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Autore: APhraseThatCutsTheseLips    01/08/2014    1 recensioni
Tratto dalla serie di Hurricane. Quindi nessuno di loro sa quello che stanno facendo la metà del tempo. A volte vanno in punta di piedi a vicenda, perché non sanno come agire, altre volte è facile come respirare. Come ogni altra relazione, davvero. Una serie di drabbles che variano in lunghezza e rating, come seguito di Hurricane.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Note della traduttrice: lo so, lo so... Sono passati più di sei mesi dal mio ultimo aggiornamento di questa raccolta ma se qualcuno di voi mi segue saprà che mi sono dedicata alle mie storie e quindi non ho avuto molto tempo per potermi mettere a tradurre. Ora invece sono riuscita a ritagliarmi quel pezzetto di tempo necessario per questa raccolta e quindi eccomi di nuovo qui a pubblicare. Questa è il secondo missing moment, purtroppo come ben sapete l'autrice si è fermata da due anni a soli tre capitoli quindi il mio lavoro sta per concludersi. Spero quindi che questa storia vi piaccia, anche perché è la mia preferita delle tre ^_^
I hope you enjoy it! 
A presto
Babykit


 
La vita di Kurt Hummel-Anderson non è una favola.
 
Rating per questo capitolo: M per il sesso lieve.

"Dovremmo andare a Las Vegas!"
 
Kurt sbuffa una risata. "Scusami?" Alza le sopracciglia, alzando lo sguardo dall'ultimo numero di Vogue che stava leggendo. Sta disteso sul divano con le gambe appoggiate sopra le ginocchia di Blaine, il televisore acceso in sottofondo, ma perlopiù lasciato ignorato. Sono abbastanza fortunati da avere un paio d'ore per se stessi quasi tutte le sere, dopo aver messo Amelia a letto, quando possono semplicemente stare insieme. E non diventa mai da vecchi per Blaine, mettersi lì con Kurt, non importa quello che stanno facendo.
 
"Andiamo, ci meritiamo una vacanza!" Blaine mette su quello che pensa sia il suo più adorabile sorriso. Non che lui pensi che lo porterà da nessuna parte, ma può sperare. "Las Vegas sarebbe divertente."
 
"E così adatta ai bambini." Lui solleva la rivista di nuovo in alto, nascondendo il volto.
 
"Kurrrrt".
 
"Io non vado a Las Vegas! Questa è una pessima idea!"
 
"È un'idea fantastica."
 
"È un'idea da 'Blaine-stasera-ha-assunto-fin-troppa-caffeina'."
 
"Possiamo lamentarci su quanto tutto sia di cattivo gusto. È quello che preferisci fare".
 
"Blaine!" Kurt ride, lasciando ancora una volta che rivista cada.
 
"E potremmo avere uno di quei matrimoni con un imitatore di Elvis che fa la cerimonia!"
 
"Oh mio Dio, no!" Kurt nasconde il suo volto nella spalla di Blaine, scosso dalle risate.
 
"Non sei divertente." Blaine mette su un broncio esagerato e Kurt alza la testa.
 
"Mmhm, questo sono io. Nessun divertimento affatto." Si sporge in avanti, bacia il labbro inferiore di Blaine fino a quando il broncio si scioglie in un sorriso, e poi si separano con un po' di rumore umido che fa venir voglia a Blaine di inseguirlo. Kurt sorride mentre si risiede indietro, inclinando la testa per guardare Blaine. "Mi piace quando sei così", mormora, sfiorando un ricciolo umido di doccia fuori dal volto di Blaine.
 
Blaine mormora, sporgendosi per baciare Kurt di nuovo. Deve concordare. Ama sentirsi così, è anche stupidamente fiero di esserlo. Di come abbia superato tutto, come tutto stia continuando ad essere a posto. Come creda davvero a tutto questo. La TV rimane dimenticata in sottofondo, la rivista aperta, poggiata sulle ginocchia di Kurt, l'uomo più bello del mondo tra le sue braccia, e Blaine è assurdamente felice stasera.
 
Se ne stanno lì per un po', bevendo nel primo silenzio notturno, fino a quando Blaine inizia a divagare, come l’improvvisa felicità spesso gli fa fare. "Potremmo davvero sposarsi comunque. Non dovremmo nemmeno andare a Las Vegas. "
 
Anche se Kurt ha sentito, non risponde. Blaine lo sente teso, però, quando prima era stato tutto sciolto e rilassato.
 
"Voglio dire, ovviamente, " Blaine prosegue ridendo nervosamente. " Perché viviamo a New York. Duh ".
 
"Uh -hu, " Kurt, dice senza sbilanciarsi. Si siede e si allontana, mentre Blaine continua a balbettare come un idiota e si chiede perché si preoccupa di parlare affatto.
 
"Possiamo fare un matrimonio ancora più pacchiano di Las Vegas - Sono sicuro che c'è un imitatore di Elvis da qualche parte a New York - Cosa stai facendo laggiù?" Sbatte gli occhi verso Kurt giù in basso, che si inginocchia sul pavimento tra le ginocchia di Blaine - che si allargano per ospitarlo istintivamente – e gli tira giù i boxer appena sotto il culo. Blaine dà uno sguardo indietro verso il corridoio e la stanza di Amelia – è divertente come hanno trascorso la loro vita da adolescenti furtivamente alle spalle dei loro genitori, ma ora che sono genitori si devono nascondere dalla loro bambina. "Kurt?"
 
Kurt spara a Blaine un sorriso che non rende abbastanza ai suoi occhi, e Blaine vorrebbe comprendere perché, ma poi la mano di Kurt è avvolta attorno a lui, e non c'è più abbastanza sangue in testa per pensare ad altro che questo. Kurt si abbassa a baciare la parte interna della coscia di Blaine e la base del suo cazzo che si indurisce, gli occhi scuri quando lo guarda di rimando. Blaine combatte un gemito.
 
"Non posso parlare, ho da fare," Kurt fa le fusa, e poi si abbassa la testa e prende Blaine in bocca in un colpo solo, il calore umido caldo così improvviso che fa scattare i fianchi di Blaine in avanti, ma Kurt lo prende senza problemi, ingoiando intorno a lui, e sì, tutti i pensieri di parlare volano dritti fuori dalla sua testa. Qualunque cosa fosse quella di cui stavano parlando, non deve essere stata importante, comunque.
 
Solo più tardi, quando Kurt è addormentato tra le sue braccia, Blaine può davvero pensare a quello che aveva detto prima del pompino spontaneo che era capitato. L'intera faccenda del matrimonio. Non era stata una proposta seria con tutti i mezzi - in realtà non vuole sposarsi a Las Vegas (anche se una volta aveva passato una fase in cui voleva essere un imitatore di Elvis.)
 
Ma non può negare la fitta di nostalgia quando ci pensa. Gli manca essere sposato, essere un marito. È vero, non era stato molto bravo in questo, ma era stato tanto tempo fa. Lui è sicuro di poter sistemare le cose questa volta. Potrebbe fare il bene di Kurt e Amelia, essere un marito e un padre, invece del rifiuto tossico che era stato. Come avrebbe sempre dovuto fare.
 
Cioè, se Kurt volesse dargli una possibilità. Dovrà solo lavorare più duramente per convincerlo.
 
