Videogiochi > Altro
Segui la storia  |       
Autore: FiammaBlu    04/08/2014    2 recensioni
[Diablo]
Questo racconto nasce nel periodo in cui giocavo a Diablo 2.
Nel primo episodio di Diablo l’eroe giunge a Tristram e aiutato dal saggio Deckard Cain scenderà nei livelli sotto il Monastero attraverso la Cattedrale, le Catacombe, le Caverne e l’Inferno. Sarà un viaggio arduo e difficile, ma alla fine l’eroe sconfiggerà Diablo prendendo la sua Pietra dell’Anima.
Nell'istante in cui la pietra viene estratta dalla fronte del demone, l’eroe vede il corpo demoniaco riprendere le sembianze del Principe Albrecht e deciderà di infilarsi la pietra in fronte credendo di dominare il potere malvagio di Diablo e poterlo così contenere ma…
E qui inizia il nostro viaggio con Diablo 2.
**************************
Se il font vi sembra piccolo, usate CTRL+rotella del mouse avanti per ingrandire il browser (con rotella indietro riportate alla forma originale).
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Epilogo


Ashket impugnò il Maglio e lo calò sulla Pietra di Diablo mandandola in mille pezzi. I due osservarono la consueta pioggia di pietre preziose invadere l’area dell’incudine. Cernyd si reggeva a malapena in piedi, con un braccio si teneva il fianco sanguinante e con l’altro impugnava la spada come un bastone, puntandola a terra.

E Ashket rivide Amalia, morta, in braccio a Cernyd. Come aveva potuto pensare che la soluzione fossero le tenebre? Come aveva potuto dopo aver conosciuto Amalia? La sua freschezza, sincerità, determinazione. Il suo sguardo sicuro, sempre fermo, mai titubante. Era quello ciò di cui il mondo aveva bisogno, un sorriso lucente, una risata argentina. Il mondo voleva la luce e in tutti quei secoli di guerra l’aveva urlato a gran voce.

Ma non poteva dimenticare l’istante in cui aveva ucciso Diablo, l’istante in cui aveva sentito una fitta al petto, dolorosa, come se avesse perduto qualcosa. E ancora non riusciva a dimenticare la sensazione avuta da Mephisto. La sua anima era davvero perduta se non riusciva a dimenticare quelle tentazioni? Avrebbe fatto la stessa fine di Izual? Oppure sarebbe diventato potente come Diablo?


Cain vide Ashket e Cernyd varcare le porte della Fortezza del Pandemonio, stanchi e insanguinati. Corse loro incontro e vide i loro sguardi seri e profondi. Qualcosa era accaduto nelle profondità del Santuario del Caos. I due uomini lo guardarono per un attimo, poi crollarono in ginocchio sulla fredda pavimentazione della Fortezza. Cain li raggiunse e si inginocchiò con le lacrime agli occhi.

“E’ finita.” disse solo, e li abbracciò.


Atto V - Epilogo

(usate CTRL+click per aprire il link in altra finestra)

- Mi dissero in seguito che egli venne sconfitto - Marius proseguì il suo racconto, l’uomo incappucciato era rimasto immobile tutto il tempo, in ascolto della sua storia.

- E che le Pietre dell’Anima furono distrutte nella Fornace Infernale, tutte, tranne una - tremò al ricordo della sua paura.

- Ho fallito! Ho fallito… Tyrael! Non ho fatto ciò che mi hai chiesto, no! Non ho varcato il portale! Perdonami… Tyrael… perdonami! - Marius pianse amaramente.

L’uomo incappucciato si alzò avanzando lentamente verso di lui, ancora steso a terra, la schiena contro il letto.

- Marius, dammi la pietra e tutto ti sarà perdonato - la sua voce calda e comprensiva lo avvolse come un sudario.

Marius sollevò la testa meravigliato e si infilò le dita nel collo del maglione lurido.

- Dammela Marius - lo incitò la voce calma e suadente.

- Prendila! Prendila! Prendila! Finalmente me ne libero Tyrael! Guarda! Guarda! Guarda quello che mi ha fatto quella pietra! -

- Non preoccuparti più, hai fatto ciò che dovevi fare - lo rassicurò l’uomo incappucciato afferrando la pietra che riluceva di un giallo intenso.

- Comunque… - aggiunse inginocchiandosi davanti a lui - Io non sono l’Arcangelo Tyrael - il bagliore della Pietra dell’Anima mostrò il vero volto dell’uomo misterioso: era Baal, il Signore della Distruzione nel corpo di Tal Rasha.

- Baal! No… No! No! No! - gridò Marius disperato.

Baal scoppiò a ridere.

- Sei stato molto bravo Marius. Ti sei meritato la tua ricompensa -

- No! Che ho fatto per meritare questo? - gridò Marius angosciato, strisciando a terra.

Baal allungò una mano verso di lui afferrando con tentacoli che uscirono da sotto la veste anonima e in breve il vecchio giacque in una pozza di sangue.

L’uomo incappucciato uscì dalla prigione seguito da un inferno fiammeggiante. Migliaia di topi scappavano terrorizzati, invadendo l’atrio. L’uomo stringeva in mano una lucente Pietra gialla e un sorriso malvagio attraversava il suo volto scarno. La luce del fuoco lo illuminò per un momento e chiunque l’avesse visto in quell’istante l’avrebbe riconosciuto come Baal, il Signore della Distruzione.


   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Altro / Vai alla pagina dell'autore: FiammaBlu