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Autore: Blinking Liam    05/08/2014    0 recensioni
Celestine è una ragazza che vuole cambiare la sua vita, cosi decide di trasferirsi a Londra.
il giorno successivo inizia il college dove incontra Liam Payne, i due iniziano a conoscersi.
Come andrà a finire tra i due giovani ragazzi?
Se volete scoprirlo non vi resta che leggere questa storia.
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La sveglia sul comodino suonò, segno che un' altra giornata era iniziata, cosi mi alzai e andai in bagno per lavarmi e sistemarmi.
Dato che stavo ancora dormendo misi addosso le prime cose che trovai nell'armadio, legai i capelli e uscii per andare a prendere l'autobus per andare al college.
Quel giorno mi aspettava una lunga mattinata “scolastica” anche perchè avevo anche un' ora di pomeriggio e dopo sarei stata libera.

Entrai nell'aula di storia e restai delusa di non trovare il mio nuovo “amico”, speravo di non restare da sola per due ore, mi scrollai comunque dalla testa quel pensiero e presi posto nel secondo banco che era vuoto almeno per il momento.
Dopo qualche minuto arrivò un ragazzo riccio, che prese posto vicino a me, per poi dirmi “Hey rossa guarda che il posto nel quale ti sei seduta è mio”mi sorrise e poi aggiunse “però per oggi te lo presto solo perchè sei nuova” facendomi subito dopo un occhiolino e un sorriso perfetto.
Non potei non notare la perfezione di quel viso, anche perchè tra occhi verdi e grandi, una bocca carnosa, e due fossette bellissime. Quel ragazzo era la perfezione in persona, punto.
“Allora grazie mille del prestito” risposi al ragazzo “perfetto”. In quel momento entrò il professore, si presentò e iniziò con la sua lezione e io cominciai a prendere appunti su quanto diceva.
“Allora? Ruba posti come ti chiami?” mi chiese, “Mi chiamo Celestine, tu?” risposi, “Io mi chiamo Harry, piacere di conoscerti Celestine.” mi rispose a sua volta, sorridendomi ancora.
Non poteva continuare a sorridermi così, che fastidio! La sua perfezione mi urtava i nervi.

Finalmente le due ore di storia passarono veloci, devo ammettere anche grazie al riccio che ogni tanto parlava con me, cosi presi i libri e mi avviai verso l'aula di biologia dove c'era anche Liam.
Presi posto vicino a lui, sistemai i libri e poi lo salutai, lui ricambiò.
“Come stai?” mi chiese.
“Bene grazie, tu?” Risposi, cercando di mostrare il sorriso più bello che potessi avere.
“Bene grazie” mi rispose, aggiungendo “oggi pranziamo insieme? Sai mi dispiace lasciarti da sola in mensa, e dopo andiamo a lezione di matematica insieme, sempre se ti va” mi chiese sorridendomi.
“Certo, grazie per la tua disponibilità, sicuro che non ti rovino i piani? Magari dovevi pranzare con i tuoi amici o ragazza...non vorrei disturbarti” risposi.
“Tu non disturbi mai, e non rovini nessun piano anzi, per quanto riguarda i miei amici li vedrò domani in qualche lezione tranquilla, e la ragazza al momento non ce l'ho” mi disse facendomi il sorriso più dolce e bello che avessi mai visto, in risposta gli sorrisi annuendo.

Finita l'ora di biologia ci avviammo alla mensa, non potevo crederci, un ragazzo così bello, gentile, che parlava, faceva da guida in tutto il college a me, una ragazza nella norma, con poca stima di se, timida e spesso scontrosa.
“Hey posso sapere a cosa stai pensando?” mi chiese non appena ci sedemmo al tavolo, dopo aver fatto la fila per prendere il nostro pranzo, “Niente tranquillo, parlami un po' di te Liam” risposi arrossendo leggermente per l'imbarazzo per la sua domanda.
“Sono nato a Wolverhampton, il 29 agosto 1993, ho due sorelle che si chiamano Nicola e Ruth, suono la chitarra e il piano e a volte canto, amo gli animali. Tu invece? Dimmi qualcosa di te!” rispose sorridendomi.
“Sono nata il 4 novembre 1993, ho un fratello che si chiama Lucas, amo anche io gli animali, mi piace molto la musica ma non so suonare nessuno strumento, amo leggere. Credo di averti detto tutto” risposi, con un sorriso.
Finimmo il pranzo per poi andare verso l'aula di matematica, e stranamente seguimmo la lezione tranquillamente.
Lo salutai e andai a prendere l'autobus per andare a casa.

