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Autore: girlwolf    07/08/2014    1 recensioni
Prefazione : Questa storia non ha scopo di lucro. I personaggi sono frutto di fantasia e quindi qualsiasi fatto, nome e contesto sono inventati.
Natalie vive a Los Angeles ma a causa della morte inaspettata dei suoi genitori con cui ha un rapporto travagliato e difficile, è costretta essendo minorenne, a trasferirsi da sua zia Kate nel Wisconsin unica parente stretta e sorella della madre defunta, la zia non le piace affatto perchè non la conosce per niente e perchè fa l'altropologa, cosa che lei trova noiosa finchè scopre quello che sua zia sta analizzando in alcuni paesi vicini a Milwakee: il fenomeno della licantropia...
Genere: Fantasy, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Kate era sul divano con Sam, per la serata avevano scelto davvero qualcosa di rilassante, caminetto, marsh mallows, patatine  alla paprika, gli avanzi dei dolcetti preparati per la festa di Halloween e  un bel film. Sam aveva pensato, avendola notata distante e di poche parole per tutto il tempo,  che un bel horror avesse potuto farla tornare in sesto, conoscendo la sua compagna che di solito era catturata da quel genere di film.  E, dato che non stava affatto funzionando era deciso a capire il perché di quel comportamento.
- Hey ma perché hai spento!- sostenne corrucciata Kate, cercando di afferrare il telecomando dalle sue mani.
- Perché?- chiese Sam guardandola cupo – E’  da questo pomeriggio che ti vedo strana.  Per tutta la cena, e devo dire che mi sono impegnato, sei stata taciturna, rispondendo solo con  mugolii, qualcosa deve esserti successo! Cosa dici?-
- Te l’ho detto ! è solo stanchezza… oggi è stata una giornata pesante… era da tempo  che non facevo  lezione ai ragazzi…  anzi sai che ti dico vado a letto !Sono stremata !- sostenne esausta guardando l’ora era tardi, Nattie non era ancora tornata, la luna era luminosa e la paura che le capitasse qualcosa era in primo piano.
- Ci andiamo promesso ma prima voglio sapere cosa ti  succede…- Sam l’avvolse nelle sua braccia, sentiva di dover sotterrare per un momento la sua vera natura selvaggia ed essere dolce comprensivo. Doveva capire cosa le stesse accadendo non aveva mai visto la sua compagna così preoccupata  e pensierosa.  A pensarci bene però c’era  stato un momento di forte tensione e debolezza fra loro, quando aveva deciso di portare sua nipote nel Wisconsin. Se c’erano problemi a causa di sua nipote doveva aiutarla risolverli.
Nel frattempo Natalie era seduta su una panca fuori dalla palestra, dopo aver visto Josh e Kammy insieme, dopo che lui le aveva risposto in maniera così fredda e distaccata, non voleva più guardarlo in faccia, tantomeno sentirlo, perciò decise di rimanere fuori, anzi presto sarebbe tornata a casa, infondo il tragitto non era lunghissimo. Aveva intravisto Ally che ballava con Ashton, un ragazzo che le piaceva, non le sembrava giusto che per colpa della sua delusione dovesse interrompere la serata a lei quanto gli altri amici.
- Tutto bene.. ? Ti è successo qualcosa?!- Chad le si avvicinò mettendole le mani sulle spalle. Natalie si voltò guardandolo in cagnesco, e gliele tolse all’istante, proprio lui che veniva a chiederle come stava la vedeva una vera e propria balla colossale. Una presa in giro che non avrebbe tollerato affatto, non aveva mai sopportato le doppie facce.
- E così non hai perso la lingua, non ti eri estinto,  ti sei separato dalla tua inscindibile Kammy… adesso mi rivolgi di nuovo la parole… ma che carino! - sostenne acida - .. ma non dovevamo ignorarci per il resto della vita? La tua fidanzata ti ha dato il permesso di parlarmi… -
- Io e Kammy non siamo mai stati veramente  insieme se è questo che vuoi sapere e se non ti ho più parlato è perché non volevo che tu ti illudessi.. vedi io e lei ci stavamo provando ma…- in realtà la situazione era ben diversa, ma come faceva a spiegargliela a Natalie, che non aveva idea con chi avesse a che fare intorno a lei.
Natalie si alzò incredula, facendo un ghigno più che un sorriso alle parole assurde di Chad
- Ahh adesso ho capito … eh già qui tra le tante novità, del non poter fare foto, del essere
simpatici e gentili un giorno e per gli altri 364 ignorare completamente chi come me crede nell’amicizia, nel fare nuove conoscenze, c’è anche un fenomeno nuovo: se parli con un ragazzo lui penserà che lo ami! Oppure provate a stare insieme tanto per vedere come va!  Ma che belle  fandonie !ma perché dico perché non posso tornarmene a casa mia a Los Angeles?! Se nemmeno posso avere a che fare con gente leale e sincera…- Natalie scoppiò a piangere facendo emergere la sua fragilità, quella che aveva sotterrato di colpo,  in quanto all’ inizio nel Wisconsin,  non aveva dato troppo peso. Grazie ad Ally sembrava che tutto stava andando bene. In quel momento l’unica sensazione  che avvertiva era lo sconforto e la delusione.