Kurt si gira tra le sue braccia e si accoccola vicino, sorridente nel suo sonno. Sembra più giovane, così, linee della preoccupazione smussate via. Blaine gli bacia la fronte e chiude gli occhi, rannicchiandosi più vicino al suo ragazzo / compagno / qualunque cosa, sperando che forse più prima che poi possa negoziare tutti quei titoli non del tutto giusti per quello di fidanzato.

"Quindi penso che Blaine voglia che ci sposiamo".
 
"COSA?!"
 
Kurt fa una smorfia, tenendo il telefono lontano dal suo orecchio mentre Rachel strilla. "Rachel! Controlla il volume! Non credo che tutta la caffetteria ti abbia ancora sentita! " Un’arcigna vecchia signora lo guarda dal suo tavolo a pochi metri di distanza e lui le spara un sorriso tirato.
 
" Scusa, scusa, solo - Wow! È così eccitante! Quindi si è proposto? Come lo ha fatto? È stato romantico? "
 
"Ah, non con tante parole, no. Lo ha detto, però. Non so quanto fosse serio. " Per favore non essere serio, Kurt supplica in silenzio. Lui sa di fare lo stupido, ma non può farne a meno. Fa un passo verso il bancone e prende il suo caffè, seduto a uno dei pochi tavoli vuoti nel bar affollato. Blaine dovrebbe incontrarlo qui tra poco per il pranzo, ma Kurt solo bisogno di un attimo per parlare con qualcuno di... Tutto questo. Prima che lo faccia impazzire.
 
"Beh, che cosa gli hai detto? "
 
"... Gli ho fatto un pompino. " La vecchia signora alza di nuovo e lui stringe i denti e si obbliga a non mostrarle il dito medio. Almeno Rachel non è qui per vederlo arrossire come uno scolaretto innocente. Patetico. Ma non così patetico come distrarre il tuo ragazzo dallo pseudo- proporsi con un pompino. "E poi abbiamo continuato a non parlarne".
 
"... Oh". Rachel dice delicatamente. Kurt sospira e crolla allo schienale della sedia rigida, scrutando intorno alla caffetteria per assicurarsi che Blaine non sia ancora arrivato. Questa non è una conversazione con cui vuole spaventare Blaine. "Quindi questa non è una buona cosa."
 
"No. Sì? Non lo so nemmeno io". Piagnucola Kurt. "Volevo solo lui la smettesse di parlarne. Sono completamente fuori di testa e lui non si stava nemmeno proponendo sul serio! E io davvero non so cosa farei se lui in realtà si proponesse, Rachel."
 
"Io non capisco! Avevi interi album pieni di piani di matrimonio. Era tutto quello di cui parlavi! Il vissero per sempre felici e contenti, sposando il suo principe azzurro e tutto il resto."
 
"Beh, sono cresciuto", dice Kurt, non senza amarezza. Che lui e Blaine staranno insieme per sempre o no, non importa quanto siano felici, la sua vita non è e non sarà mai una favola. L’ha accettato. O pensava di averlo fatto, fino a quando l'idea non è ciondolata di nuovo davanti al suo volto. Accidenti a Blaine.
 
"È ovvio che siete pazzi l’uno dell’altro, però. Ogni volta che vengo da voi ragazzi siete attaccati come culo e camicia, sarebbe grave se non foste così carini. "
 
"Lo so, lo so! Non so cosa ci sia di sbagliato in me." Lui evita da sbattere la testa sul tavolo. "Sono un idiota."
 
"Oh, tesoro, non lo sei!"
 
"Perché non posso solo fidarmi di lui? Ogni volta che penso che ci sono, succede qualcosa che mi spaventa e -Dio, lo amo così tanto, davvero, lui è tutto per me e allora perché ho ancora paura?"
 
"Perché è tutto per te."
 
Kurt sente di tirare su col naso, ma lui non si permette di diventare troppo strappalacrime o Blaine si agiterà quando arriverà qui e Kurt non sarà in grado di spiegare perché è sconvolto. "Già."
 
"Non sentirti in colpa perché potresti non essere pronto a sposarti, ok? Siete stati separati per molto tempo*. Conosci Blaine, non ce l’avrà con te."
 
"Non so nemmeno se non sono pronto."
 
"E allora, se si dovesse proporre, ne parlerai con lui! Ce la farete e deciderete insieme cosa volete fare. Non deve essere un grosso problema. "
 
Kurt sbuffa. Sa tutto questo, naturalmente, ma non riesce a smettere di fare lo stupido abbastanza a lungo per pensarci. "Quando sei diventata una persona ragionevole?"
 
"Mi piace pensare che ci alterniamo i ruoli."
 
"Non vorrei diventasse noioso."
 
La campanella suona mentre la porta si apre, e Blaine entra nella caffetteria, i capelli messi in un abile disordine con il gel, i jeans, avvolti così intorno alle gambe. Per un secondo Kurt si preoccupa che stia avendo un’insufficienza cardiaca, ma no, è solo il modo in cui Blaine lo fa sentire. Si vedono l'un l'altro ogni singolo giorno, ma fa ancora sentire Kurt come un adolescente tutto il tempo. Blaine incontra i suoi occhi e sorride in quel modo che Kurt custodisce come un tesoro perché è così raro, e Kurt si ritrova a sorridergli di rimando e ad agitarsi, malgrado in lui l'ansia si artiglia. "Devo andare, Blaine è qui. Ma grazie per aver ascoltato i miei lamenti."
 
"Sempre. Ti voglio bene! "
 
Blaine si siede di fronte a lui, una tazza di caffè fumante in mano, già nel bel mezzo di una storia sulla sua giornata, e Kurt lo guarda con un dolce sorriso sul volto. Avrebbe pensato che essere vicino a Blaine lo avrebbe mandato nel panico ancora di più con tutta la faccenda del matrimonio, ma è esattamente il contrario. Soltanto quando è solo con i suoi pensieri che va fuori di testa.
 
Anche se non è molto sicuro della cosa, almeno sa che vuole Blaine.

"Ricordi quanto era fantastico il sesso da sposati?" Blaine dice felicemente. Le dita di Kurt si spingono profonde dentro di lui tutto in una volta, quando prima si era preso il suo tempo dolce e lento, facendo scuotere Blaine. È piuttosto sorprendente, però, e inarca la schiena per spingersi più vicino al tocco di Kurt.
 
"Il sesso da sposati è esattamente come il sesso da non-sposati, Blaine," Kurt risponde come se stesse parlando con bambino particolarmente ridicolo.
 
"No non lo è," Blaine insiste, e sì, questo è un modo stupido per tirarlo fuori, ma il sesso lo rende un po' stupido. Il sesso con Kurt rende ogni cellula cerebrale inutile, perché non c'è nessuno, nessuno al mondo più bravo di lui. Sono sex-esperti ormai. "È più fantastico."
 
"Ovvio."
 
Blaine storce la testa ad un angolo strano per guardare Kurt, che è intensamente focalizzato sul toccare Blaine nel modo in cui si concentra su tutto ciò che fa. Non riesce a stabilire un contatto visivo. "Scommetto che potrei dimostrarlo se mi sposassi."
 