Arrivata a casa cercai l'annuncio di lavoro del giorno prima e chiamai al numero di una certa famiglia Deakin.
“Pronto?” disse una voce maschile e squillante.
“Buona sera, chiamo per l'annuncio del lavoro per tenere i bambini tutte le sere..è ancora disponibile?” chiesi, nella mia testa una vocina che diceva “dì di si ti prego”.
“Ehm credo di si, può aspettare qualche minuto, le chiamo mia madre!” mi rispose il ragazzo.
“Certo” risposi, intanto l'ansia non smetteva di divorarmi!
“Buona sera, mio figlio mi ha detto il motivo della sua chiamata, e si stiamo ancora cercando una ragazza, se vuole può presentarsi questa sera a casa nostra, è fuori Londra, crede di poterci venire? O ci incontriamo domani per parlare di persona?” rispose la signora.
“Non ci sono problemi per me per vederci questa sera, ma riesco ad arrivare per le 20.00, se per lei non ci sono problemi” rispondendole, sperando di ricevere quel lavoro al più presto.
“No nessun problema le invio la via della casa tramite un messaggio ok? Ci vediamo alle 20.00.
ah quasi dimenticavo come si chiama?” mi chiese.
“Mi chiamo Celestine, si va benissimo a tra poco, grazie per l'opportunità!” gli dissi.
“A tra poco Celestine.” mi disse per poi attaccare il telefono.

Merda si era fatto tardi, mangiai una cosa al volo poi mi andai a lavare, misi qualcosa di più carino, mi truccai leggermente e sciolsi i capelli, presi tutto ciò che mi serviva e uscii di casa per andare a prendere l'autobus.
Mentre andavo a prendere l'autobus, sentii una voce che mi chiamava, mi girai e vidi Liam con un maxi sorriso che mi salutava con la mano.
Era incredibilmente bello, aveva una camicia bianca e dei pantaloni neri stretti, mi chiese dove stavo andando di sera e tutta sola, gli risposi e lui gentilmente mi disse che doveva andare fuori Londra da un suo amico cosi andai con lui.
Subito dopo mi arrivò il messaggio con la via della casa, la comunicai a Liam, che mi chiese subito dopo, ridendo come non mai: “Non è che per caso stai andando a lavorare per il mio migliore amico?”.
“Che ne so io chi è il tuo migliore amico?” gli domandai.
“Come fa di cognome la famiglia?” mi chiese.
“Ehm Deakin..” gli risposi.
Dopo qualche istante di silenzio, mi guardò e si mise a ridere.

Arrivammo a casa Deakin in anticipo, almeno per quanto riguardava me, erano le sette e mezza. Suonai al campanello e Liam parlò per entrambi, e qualcuno ci aprì il cancello e successivamente la porta.
Ci accolse alla porta un ragazzo, più basso di Liam ma con un fisico più armonioso.
“Ciao Liam, benvenuta Celestine vero? Entrate pure” ci disse con un dolce sorriso, non potei non notare il colore degli occhi del ragazzo, di colore azzurro e lunghe ciglia, insomma belli da fare invidia.
“Grazie mille” risposi.
“Liam aspettami in camera, io accompagno lei da mia madre ed arrivo da te, tanto dobbiamo aspettare anche gli altri.” disse questo ragazzo a Liam.
“Ok amico vai tranquillo, ma chi arriva oltre a me e Zayn? Chiese Liam.
“Bhe in teoria vengono anche Niall, Ginny con Harry, Perrie ovviamente con Zayn e infine Sky.” rispose il ragazzo a Liam.
“Perfetto io mi avvio in camera, ah Celestine se vuoi dopo ti riporto io a casa, anche perchè è tardi” mi propose Liam con un sorriso.
“Non vorrei disturbarti liam, sei qui con i tuoi amici e io posso prendere tranquillamente l'autobus, senza che tu debba lasciarli prima del dovuto” risposi, era vero non volevo disturbarlo.
“Nessun disturbo ti porto io a casa, e se finisci prima ti unisci a noi, credo che al padrone di casa non dia fastidio, vero Louis? Mi disse Liam mettendo una mano sulla spalla dell'amico che annuì semplicemente con un sorriso.
“Ok grazie Liam” risposi e dopo gli sorrisi.
Poi Liam si avviò al piano superiore mentre Louis mi portò dalla madre in cucina per poi raggiungere Liam in camera.

