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Autore: Lost In Donbass    06/08/2014    0 recensioni
A volte finire in punizione può essere un buon modo per conoscere gente. A volte può essere un buon modo per trovare l'anima gemella. A volte puoi trovare persone che ti cambiano qualcosa dentro. E forse, loro sono stati fortunati a finirci, se quella si può chiamare fortuna, ovviamente. Otto ragazzi, otto vite diverse, una città opprimente e misteriosa e dei legami fragili come vetro, ma profondi come radici. Perchè qualcosa è destinato ad accadere. E loro ci sono dentro.
Avranno fatto bene Kate e Zayn a mettersi insieme? Riuscirà Hope a conquistare il cuore del ragazzo che ama? L'amore tra Harry ed Eli è destinato a durare o a naufragare come i due ragazzi? Riuscirà Louis a combattere i demoni interiori e a riemergere? E Niall, coronerà il suo sogno?
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO SECONDO : FRIENDSHIP
La mattina seguente Hope, durante l’intervallo, si guardò intorno alla ricerca dei ragazzi del giorno prima e vide Kate che discorreva animatamente con Zayn. Ringhiò e girò lo sguardo. Niall era in compagnia della sua squadra e non le sembrava il caso di andare a disturbare. Incrociò lo sguardo di Liam che le si avvicinò sorridendo.
-Ciao, Hope.
-Ciao Liam, dov’è la tua ragazza?
-Ah … eh, beh, senti Hope io volevo dirti che …
-Ciao tesoro!- una ragazza dai capelli neri e gli occhiali arrivò saltellando e gli stampò un bacio sulla guancia.
-Ciao Mishi … - Liam sembrava demoralizzato dall’arrivo della ragazza che parve non farci caso perché urlò:
-Ciao, io mi chiamo Michelle!
-Molto piacere … Hope.
-Vieni Liam, devo farti vedere una cosa!
-Ma io veramente …
Liam venne trascinato via e lanciò a Hope uno sguardo apologetico. La bionda sbuffò e continuò la ricerca. Intravide dall’altra parte del cortile Eli,Louis e Harry. Siccome altro non le rimaneva, decise di andare da loro, ma avvicinandosi notò che l’avevano vista e che stavano ridacchiando. O meglio, Harry e Eli ridacchiavano, Louis si limitava a fissarla con insistenza e questo Hope lo trovava oltremodo offensivo. Cambiò quindi rotta e raggiunse Kate che la accolse urlando:
-Zayn è una persona meravigliosa, lo sai?
L’interessata annuì ingrugnita.
-Ehi tutto ok?
Kate sembrava sinceramente preoccupata.
-Si si certo, scusa ero soprapensiero.
Vennero interrotte dall’arrivo di Niall.
-Ciao, ragazze! Volevo dirvi una cosa. Vi andrebbe di fare un gruppo su Whatsapp? Con me, voi due, Zayn, Eli,Louis, Harry e Liam?
-Che idea fantastica!- approvarono le due.
-Perfetto, perché gli altri sono tutti d’accordo. Stasera lo faccio e si chiamerà The Sing-Sing ’ s boys!
Kate alzò un sopracciglio
-Ma che nome cretino è mai questo?!
Niall le fece un sorriso accattivante, le strizzò l’occhio e tornò dai suoi amici. Lo squillo della campana li fece rientrare. Proprio mentre erano in classe sentì il cellulare vibrare e vide un messaggio sul gruppo appena fatto di Niall “Ciao!” Stava per rispondere al saluto quando arrivò un secondo messaggio, non sul gruppo, però.
Ehi, Kat, dove sei? (cuoricino)”
Senza accorgersene arrossì. Zayn …
Aula di inglese (cuoricino)”
 “Io arti plastiche (cuoricino)”
La cheerleader sospirò, meritandosi un’occhiata stranita da parte di Hope, sua compagna di banco.
Dall’altra parte Louis era rimasto imbambolato di fronte a Eli. Non si sa come era riuscito a sedersi in banco con lei. Eleanor fortunatamente si era seduta in un altro banco e lui si sentiva molto eroico ad aver conquistato la vicinanza della rossa.
-Ehi, Louis, che hai?
Si risvegliò dalla sua contemplazione mistica e tossicchiò.
-Ehm, nulla, davvero.