Ok, allora è di gran lunga la peggior proposta mai fatta e Blaine piuttosto si augura di poter cadere in un buco e morire adesso. Ma se non funziona, può semplicemente far finta che stesse scherzando. E di solito funziona.
 
"Mi piacerebbe parlare di questo ancora un po', caro", disse Kurt, in un modo che significa che in realtà non vuole parlare affatto e questo fa fare un tuffo al cuore di Blaine. Piega le dita e trova quel punto perfetto e Blaine preme il viso nel cuscino per soffocare i suoi gemiti mentre piccole fessure di piacere corrono lungo la schiena. "Ma sono un po' occupato."
 
"Troppo occupato per parlare?" Riesce a boccheggiare. "Non stai nemmeno usando la bocca - oh merda, oh merda oh cazzo Kurt ..."
 
"Così va meglio," Kurt mormora, prima di tornare ad occuparsene, e così ha distrutto con successo la parte del cervello di Blaine che lo rende capace di parlare.
 
Uno a zero per Kurt, suppone.

Gli piace guardare Kurt completare la sua routine di cura della pelle serale (Blaine ha sempre finito molto prima di Kurt), per vari motivi. Blaine va sempre a letto con un libro da leggere – nonostante dorma vicino a Kurt, questo non è sempre sufficiente a fargli superare l'insonnia - ma il più delle volte, finisce dimenticato accanto a lui mentre osserva Kurt sedersi al vecchio vanity di sua madre con la vernice scheggiata sulle gambe, perché Kurt si rifiuta di fare qualsiasi cosa per restaurarlo, a stendersi crema dopo crema sulla pelle per mantenerla giovane e morbida, non importa quanto Blaine insista sul fatto che la sua pelle è perfetta. ("Sì, e rimarrà perfetta finché io continuerò a fare questo".) In realtà non parlano molto, ma è un altro modo per trascorrere del tempo insieme.
 
Ma nessuno di loro ha menzionato ciò che Blaine ha detto appena un'ora fa, e lo sta rendendo irrequieto. Due volte Blaine ha tirato fuori il tema del matrimonio, ed entrambe le volte Kurt lo aveva tagliato. C'è qualcosa di sbagliato in questo.
 
"Non puoi continuare a distrarmi con il sesso per sempre, lo sai," dice.
 
Kurt incontra i suoi occhi allo specchio, alzando un sopracciglio. "È una sfida? Perché io sarei felice di provare, ma mi sono appena fatto la doccia."
 
"Tu non mi stai prendendo sul serio."
 
"Dì qualcosa di serio e forse lo farò."
 
Blaine sospira, seduto. "Penso solo che dovremmo parlarne, ecco tutto."
 
"Di cosa?"
 
"Sposarci".
 
Kurt si lascia sfuggire un lungo sospiro, posando il flacone della lozione sul tavolo. "Blaine."
 
"Avrebbe senso, non credi? Noi sappiamo che vogliamo stare insieme, quindi non c'è alcun motivo per non farlo, e renderebbe tutta la questione legale con Amelia molto più facile e - "
 
"Blaine." Kurt finalmente gira verso di lui. "Cosa stai facendo?"
 
Si morde il labbro e guarda giù al suo grembo, imbarazzato e non sapendo bene il perché. "Ho solo pensato..."
 
"Non hai bisogno di dimostrare niente a me, lo sai? Una firma su un pezzo di carta non mi farà provare sentimenti diversi nei tuoi confronti. Ti amo troppo per questo. "
 
"Non è questo ..." Blaine si affievolisce. Lui non sa come spiegare quello che vuole, o perché lo vuole, ma non è affatto quello. Lui non sta cercando di dimostrare niente. E qui aveva pensato di sarebbe andata meglio parlando dei suoi sentimenti.
 
"Ora, togliti quello sguardo dalla faccia."
 
"Non ho nessun sguardo."
 
"Sì che ce l’hai." Kurt si alza e attraversa la stanza, sedendosi accanto a Blaine sul letto. "È uno sguardo 'sto provando pena per me stesso'. Il che porta ad uno sguardo depresso. E sei andato molto bene ultimamente e io sono molto orgoglioso di te, quindi cerchiamo di evitarlo. Qualcosa ti preoccupa? "
 
Blaine scuote la testa e non dice, solo il fatto che non vuoi parlarmi di qualcosa di così importante.
 
"Non ti credo. Sai che puoi dirmi qualunque cosa, giusto?"
 
"Ti sei pentito di esserti sposato?" Egli chiede a bassa voce, prima che possa perdere il coraggio.
 
Kurt si morde il labbro, pensandoci sul serio, cosa che Blaine non si aspettava, ma di cui onestamente è grato. Ama che Kurt possa sempre sapere quando ha bisogno di essere preso sul serio.
 
"No," dice lentamente. "No, certo che no. Sono pentito di un sacco di cose che abbiamo lasciato accadere. E il non aver provato più fortemente per farle funzionare. Ma non mi pento di nulla riguardo te, perché tutto questo ci ha portato qui, giusto? "Kurt tocca la guancia, il pollice che accarezza lungo lo zigomo di Blaine e lui che si appoggia al tocco.
 
"Ma non vuoi nemmeno parlarne", dice dopo un momento.
 
"Sono passati solo quattro mesi, Blaine."
 
Giusto. A volte Blaine dimentica come avrebbero speso così tanto tempo separati. Quando ha passato tanto tempo con Kurt, quattro mesi non sono davvero nulla, nel lungo periodo. Stanno ancora cercando di risolverla.
 
Questo non gli impedisce di volerlo, però.
 
"Okay," dice tranquillamente. Lui terrà la bocca chiusa, per ora, e troverà un... Modo più eloquente per chiederlo la prossima volta, al momento giusto. Lo farà per bene, e forse per allora, Kurt sarà pronto a parlarne.
 
"Grazie." Kurt si sporge per baciarlo sulla guancia, e Blaine non può fare a meno di sorridere. "Ti amo".
 
"Ti amo anch'io", Blaine risponde in eco, il sorriso che si allarga. Non sta contando questo come un rifiuto, non proprio, perché non era davvero una proposta. Lo farà per bene la prossima volta e se Kurt dirà ancora così - non lo farà - poi ... beh, quello lo sarà.
 
Può aggiungerlo alla lista delle cose di cui lui è orgoglioso - anche quando le cose non vanno molto bene, non lascia che queste lo abbattano.

Aspetta Amelia per lasciarsi scappare subito la sorpresa, ma quando Kurt chiede loro perché sono tornati a casa più tardi del solito Amelia dà a Blaine tempo di balbettare una spiegazione. "Abbiamo preso il gelato!" Lei dice allegramente, e non menziona nulla riguardo l'anello nella tasca di Blaine.
 
"Il tuo papà di certo ti vizia." Kurt si china per baciarla, e poi si rialza per baciare Blaine - "Papi, che schifo" Amelia geme, ma nessuno le presta attenzione. "Vado a fare la doccia prima di andare a cena, va bene?"
 
"Nessun problema". Blaine gli offre un sorriso, guardando la schiena di Kurt mentre si ritira lungo il corridoio, e appena la porta del bagno si chiude dietro di lui Amelia sussurra, "Fammelo vedere di nuovo!"
 
