Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: Skody    08/09/2008    1 recensioni
A volte i sogni sono inscindibili dagli incubi. e spesso succedono le cose più inaspettate. Layla ha 15 anni ed è relativamente felice. ma cosa succederà nella sua incasinatissima vita? vi prego recensite numerosi!
Genere: Romantico, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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- Dare fuoco al ristorante? Ma sei impazzita? – chiese incredulo Jack.
Shayne sbuffò esasperata. – Che hai capito, non deve necessariamente ridurlo ad un cumulo di cenere. Prima cosa si deve assicurare che dentro non ci sia nessuno, non ho alcuna intenzione di sentirmi responsabile della morte di una manciata di esseri umani qualunque. Deve soltanto far scoppiare un piccolo incendio nella cucina, nulla di che…
- Oh, giusto, nulla di che! – disse lui agitando le mani in modo teatrale – Almeno posso sapere qual è lo scopo finale di tutta questa storia?
- Semplice…Come facciamo noi a conoscerla meglio se è impegnata al ristorante tutte le sere?! In questo modo lei sarà libera e potrà dedicarsi a noi.
- E devi necessariamente essere così drastica?
La ragazza fece spallucce indifferente. – Si. Ora forza, vai ad avvisare mio fratello. Andate insieme, sarà meglio per tutti…
- No, spiacente, da qui non mi muovo. Se Nick dovesse tornare questa volta sono certo che ti ammazzerebbe una volta per tutte. E poi guardati, in queste condizioni ti verrebbe difficile persino rigirarti nel letto!
Shayne lo guardò visibilmente arrabbiata. Certo, Jack poteva pure avere ragione, ma mai e poi mai avrebbe ammesso che era conciata così male da avere difficoltà a fare anche il più piccolo movimento. E, cosa ancora più importante, non lo avrebbe mai ammesso proprio a Jack.
- Vado da Brad. Torno subito…
- Non ho bisogno della tua presenza che mi assista.
- Se non ci sono io con chi ti diverti? Non hai nessun altro da insultare…- le disse strizzando un occhio e chiudendo la porta alle sue spalle.
Lei sorrise continuando a guardare la porta.

Brad se ne stava nella sua stanza completamente al buio, con lo sguardo rivolto verso gli scaffali pieni di libri. Ma quello che vedeva in realtà non erano quegli scaffali, bensì dei ricordi molto particolari. Le immagini gli scorrevano davanti come se stessero succedendo ora davanti ai suoi occhi. Ricordava ancora la tremenda vivacità di sua sorella, quel giorno in un modo particolare.
“Allora Brad vieni o no?! Non fare il codardo!” lo aveva rimproverato lei, fissandolo dritto negli occhi. Al fianco di sua sorella Jack se ne stava a  braccia conserte con un sorrisino sulla faccia.
“Shayne, a me non va tanto di venire…Davvero…” si era lamentato Brad.
Lei aveva sbuffato esasperata, poi lo aveva tirato per un braccio “Poche storie fratellino, il posto che abbiamo scoperto è favoloso! Fidati della tua amata sorellina…”
“Tu e Jack ci siete andati solo per baciarvi di nascosto?”
“Cosa? Ti sembra che io possa stare con uno come lui? Per carità, Brad! Io sposerò un uomo ricchissimo, bellissimo e intelligentissimo!” aveva ribadito con occhi sognanti, presa come al solito dalle sue fantasticherie da ragazza.
“State sempre assieme…E poi anche Jack è ricco. Sembra intelligente, e Marie dice che è bello.”
Aveva messo il broncio offesa. “Si ma non abbastanza.”
“Non abbastanza cosa?” aveva chiesto Jack arrabbiato.
“Oh, quanto la fate lunga voi uomini…Ne sposerò uno che sappia anche star zitto, ecco. Ora andiamo, voglio tornare prima che faccia buio.”
Un rumore lo riportò alla realtà.
- Brad, dannazione, ci sei? – chiedeva la voce dall’esterno.
- Entra…
L’altro aprì la porta di scatto lasciando entrare un po’ di luce nella stanza buia. Brad fece una smorfia e girò la faccia dall’altra parte.
- Perché c’è tutto questo buio?! Non sei mica una creatura delle tenebre…
L’amico si voltò nuovamente per lanciargli un’occhiata poco amichevole.
- Ok, devo dedurre che la battuta non ti è piaciuta…Comunque senti, Shayne ha detto che devi andare avanti con il suo piano.
Il suo viso si illuminò. – Si è svegliata?
- Già, sta decisamente meglio. Non ha preso molto bene il fatto che Nick le abbia dato della puttana…Ma comunque, come dicevo, ha detto che devi procedere.
- Sentiamo…- Fece lui con aria annoiata.
- Dovresti andare ad appiccare un “piccolo incendio” nel ristorante dove lavora Layla, assicurandoti di non fare male a nessuno ovviamente. Non vuole avere nessuna morte sulla propria coscienza…
Brad si alzò in piedi con un salto, guardando Jack con aria sconvolta. – Ma è fuori? Un incendio? Non ha alcun senso!
- Meno ristorante, più tempo libero! Più tempo libero, più noi! Questo è il suo ragionamento…
- Ovviamente sono io quello che si sporca le mani…
- Ma dai, è solo un piccolo incendio, non un omicidio…
- Giusto, perché appiccare incendi in luoghi pubblici non è reato, perché non lo fai tu allora?
- Dico, stai scherzando? Ti sembra che ho la faccia da piromane? – rispose l’altro indicandosi il volto in modo teatrale.
- No, hai la faccia da cretino Jack. Cretino.
Così dicendo uscì a grandi passi dalla sua stanza.

