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Autore: Ake Chan    04/08/2014    1 recensioni
"Era passato un anno, un lunghissimo anno, ma ricordavo come se fosse ieri, chi non ricordava? Nico era una promessa calcistica molto, molto promettente.
Ma il 21 ottobre di un anno fa si spense la speranza ci un ragazzo, che come ognuno aveva un sogno, sognava la nazionale.
Ora sono io, Myuki, a indossare la sua maglia, ad andare avanti per lui, a realizzare il suo sogno.
È il minimo che possa fare, dopo ciò che lui fece per me."
Genere: Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi guardai attorno. 
Ero caduta all'incirca 15 metri, ma il burrone era ancora molto, molto alto. 
Se quel ragazzo non mi avrebbe salvata, sarei morta, alla meglio avrei detto addio al calcio, per sempre.
I dragon rouge... Quella squadra era davvero molto forte. Noi è loro avevamo  il compito di rappresentare l'Italia al mondiale junior.  Ho meglio, loro l'Italia e noi la Svizzera. 
"Devo trovare un modo per tornare su..." Dissi guardandomi attorno. 
Provai ad alzare un piede, ma non ci riuscii. La mia mente era convinta che se alzavo un piede potevo cadere sempre più giù. E, sinceramente non le davo torto...
"Ma perché!!??" Dissi, senza accorgermi di aver gridato.
"Myuki, sei tu?" Sentii una voce
"Morgan?" Dissi speranzosa.
"Chi se non me?" Disse in un tono scacciato. Era ancora arrabbiato con me, a quanto pareva.
"Dai!" Disse in voce dolce, secondo me sorrideva. "Scherzavo!" D
"Dai Mo!" Esclamai!
"Posso sapere come ci sei finita li sotto?" 
"È una lunghissima storia, mi tiro su e ti spiego" 
"Sei caduta davvero in basso... Sarà difficile..." Disse pensieroso
"Ma un modi ci sarà, vero?" Dissi speranzosa.
"Credo che ci vorrà molto, molto tempo..." Disse dispiaciuto.
C'era silenzio, nessuno di noi parlava. Fu proprio in quel asso di tempo che Nico tornò. No! Mi dissi della testolina, non può essere! La giornata me l'aveva già rovinata abbastanza.
"Myuki, un paio di metri più in giù c'è un sentiero" mi disse dolce indicando il vuoto
"E io dovrei crederti!" Dissi ridacchiando "tu mi vuoi morta, sappi però che non ti credo" dissi osservando il punto che l'indice del mio cuginetto indicava.
"Perché non mi credi?" Disse con un tono sorpreso, inclinando il viso
Era davvero bravo a recitare.
"Perché è colpa tua se ora sono qui giù!!" 
Mi fissava con uno sguardo del tutto incompreso.
Guardai ancora il punto che Nico aveva indicato. A guardarlo bene, il sentiero c'era, era stretto, ma almeno era qualcosa.
"Ora lo vedi?" Mi disse Nico
"S-S-si" dissi sorpresa.
Perché stava facendo questo? Perché la persona che mi aveva quasi uccisa mi stava aiutando? Forse era tutto un piano per farmi cadere sempre più giù?
Non capivo proprio, ma sapevo che era l'unico modo per salvarmi.
"Coraggio, un piede per volta, a passi piccoli" mi disse porgendomi la mano
Così, con il supporto di Morgan, Nico e mio stesso, raggiunsi il sentiero.
"Questo pallone" disse Nico guardandolo "è quello di quel giorno" disse sorridendo
Poi vedi una cosa stranissima. Gli occhi azzurri di Nico mutarono, diventarono verde intenso, il suo sguardo si fece furbo, e la sua risata fredda e gelida mi rabbrividì.
" ti sei salvata!" Disse con voce provocante
Lo guardai incredula allo sbalzo che fece, e incominciai a percorrere il sentiero verso l'alto, mentre Nico continuava a punzecchiarmi, ma non ci cascavo una seconda volta. 
Rividi la luce della luna, finalmente ero tornata al sentiero originale. 
Mi raggiunse Morgan, per mia gioia appena apparve Nico scomparì, mi sembrava una scena da film, perché ero sicura che Nico ebbe gridato 
"non finisce qui Myuki, io tornerò!" Prima di sparire.
Dopo Morgan apparvero un ragazzo, un altro, e un altro ancora.
"Ragazzi! Ci siete tutti!!" Dissi, quando tutti i miei compagni apparvero.
"Andiamo a casa mia!" Disse Morgan
Era da film anche il cambio di Nico, ne ero certa, per un istante era tornato il mio amato cugino. Questa cosa mi diede tantissimo coraggio, in qualche modo lui mi voleva ancora bene, anche se avevo parlato pochi minuti con lui, ero sicura che il "vero" Nico c'era, e che mi voleva bene.
Quanto riguarda a Nico cattivo, non avevo tempo di pensare a lui, tra poco incominciava io campionato, e finalmente potevo scoprire chi era quel ragazzo.
  
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