Capitolo
IX
Ginny si era svegliata da poco
Selene dormiva ancora quando il falchetto di Draco le picchiettò alla
finestra
Ginevra
dobbiamo parlare vediamoci
questo pomeriggio alle 6,30 nella stanza delle
necessità…
DM
Gin lesse la lettera e la mise
via, doveva essere arrabbiato non la chiamava mai con il suo nome completo, si
ributtò sul letto frustrata e quando la sveglia suonò l’afferrò e la scaraventò
contro il muro rompendola in mille pezzi
- Gin! Ma che cavolo fai! –
chiese Selene alzandosi di colpo
- Non rompere Selene oggi non
è aria! – si alzò e si chiuse in bagno
- Gin mi farai fare tardi dai
esci di li... –
- Ho fatto con calma... –
disse lei uscendo
- Ma che ti è preso oggi? –
- Nulla muoviti voglio andare
a far colazione... – quella lettera l’aveva messa in agitazione, che diavolo le
voleva dire? E se le voleva parlare della sera prima lei che gli diceva? Non
potevano avere una storia lei lo sapeva bene, la sua malattia non glielo
permetteva, almeno fino a che non avessero trovato una soluzione; scese a
colazione con il morale sotto le scarpe e per tutto il giorno rispose solo a
monosillabi o con mugolii di cui non si capiva il
significato
- Gin adesso basta vai a farti
un giro magari ti passa sei insopportabile... – Gin si alzò e usci dalla sala
comune portandosi dietro la piccola Ares, entrata nella stanza comparve un
grande letto dove Gin si stese a giocare con la piccola Ares. Il suono del
pendolo attirò l’attenzione della ragazza
- Le 7 e mezzo? – Gin si alzò
dal letto e mettendo Ares in tasca uscì dalla
stanza
- Non è da lui non venire... –
camminò velocemente attraverso i corridoi per arrivare in sala grande, sedette
al suo posto e guardò verso il loro tavolo, non c’era iniziò a mangiare cercando
di non essere preoccupata quando però la conversazione di Potter le arrivò agli
orecchi
- …. E così si è schiantato al
suolo? –
-“ chi si è schiantato? Oddio? Lui aveva gli
allenamenti di quidditch” -
- Ben gli sta a quel furetto
platinato... –
- “Dannazione ecco che fine aveva fatto”
-
- Già per “caso” ha
perso il controllo della scopa... – poi scoppiarono tutti a ridere, Potter, lo
ha fatto cascare lui dalla scopa, bastardo, si alzò di scatto rovesciando il
bicchiere sul tavolo
- Gin che hai? – ma ormai si
era allontanata dal tavolo e aveva preso a correre verso l’infermeria si fermò
davanti alla porta e l’aprì di scatto facendo voltare i presenti
- Gin… -
- Come stai? – chiese Gin
preoccupata
- Sono tutto intero non ti
preoccupare... – lei sospirò di sollievo
- Mi sono presa uno spavento
tremendo... – disse lei sedendosi sul bordo del
letto
- Si vede... - disse Draco
asciugandole una lacrima che le scendeva sulla
guancia
- Come lo sapevi che era qui?
– chiese Blaise
- Ho sentito Potter dire che
era caduto... – disse fissandosi le mani
- Noi andiamo a cena o quegli
animali di Tiger e Goyle non ci lasciano nulla... –
- Ok... ciao...
–
- Rimettiti Draco abbiamo
bisogno di te... – i due rimasero soli e Gin prese a
parlare
- Mi sono spaventata quando
non sei arrivato... e mi sono spaventata ancora di più quando ho saputo che
Potter di aveva fatto cascare... – lui sorrise
- Ma sto bene… - lei sorrise e
lo abbracciò, lui la strinse a se
- Scusa non dovevo... – disse
lei sciogliendosi dall’abbraccio
- È meglio che io vada... rimettiti in fretta... – lui l’attirò
nuovamente a se e le diede un bacio leggero
- Scusa io non posso... –
bisbiglio lei
- Ami ancora potter? – gli
chiese lui duro, lei scosse la testa
- No, penso di non averlo mai
amato davvero... ma non posso mi dispiace... – e usci dalla stanza
- Ginny era ora! Dove sei
stata? – le chiese il fratello
- Lasciami stare Ron non è il
momento... –
- Gin vieni con noi in
camera... – lei annui e salirono insieme
- Che è successo? –
- Potter ha buttato giù dalla
scopa Draco… - disse lei con un filo di voce
- COSA? E come sta? –
- Sta bene tutto sommato...