"Okay, okay," Blaine ride. Lei rimbalza su e giù eccitata mentre lui tira fuori la scatolina di velluto blu e la apre, e Amelia boccheggia, anche se l’ha appena visto non dieci minuti fa.
 
"Oh, l’amerà, papà," sospira felice, battendo le mani.
 
"Lo spero proprio." Lui chiude la scatola con uno scatto morbido e la infila in tasca, già raccogliendo le idee su un posto dove nasconderlo.
 
"È così." Amelia dice con fermezza, come se la sua parola fosse legge. "Perché i diamanti -"
 
"Zaffiri, tesoro."
 
Si acciglia, annaspando sulla parola. "Le belle pietre sono blu come gli occhi di papi, per cui gli piacerà. E poi ti sposerai e tutti vivremo per sempre felici e contenti, giusto? "
 
Blaine sorride. Potrebbe essere molto da sperare, ma sta iniziando a pensare che potrebbe essere in grado di credere nei per sempre felici e contenti di nuovo.

Trova l'anello nel cassetto della biancheria di Blaine, che è un luogo stupido dove metterlo, ma Blaine non è sempre intelligente, Kurt suppone. Più precisamente trova la scatolina, ma non c'è niente altro che potrebbe contenere, davvero.
 
Kurt la fissa per almeno cinque minuti, il cesto della biancheria pulita ancora in equilibrio sull’anca. È piccola e rivestita in morbido velluto blu, così semplice e così bella da sé che quello che c'è dentro deve essere bello. Le sue dita vorrebbero toccarla.
 
Ed è per lui, se lo vuole. Potrebbe guardare proprio adesso e metterselo e Blaine tornerebbe a casa e lo troverebbe mentre lo indossa e saprebbe che cosa voglia dire. Probabilmente verserebbero delle lacrime. Rovinerebbe qualunque cosa probabilmente Blaine abbia previsto - non prova nemmeno a pensare a quello che potrebbe essere, Blaine non perde mai occasione di sorprendere Kurt – ma sarebbe andata bene, alla fine. Nulla di quello che fanno va veramente come previsto, in ogni caso.
 
Oppure potrebbe lasciar correre e fingere di non averlo mai visto.
 
Chiude gli occhi e prende un lungo, profondo respiro prima che cominci a mettere via la biancheria, coprendo la piccola scatola con la biancheria pulita senza guardare un momento di più. Onestamente non sa cosa avrebbe fatto se avesse aperto la scatola, e il non sapere è ... Terrificante.
 
Spinge il cassetto per chiuderlo, chiedendosi quando ha iniziato a essere così insicuro di quello che vuole.
 
Quando vede Blaine più tardi quel giorno, vede il suo bel volto che è così, così dolorosamente innamorato, ha quasi menziona la scatola almeno tre volte, ma la sua mente è un vortice di sì sì sì no no no non so cosa fare. Egli non tira mai fuori neanche una parola.
 
La mia vita non è una favola, Kurt si dice a sé stesso, ancora e ancora.

Due mesi dopo sono a Lima per la prima volta dopo anni. Rachel cerca di riunire le vecchie New Directions insieme almeno una volta l'anno, durante la sua visita annuale per vedere i suoi papà - non sempre funziona, il tempo e la distanza e il costo del viaggio interferiscono, ma almeno c’hanno provato, e Rachel è ancora determinata a mantenere il suo proposito di essere la loro migliore amica per il resto della loro vita. Kurt non partiva da un po'- niente soldi risparmiati, Amelia troppo piccola per viaggiare, non essere in grado di sostenere una conversazione con Blaine e la rottura e come tutto fosse andato in pezzi. Era più sicuro tenersi lontani, in quei giorni.
 
Ma hanno i soldi per andare adesso, così Kurt tira fuori l’argomento una sera, dopo che Rachel gli indica la data e l'ora in cui essere lì, se riesce a farlo. Blaine è nervoso di vedere tutti - sono ancora protettivi nei confronti di Kurt, quando si ricordano di esserlo - ma nessuno, eccetto Rachel e Santana sanno davvero come sono state le loro vite negli ultimi anni a parte i pettegolezzi di seconda mano, quindi c'è una piccola probabilità di imbarazzanti interrogatori dai loro vecchi amici. Sembra proprio il momento giusto per ristabilire i contatti, e sarà bello vedere Burt e Carole, e dare ad Amelia il tempo di visitare i suoi nonni (e, siamo onesti, farsi viziare fino alla morte.)  
 
"Bene," dice Blaine, "ma non potremmo fare la rimpatriata a Las Vegas?" Lui scuote le sopracciglia, e provoca in Kurt un attacco di risa che dura almeno cinque minuti.
 
Sedere nel seminterrato della Berry ora con i suoi amici del liceo non è meno bizzarro di quanto non lo è sempre stato. Le feste sono meno 'Oh mio Dio siamo tutti di nuovo insieme, ubriachiamoci' come solitamente erano state, e più 'oh mio Dio siamo tutti di nuovo insieme, sediamoci in cerchio a parlare dei bei vecchi tempi.' La maggior parte di loro è riuscito a farlo - Mike e Tina, con la sua pancia gonfia enorme per la loro prima gravidanza, incapaci di trattenere i sorrisi orgogliosi sui loro volti mentre il resto delle ragazze la vezzeggiano. Finn è lì, lo è sempre - è quello più vicino, solo un breve tratto di strada da Columbus - e anche se ha trovato questa rossa carina, che Kurt deve ancora incontrare al suo braccio, lui e Rachel hanno goffamente continuato a tenere il contatto visivo da quando Kurt e Blaine sono arrivati​​. Kurt sa bene che vuole stare alla larga da tutto questo**. Puck continua a mostrare a tutti centinaia di foto dei suoi figli, e vuole davvero organizzare loro un appuntamento di gioco con Amelia, non importa se vivono dall'altra parte del paese. Anche Santana è lì, con grande sorpresa di tutti, ed è stata seduta in un angolo in silenzio a parlare con Brittany per la maggior parte della serata. Ancora una volta, se ne sta bene alla larga, ma spera che le cose stiano andando bene.
 
Nessun segno di Quinn, ma tutti avevano in gran parte rinunciato a rivederla, ovunque eccetto Facebook. Kurt non le dà la colpa di essere scomparsa, in realtà - capisce il desiderio di voler essere distante da Lima, Ohio il più possibile, e i momenti peggiori della sua vita sono avvenuti qui, dopo tutto. Ma si chiede ancora come sta, a volte. Artie non ce l’ha fatta, e Mercedes e Sam sono rimasti solo per poche ore e sono già in viaggio per qualche altro evento, ma almeno hanno avuto la possibilità di raggiungerli e stare con loro.
 
È strano e meraviglioso vedere come sono tutti cambiati o no, la direzione che hanno preso le loro vite. Ogni volta che Kurt è intorno a queste persone, è felice in modo travolgente e pieno di nostalgia e malinconia tutti in una volta. È una gigante riunione di famiglia al suo meglio.
 
