Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Tomoko_chan    02/08/2014    8 recensioni
Il post guerra è forse più doloroso della guerra stessa, perché la salita è più ripida di quanto non fosse prima. Il ritrovamento casuale di una tecnica antichissima del Clan Uzumaki riporterà indietro nel tempo una preoccupatissima Hinata e un Naruto ultra bisognoso dell'affetto dei genitori. Un viaggio che è effettivamente la ricerca di quel qualcosa che manca: perché una guerra sconvolge e lascia tante ferite, tante cicatrici, ma ti lascia senza amore. Un viaggio che metterà a dura prova i sentimenti di Naruto, che cercherà ancora una volta l'aiuto della nostra moretta. Come finirà?
***
[NaruHina doc.] [Accenni MinaKushi]
Vincitrice del contest "Il linguaggio dei fiori" indetto da Naruhinafra sul forum di EFP e dei premi "Miglior affinità di coppia", "Miglior IC", "Premio Grammatica" e "Premio fiore".
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kushina Uzumaki, Minato Namikaze, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto, Minato/Kushina
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
In cerca di... (te)​
 
♦ Qualcosa di vecchio.


 
Non aveva mai visto la casa dei suoi genitori che, seppur piccola, era bella e ben arredata, con gusto.
Appena arrivarono si sedettero tutti al tavolo per sorseggiare the caldo e biscottini, un po’ come la sera prima a casa di Naruto. Dopo essersi scambiati qualche battuta, Kushina fece una domanda importante.
<< Voglio che mi raccontate tutto. >> affermò << A partire dal libro degli Uzumaki. Com’è? >>
<< E’ un libro molto grosso, color mogano, con inserti rosso brillanti. >> spiegò la ragazza, sicura << Si chiama “Tecniche proibite del Clan dei sigilli”, firmato da Mito Uzumaki. >>
<< Oh. >> mormorò sorpresa Kushina, al ricordo dell’anziana signora che aveva conosciuto nella sua infanzia << Me lo regalò proprio lei, ma non avevo mai notato la collana. >>
<< Non so proprio come sia finito nella biblioteca degli Hyuga. Mi dispiace molto… >> sussurrò Hinata, guardandosi le mani.
<< O no cara, non devi! E’ opera mia se è finito in casa tua! >> la donna le sorrise, sincera << Non so se lo sai, ma tua madre è molto appassionata di storia, soprattutto quelle dei Clan e delle tecniche. Le ho prestato io quel libro, pochi settimane fa, per le sue ricerche! >>
Hinata era molto stupita delle nozioni che continuava a ricevere da quella donna su sua madre. Erano tutte cose che non aveva avuto il tempo di scoprire. 
<< Certo però che è strano che sia rimasto per diciassette anni nella sua biblioteca. >> ipotizzò la rossa << Hana è sempre molto ordinata e precisa, quindi puntuale nel restituire i libri. Deve essere successo qualcosa che glielo ha impedito. >>
In quel momento Hinata si rese conto che quella donna non era affatto una stupida, anzi, era molto più furba di quanto immaginasse. Stava usando quel libro per arrivare dritta al punto più ostico della situazione. Si voltò per osservare Naruto, al suo fianco, agitato quanto lei. Lo vide incatenare i suoi occhi a quelli della madre, duro e ferreo, saldo, seppur la sua ansia veniva mostrata dal suo stringere le mani intorno alla tazza di thè.
<< Non prendiamoci in giro e diciamoci la verità. >> mormorò la donna, guardandolo con lo stesso sguardo impassibile << Come siamo morti io e Minato, Naruto? >>
La tensione era palpabile, quasi si poteva fenderla con un Kunai. Hinata sperò che Naruto non si lasciasse vincere dalle emozioni tenendo la verità per sé. Far sapere a quelle due persone cosa sarebbe successo quel fatidico 10 ottobre avrebbe rischiato che i due tentassero di aggirare il pericolo, cambiando così le cose nel loro presente. Chissà, magari lo stesso Naruto non sarebbe più stato lo stesso.