sono stata da lui... – disse mentre giocava con la piccola
gattina
- Cos’è che ci nascondi Gin? –
la ragazza le fissò preoccupata poi torno a giocare col gatto
- Non so di cosa state
parlando... – disse lei
- Sei una pessima bugiarda… -
disse Hermione
- Lo so... io ho fame! – disse
lei di punto in bianco, la piccola Ares le venne in aiuto miagolando e
strusciandosi a lei
- Hai fame pure te piccola? –
la gattina miagolò nuovamente e lei sorrise
- Facciamo un salto in cucina?
– chiese lei le altre annuirono
- Chiudi la porta a chiave...
– disse Gin mentre prendeva la gattina in braccio
- Scusa ma se chiudo la porta
come usciamo? – lei sorrise e si avvicinò alla parete
- Segreto... – si appoggiò al
muro e quello si aprì rivelando un passaggio abbastanza largo
- E quello quando l’hai
scoperto? – chiese Selene mentre chiedeva la camera a
chiave
- L’altro giorno per puro
caso... per poco mi rompevo l’osso del collo... – disse lei facendo luce con la
bacchetta
- Sai anche dove sbuca? –
- La prima uscita è il 3
piano..... – disse lei
- Perché prima?
–
- Perché le scale continuano
ma non so dove portino… - disse lei rabbrividendo
- Ecco l’uscita... –
- Io sono curiosa...
continuiamo a scendere... –
- Io non ci tengo... e poi ho
fame non ho nemmeno cenato... –
- Allora te vai giù nelle
cucine e noi scendiamo le scale... –
- Come volete... – Gin
percorse gli ultimi corridoi che la dividevano dalle cucine con estrema
attenzione entrata nelle cucine si trovò davanti i
ragazzi
- Gin che ci fai qui? –
- Avevo fame... – disse lei
prendendo posto accanto a loro
- Ma sei venuta da sola? –
- No, c’erano anche le vostre
belle... ma Selene gli è presa la voglia di fare l’esploratrice... – disse
prendendo un pezzetto di dolce da Blaise
- Buono...
–
- Come l’esploratrice? –
- Siamo passate per un
passaggio segreto che sbuca al 3 piano soltanto le scale continuavano e loro
sono scese ancora per vedere dove portavano... –
- Il passaggio sbuca da quadro
con un paesaggio dove c’è sempre una donnina con un cesto d’uva in mano? – lei
annuì
- Ho capito... porta giù nei
sotterranei hai presente il passaggio che ti avevo mostrato l’altra volta? –
- Si ho capito... –
- E cosa c’è in cima? – lei
sorrise
- La camera mia e di Selene...