Blaine rimane fermo vicino a lui tutta la sera, passando la maggior parte del tempo sul divano in un angolo della cantina con le mani intrecciate tra loro. Non è che non vogliano socializzare - c'è quasi sempre qualcuno appollaiato sul braccio del divanetto, a chiacchierare - ma quando sono lasciati soli si accontentano del loro tranquillo spazio privato, a guardare i loro amici che ridono e scherzano e ballano e si fanno progressivamente più ubriachi mentre la serata va avanti. Il pollice di Blaine continua ad accarezzare la fettuccia dell’anello di Kurt, e quando Kurt se ne accorge gli sorride semplicemente e si rannicchia vicino a lui con un rapido bacio sulla guancia.
 
C'è da bere in abbondanza, e Kurt non può fare a meno di essere nervoso, gettando occhiate a Blaine ogni pochi minuti, anche quando non sono uno accanto all'altro. Ma Blaine non fissa con desiderio i drink che Puck e Santana miscelano per tutti, o sgattaiola via per prenderne uno. Quando Puck offre a Blaine un bicchiere di rum e Coca, si morde il labbro e prende un respiro profondo prima di sorridergli educatamente. "No, sto prendendo alcuni farmaci che non si mescolano bene con quello, e guido io stasera. Grazie, comunque."
 
"Fa come ti pare," Puck alza le spalle, e invece porta il drink a Finn.
 
"Cosa?" chiede Blaine quando si accorge che Kurt lo sta fissando.
 
"Solo, tu ..." Incapace a trovare le parole giuste, gesticola verso il bar improvvisato che Puck aveva imbastito. "Non ne vuoi uno?"
 
Blaine si stringe nelle spalle. Come se non fosse un grosso problema. Kurt sa che non è il caso, ma comunque. "Beh, sì. Ne avrò sempre voglia, credo, ma non è... com’era prima. Non mi sento come se cadessi a pezzi se non prendessi un drink. Non penso che lo bramerei persino la maggior parte del tempo, davvero. Certo, mi manca, il modo in cui mi ha fatto sentire, ma... " Orribile? Suicida? Kurt pensa, ma non lo dice. Non può pretendere di capire. Blaine alza le spalle di nuovo, guardando orgoglioso e imbarazzato al tempo stesso. "Non ne ho più bisogno ".
 
Kurt deve baciarlo, deve e basta, e quasi lo manca e più che altro cattura l'angolo della bocca di Blaine che fa un rumore sorpreso nella bocca di Kurt. Ma una volta che sono sulla stessa pagina è perfetto, e Kurt quasi si perde nel bacio - perché baciare Blaine ancora non è antico, Kurt è abbastanza sicuro sia ancora la cosa più intensa che possano fare, non importa quanto sesso abbiano fatto nel corso degli anni. Poi Santana si lascia cadere sulle ginocchia di Blaine e li costringe a separarsi, gemendo, "Per favore Dio caro mi distragga dal tailleur pantalone della Berry, che cosa sta pensando?"
 
Sta fissando Brittany, che sembra persa in un angolo della stanza, non Rachel. Non così grandiosa, allora, poverina. Nessuno di loro ne accenna. È evidente dal modo in cui si arriccia attorno Blaine e stende le sue lunghe gambe oltre il grembo di Kurt che ha bisogno di conforto, ma preferirebbe non parlarne, comunque.
 
Kurt si accontenta di strofinarsi in corrispondenza della mascella di Blaine, mormorando, "Sono così orgoglioso di te."  È un eufemismo, le parole non possono neanche descrivere; si sente un po' il magone solo a pensarci. E Blaine ha fatto tutto questo per conto suo, che è la parte più incredibile - Kurt lo ha tenuto lontano dall’alcool, ma mentre iniziava a incamminarsi sulla via per superare la sua depressione in cui aveva accettato lunghe ore di conversazione, aveva affrontato la dipendenza in silenzio e l’aveva superata da solo.
 
Ci sono ancora giorni in cui Blaine riesce a malapena a uscire dal letto la mattina. Notti in cui Kurt si sveglia nel cuore della notte al suono di Blaine che piange nel suo cuscino, cercando così duramente di rimanere tranquillo, e Kurt non ha alcuna idea del perché o cosa fare se non tenerlo stretto a sé. Ci sono momenti in cui Kurt si sente così impotente che per mezzo secondo quasi vorrebbe rinunciare - non lo farà mai, ma nel profondo dove lui non lo ammetterà mai, sì, ci pensa. Lui sa che ci saranno giorni come quello per il resto della loro vita, e sta lentamente riuscendo a venire a patti con esso.
 
Ma poi ci sono giorni come oggi. Giorni in cui si rende conto che Blaine ha compiuto un gigantesco balzo in avanti quando Kurt non stava guardando; quando è finalmente di nuovo sé stesso. E quelli sono i giorni per cui Kurt vive.
 
La festa comincia ad assopirsi, la musica si fa più tranquilla. Blaine alza la testa dal punto in cui era stato sdraiato sulla spalla di Kurt e i nasi stretti nello spazio dietro l'orecchio, mormorando, "Ho bisogno di chiederti una cosa."
 
"Certo", dice Kurt, combattendo uno sbadiglio. Seduto qui con dei corpi caldi drappeggiati su di lui per tanto tempo lo hanno reso tutto assonnato. "Di cosa si tratta?"
 
Invece di rispondere Blaine sorride timidamente, spingendo Santana fino a che a malincuore allenta la pressione, borbottando qualcosa sul fatto di prendere un altro drink. Kurt guarda con un sopracciglio alzato mentre Blaine si alza, spostando il peso da un piede all'altro nervosamente, tenendo ancora la mano di Kurt.
 
"Kurt," Blaine inizia, e poi si ferma, mordendosi il labbro. "Ti amo".
 
"Ti amo anch'io", dice Kurt. "Stai bene?"
 
"Penso di sì." Blaine fa un respiro profondo. "Non ho, tipo, un discorso preparato o altro, ma - tu sei l'amore della mia vita, io lo so, e non ci sarà mai nessun altro per me. Sei la cosa migliore che mi sia mai successo. Ed è per questo ... "
 
Quando Blaine si abbassa su un ginocchio, Kurt smette di respirare.
 
"Kurt Hummel ..."
 
"Oh mio Dio," Kurt sussurra. Da qualche parte in sottofondo Rachel urla di gioia, e Santana dice oggettivamente, "Beh santa-fottuta merda." Kurt registra a malapena, o gran parte di ciò che Blaine dice, e non dovrebbe essere in stato di shock, ma lo è. Lui non sa cosa fare e Blaine lo sta ancora guardando con quegli enormi occhi da principe della Disney e tirando fuori qualcosa dalla tasca, e Kurt potrebbe semplicemente svenire.
 
Questo non sta accadendo, pensa, non importa quanto tempo ha avuto per venirne a patti. Io non sono pronto a pensare a questo.
 
Blaine apre la scatoletta blu in mano, la stessa che Kurt trovato due mesi fa. L'anello riflette le lucine che illuminano il piano interrato e piccoli zaffiri sopra brillano splendidamente. "Kurt", dice, la voce rotta dall'emozione: "Mi vuoi sposare?"
 
Tutto intorno i loro amici fanno il tifo incoraggiandoli ("Aspetta, non sono già sposati?", dice Puck), ma Kurt non riesce a sentire nulla, eccetto il suo cuore che batte nelle orecchie, o sentire nulla, eccetto il palmo sudato di Blaine che tiene la sua mano. Passano i secondi e ancora non riesce a dire una parola, congelato come una statua.
 
