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Autore: chicchia99    02/08/2014    4 recensioni
tratto dal testo:
"chi sei?"Anche la sua voce era molto famigliare ma sapevo che non poteva essere lui.
"io son..." Proprio nel momento in cui stavo per rispondere, vidi Karen sbucare dalla porta della cucina e venire con sguardo furioso verso il ragazzo.
"Liam ma sei stupido? Sai che ora sei famoso,non puoi aprire la porta come se niente fosse! Menomale che è solo Kaith ,altrimenti... " Il mio cuore perse un battito. Quello era davvero Liam?
Notai la sua espressione cambiare e trasformarsi in una faccia sconvolta,come la mia d'altronde...
"e ora che aspetti a farla entrare?" Disse Karen ancora leggermente irritata.
Dopo qualche secondo in cui Liam non fece altro se non soffermarsi ad osservarmi per bene,decise finalmente di spostarsi e permettermi di entrare.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fottuto arbitro!!!!
 


“E ora che aspetti a farla entrare?” disse Karen ancora leggermente irritata.
Dopo qualche secondo in cui Liam non fece altro se non soffermarsi ad osservarmi per bene, decise finalmente di spostarsi e permettermi d’entrare.
 
Mi infilai all’interno dell’abitazione riuscendo ancora a percepire lo sguardo del ragazzo puntato su di me. Era così strana la sua presenza, ormai mi ero abituata a fare finta che lui non fosse mai esistito. Questo era l’unico modo che potevo usare come difesa. Lui era il mio punto debole prima che se ne andasse, e vederlo di nuovo qui, a meno di tre passi da me…
Mi riportava alla realtà.
Per tutto questo tempo avevo creduto che far finta di non averlo mai conosciuto fosse la soluzione migliore, che magari tutto sarebbe passato e non avrei mai più sofferto per la sua mancanza.
Ma non era così.
Non puoi cancellare dalla tua vita una persona così importante come Liam.
Il rumore della televisione accesa mi riportò alla realtà.
Camminai spedita verso il salotto e ne entrai trovandomi difronte un uomo sulla cinquantina e quattro ragazzi sui vent’anni.
L’uomo era comodamente seduto su una poltroncina singola e guardava intensamente la televisione davanti ad esso. Gli occhi castani erano spalancati e concentrati nell’osservare ogni singolo movimento dei piccoli omini che correvano da un lato all’altro del campo, scambiandosi con i piedi una palla ed evitando di farsela rubare da gli avversari.
Mentre le labbra rosee erano leggermente dischiuse a causa dell’ansia che gli omini stessi, esercitavano sull’uomo.
“Ehi Geoff !” richiamai l’attenzione dell’uomo dai capelli bianchi.
“Kaith!!” disse lui alzandosi e precipitandosi verso di me. Mi strinsi a lui in un caldo abbraccio e ridacchiai dopo che mi ebbe sussurrato un “finalmente sei arrivata, mi ero stufato di guardare la partita senza i tuoi richiami animati verso l’arbitro”.
Ormai quella di guardare la partita insieme a Geoff era diventata un abitudine inevitabile anche per lui.
Mi staccai da lui per poi dare un veloce saluto ai ragazzi lì presenti. Avrei fatto dopo le presentazioni, ora gli omini sullo schermo avevano la precedenza.
Mezzora dopo avevo lo sguardo di tutti i presenti puntato su di me, ad eccezione di Geoff, che invece se la rideva come un pazzo.
Tutto per colpa mia e della mia boccaccia che non riusciva a fare in modo di rimanere chiusa.

Ma dopotutto la colpa non era mia!
Se quel cavolo di arbitro avesse avuto la decenza di risparmiarsi quel fottuto cartellino rosso, forse le cose sarebbero andate diversamente e io non avrei urlato al monitor davanti a me di non prendersela con il giocatore se la sua vita sessuale fosse peggio di quella di una suora di clausura.

Eppure l’avevo detto e ora un pò me ne pentivo, ma non perchè l’accusa fosse infondata, ma semplicemente perché in quella stanza c’era la presenza di ben cinque ragazzi e di un uomo maturo.
Dopo secondi che mi sembravano infiniti, un’altra risata si aggiunse a quella forte e roca di Geoff, una risata cristallina proveniente dal biondino al mio fianco. Si teneva la mano sulla pancia e portava la testa in alto in cerca di una pausa che però non riusciva ad ottenere.
Dopo la sua reazione anche gli altri tre ragazzi al suo fianco non riuscirono a trattenersi e scoppiarono anche loro in una fragorosa risata. Il mio sguardo però all’improvviso si era poggiato sull’unica persona che in quel momento manteneva un tono calmo e sembrava esterno alla scena.