–
- Stai scherzando? – lei
scosse la testa
- Che hai in tasca che si
muove? –
- Ares... – disse lei
mettendola sul tavolo, da una porticina laterale arrivò un piccolo
elfo
- Signorina Ginny!- lei si
voltò e sorrise
- Ciao Dobby! – disse lei tuta
contenta
- Dobby può fare qualcosa per
lei? –
- Si mi porti un po’ di latte
per la mia gattina? E poi qualche biscotto... – lui annuì e con un inchino sparì
- Come conosci Dobby? –
- Io e Selene siamo fisse
nelle cucine... ormai tutti gli elfi ci conoscono... – disse mentre guardava
Dobby porgerle le cose che gli aveva chiesto
- La vostra amica oggi non
viene? –
- Tra un po’ arriverà con
Hermione... – l’elfo dilatò gli occhi e scappo via
- Perché è scappato? –
- Hermione ha la fissa di
liberare gli elfi dalla schiavitù e loro non riescono a sopportarla... – disse
ridacchiando
- ECCOCI! – urlò Selene
entrando
- Che ti urli scema! Vuoi che
arrivi gazza con quella su stupida gatta? –
- Amore! – la mora corse
incontro a Thoed ignorando le parole della rossa
- Come mai tutti qui? – chiese
Hermione sedendosi accanto a Blaise
- Perché Tiger e Goyle si sono
mangiati tutto a cena e non ci hanno lasciato nulla... –
- Vuoi perché siete qua? –
- Perché la Rossa non ha
cenato! – disse Selene
- Non mi chiamare Rossa! –
disse tra un biscotto e l'altro
- Ma da Draco ti fai chiamare
così! – si lamentò
- Perché con lui è un caso
perso in partenza... –
- Cosa è un caso perso in
partenza? – tutti si voltarono verso la voce e si trovarono davanti Draco che li
guardava curioso
- Ma non dovresti essere in
infermeria? – chiese Gin
- Dimesso, ma morivo di
fame... – disse mentre prendeva posto
- Allora chi risponde alla mia
domanda?-
- La tua domanda è senza
risposta... – rispose Gin senza guardalo in faccia
- Mi piacerebbe essere
guardato in faccia se mi parli... – disse lui, lei voltò la faccia e non gli
rispose
- Come stai Draco? – chiese
Selene cambiando discorso
- Bene... anche perché il volo
non è stato poi tanto alto... –
- Vedi di stare attento a
Potter potrebbe rifarlo… - gli
consigliò il cugino
- Sempre che non lo butti giù
prima io! –
- Gin tu non dici nulla? –
tutti avevano lo sguardo puntato su di lei
- Che dovrei dire? – chiese
lei indifferente
- È il tuo ex? – disse Selene
cercando di renderla partecipe
- Ah certo... spero che soffra
come un cane! – poi tornò a concentrarsi sul
gattino
- ADESSO BASTA CHE PALLE CHE
SEI GIN! LASCIA IN PACE QUEL GATTINO! –
- Mi dici che urli e poi
faccio quello che voglio! – prese il gatto e se ne andò, sapeva da sola che si
stava comportando come una pazza, ma non poteva farci nulla, camminò per poco
perché Draco le era corso dietro e l’aveva fermata
- Ma che diavolo ti prende si
può sapere? –
- Non sono affari tuoi! – lei
cercò di liberarsi dalla presa di lui
- No non ti mollo... voglio
sapere che ti è preso... –
- Nulla! Lasciami in pace... –
lui la lascio
- Ma che diavolo ti prende si
può sapere? –
- Ma che te frega! Ti ho detto
di lasciarmi in pace... scompari eclissati! Fai quello che vuoi ma togliti dalla
mai strada! –
- Come vuoi tu... – lui si
voltò e se ne andò, Ginevra iniziò a percorrere il corridoio senza una meta
precisa, non voleva tornare in camera sua voleva stare sola, non sapeva dove
andare, prima sarebbe andata da Draco, ma ora no, le cose si stavano facendo
troppo difficili da gestire e lei in questo momento non aveva la forza di far
tornare tutto apposto, si diresse verso la stanza delle necessità, entrata si
buttò sul letto che era comparso e iniziò a piangere si addormentò piangendo
stringendo il gattino che cercava inutilmente di leccar via le lacrime che le
rigavano il viso.
Il mattino dopo quando si alzò
aveva il viso rosso e gli occhi gonfi per le lacrime si recò verso la sua stanza
trovandola vuota entrata prese i libri e scese a
colazione
- Gin dove diavolo sei stata?
Cosa ti è successo? – chiesero le amiche
- Lasciate stare... –
- Gin... siamo preoccupate...
–
- Lasciate stare...
–
- Gin hai gli occhi rossi...
ma che hai fatto...
