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Autore: CreepyGirl    02/08/2014    1 recensioni
questa è la mia prima FF Ianthony abbiate pietà
Ian e Anthony, solo amici, vero?
questo è quello che hanno sempre creduto fino a quando non hanno iniziato a fare i conti con quello che c'è davvero nei loro cuori.
(ho fatto un leggero disastro, trasformando la storia da rossa a fluff malinconica quindi chiedo perdono)
(ah e non sono brava con le introduzioni, scusatemi ancora :'))
Genere: Comico, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Anthony Padilla, Ian Hecox
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Chapter6

Ian si svegliò di colpo, aveva sognato di nuovo quella scena orribile.
Anthony steso sul pavimento tremante e sudato, in preda a uno dei suoi tanti attacchi di panico.
Lui non si era ancora perdonato quello che era successo al suo migliore amico, si sentiva in colpa verso Anthony per averlo abbandonato.
 
Era andato da Melanie come al solito, in verità negli ultimi tempi passava molto tempo con lei per abituarsi all’idea di non stare più insieme al suo migliore amico, e poi aveva deciso di sposare la sua ragazza per provare a reprimere i sentimenti che provava per Anthony, senza riuscirci. Non appena era tornato e l’aveva visto in quelle condizioni temette di morire dal dolore.
 
Si alzò, tentando di dimenticare quella scena e andò in bagno a fare pipì.
 
Quando uscì vide che Anthony dormiva beato sul divano, probabilmente si era alzato e riaddormentato come uno stupido.
Era ancora presto, più o meno le 5.43, e Ian si avvicinò all’amico rimboccandogli la coperta che aveva addosso. Anthony era dolcissimo mentre dormiva, sembrava quasi meno scemo del solito, pensò Ian sorridendo e carezzandogli la chioma scura.
 
–non ti lascerò mai più– sussurrò continuando ad accarezzarlo, fortunatamente il moro aveva un sonno molto profondo.
 
Alzandosi dal divano lo guardò ancora, pensando a quello che aveva detto a Melanie qualche giorno prima...
 
–Melanie, non posso lasciarlo da solo– disse il ragazzo preoccupato.
 
–ha 27 anni è adulto– si lamentò lei.
 
–ma io e lui viviamo insieme da 10 anni Mel, e...
 
Melanie fece spallucce –c’è Kalel per lui, e poi Anthony può badare a se stesso da solo.
 
Eh, no. Lui ha bisogno di me, pensò Ian, glielo ho promesso.
 
–con lui in quelle condizioni dobbiamo rinviare tutto, mi dispiace– concluse lui sentendosi in colpa verso la sua ragazza.
 
–ti rendi conto di quello che stai dicendo Ian?!– squittì lei innervosendosi –rinviamo il nostro matrimonio per un semplice attacco di panico!
 
Ian ricordò dolorosamente la scena che aveva avuto davanti agli occhi –tu non c’eri, non puoi sapere Anthony come era ridotto...
 
–ma ti senti? Parli di lui come se fosse parte di te.
 
Sospirando, il ragazzo ammise con se stesso che era così –è pur sempre il mio migliore amico, sarà sempre parte di me.
 
Melanie iniziò a piangere a singhiozzi e dare di matto –lui verrà sempre prima di me, sempre!– urlò tra le lacrime –lo odio, ecco, l’ho detto! Io odio Anthony!– pianse sedendosi sul divano.
 
Uscendo da casa di Melanie, Ian si sentì sollevato in parte, il rinvio del matrimonio prolungava la sua convivenza con Anthony.
Ma non avrebbe potuto rinviare quel giorno per sempre.

 
I suoi pensieri furono interrotti dagli sbadigli di Anthony, che si stiracchiò e strizzò gli occhi –buongiorno– disse Ian grattandosi la testa.
 
–ciao Ian...che dolore alla schiena porca miseria– si lamentò il moro scrocchiando le ossa –ma che ore sono?
 
–quasi le 6 e 10– sbadigliò anche lui.
 
–come mai sei già in piedi? Hai avuto qualche incubo?
 
Ian inghiottì della saliva –uhm, no...– balbettò –avevo solo...dovevo cagare.
 
Anthony ridacchiò –sei sempre il solito.
 
Anche il ragazzo con gli occhi azzurri sorrise –e come mai sei sveglio anche tu?
 
–non avevo molto sonno, ma poi sono venuto di qua e mi sono addormentato– mentì Anthony.
 
–sempre il solito coglione– ridacchiò Ian in imbarazzo.
 
Ma la realtà era che entrambi ripensavano continuamente al loro bacio, alle loro labbra unite così dolcemente, come non avevano mai fatto con nessun altra persona, alle loro mani unite, a quell’abbraccio
 che non era stato come le volte precedenti, quella volta quel semplice gesto aveva avuto un valore differente, una marcia in più.
Qualcosa di speciale che non poteva avere spiegazione logica.
 
Ian sospirò –per la questione delle Fan Fiction...
 
–sì, lasciamo stare. Mi sento un cretino quando giriamo.
 
E, senti, per la questione del bacio come la mettiamo?, pensò Ian rimanendo in piedi come un idiota.
 
–Melanie mi ha mandato un messaggio, vuole vedermi– disse invece il ragazzo incrociando le braccia.
 
Quella frase raggelò Anthony, ma era inevitabile che la ragazza sarebbe ritornata alla riscossa non appena si fossero calmate le acque –oh– fece finta di essere sorpreso –e cosa ti ha scritto precisamente?
 
–che mi ama ancora nonostante tutto e non vuole perdermi.
Nemmeno io voglio perderti, perché non capisci?!, urlò Anthony nella sua testa, sempre più confuso da quello che provava per il suo amico –solo questo?
 
Ian annuì –sì. Ma non so se...insomma sposarmi significherebbe...separarci.
 
Anthony si strinse nelle spalle –è inevitabile.
 
E doloroso, aggiunse Anthony nella sua mente.
 
–quindi a te sta bene che me ne vada.
 
Il moro si alzò dal divano e andò nella cucina per preparare del caffè –certo, per me puoi andare via anche adesso– disse sentendo il cuore scoppiargli.
Dopotutto Ian meritava di andare via e vivere la sua vita, di scappare dai problemi che lui gli creava.
Sì, sarebbe stato meglio per Ian stargli lontano, anche se ne avrebbe sofferto.
 
A quella frase Ian abbassò lo sguardo.
Era una di quelle volte in cui avrebbe voluto sapere se Anthony recitasse o meno.
  
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