Naruto sembrava averlo capito, perché rimase in silenzio, sfidando la testardaggine della madre con la propria.
<< Naru… >> la voce di Kushina venne interrotta da qualcuno che bussava alla porta, facendola imprecare << Non ci voleva, dattebanè! >>
Si alzò in piedi, agitata, mettendo via in men che non si dica le due tazze di the dei ragazzi.
<< Dovete nascondervi! >> sussurrò la donna, mentre la persona alla porta tornava a bussare << Nessun’altro deve sapere della vostra esistenza! >>
Aprì l’armadio del salotto dove c’erano tutti i copri abiti e li spinse dentro, intimandogli di fare silenzio.
Kushina andò ad aprire la porta, mentre i due guardavano la scena attraverso le travi dell’armadio. Appena Naruto sentì quella voce conosciuta e vide da chi proveniva, sgranò gli occhi, stupito e provato.
<< Ciao, Kushina! >> salutò l’uomo << Come sta la donna più bella del mondo? E il mio figlioccio? >>
<< Stiamo bene, stiamo bene, vecchio birbante! >> rispose la rossa, abbracciando affettuosamente l’uomo << Anche se oggi sono davvero stanchissima. >>
<< Ci credo, sembri una mongolfie… >> l’uomo imprecò, colpito sulla capigliatura bianca da un pugno della donna << Ouch! Vedo che le forze non ti mancano! >>
<< Non mi mancano per punirti come si deve, Jiraya-sensei! >> rispose la ragazza, sorridendo << Come mai da queste parti? >>
Naruto sorrise, anche se amaramente.
<< Oh, sono venuto a portarti questi! >> disse, mostrando una pila di libri << Ovviamente con la mia dedica per il piccolo! >> li posò sul tavolo, mentre la donna sorrideva tranquilla << Sai, sto per partire, mi dispiace tanto, ma non posso farne a meno e… beh, non ti avevo ancora dato il mio regalo per Naruto. >>
Naruto tremò, impercettibilmente. Aveva perso il suo sensei, il suo padrino, e non poteva fare a meno di emozionarsi nel rivederlo così, di colpo, mentre già dimostrava premure verso di lui. Doveva essere un duro colpo… Hinata gli strinse la mano, ancora una volta.
<< Grazie, Jiraya-san. >> mormorò la donna, commossa.
L’uomo si abbassò nuovamente per abbracciare Kushina, che lo strinse prontamente.
<< Abbi cura di te, Kushina. Non diventare matta per colpa del birbante che hai in grembo, mi raccomando. >> sorrise, per poi staccarsi da lei e passare una mano sul suo ventre rigonfio << Ciao, Naruto. >>
Si diresse nuovamente verso la porta, dove salutò nuovamente la donna in dolce attesa, chiedendole di salutare Minato da parte sua. Poi partì, lasciandosi la porta di casa Namikaze alle spalle.
Kushina tornò all’armadio, che aprì di colpo, ritrovandosi davanti un Naruto visibilmente provato e una Hinata accucciata accanto a lui che tentava di rassicurarlo.
<< Per tutti i Kami… cos’è successo? >> chiese la donna, aiutando i due a rialzarsi e a uscire.
Naruto si buttò a sedere sulla sedia, sfinito.
<< Ero-sennin… Jiraya-sensei… è stato il mio maestro e mi ha cresciuto per alcuni anni della mia vita. >> spiegò, con voce stanca, stropicciandosi gli occhi con pollice e indice << E’ morto da meno di un anno. >>
Kushina si portò una mano davanti alla bocca, sconvolta. Poi gli si avvicinò e, dolcemente, gli fece appoggiare la testa al ventre rigonfio, dove un se stesso molto più piccolo attendeva di nascere. Cominciò a giocare con i suoi capelli biondi.
<< Gli volevi molto bene, Naruto? >> chiese la donna, con tono affettuoso.