Chad cercava di consolarla in qualche modo, a lui Natalie era piaciuta dal primo momento che l’aveva vista, ma la sua natura complicata e legata a doppio filo con Kammy e suo nonno Walter gli avevano impedito di fargli vivere la vita a pieno, di innamorarsi di chi volesse, non poteva farlo, pur dovendo sembrare agli occhi di Natalie un sedicenne normale.
Quando la mattina precedente Kammy gli aveva comunicato che ci avrebbe riprovato con Josh, sperava sul serio che tutto funzionasse e che Josh si allontanasse da lei. La loro vicinanza era sofferente, per non dire fastidiosa, tanto da provocare una lotta immane tra lui e Josh è per questo che aveva fatto innumerevoli assenze, per non essere provocato.
- Ti prego lasciami stare!- espresse contrariata mentre le lacrime imperversavano il volto.
- Senti… facciamo una cosa…  ti porto a casa… almeno sei  più tranquilla … alcuni ragazzi ti hanno visto qui che piangevi vuoi che una mandria ti assalga? E credimi qualcuno ha già chiamato i rinforzi.. – espresse notando che Ally e i suoi amici si stavano fiondando da Nattie.
-  Hey… erano ore che ti cercavamo…!- sostenne Ally abbracciandola con fermezza, Natalie lasciò che lo facesse.- Mio fratello è un gran… deficiente – sbottò con gli occhi al cielo -…ma come gli è venuto di … andare con Kammy!- sostenne agguerrita guardando di sottecchi Chad che non si schiodava da loro.- Ascolta ho detto agli altri che andiamo via… aspettiamo un attimo solo …. E poi andiamo a casa… Acccidenti che serata tragica!-
- E se mia zia mi vede in queste condizioni?-
- Allora puoi venire da me…-
- No…- espresse a disagio, agitando il capo . Il solo pensiero di entrare in una casa che era quella di Josh la faceva star male.
- Okay… ehmmm- alla fine Ally la capiva, nemmeno lei sarebbe voluta andare in una casa che le ricordava un ragazzo che le aveva appena spezzato il cuore.
- Senti … alla fine credo che andrò da sola… cioè torno a casa ma da sola… due passi non mi faranno di certo male…-
- Ma noo ! Nattie non puoi come fai senza macchina… se aspetti un’attimo Lù mi porta le chiavi… è con Alex e Ben…-
- Se vuoi ti porto io a casa…prima facciamo un giro… ti calmi… mangi un boccone…-
 Si intromise Chad, come se nulla fosse. Ally e il resto del gruppetto di amici di Nattie lo guardavano irritati .
- Si forse hai ragione…- espresse tirandosi su, aggiustandosi la spallina del vestito, asciugandosi gli occhi. - … infondo non voglio che ti rovini la serata a causa mia.
- No! Non se ne parla nemmeno!- sostenne Ally prendendola per un braccio. Non l’avrebbe mai lasciata nelle grinfie di Chad – E’ pericoloso… cioè la strada buia potrebbe…- espresse sottovoce.
- In che senso?! Senti Ally io credo che tu stia esagerando… e poi non ho bisogno di una baby sitter… perciò tranquilla..-
- Ma Natalie…io..-
- Niente ma… - Natalie cercò di ridere per farle vedere che stesse meglio, anche se dentro aveva una tempesta furiosa.- adesso vai dentro e finisci di goderti la festa… ti giuro che appena torno a casa ti mando un sms e … grazie!- Natalie l’abbracciò poi Ally con aria impensierita la prese sottobraccio allontanandosi dal resto del gruppo.
- Sei sicura di voler tornare a casa con lui? Senti ti riaccompagno… al diavolo questa festa … al diavolo Ashton… al diavolo anche mio fratello e Kammy! - espresse  sottovoce dispiaciuta. Ally,  pensava che appena possibile avrebbe fatto un bel discorsetto a suo fratello. Guardava Chad, la sua faccia antipatica, anche se angelica, voleva farla sparire dalle vicinanze della sua amica, anzi doveva fare qualcosa, non si fidava assolutamente di lasciarla nelle sue mani. Sapendolo pericoloso, ma non poteva insospettire Natalie.
- Tranquilla… ho anche lo spray al peperoncino…- espresse mostrandole la sua pochette in velluto rosso.  Ally lanciò uno sguardo preoccupato alla sua amica e poi uno maligno a Chad. Fece cenno a quest’ultimo di avvicinarsi.
- Ti affido la mia amica… portala a casa subito o te la vedrai con me!-
- Uhh!- sostenne quest’ultimo divertito- sapessi che paura!-
- Ah si!? Beh pensa se Walter sapesse che sei a contatto stretto con un umana… ringrazia il cielo che oggi non è qui!- gli ricordò mettendogli la verità in bocca. Chad si calmò all’istante, mentre Ally abbracciava la sua amica, si scusò anche con lei per via di Josh, Ally scrollò il capo abbozzando un sorriso .