- Niente lascia stare... –
- MA CHE E’…. TI SI E’
INCANTATO IL DISCO? GIN DI QUALCOSA DI DIVERSO! – tutta la sala si voltò verso
di loro lei li freddò tutti con lo sguardo poi si alzò e lasciò la
sala,
era seduta davanti al lago
- Signorina Weasley... –
- Signor preside... – lo
salutò educatamente lei senza però guardalo in
faccia
- I suoi genitori mi hanno
scritto... – iniziò il vecchio preside
- Lo so... –
- Vogliono che lei torni a
casa... –
- Lo so... – disse lei
tristemente
- Le vuole tornare a casa? –
domandò l’uomo
- Non lo so... (^.^) io non so
niente... non so che fare... vorrei andarmene e dimenticare tutto ... ma allo
stesso tempo non voglio lasciare la scuola, Hermione, Selene, i miei amici... –
- Scommetto che il signor
Malfoy è uno dei motivi per cui vorrebbe restare... – lei sorrise
tristemente
- Già Draco… non so che fare
con lui... provo qualcosa che non ho provato per nessuno, ma non voglio legarlo
a me... –
- Preferisci che ti odi... –
- Si... meglio che mi odi,
piuttosto che soffra perché non ci sono più... –
- Lo sai che non è detto...
possono trovare ciò che cerca… -
- Già e allora mi maledirò
perché ho fatto si che lui mi odi…. È troppo difficile... non ce la faccio... .-
le lacrime avevano preso a scendere nuovamente sul suo volto
- Non pensa che confidarsi con
le sue amiche l’aiuterà... –
- Sono abituata a risolvere da
sola i problemi... –
- Ma questo è più grande di
lei... –
- Non voglio la loro pietà...
– disse ostinata
- Non ti darebbero la loro
pietà... - la ragazza si asciugò le lacrime e raccolse lo zaino
- La ringrazio preside... dica
ai miei genitori che non voglio andarmene, almeno per ora... –
- Come vuole... ma dopo passi
da madama Chips – lei annui e si recò alla sua prima ora di lezione. Si sedette
accanto a Selene che le lanciava occhiate di soppiatto, uscite dall’aula Gin
scoppiò
- Che hai da fissare? – disse
acida
- Nulla volevo solo vedere se
stavi bene… -
- Sto bene anzi benissimo... –
disse lei
- Sei pallida come l’altra
volta... – Gin si fermò in mezzo al corridoio ed entrò nei bagni che c’erano a
quel piano, era pallida tremendamente pallida
- Stai bene? – le chiese
Selene
- Si ho dormito poco... –
disse lei
- Ma dove hai dormito? Non in
camera non c’era quando sono tornata e non c’eri quando mi sono alzata... – ma
la ragazza la superò senza rispondere alla domanda.
Ginny stava uscendo dall’aula
di trasfigurazione, era stanca morta si reggeva a malapena in piedi, l’unica
cosa che voleva era andare in infermeria e poi a riposare un po’… ma sembrava
che quel giorno la fortuna le stesse voltando le spalle
- Ma guardate la pezzente
stracciona... – a fermarla era stata la Parkinson che era accompagnata dai
ragazzi
- Sei bianca che sembri un
morto, lo sai? Cos’è San Potter ti tiene sveglia fino a tardi? – chiese cattiva,
ma Gin non rispose avanzò come se nulla fosse
- Ehy pezzente! Pretendo che
ti fermi quando ti parlo... – la ragazza le diede una spinta facendola cadere a
terra
- Maledetta lesbica... –
sibilò Gin mentre cercava di rimettersi in piedi
- Che hai detto! –
- HO DETTO MALEDETTA LESBICA!
– urlò lei alzandosi a fatica e raccattando lo
zaino
- Tu non osare! – la spintonò
facendola sbattere contro il muro, Ginny gemette dal
dolore
- Lo sai, mi hai sempre fatto
venire voglia di strozzarti... – la Parkinson le passò le mani attorno al collo
cercando di strozzarla, Gin lasciò cadere le braccia lungo i fianchi inerme come
se aspettasse solo quello
- Pansy che diavolo fai
lasciala... – Blaise le si avvicinò e cercò di staccare la ragazza, in suo aiuto
arrivò anche Nott, Ginevra cadde al suolo faticando a respirare, Draco le fu
subito accanto seguito da Selene e Hermione
- Tutto ok? – le chiese Selene
- Si sto bene... – disse Ginny
cercando di alzarsi, Draco le afferrò il braccio
sorreggendola
- Lasciami ce la faccio da
sola... – Draco la lascio e lei percorse i corridoi diretta in
infermeria
- Signorina Weasley che le è
successo? – lei sopirò mentre l’infermiera la spingeva su un
lettino
- Ora lei si stende e si
riposa mentre io le faccio i controlli... – qualche ora
dopo
- Tutti i valori sono nella
norma anche se un po’ bassi, le farò una flebo e stanotte resterà qui... –
- Va bene... – chiuse gli
occhi sospirando. Alcune voci la svegliarono ma non aprì gli occhi non avendo
voglia di affrontarli
- Come sta? – aveva chiesto
Blaise
- Dorme ancora… -
- Madama Chips non vi ha detto
nulla? –
- No dice che domani la
dimetterà… -
- Allora non deve avere nulla
di grave... –
- È cadaverica sembra morta...