“Piacere di conoscerti Celestine” disse la signora.
“Piacere mio signora” risposi.
“Ti prego chiamami Jay, quanti anni hai? Parlami un po' di te” Mi chiese.
“Ho 21 anni, mi piacciono tanto i bambini, mi sono appena trasferita a Londra in un piccolo appartamento, frequento il college. Credo che sia tutto” le risposi sorridendo.
“Bene, ha già qualche esperienza con i bambini?” mi chiese, giustamente voleva sapere se ero in grado di tenere i suoi figli più piccoli.
“Certamente ho lavorato per quattro anni in centri estivi” le risposi gentilmente.
“Bene, per ora so tutto quello che mi interessa, puoi iniziare da domani sera, seguimi così ti mostro la casa. Mi dispiace che tu non possa vedere i bambini perchè sono fuori con il papà e le sorelle” mi disse Jay.
“Non si preoccupi, li vedrò tranquillamente domani, intanto la vorrei ringraziare per la fiducia che mi sta dando e per la sua gentilezza” le dissi.
“Grazie a te, Celestine per l'aiuto. Ho solo una regola da darti, devi darmi assolutamente del tu” mi disse per poi sorridermi.
“Ok grazie mille Jay” le dissi.
Mi mostrò la casa, era enorme e bellissima, intanto erano arrivati tutti gli amici di Louis, e dopo aver salutato Jay che doveva andare a lavoro, presi coraggio e raggiunsi gli altri.

Stavano giocando sul letto con le carte, mi accolsero tutti bene e mi rivolsero alcune domande per conoscermi, notai subito le coppie. Da quanto avevo capito Harry era fidanzato con Ginny, una ragazza dagli occhi verdi tendente al marrone, alta, capelli castani con riflessi sul ramato, insomma bella quanto il suo ragazzo perfetto; mentre Louis era fidanzato con Sky, una ragazza dagli occhi verdi, capelli castani con una ciocca bionda, il che mi colpì molto, e la bocca carnosa, anche lei e Louis formavano una bellissima coppia; infine l'ultima coppia Zayn e Perrie, era una ragazza dagli occhi azzurri, bionda e bocca carnosa, la perfezione fatta persona. Non che il suo ragazzo fosse da meno, lui era un tipo misterioso, aveva gli occhi color nocciola e grandi, capelli neri. Infine notai un ragazzo biondo, dagli occhi blu, che poi scoprii essere il gemello di Perrie.
Insomma le ragazze erano bellissime e anche i ragazzi.

Dopo varie partite a carte la serata si concluse, ci salutammo e poi andammo verso casa.
Il ritorno in macchina fu tranquillo e non parlammo molto anche perchè sia io che Liam eravamo stanchi.
Mi portò all'indirizzo che gli dissi e poi lo ringraziai per la bellissima serata, gli diedi un bacio sulla guancia e poi scesi dalla macchina per entrare a casa.
Entrata a casa, andai in camera misi tutte le cose dove capitava e poi mi distesi sul letto direttamente con i vestiti, misi la sveglia per il giorno dopo e dopo senza neanche rendermene conto mi addormentai.







Writer's corner:
ciao a tutte ;) ringrazio tutte le persone che hanno letto questo capitolo e il capitolo precedente...
mi scuso per il ritardo, ma ho avuto qualche imprevisto e quindi non ho potuto pubblicare il capitolo in tempo.
vi comunico che il giorno di pubblicazione cambia, cioè non sarà più di sabato ma di lunedì di ogni settimana :)
spero che questo capitolo vi piaccia, ci vediamo al prossimo capitolo!
Ciao.   
  
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