"Kurt?"
 
"Ho bisogno di un momento," sussurra Kurt, appena in grado di far muovere le labbra. Lui distoglie lo sguardo prima di poter vedere lo sguardo mortificato sul volto di Blaine.
 
"Kurt -"
 
"Ho solo bisogno di un attimo," Kurt ripete, questa volta più forte, tirando la mano di Blaine e si alza. È fuori dalla cantina, prima che si renda conto che i suoi piedi lo trasportano con il pilota automatico su per le scale. Si rende conto appena di dove sta andando, quando arriva nella vecchia stanza di Rachel.
 
È la stessa di sempre, vistosamente colorata e ogni superficie coperta di stelle d'oro, ma ha passato così tanto tempo qui dentro che è un conforto. Si chiude la porta alle spalle e affonda giù sul letto, le mani che tremano così tanto che deve stringere i pugni per farli smettere.
 
Non c'è alcun motivo per andare nel panico in questo modo, ma non riesce a farne a meno - non sa cosa fare. Dovrebbe volere questo più di ogni altra cosa. In qualche modo lo è. Allora perché non può solo dire di sì e farla finita?
 
Cazzo. E aveva appena lasciato Blaine lì a chiedersi cosa avesse fatto di male. Un altro modo in cui Kurt ha mandato tutto a puttane. Prima che possa giudicare se è in grado di tornare indietro o no, un colpo bussa alla porta, e sa chi è. Kurt prende un respiro profondo, cercando di restare con i piedi per terra - non ha nessun senso fare l’isterico, anche se vorrebbe, farà solo impazzire Blaine e non vuole rovinare tutto più di quanto abbia già fatto. "Sì?" dice forte, la voce rotta.
 
"Posso entrare?" La voce di Blaine è incerta così come si sente Kurt.
 
"Per favore."
 
Blaine esita un attimo prima di fare un passo dentro, chiudendo la porta alle spalle con un morbido clic. La sua faccia - sembra così preoccupato e imbarazzato e spaventato, e Kurt lo odia, non riesce a sopportare che quello sguardo è a causa sua. "Mi dispiace," Blaine sbotta, "Scusa, non volevo - ho pensato -"
 
Scusa; perché Blaine sta chiedendo scusa? È tutta colpa di Kurt. Cerca di interromperlo, ma la sua voce è troppo debole, e Blaine non la sente, agita le mani mentre lui annaspa con una scusa sbagliata.
 
"Ho solo pensato che forse avevo bisogno di essere più romantico, sai? Farlo correttamente. Io - non mi sono reso conto che ti avrebbe sconvolto tanto, non dobbiamo sposarci, se non vuoi, va bene - '
 
"Blaine, no," Kurt supplica, e che lo fa stare zitto. Allarga le braccia e Blaine vi ricade immediatamente, abbracciando Kurt un po' goffamente dall'alto, e solo quello aiuta Kurt a rilassarsi un po'. Una volta che Kurt lo rilascia Blaine si siede, sembrando ancora preoccupato. "Non sono arrabbiato con te, okay?"
 
"... Oh."
 
Kurt sorride suo malgrado. "Ho solo bisogno di un minuto da solo."
 
"Posso andare -"
 
"Per favore no." Kurt chiude gli occhi, posa la testa sulla spalla di Blaine per un momento. "Io non avrei dovuto reagire così... in questo modo".
 
Blaine scuote la testa. "Non avevo idea che fosse un grosso problema. Voglio dire, ovviamente lo è, non è quello che volevo dire, solo - "
 
"Non devi continuare a chiedere scusa. Va bene. "
 
"Devo davvero." Blaine si lascia sfuggire una breve risata.
 
"Ma io sono quello che sta evitando te."
 
"Cosa che avrebbe dovuto farmi capire che significava no".
 
Ha ancora in mano la piccola scatola blu aperta. Kurt non riesce a staccarle gli occhi di dosso, la semplice fascia d'argento lucidato con la sua manciata di piccoli zaffiri. "È un bellissimo anello."
 
"Amelia l’ha scelto. Ha un occhio per questo genere di cose".
 
"Certo che sì, è mia figlia." Come può non indossarlo sapendo ciò? "Dio. Sei serio su questo. Il matrimonio".
 
"Solo se lo vuoi," dice Blaine, così serio. "Solo se sei pronto. Possiamo restare come siamo, va bene. E mi dispiace davvero di aver continuato a spingerti. Hai detto che non volevi e io avrei dovuto rispettarlo." Guarda giù sul suo grembo e borbotta, "Credo proprio di aver mandato ancora tutto a puttane. "
 
Kurt lo bacia senza pensarci, feroce e possessivo, e Blaine ansima contro la sua bocca. "No," dice, quando si tira via, una mano sul petto di Blaine, quando si piega automaticamente per un altro bacio. "No, non hai rovinato niente, Blaine. Sono io quello che sta facendo lo stupido. Quindi basta - smettila di parlare di te in quel modo, non riesco a sopportarlo".
 
Blaine quasi comincia ad scusarsi, ma Kurt gli dà uno sguardo che lo ferma prima che possa parlare affatto. Lui ride forte, guardando lontano. "Vorrei solo che anche noi potessimo avere il nostro per sempre felici e contenti", dice a bassa voce. "Non ce lo meritiamo?"
 
Kurt strofina distrattamente il dito, in cui l'anello di fidanzamento starebbe perfettamente. Può già immaginare come sembrerebbe- stupendo, naturalmente. "Ma non abbiamo bisogno di fare questo per dimostrare il nostro impegno. Io ti considero totalmente la mia anima gemella, lo sai. Questo è sufficiente per me. Ma credo che avrei dovuto pensato che non è abbastanza per te. "
 
Blaine scuote la testa. "Non è questo, in realtà. Non è per me. So che siamo impegnati; ho intenzione di passare il resto della mia vita con te se mi avrai. Penso solo che abbia senso, sai? Legalmente e finanziariamente e penso che sia probabilmente più facile adottare un bambino quando sei sposato... " Kurt non sa quanto sia vero ma il suo cuore fa una capriola completa al solo pensiero di adottare più bambini. Sì, per favore. "Significherebbe tanto per Amelia, e... Voglio solo poterti chiamare mio marito. Amavo essere tuo marito. Svegliarmi accanto a te ogni giorno e sapere di essere tuo in ogni modo in cui potrei. E so che ho rovinato tutto fino all’inverosimile, ma... hai una buona esperienza nel darmi dato seconde possibilità che non merito. "
 
Se Blaine continua a dire marito così, in quel ansimante, il tono nostalgia, Kurt avrà un attacco. Smettila di farmi desiderare questo così tanto. Blaine prende l'anello fuori dalla scatola e lo preme nel palmo di Kurt, chiudendo le loro mani unite intorno ad esso. "Se lo vuoi, è tuo. Sono tuo. "
 
La gola di Kurt si stringe, e deve chiudere gli occhi per un attimo, il respiro profondo che esce tremante. È troppo da sentire tutto in una volta. "C-cosa vorresti indossare?" La sua voce trema di propria iniziativa. "L'ultima volta avevamo gli anelli coordinati."
 