- Noi rientraimo… però per qualsiasi cosa chiama!-
- Ci vediamo Ally…- espresse afflitta osservando la sua amica che alla fine avrebbe avuto una bella serata e una bella festa in buona compagnia. Si voltò mentre Chad la fissava, il suo sguardo su di lei le faceva un po’ paura, con quegli occhi scuri che sembravano non lasciarla in pace, ma tormentarla. Si voltò per non essere più infastidita.
- Bene allora che dici andiamo?!- sostenne quest’ultimo facendole strada verso il cancelletto che avrebbe permesso loro di andare direttamente nel parcheggio, passando per il campo da basket. Natalie annuì, girò un’attimo lo sguardo per un po’ si incrociò con quello di Josh, poi entrambi si voltarono uno più sconvolto dell’altra. Josh cantava anche se aver visto Natalie  con Chad, non gli aveva fatto una bella impressione anzi voleva mollare tutto e impedirle di andare con lui, ma non poteva farlo Kammy era di fronte a lui, che lo fissava, lo sguardo avido e possessivo. Ormai nel pieno controllo su si lui.
Kate per non sentire le lementele di Sam si era messa a pulire la cucina. Sam però non gliela dava vinta. La vedeva strana troppo strana rispetto alla compagna che aveva ormai al fianco da 15 anni.
- Senti… vuoi una mano?-
- No faccio da sola… poi vado a letto…-
- Senti parliamone… mi dici cos’hai?- Sam non ce la faceva più. Doveva sapere, aveva giurato di proteggerla, di aiutarla in qualsiasi momento e quello gli sembrava un’occasione giusta.
- Sono stanca… punto e basta!- espresse continuando a strofinare il piano di lavoro, la mano di Sam che la fermava le mise ansia. – Sam non c’è nulla di cui tu debba preoccuparti… okay?- Kate cercava di far finta di niente, voleva parlargli delle sue paure ma lo vedeva troppo apprensivo, non voleva creare una lite.
- Non credo… è in continuazione che guardi l’orologio… sta calma … insomma non eri tu stessa ad avermi convinto che andare ad una festa di Halloween non poteva farle del mel che anche se non sa cosa siamo… deve vivere la sua vita, per i prossimi tre anni che passerà con noi, il più serena e normale possibile?-. Kate si fermò nelle faccende, si sedette sullo sgabello del piano colazione e lo fissò esausta, ebbene si aveva gettato la spugna. Non poteva mentire a Sam, di lui poteva fidarsi e lo sapeva.
- Josh… mi fa paura che tra lei e Josh nasca sul serio qualcosa… io non voglio che succeda come con me e te all’inizio ti ricordi…-
- Cosa cosa cosa?! – Sam cambiò espressione, era passato da preoccupato a irritato. – Pensavo che avesse messo la testa a posto quel ragazzo e invece…-
- Sam… calmati…- Kate gli prese le mani e lo fissava negli occhi – gli ho parlato… e lui mi ha dato la sua parola che con lei non…non succederà mai niente… è cambiato… grazie a te… non fargli la ramazina…-
- Si in effetti hai ragione…- Sam abbassò lo sguardo- … ma bisogna che gli parli… soprattutto perché sai in questa settimana cosa  potrebbe accadere… , siamo nel periodo di un plenilunio lui è giovane e non voglio nemmeno ricordare quello che accadde due anni fa con Kammy!  Mi preoccupo per lui, voglio bene a Josh perché noi siamo veterani ormai… ci sappiamo controllare grazie agli studi fatti, alla copertura che abbiamo creato per poter vivere una vita normale pur non essendolo del tutto! E grazie a queste!-
Sam  tirò fuori dalla tasca dei jeans il siero, paglierino  ruotandolo tra le dita. Abbracciò Kate,  le sussurrava parole dolci ricordandole quanto avevano lottato per stare insieme, per non essere divisi dalle loro due nature completamente diverse.  L’antropologia era solo una copertura come il lavoro di Sam, entrambi avevano lavorato per capire di più, del perché Sam come altri della sua popolazione si trasformavano in licantropi senza mai averne trovato un gene o qualcosa che lo spiegasse. Sam, genetista e non boscaiolo e Kate, antropologa, erano anni che studiavano il fenomeno, ogni decennio  a Menomoone Falls un ragazzo o una ragazza primogeniti , non vi era differenza di sesso , tra i 14 e i 16 anni. Avevano trovato al momento  un unico modo per rallentare quel processo tramite un antidoto che somministravano regolarmente a   tutti quelli che erano stati colpiti da questo  fenomeno.

 



Bene.. con quest'altro capitolo auguro ai lettori una felice e spassosa vacanza... e ci rivediamo lunedì 18 al mio rientro, smi raccomando però lasciate pure le recensioni, l'autrice non ha mai morso nessuno anzi è contenta ;) bene allora buon Ferragosto e divertitevi un bacione Girlwolf
   
 
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