Durante la partita mi ero isolata da tutti e l’unica persona che consideravo era Geoff.
Ma nonostante tutto riuscivo a percepire lo sguardo di Liam costantemente puntato su di me e quasi mi sembrava di essere esaminata durante un’interrogazione.
Ora però notavo meglio la sua bocca leggermente dischiusa. Forse anche per lui era stato ‘strano’ vedermi cambiata così tanto in questi tre anni.
In effetti la passione per il calcio e l’attaccamento verso i sui genitori, era avvenuto solo dopo la sua partenza, ma quelle erano solo piccole cose.
Non ero più la quindicenne spensierata che Liam conosceva, ormai tutto era cambiato in me.
Dall’aspetto fisico alla mentalità.
E per lui era lo stesso. 
"Piacere Niall" mi girai di scatto verso il ragazzo da cui bocca erano appena uscite queste parole.
Persa nel guardare Liam non mi ero nemmeno accorta che la risata del biondino si era fermata. I ragazzi al suo fianco smisero anche loro di ridere,dopo aver sentito il compagno presentarsi.
Niall sembrava un ragazzo carino,anche se dal suo accento intuii le sue origini irlandesi.
Aveva un sorriso luminoso stampato in volto e non riuscii a immagginare nemeno per un momento, di poter vedere un giorno quel ragazzo triste.
Sprizzava felicità da tutti i pori e i suoi occhi azzurri, talmente profondi e luminosi,confermarono i miei sospetti.
"Kaith" mi presentai a mia volta io, stringendo la mano che poco prima il ragazzo mi aveva porso.
Se possibile,il suo sorriso diventò ancora più grande dopo che ebbi pronunciato il mio nome, e non potei non notare l'occhiata che il biondino lanciò verso il mio ex migliore amico.
Che Liam gli avesse parlato di me?
Scacciai il pensiero tornando a concentrarmi sui ragazzi vicini al biondo.
Anche loro mi stavano porgendo la mano e avevano cominciato a presentarsi.
"Io sono Harry"disse il ricciolino dai magnifici occhi verdi.
Potei notare il suo sorriso allargarsi fino a far nascedere delle deliziose fossette ai lati della bocca.
Adoravo i sorrisi ripieni di fossette e sperai con tutta me stessa di poterle vedere ogni volta che fossi stata in sua compagnia.
Subito dopo di Harry potei vedere quello che per anni avevo considerato 'il mio principe azzurro' e il fatto che portasse una maglietta proprio di quel colore mi suscito un sorriso che si allargava da un orecchio all'altro.
'ciao,io sono Louis' ma io non capii niente di quello che disse.
Mi ero perdutamente persa in quegli occhi azzurri-ghiaccio che per un attimo mi immagginai di poter restare lì per sempre.
Louis Tomlinson era diventato il 'mio principe' da quando l'avevo visto per la prima volta apparire in televione.
Ricordo il momento in cui salì su quel palco e cominciò a cantare come se fosse stato ieri,ma poi conobbe Liam ed entrò a far parte della sua boyband e...cercai di levarmelo dalla testa.
All'inizio avevo anche pensato di andare lì e incontrare tutti e due,ma poi,quando Liam smise di cercarmi, abbandonai ogni speranza di poterlo conoscere.
Liam mi aveva fatto troppo male e non volevo che le nostre vite si intrecciassero di nuovo.
Ed ora eccoli lì tutti e due nella stessa stanza insieme a me,mentre cerco di non perdermi nuovamente negli occhi di Louis e mentre Liam osserva ogni mia più piccola mossa.
Probabilmente ha già capito tutto,ma io cerco di convincermi che infondo non mi conosce poi così bene.
Non può aver capito tutto da un semplice sguardo,eppure mentre stringo ancora la mano di Louis,sento Liam affrettarsi a presentarmi l'ultimo ragazzo.
Lascio scivolare via la mia mano da quella di Louis e la porgo al ragazzo al suo fianco.
"lui è Zayn" lo presenta l'amico che fino a qualche secondo fa,ne sono certa,era sicuro che non avrebbe mai avuto il coraggio di rivolgermi la parola di nuovo,o almeno,non per oggi.
Mentre osservavo Zayn,un ragazzo più scuro confronto a gli altri,con una caranggione olivastra,degli occhi scuri con striature di un colore vicino all'oro,non potei fare a meno di domandarmi come non avessi potuto notare Louis seduto a pochi centimetri da me.
Poi mi ricordai di non aver perso tempo a guardare i ragazzi,ma di aver dato solo una breve occhiata a Niall, prima di sedermi vicino a lui.
Quando credo di aver finalmente finito le presentazioni però,trovo un'altra mano che aspetta di essere stretta.
Alzo la testa per controllare a chi appartenga,e sono quasi certa che il mio cuore ormai stia per esplodermi nel petto,
perchè è Liam che mi sta porgendo la sua mano.
La domanda sorge spontanea nella mia mente e rimbomba dentro di essa come se ci fosse stato l'eco;
CHE SIGNIFICA?






 
NON SONO MORTA!!!

Allora,inanzitutto volevo scusarmi per questo lunghissimoooooo ritardo. Mi dispiace così tanto per non poter avuto tempo per aggiornare prima,
ma come ho già detto prima
NON è COLPA MIA!!!
Il computer è tornato solo ieri da cullù e tra l'altro ha dovuto formattarlo,
così ho dovuto rimettere tutti i miei dati di nuovo.
Comunque volevo ringraziare le uniche due persone che recensiscono:
Sharon e Laura <3
Sono le mie migliori amiche ed è grazie a loro che continuo
ad aggiornare ogni volta.
Però io ritengo che loro,essendo mie amiche abbiano un commento soggettivo ed è per questo che vi chiedo di
RECENSIRE PERFAVORE
*faccia da cucciolo* 
Spero di ricevere qualcosina,accetto anche le critiche (basta che non siate cattive).
la vostra piccola,
chicchia99
  
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