"Ho ancora il mio vecchio. Anche l'anello di matrimonio. "
 
"Li hai tenuti?"
 
"Certo che l'ho fatto."
 
"Anch'io." È un po' sollevato - aveva sempre pensato che fosse stupido che lui li tenesse. Questo nuovo anello sembra pesante in mano, il metallo freddo, ma riscaldato dai loro corpi. "Ma non credo che potrei indossarlo più."
 
"Va bene. Ma io voglio portare il mio, se non ti dispiace. Se dici sì, ovvio. "
 
"Non saranno coordinati."
 
"Lo so. Ma neanche noi sempre siamo coordinati. "
 
Kurt inclina la testa di lato, guardando Blaine attentamente, studiando il modo in cui le ciglia sventolano sulle sue guance. Come se riuscisse a capire solo guardandolo da abbastanza vicino il puzzle che è Blaine Hummel-Anderson. "Perché?" Chiede con calma.
 
"Perché ..." Blaine arrossisce un po', e si stringe nelle spalle. "Non lo so. Anche durante tutte quelle stronzate, ho tenuto l'anello. E lo so che è solo un pezzo di gioielleria, alla fine, ma significa molto di più che per me. Vuol dire che mi ami, o mi amavi una volta. Tenerlo significava che anche quando ci odiavamo, ti appartenevo ancora. E mi piace questo, sapere che sono sempre stato tuo.  Che lo sarò sempre."
 
"Non ti ho mai odiato."
 
"Ancora".
 
"Se, um, se vuoi davvero che indossi quella vecchia suppongo -"
 
Blaine scuote la testa, stringendo la mano stretta di Kurt. "Voglio che tu sia felice e a tuo agio con ogni aspetto della nostra vita insieme, e se questo significa che hai bisogno di un nuovo inizio anche simbolicamente, allora questo è quello che voglio."
 
Ripete mentalmente tutto questo. Non dovrebbe essere così tenero.
 
Kurt apre la mano, pollice accarezzava il metallo argentato liscio dell’anello, e la fronte si aggrotta. "Il fatto è che... tutto è andato storto quando ci siamo sposati, giusto? E so che non era a causa di questo, so che era un brutto momento e che probabilmente eravamo troppo giovani e molto di ciò che è accaduto non era colpa nostra. So che avremmo potuto cercare più duramente di migliorare le cose che erano colpa nostra. Avrei potuto fare molto di più, solo che non sapevo come." Prende un respiro profondo prima di andare avanti. "So tutto questo, ma sono contento di quello che abbiamo, Blaine. Non è perfetto, ho rinunciato ad avere la perfezione, ma siamo comunque contenti, giusto? Capisci perché sono titubante a portargli iella?"
 
"Ma questo è più o meno il motivo per cui lo voglio fare."
 
"Cosa intendi? "
 
"Mi hai dato una seconda possibilità, Kurt. Io voglio fare bene questa volta, comportarmi bene con te. Voglio essere in grado di ricominciare senza che il bere e tutte le stronzate con mamma e papà e Cooper ci opprimano. Io voglio parlare di noi questa volta, noi e Amelia, non solo sfuggire. Voglio invecchiare con te." Lui si strozza per qualche emozione improvvisa, chiudendo gli occhi, e Kurt ingoia le lacrime. "Più che altro voglio essere il marito che ti meriti. Non credo davvero che sia possibile, ma voglio provarci."
 
Invecchiare, Dio, dei semplici mesi fa Kurt non avrebbe mai pensato che Blaine potesse avere la possibilità di invecchiare; con tutto ciò che gli era successo con Kurt era sicuro che sarebbe morto giovane. Se non per suicidio allora per il bere fino alla morte. Il fatto che Blaine riesca a guardare in avanti così lontano, e a vederli invecchiare insieme - che riesca a fare di più che vivere giorno per giorno -
 
Gli occhi di Kurt e la gola bruciano quando dice a bassa voce, "Forse non ti merito".
 
"Non dirlo, tu meriti tutto. Tutto quello che vuoi." Blaine tenta di sorridere. "E se quello che vuoi non sono io, va bene lo stesso. Lo sai questo, giusto? Ho solo bisogno che tu sia felice."
 
"Io ti voglio". Trema la voce di Kurt. "Voglio tutto con te; non pensare mai che non voglia stare con te. E non so perché sono ancora così spaventato. "
 
"... Di me?" La voce di Blaine si fa molto piccola e comincia a tirare via le mani. "Se hai ancora quella paura di me penso che abbiamo più di un problema di comunicazione qui, Kurt - "
 
"No! Non è così, no, tesoro", dice Kurt freneticamente, stringendo la mano di Blaine. Si rilassa un po'." Non è affatto quello che voglio dire. E mi spaventa solo quanto tu mi faccia sentire. A volte - Dio, è come se non riuscissi nemmeno a respirare, mi fai provare così tante cose. E mi spaventa quanto voglia fare questo, anche dopo il modo sbagliato in cui è andata l'ultima volta."
 
Blaine lo guarda, e c'è così tanta speranza lì nei suoi occhi che Kurt soffre a vederlo, non può sopportare l'idea di allontanarlo via di nuovo. È ora o mai più, perché Kurt non può arrendersi.
 
Aveva ragione quando diceva che la firma di un pezzo di carta e indossare un anello non cambierebbe quello che prova per Blaine, ma forse non si tratta di questo. C'era una volta in cui aveva creduto di avere una vita da favola, sposare il suo principe azzurro e vivere felici e contenti con lui. Vuole essere ancora il ragazzino che credeva a quello. Ma la gente in quelle storie erano solo quello - persone, complesse e rotte, proprio come lui e Blaine. Che hanno avuto anche problemi che hanno dovuto superare.
 
Quindi forse non si tratta di stare bene insieme perfettamente - forse è solo stare bene insieme al meglio possibile, e non mollare mai, anche quando è difficile.
 
Quello lui lo sa fare.
 
"Tu vuoi questo?" Blaine chiede dolcemente.
 
"Tanto".
 
Ci sono già delle lacrime agli occhi di Blaine. Sta accadendo. "Allora ..." "Sposami," Kurt sospira, dicendolo semplicemente a sé stesso, togliendosi un peso dal petto. E ha ancora paura, naturalmente, e va bene così. Aveva paura anche l'ultima volta - ogni grande cambiamento nella loro vita lo spaventa, è così che dovrebbe essere. Questo non vuol dire che non sia giusto. È molto, molto giusto.
 
"Sì!" Blaine balza in avanti, riempiendo le labbra sorridenti di Kurt di piccoli baci veloci. "Mi sposi?"
 
"Sì, certo, sì." Come avrebbe potuto volere qualcos'altro? Blaine fa scivolare l'anello sul dito, bello e una perfetto nella misura, e Kurt non può fare a meno di ridere tra le lacrime. "Sì, sì, sì ..."
 
Avrebbe continuare a dirlo, ma Blaine prende il volto di Kurt nelle sue mani e lo bacia, a bocca aperta e dolcemente e con troppi denti perché non riescono a smettere di sorridere. C'è umidità sulle loro guance premute insieme, ma Kurt non si sa dire chi dei due stia piangendo. Non importa.
 
