addosso .
Per mantenere l’equilibrio , il riccioluto porta le mani ai lati della mia testa.
“Anche io , Louis William Tomlinson , ma non mi sono mica dimenticato la tua omissione su Vogue , devi essere punito!”
A me pare una bella proposta per un sesso selvaggio sul luogo di lavoro , voi che dite?
Dovrò assolutamente scoprirlo , vi pare , che IO , anima gentile , vi lasci con questo dubbio?
Assolutamente no.
 
 
 
Ah dimenticavo! Sfiga , vattene a fanculo te e la Friendzone!
 
 
 
Fine
 
 
 
O mio Dio! Ce l’ho fatta. L’ho veramente finita.
                Non avrei mai creduto che , arrivata a questo punto ,
non ne sarei stata così contenta.
Mi mancherà mettermi davanti al Pc e scrivere di questa banda di matti.
Anche se ho già un altro progetto in mente :3
L’unico commento che posso fare è tutto bene quel che finisce bene.
I Larry avranno una vita felice , alternata da attacchi di gelosia .
Ci saranno tentativi di omicidio da parte di Harry verso Stan o
di Louis verso Dylan , ma diventeranno una grande famiglia .
Vorrei ringraziare e abbracciare virtualmente ogni singola persona
che ha messo la storia tra le preferite , ricordate o seguite e tutte coloro
che mi hanno recensito i vari capitoli. Siete state voi il mio sostegno in questo progetto
e vi sono eternamente grata.
Non potevo immaginare il calore che avrei ricevuto. Siete sorprendenti.
Avrei solo una piccola richiesta .
Ditemi cosa ne pensate del finale , anche chi non mi ha mai lasciato la sua opinione.
Conterebbe molto per me.
Vi ringrazio ancora.
Buon resto dell’estate.
Un arrivederci per adesso. Vi riempio di basetti.
Con affetto , Stella13. Potete trovarmi su Twitter @MakeawishStella e la storia è disponibile su Wattpad
  
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