<< E quindi mi ha detto di andare stasera da lui alle 23:30 per parlare, secondo voi cosa
devo fare? >> dissi a Niall e Zayn dopo avergli raccontato tutta la storia
<< Devi andare >> disse Niall
<< Ma cosa stai dicendo, deve lasciarlo perdere >> disse Zayn
<< Invece deve andare, quel ragazzo si è pentito >>
<< Quel ragazzo gli ha detto che era più importante la sua carriera >>
<< Perchè aveva paura, ma poi si è pentito >>
<< Non mi aiutate in questo modo >> dissi mettendo fine a quella discussione e prendendomi la testa fra le mani.
<< Secondo me noi non possiamo esserti d'aiuto, devi decidere tu cosa fare, devi
ascoltare il tuo cuore e solo tu lo puoi sapere >>
<< E' arrivato Socrate >> borbottò Zayn, dopo aver fatto una risata comune ed esserci preparati andammo ad una festa a casa di amici di amici di Zayn, per quanto riguarda Louis non sapevo cosa fare, erano le 23:00 ed io mi trovavo fuori per fumare l'ennesima sigaretta.
<< Hei Hazza cosa ci fai qui? >>
<< Sto fumando >>
<< Di nuovo >> disse Niall guardandomi male.
<< Biondo per tutto il bene che provo per te ora non ho proprio voglia di parlare di
quanto faccia male alla mia salute fumare >> dissi spegnendo la sigaretta
<< Cosa hai deciso di fare? >>
<< Non lo so, se rimango qui mi pentirò di non essere andato ma se vado e mi dice
qualcosa che non voglio sentire, cosa devo fare Biondo? >>
<< Harry non lo so, davvero devi decidere tu >> e in quel momento mandai a quel paese la mia mente ed ascoltai il mio cuore
<< Ho deciso, ci vado >> dissi correndo verso la mia macchina.
Mentre stavo superando i limiti di velocità per arrivare in quella spiaggia stavo pensando a cosa mi avrebbe detto e a cosa gli avrei detto , dopo qualche minuto arrivai nella spiaggia lo cercai con lo sguardo ma non lo trovai, dopo aver camminato per un po nella spiaggia mi accasciai a terra con le ginocchia al petto e iniziai a piangere, come potevo essere cosi stupido come potevo immaginare che ci sarebbe stato?
Ormai l'anno nuovo era arrivato, ed era iniziato davvero male, lo avevo intuito dai fuochi d'artificio e dalle voci che si sentivano, a risvegliarmi dai miei pensieri ci pensò il mio telefono che iniziò a squillare
<< Pronto?>>
<< Augurii Hazza, scusa se ti interrompo ma Zayn mi ha detto di chiamarti ti lascio
subito cosi puoi festeggiare con il professore >>
<< N-niall s-sono s-solo >> cercai di dirgli tra i singhiozzi
<< Harry che succede? Dove sei? >>
<< S-sono in una spiaggia fuori città >>
<< Se mi dici in che spiaggia ti trovi veniamo subito a prenderti >>
<< Vengo io, sono già in macchina >>
<< No, Harry non metterti in macchina in queste condizioni >>
<< Niall, sto bene, ci vediamo a casa tua tra mezz'ora >> e chiusi la chiamata prima che lui potesse contraddirmi, presi il suo i-pod e lo buttai in mezzo alla sabbia, entrai in macchina e guidai verso la casa di Niall senza smettere di piangere.
Passarono esattamente sette giorni da quando Louis mi aveva dato appuntamento nel suo pensatoio e non si era presentato, avevo una voglia di passare questi giorni sotto le coperte e ascoltare musica deprimente ma per colpa,o forse dovrei dire grazie, a Zayn e Niall a casa ci stavo poche ore solo per dormire.
Era l'ultimo giorno di vacanza l'indomani avrei avuto l'aereo per partire con la classe a Parigi, stavo preparando la valigia quando Gemma entrò in camera.
<< Hei cosa stai facendo? >>
<< Leggo !!>> dissi sarcastico
<< Finalmente ho un pò di tempo per parlare con te, cosa è successo in questi giorni? >>
<< Niente e solo che i miei amici non volevano lasciarmi solo dopo quello che è successo
a capodanno >>
<< Vuoi parlarne? >>
<< No Gemma, non voglio ricordare anche perchè devo ancora finire di preparare la valigia >>
<< Va bene ti lascio finire, però ricorda per qualsiasi cosa io sono qua per te >> disse dopo avermi abbracciato
<< Grazie Gemma, sei fantastica >>.