Layla se ne stava seduta davanti alla scrivania con il libro davanti. Ciò non implica che stesse realmente studiando… Nella sua mente continuavano a ripetersi le parole di una canzone appena sentita alla radio, mentre con la penna e con la matita cercava inutilmente di riprodurre il suono ritmico della batteria. La matematica non era per lei.
Improvvisamente, nella tasca dei jeans, il cellulare cominciò a squillare.
- Pronto?
- Hey Layla!
- Hilary! Ciao…Hey hai sentilo quella canzone? Com’è che fa, dannazione…Ah! “I tried to be perfect but…”
- Layla, - la interruppe l’amica – quella canzone c’è da una vita. Comunque non è per questo che ti ho chiamato, c’è una novità.
- Si diventa maggiorenni a 15 anni?
Dall’altra parte del telefono l’amica sbuffò. – Che palle che sei, ma mi fai parlare? Dicevo, la novità. Il ristorante ha preso fuoco, niente lavoro per un bel po’.
- Cosa?! Mi prendi in giro?!
- No mia cara. Bhé, mi toccherà ricorrere al vecchio conto “mamma e papà” per pagare il prossimo affitto. Ah, adoro la vita da mantenuta!
- Immagino…Grazie per avermi avvisato. Fatti sentire!
- Certo, baci Layla!
- Ciao Hilary…- disse infine chiudendo la chiamata.
Rimase alcuni secondi a fissare pensierosa il libro sul tavolo, rielaborando mentalmente tutta la telefonata, valutando se l’avesse scossa di più il fatto che il ristorante fosse andato a fuoco o che la canzone che aveva sentito alla radio ci fosse già da tempo.
Riprese in mano il telefono per avvertire la madre della notizia riguardante il ristorante e successivamente si sdraiò nel suo letto. Immediatamente le venne in mente quello che le aveva detto Shayne davanti a casa sua. D’improvviso l’idea dell’incendio al ristorante non sembrava più tanto tragica, se ciò comportava una bella visita guidata in compagnia di due bei ragazzi.

La mattina seguente Brad se ne stava seduto in classe con aria annoiata. Era ancora presto per poter sperare di vedere qualcuno. Gli tornò in mente la recente minaccia della sorella, che consisteva nel darsi da fare con Layla. Una specie di impresa per uno come lui.
Finalmente la campana suonò e l’aula, a poco a poco, cominciò a riempirsi di alunni. Layla fu una delle ultime ad arrivare.
- Ciao! – disse lei con un largo sorriso.
- Ciao Layla…
- Come va il tuo secondo giorno?
- Mmh, bene…- disse incerto.
Layla sorrise quasi divertita. – Mi fai ridere. Sembri timido.
Brad agitò le mani allarmato. – Bhé, in effetti…Sai com’è, non conosco nessuno…
- Ti capisco…Senti, riguardo la proposta di ieri di tua sorella…
Il ragazzo la guardò confuso, mentre cercava disperatamente “la proposta”.
- Immagino tu abbia la memoria corta…- lo precedette senza perdere il suo sorriso.
- Non hai tutti i torti…
Layla si mise a ridere contagiando anche l’altro. – Ieri Shayne ha chiesto se potevo farle vedere il posto. Immagino vogliate venire pure tu e Jack…
- Oh, certo! Ma…col lavoro? - chiese facendo fina di niente.
- Strana faccenda quella. Che ne dite di stasera? Sempre che non abbiate altri programmi…
Sorrise tra se, quasi soddisfatto. - No, ma figurati! Stasera è decisamente perfetto. Shayne sarà entusiasta…
- Bene. Senti, scusa la domanda poco carina, ma…lei e Jack…insomma, sono…insieme?!
Brad distolse lo sguardo sorridendo. – Bhé, diciamo che anche quella è una strana faccenda!
- Capisco… - disse lei poco convinta, poi parlò tutto d’un fiato – Sai, non che a me interessi Jack, si, è carino, molto carino, ma davvero non è per me, era così, per curiosità…
- Non è per te? – chiese incuriosito.
- No, non è il mio tipo…
- E chi è il tuo tipo, se non sono troppo invadente? – chiese riacquistando sicurezza.
Layla sentì le guance diventare rosse, mentre non riusciva a staccare gli occhi dal sorriso del suo interlocutore apparentemente divertito. – Bhé, non saprei, così…Per esempio, preferisco i ragazzi con gli occhi chiari…
Senza nemmeno rendersene conto il suo sguardo si spostò sugli occhi azzurri del ragazzo, che effettivamente, dal suo punto di vista, lo rendevano ancora più bello. Le sue guance divennero ancora più rosse, mentre il resto del volto si storceva in un’espressione sorpresa di se stessa.
- Bene, lo prenderò per un complimento…- disse lui sorridente.
Layla rispose al sorriso, sebbene un po’ imbarazzata.
Il professore entrò in classe. – Buongiorno a tutti.