Gli occhi gli caddero involontariamente sulla pancia di Eli, e una serie di pensieri molto poco casti gli attraversarono la mente. Lei lo guardava strano ma lo ignorò. Louis non sapeva se sentirsi bene o uno schifo per essere stato beccato così miseramente a fissarla. Dopo poco sentì una vibrazione contro la gamba e guardò il messaggio sul gruppo dei “The Sing-Sing ‘s boys”
-Ciao ragazzi! Ci vediamo oggi davanti al parco del castello?!
Siccome c’erano già risposte affermative, scrisse anche lui “Si”. Perlomeno Eli ci sarebbe stata. La osservò dopo un po’ che scriveva stani messaggi su dei foglietti di carta con strani disegnini e fu assalito dalla voglia irrefrenabile di leggerli. Evidentemente era un linguaggio segreto e lui adorava decodificare. Anzi, uno gli era caduto sotto gli occhi. Semplice, pensano che sia impossibile da decifrare ma è una cavolata assurda. Eli, accortasi dell’occhio lungo del compagno di banco, fece grande attenzione a non fargli vedere nulla. Quello lì sarebbe stato capace di capire anche un linguaggio alieno. Era strano quel tipo,e a Eli andava particolarmente a genio (se no non lo avrebbe fatto sedere vicino a lei. Povero illuso,che pensava di esserci riuscito da solo!). Gli sfiorò la mano apposta e ghignò quando lo vide arrossire. Poi tornò a dedicare la sua attenzione ai bigliettini criptati da mandare a Eleanor.
°°°°°°°°°°°°°
Il pomeriggio Niall si ritrovò da solo davanti ai giardini sotto al castello di Edimburgo. “Ecco” pensò “sta a vedere che non viene nessuno!”
Sbuffò innervosito, quando vide finalmente sbucare un trafelato Liam.
-Ciao Niall … scusa il ritardo … ma … la mia ragazza non mi mollava!
-Ma potevi portarla, Liam! Bevi un goccio di Coca cola.
Liam scosse la testa e si attaccò alla lattina. Intanto arrivò una biondina che stringeva una borsetta. Liam arrossì non appena la vide.
“Possa essere fulminato se Liam non è cotto marcio di Hope!” pensò Niall sorridendo. Nel frattempo giunsero anche Zayn e Kate a braccetto che ridevano di gusto.
“E possa essere fulminato due volte se quei due non tarderanno a mettersi insieme!” questa volta però Niall sentì qualcosa che bruciava dentro. Scacciò quel brutto pensiero perché stava arrivando un figuro curvo, avvolto in un pesante cappotto che gli arrivava fino ai piedi e con una sciarpa troppo grossa. Louis, chi altro? Niall si ripromise di far qualcosa per quel ragazzo. Per ultimi, dal cimitero del parco Harry e Eli, saettanti sugli skateboard. Niall non riuscì a reprimere un brivido alla vista della sua connazionale. Ricordava che aveva sabotato una partita di rugby e che portava sempre addosso un coltello a serramanico. Era pericolosa quella, esattamente come Harry. Ma a Niall stavano misteriosamente simpatici.
-Ok, ci siamo tutti!- sorrise il pakistano.
-Che ne dite di un gelato?- propose Hope, avvicinandosi con finta nonchalance a Zayn. Liam sorrise convinto e si trattenne dal mettere un braccio attorno alle spalle della bionda. Si avviarono verso il chiosco dei gelati e Niall esclamò:
-Ehi, la prossima settimana c’è la partita di rugby contro quelli di Glasgow. Mi venite a vedere?
-Ci venite, vorrai dire!- soggiunse Kate – Noi cheerleader apriremo il match con un nuovo balletto.
I ragazzi annuirono entusiasti, a parte Louis che borbottò una cosa molto simile a “che gran perdita di tempo”. Ma quando si rese conto che Eli ci voleva andare, annuì vigorosamente come fosse la cosa più bella del mondo.
-Vi faccio vedere- annunciò Kate e improvvisò la coreografia nel bel mezzo dei giardini. 1-2-3-4, 1-2-3-4 … sbadabum! La ragazza scivolò su di una buccia di banana e volò per terra, ammaccandosi il fondoschiena.
-Ahia maledizione!
Uno scoppio di risa invase Edimburgo, a parte Zayn che la tirò in piedi e si sincerò che stesse bene e Louis che si limitò a lanciarle un’occhiataccia di rimprovero. Kate sbuffò, fece un inchino, si rassettò i jeans e si diresse tutta impettita verso il chiosco dei gelati. Gli altri la raggiunsero ma Eli e Harry scapparono immediatamente siccome avevano spiattellato (apposta)i gelati sulla giacca di tweed di un tizio, che aveva come unica colpa quella di avere una faccia antipatica.