<< Tantissimo. >> rispose il biondo, chiudendo gli occhi e lasciandosi cullare da quel tocco materno.
<< Beh, sappi che lui ti ha amato molto di più, fin dal primo istante, fin da prima che nascessi. >>
Naruto annuì, consolato, mentre una lacrima gli scivolava via sul viso.
<< Non avrebbe mai voluto vederti così. >> continuò la donna, stringendolo a sé << E nemmeno io, Naruto. >>
Hinata vide Naruto annuire ancora una volta, più convinto, ricambiato da un sorriso della madre. Ci mancava poco che a vedere quelle scene si sciogliesse.
<< Vatti a fare una doccia, Naru-chan, rilassati. >> gli diede una pacca sulla spalla << Intanto io e Hinata prepariamo la cena. >>
Il biondo si alzò, diede un bacio alla madre, salutò Hinata con un sorriso e si defilò in bagno.
Le due donne rimasero sole, commosse. Nessuna delle due sapeva da dove cominciare, leggermente imbarazzate.
<< Andiamo in cucina. >> mormorò la donna, con un sorriso << Sai cucinare? Perché io sono abbastanza negata! >>
Hinata sorrise, almeno una cosa in cui era capace!
<< Sì, mi dicono che so cucinare abbastanza bene. >>
<< Avanti allora, ti mostro il frigorifero, così decidiamo. >> rispose Kushina.
Le due decisero con calma cosa cucinare, optando per della carne alla griglia, polpette di riso e onighiri. Poi le due si misero a lavorare.
<< Seriamente… >> disse a un certo punto Kushina, interrompendo il loro silenzio tranquillo << In che rapporti sei con Naruto? Ho visto che vi tenevate per mano. >>
Hinata arrossì all’istante, ma riuscì a controllarsi concentrandosi sulla verdura che stava tagliando.
<< Io… sono sempre stata innamorata follemente di lui. >> ammise, per la prima volta senza balbettare << All’inizio era una semplice cotta per una persona che stimavo molto, che mi ha ispirato e spinto a crescere. Però poi, col tempo, i miei sentimenti per lui sono maturati… ma siamo sempre stati solo amici. >>
<< Oh. >> si stupì la rossa << E Naruto sa cosa provi? >>
Hinata sorrise imbarazzata, vergognandosi al pensiero.
<< Gliel’ho dichiarato mentre cercavo di salvarlo, davanti a tutti. >> continuò la ragazza << Ma non abbiamo mai avuto il tempo per parlare dopo tutto quello che è successo. >>
<< Salvarlo…? Tutto quello che è successo? >> Kushina smise di colpo di sbollentare il riso << Per tutti i Kami, ma cosa succederà nel futuro? >>
La mora ammutolì, voltandosi per guardarla negli occhi, adesso incredibilmente seria e triste. Kushina era a denti stretti, scioccata, eppure ancora non sapeva niente. Hinata si morse il labbro, agitata.
<< So perfettamente che non dovresti dirmi niente, dato che altrimenti rischieremmo di cambiare le cose. >> mormorò la donna, premendosi le mani sul ventre, dove il suo bambino scalciava << Ma te lo prometto, Hinata, non succederà. Ho capito che non posso vedere Naruto crescere ma… vorrei comunque sapere cosa gli è successo in questi anni! >>
La ragazza si voltò nuovamente, ansiosa. Appoggiò le mani al tagliere, cercando di capire cosa esattamente doveva fare. Era più forte di lei, non riusciva a rimanere impassibile davanti all’amore provato da quella donna verso un bambino ancora non nato, eppure già conosciuto. Era impensabile per lei ignorare freddamente la sua richiesta, nonostante la sua stessa divisa da jonin glielo vietasse, dato che non doveva seguire le emozioni in nessun caso. Ma proprio non ci riusciva, non ce la faceva, e poi sentiva di potersi fidare.