- Non ricordavo che la scuola fosse così snervante.
- Shayne, non ci sei mai andata.
- Lo so. È per questo che non la ricordavo così.
Entrambi sbuffarono annoiati. Essere li in classe sembrava essere una tortura per loro due.
Un ragazzo si avvicinò sorridente al loro banco. La ragazza non gli prestò la minima attenzione, mentre Jack sembrava volerlo fulminare.
- Salve…- salutò il ragazzo.
- Ciao.
Shayne si voltò con aria interrogativa. – Ciao…Scusa, tu sei…?
- Mark.
- Oh, ciao Mark. - disse lei sorridente. – Come mai da queste parti?
- Siamo nella stessa classe…
Si fece pensierosa. – Ah, già…
- Devo proprio dirtelo, sei davvero molto carina…- proseguì lui.
- Ti ringrazio Mark…
- Ti va di uscire con me stasera? Ti faccio vedere un po’ la città…
Lo guardò sorpresa, mentre gli occhi rimbalzavano da una parte all’altra presi dal panico. – Ehm, no, non posso proprio oggi!
- Oh…Perché?
- Abbiamo già un impegno insieme a suo fratello. Brad, io e anche Shayne. Siamo tutti e tre impegnati con un affare urgente. – si intromise Jack, con un tono che non ammetteva repliche.
- Che dovete fare? – domandò il ragazzo senza capire.
- Parliamo ancora la stessa lingua, Mark?! – continuò l’altro irritato.
Mark tornò a rivolgersi a Shayne. – Che ne dici di domani?
- Mmh, non saprei…Magari un’altra volta, eh?
- D’accordo. Ci conto. – disse infine allontanandosi tutto sorridente.
Shayne si rivolse a Jack. – E se invece io avessi cambiato idea, razza di un imbecille?
- Ti piace quello?
- No. No che non mi piace. È ovvio. – rispose con un’espressione quasi schifata.
- E allora stai zitta stupida oca. Dovresti ringraziarmi, visto che ti ho salvato. Hai notato? Sono sempre io quello che ti salva alla fine. Sono il tuo eroe ormai. Si, chiamami “mio eroe”!
- Non costringermi a dirti quello che so pensando. Davvero, non sarebbe carino se lo dicessi.
- Al diavolo, essere gentili con te è soltanto tempo sprecato.
- Ben detto.
- La prossima volta ti arrangi.
- Con piacere.
Entrambi imbronciati si voltarono alla lavagna, mentre la lezione cominciava.





Hola gente! Eccoci qui, finalmente un po’ di tempo libero!  

meg89: prima cosa grazie per i complimenti! Lo so, l’idea dell’incendio è molto “particolare”, ma a Shayne piace fare le cose i grande! Si, Nick è davvero str….. , ma in fin dei conti ci vuole un tipo così. Per Jack che dire, è piaciuto molto anche a me! Grazie per il commento! Kiss!

OnlyAShadow: Ah, che vogliamo farci, Shayne non può passare inosservata! Don’t worry per Brad, vedrai che si “sveglierà” (speriamo….). Hai ragione, Nick ha dei modi abbastanza misteriosi ( misteriosi quanto maleducati)! Grazie per aver recensito! Baci!

Grazie ovviamente a demetra85 che , coraggiosa, la mantiene tra i preferiti e a tutti quelli che hanno letto! Spero che il capitolo vi piaccia e che commentiate in tanti. Baci, la vostra Skody!
  
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