I ragazzi si avviarono verso il castello che dominava il parco, arroccato sulla collina. Louis osservò con rabbia malcelata Harry che teneva Eli stretta in un abbraccio, lo stesso facevano Hope e Niall verso Kate e Zayn a braccetto. Hope virava sul furioso, Niall più sulla malinconia. Liam si era fatto prestare la sciarpa da Louis per nascondersi da Michelle e per osservare di nascosto Hope.
-Senti, - cominciò la mora, avvicinandosi a Hope –Domani ci vediamo davanti agli armadietti a ricreazione? Devo dirti una cosa importante.
-Certo! Allora alle 10, dal tuo armadietto.
Zayn, non visto, aveva ascoltato la conversazione e un’idea gli balenò in testa.
“Perfetto. Domani alle 10 attuerò il mio piano e nessuno mi fermerà” sorrise, compiacendosi del piano perfetto.
Liam fu sfortunato perché venne intercettato da Michelle e dovette seguirla mentre Hope dovette andare a far la spesa. Kate e Zayn si avviarono lungo il Royal Mile chiacchierando del più e del meno. La ragazza si rese presto conto di essere … cotta marcia! La vicinanza di quel ragazzo la mandava al settimo cielo. Che strano, da quando aveva rotto con Frederick pensava che per trovare il ragazzo ideale le ci sarebbero voluti anni e invece … ecco Zayn!
Niall e Louis erano scesi dall’altra parte.
-Ehi Lou, che sport fai?- disse Niall, tanto per intavolare una conversazione.
-Nessuno.
-Ah, ok, che sport hai fatto allora?
-Nessuno.
-Non hai mai fatto sport?!
-No.
“Mamma mia!” pensò il biondo “ Un becchino è più allegro”.
-Allora vorresti provare a fare una partita di rugby? O di calcio se preferisci. O possiamo andare in piscina insieme…
-No.
-Guarda che non puoi vivere attaccato ai computer, Lou! Ti rovini! Hai 17 anni e non hai ancora fatto nulla di ciò che tutti gli adolescenti fanno! Vuoi capire che ti fa male?
Louis si limitò a grugnire e Niall decise di cambiare argomento.
-Ti piace Eli, vero?
Louis si bloccò e spalancò gli occhi a palla provocando le risate di Niall.
-Colto in fallo, Tommo! Beh, dai, a me piace Kate.
Louis annuì pensieroso e si produsse in quello che poteva essere un sorrisino. Era stranito da tanta confidenza. Salutò l’amico e si chiuse in casa ad hackerare qualcosa.
Contemporaneamente Harry aveva deciso di accompagnare Eli a casa. Non c’era nessuno tra i piedi e lui avrebbe potuto agire indisturbato. Camminarono in silenzio fino alla casa della rossa e lì Harry pensò di attuare il suo piano. Vicoletto, nessuno a rompere le scatole. Avvolse la ragazza in un abbraccio e la baciò con serio trasporto. Si era già preparato alla sua ferma opposizione che invece … non trovò assolutamente, anzi. Eli sembrava assolutamente decisa a non mollarlo dato che gli si appese al collo e cominciò ad approfondire il bacio. Dopo un tempo che parve interminabile si decisero a scollarsi e si fissarono negli occhi. Perenne aria di sfida che brillava negli occhi troppo verdi. Perenne competizione bruciava le loro pupille troppo nere. Si baciarono di nuovo con più calma.
-Non so se odiarti per quello che hai appena fatto, Styles.
-Pondera le due cose e vedi quella più favorevole ai tuoi interessi O’Shaughnessy.
La rossa lo squadrò un po’ e poi sorrise diabolicamente.
-Allora, mi uccidi o no?- ghignò Harry.
-Per questa volta no- Eli gli infilò le dita tra i ricci e gli diede un bacio sul naso.
-Bene, allora posso venire a casa tua?
-Muoviti.
Eli aprì la porta e Harry scomparve nell’atrio buio e disordinato trascinandosi dietro la sua “ragazza” se così si poteva definire. La missione era compiuta. Eli era sua.
 
***
Eccoci qui con il secondo capitolo! Niall non è indifferente al fascino di Kate e Louis comincia a delinearsi come personaggio strano e irrequieto. Eli che cede le armi al mitico Harry? Mah, qui c’è qualcosa sotto … se volete scoprire come andranno a finire le cose continuate a seguirci. Grazie e alla prossima puntata.
 
  
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