<< Voi siete morti quando Naruto era nato da poco. All’inizio è stato preso in cura dal terzo, che comunque, per non destare sospetti, lo faceva vivere da solo, in una casa minuscola, dandogli qualche soldo ogni mese. Naruto ha dovuto imparare a vivere da solo, con le proprie forze. >> strinse i pugni, arrabbiata per quanto accaduto << Eppure… l’ho sempre visto sorridere. E’ la persona più solare che conosco. Da piccolo era una peste… una volta mi difese da dei bulletti. Era sempre stato evitato da tutti, trattato male, preso a male parole, perché sapevano che lui è il Jinkurikii. >> sospirò, provata per quel racconto così lungo << Lui però voleva solo essere accettato da tutti, così cominciò a sognare di diventare Hokage. Lo ripeteva ogni giorno, e sempre si allenava, anche se all’inizio sembrava un’incapace, grazie a Kakashi-sensei, Jiraya-sensei e tutti coloro l’hanno aiutato è diventato sempre più forte. Non si è mai arreso e lo stimo tantissimo, per questo. Però… >> a stento trattenne le lacrime << … la sua vita è piena di tante ombre, di persone che non ci sono state, che lo hanno lasciato solo, come voi, come il suo migliore amico, che assetato di vendetta e diventato un nunkenin a solo tredici anni. Non ha fatto altro che cercare di migliorarsi per riportare a casa Sasuke, che intanto diventava temibile e pericoloso. E’ diventato così forte da… da diventare l’eroe di Konoha, salvandoci tutti da un nemico potentissimo, Pain, e dalla quarta grande guerra ninjia, dove ha ritrovato il suo migliore amico. >> lacrime cominciarono a bagnargli le lacrime, inarrestabili  << Ma è stata durissima. Abbiamo perso Jiraya-sama… Neji-nii-san! >>
Si portò le mani al volto, cominciando a singhiozzare, quando due calde braccia la avvolsero, riportandola indietro nel tempo, quando era sua madre a consolarla. Kushina cominciò ad accarezzarle i capelli, le lacrime agli occhi, tentando di darle conforto.
<< Ti ringrazio, Hinata. >> le sussurrò dolcemente << Sia per avermi detto tutto questo sia per essergli stata vicino in tutto questo tempo. Davvero, grazie. >>
Hinata si scostò, tentando di ritrovare la calma, per poi parlarle ancora.
<< Vorrei solo che capiate che non dovete assolutamente farvi influenzare dal mio racconto. >> mormorò << Dovete comportarvi come se non ci fossimo mai conosciuti, o al massimo sapendo come diventerà Naruto mentre voi non ci siete. >> si strofinò gli occhi con due dita << Lo so che è difficile, anzi impossibile ma… temo che se qualcosa andasse diversamente, tutto il mio presente venga stravolto.
<< Tranquilla, Hinata-chan. >> rispose la donna << E grazie di tutto, davvero. >>
Le due donne ripresero a cucinare, scambiandosi di tanto in tanto qualche battuta, finché non venne il momento di sedersi a tavola per consumare il pasto. La cena si svolse in allegria, fra scherzi, battute e risate, non pensando al tempo che passava. Poi però Kushina cominciò a dare i primi segni di stanchezza, ormai tardi, provata dalla gravidanza.
<< Ragazzi, si è fatto tardi. Sarete stanchi anche voi, immagino! >> affermò Minato, gaio << Vi ho preparato due futon nell’altra camera. Usate pure il bagno quando volete. >>
I quattro allora si scambiarono la buonanotte e si defilarono nelle loro camere…
… solo quando Hinata si ritrovò chiusa con lui in stanza si rese conto che avrebbe passato la notte con Naruto.





 


Angolo Autrice~
OhOhOhOh. Mi sento Babbo Natale. Naruto e Hinata in camera insieme! 
Capitolo pesantuccio, eh? Tante emozioni, spero solo che il mio Naruto
non risulti troppo OOC. Come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate.
Un bacio!

 
   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Tomoko_chan