"Sì," dice di nuovo (lo dirà un milione di volte, ogni giorno per il resto della sua vita, se Blaine lo vorrà) quando Blaine si tira indietro giusto un paio di centimetri per respirare, il calore sbuffa sulle labbra e Blaine ride e cattura le labbra di nuovo. Si sente come se Blaine lo stesse sostenendo, dicendo mio ad ogni leggero sfioramento della sua lingua, e Kurt geme basso dalla gola e spera che Blaine sappia che vuol dire tuo.
 
"Sì", sussurra quando Blaine lo schiaccia sul materasso, sorridendo mentre si baciano e baciano e baciano fino a quando Kurt non riesce più a respirare o a sentire nulla se non Blaine, finché le loro labbra sono gonfie e doloranti.
 
"Sì", quando Blaine slaccia i primi bottoni della camicia di Kurt prendendo in bocca la pelle esposta, "sì", quando i loro fianchi si strusciano insieme così, il caldo che si pressa sotto i vestiti non è abbastanza, eppure è tanto. "Sì", il gemito senza fiato tra i baci mentre i suoi fianchi si arrotolano per andare incontro alle spinte di Blaine, che vuole più, vuole la calda pelle nuda sotto le sue mani, ma nessun modo Kurt raggiungerà qualsiasi livello di nudità nella vecchia camera da letto di Rachel Berry, semplicemente, no.
 
Non l’hanno più fatto così da quando erano a scuola, ed è un po' assurdo, ma anche troppo bello per voler smettere, la pressione che cresce fino a che non riesce ad essere contenuta un momento di più. Viene per primo senza preavviso, con un sussulto soffocato e inarcando la schiena, fianchi scattano fino a premersi più vicino a Blaine. È appiccicoso e disgustoso e lui non se ne cura affatto.
 
"Kurt," Blaine geme, gli occhi chiusi e la testa gettata all'indietro, troppo fottutamente stupendo, e Kurt usa una mano tra di loro per premere contro la sagoma dura del cazzo di Blaine attraverso i suoi jeans, una pressione decisa mentre Blaine cavalca la sua mano, ansimando "Sì, sì, ," finché non viene proprio così, caldo e vagamente umido attraverso la biancheria intima e i pantaloni. Come se fossero un paio di fottuti adolescenti che non riescono a controllare i propri ormoni.
 
È così sexy che Blaine lo faccia ancora sentire in quel modo.
 
"Oh mio Dio", Kurt mormora qualche minuto più tardi, una volta che è finalmente in grado di formulare delle parole. Getta il braccio sugli occhi e ride, ridicolmente scandalizzato. "L’abbiamo davvero appena fatto." Blaine strofina la guancia sul petto di Kurt e ride. "Nella camera da letto d’infanzia di Rachel Berry, oh Dio".
 
"L’abbiamo fatto più strano." Blaine avvolge le dita intorno al polso di Kurt e tira via il braccio dal viso, sorridendo con le labbra gonfie di baci più belle del sole che si staglia l'orizzonte, il tipo di sorriso, dove tutto il viso si accartoccia perché la sua gioia non può essere contenuta solo dalla bocca. Kurt si aggrappa a lui e ride fino a quando fa male - il miglior tipo di dolore.
 
Non importa il fatto che avesse i suoi dubbi, e ancora li ha (anche se aspetta che Blaine li baci via abbastanza presto.) Se fa sorridere Blaine in quel modo Kurt dirà sì ogni giorno per il resto della loro vita. Per sempre felici e contenti, pensa, tenendosi la mano per guardare l'anello al dito, fino a quando Blaine prende la mano e la bacia, sempre sorridendo.
 
"Nessun sosia di Elvis," Kurt dice all'improvviso. Blaine piega la testa. "E non lo faremo a Las Vegas."
 
"Qualsiasi cosa per te."
 
Fanno per tornare alla festa alla fine, dopo essersi ripuliti nel miglior modo possibile - anche se i loro capelli sono una causa persa, spuntano in tutte le direzioni; Kurt non si prende la briga di curarsene. Le ragazze si affollano intorno a lui in un istante, naturalmente, trascinandolo lontano da Blaine, Rachel afferra la mano per dare uno sguardo più da vicino all'anello. "Lo sapevo!" Urla, saltando su e giù. "Sapevo che sarebbe successo!"
 
Puck ancora non sembra essere in grado di cogliere l'idea che non stavano insieme, ma dà una pacca sulla schiena di Blaine insieme al resto dei ragazzi. Tutti vengono subito invitati alle nozze, ovviamente - matrimonio, perché è quello che sta succedendo, santa merda - e senza dubbio Rachel è damigella d'onore di Kurt e Santana quella di Blaine, mentre Finn è il testimone di Kurt.
 
Kurt non si perde il modo in cui Blaine crolla per un attimo - in realtà non ha un amico maschio abbastanza vicino per essere più il suo testimone. Sarebbe stato Cooper l’ultima volta, se Cooper fosse venuto al matrimonio, ma lui non c'era e ora, come allora, Blaine è rimasto senza. Ma la delusione dura solo un secondo prima che Kurt cattura lo sguardo del suo fidanzato - fidanzato, lui non ha più bisogno di inciampare su fidanzato o partner o altre parole che non sono più abbastanza giuste, lui sa esattamente cosa sono ed è perfetto. Il sorriso di Blaine s’illumina ancora una volta, in quel modo magico e genuino che per lungo tempo Kurt pensava che non avrebbe mai più rivisto. Blaine ha salvato sé stesso, ma Kurt continua a farlo sorridere.
 
Anche se questo non sarà ancora perfetto, loro non saranno mai perfetti, Kurt sorride verso di lui dall'altra parte della stanza, perché sa che lui e Blaine sono e saranno felici. Le fiabe, dopo tutto, riguardano il fatto di superare ostacoli impossibili per trovare il vero amore. Così mentre lui si scatena con le sue amiche, e guarda Blaine parlare facilmente con i ragazzi, e tiene il suo anello alla luce per guardare il modo in cui la zaffiri brillano, pensa che hanno il loro per sempre felici e contenti.
 
 








 
 
*You haven’t been together that long: letteralmente era “non siete stati insieme così tanto tempo” ma non mi piaceva e ho preferito cambiarla un po’, perché penso che il senso della frase non cambi alla fine. Se però preferite la traduzione letterale ditemelo e provvederò a cambiarla ^_^
 
** not to touch that one with a ten foot pole: è una frase idiomatica che mi ha creato non pochi problemi. Urban Dictionary dice questo “A non-descript 10-foot pole used to touching things you would not want to touch with your hands”. Ora io spero di aver dato una traduzione abbastanza pertinente però se qualcuno avesse dei suggerimenti, si faccia avanti e provvederò a cambiarla.





Note finali:
Ovviamente non posso lasciarvi qui così senza darvi i miei contatti, per cui ecco la mia pagina fb 
Babykit87l e la mia pagina qui su efp Babykit
Per qualunque cosa non esitate a contattarmi e se vi va (pleaseeeee pleaseeeeee *occhi da cucciolo alla Blaine Anderson mode on*) lasciate una recensione per farmi sapere che ne pensate ^_^
A presto
Babykit


 
  
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