–
- Ma ancora non lo sono! –
tutti si erano voltati verso di lei che stava aprendo gli
occhi
- Come ti senti... –
- Morta... –
- Non sei divertente... .-
disse Draco serio
- Se volevo essere divertente
avrei detto una battuta… - rispose lei acida
- È meglio se andiamo non è
aria… - disse Draco che iniziava a perdere la calma, la porta si aprì ed
entrarono i genitori della ragazza
- MAMMA? PAPA’? CHE CI FATE
QUI? – chiese lei scattando a sedere sul letto
- Oh piccola mia come stai? –
le chiese la madre abbracciandola
- Sto bene… ma che ci fate
qui... – la donna allentò l’abbraccio, intanto il gruppetto di amici si stava
avviando verso la porta
- Non sembra proprio che tu
stia bene... – disse la donna accarezzandole la
guancia
- Mamma mi vuoi rispondere? –
- Ti portiamo a casa! – disse
il padre, tutto il gruppo si era votato verso di lei che non sapendo che dire
abbassò la testa
- Prepara la tua roba andiamo
a casa... –
- Ma io voglio finire al
scuola... se torno a casa poi dovrò ripetere l’anno... – disse lei
- Amore… io... – la donna
scoppiò a piangere
- Mamma mi stai spaventando...
mamma… - la donna prese dalla borsa un foglio tutto stropicciato e glielo
porse
Mi dispiace informarla che se
entrò tre mesi a sua figlia non verrà trovato un cuore compatibile potrebbe
essere troppo tardi...
Dottor
Matorg
Direttore dell’ospedale San
Mugo...
Gin guardò con orrore la lettera, era
arrivata alla fine del viaggio, al capolinea
- No mamma io non lascio la
scuola... – disse ostinata
- Invece vieni via con noi! –
lei scosse la testa e si alzò dal letto sfilandosi l’ago della
flebo
- No ho detto che non vengo...
– e così dicendo uscì dalla stanza correndo verso il passaggio segreto diretta
alla sua stanza
- GIN? – la ragazza si era
fermata all’ingresso del passaggio, dentro c’erano oltre alle ragazze anche i
ragazzi
- Che ci fate tutti qui? –
chiese lei
- Tu che ci fai qui? – chiese
Draco alzandosi in piedi di scatto
- Mi hanno dimessa... – disse
lei
- Fai i bagagli? – chiese
Selene, lei scosse la testa
- No resto... non vedo il
motivo per andarmene... mi cambio... – disse lei entrando nel
bagno...
Continua….
Ecco qua il nuovo capitolo,
finalmente si è capito cosa ha la nostra carissima Gin, verrà spiegato da lei
stessa nel prossimo capitolo, se i sintomi non tornano chiedo perdono non ho la
minima idea di quali sintomi porta un problema al
cuore…
Ringrazio
Alyenda: già già la gattina è molto
intelligente.. Si il comportamento di Gin è legato alla sua malattia, spero di
essermi spiegata per il comportamento se no te lo rispiego io… Se vuoi ti do una
mano a sfigurare Potter è sempre stato il mio sogno… ^.^ alla prossima settimana
Bacio
gardenia: sono davvero felice che la storia ti
piacce!! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo…. Alla prossima settimana
bacio
Smemo92: Anche io voglio una nuova gattina!! Ecco
svelato il motivo, comunque nel prossimo capitolo si spiegerà un po’ meglio…
Grazie a tutti
per aver letto
Alla prossima
settimana
Un
bacio
Xellesia_Moon_Black