Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: silfromars    08/08/2014    1 recensioni
Lei è intelligente.
Lui è un manipolatore.
Lei è ambiziosa.
Lui è coerente.
Lei è determinata.
Lui è un milionario.
Lei è una tirocinante.
Lui l'uomo più ricco di New York City.
Lei è il paradiso.
Lui è l'inferno.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
She said this to me, I didn't believe her. 



Guarda l’orologio impaziente, le 21.30 “Avrà incontrato traffico sulla 23esima” si rassicura, immaginando lui in auto che impreca contro le auto gialle che proprio non vogliono muoversi. Si guarda allo specchio, passando la mano sottile sulle pieghe della gonna, la osserva, ammirando quel colore chiaro di cui è stata sempre ammaliata. Sfiora la collana di perle bianche, toccando poi una di esse e assaporandone tutto lo spessore fra due dita. Guarda di nuovo l’orologio, sono passati solo due minuti dall’ultima volta che ha controllato l’orario. “Arriverà presto” si dice ancora, sperando nel suo arrivo. Si concentra sula camicetta bianca e appunta tutti i bottoni di osso, un altro minuto davanti allo specchio e si sarebbe cambiata. Smette di guardarsi e si avvicina al telefono che pochi attimi prima era stato gettato sul letto disfatto. Lo prende fra le mani e controlla se ci sono chiamate, messaggi o qualunque altro segno che lui ormai sia sotto casa sua. Ma non c’è nessun messaggio, nessuna chiamata, nessun altro segno. ” Ormai sarà vicino, avrà fatto solo qualche minuto di ritardo ” ripete Azaleea nella sua mente ormai devastata e inorridita dall’amore, dall’affetto e dal solo pensiero di essersi fidata di qualcuno, che in realtà, non l’aveva mai amata. “Dean sarà qui a minuti.” Si volta nervosa verso l’orologio, sono ormai passati 10 minuti dall’ultima volta che ha controllato, dieci minuti più altri dieci di ritardo. Ormai la routine è sempre la stessa : specchio, vestito, telefono, orologio. Stanca di aspettare chiude la porta della sua camera dietro di sé, abbassa lo sguardo immaginando che il pavimento di marmo della sua casa sulla Fifth Avenue non sia mai stato così dannatamente interessante. Dopotutto, sua sorella l’aveva avvisata, l’aveva messa in guardia, le aveva detto che di lui non c’era da fidarsi. Che a lui interessano solo i soldi, la gloria, il potere. E lei, così intelligente, ci era cascata, era caduta nel suo gioco, nella rete di Dean Sullivan, l’uomo più potente di tutta New York City. Aveva messo il suo vestito preferito, le sue Luboutin beige e aveva lasciato sciolti i capelli, perché a lui piacevano così. Perché quando li portava legati nella sua solita coda di cavallo, non facevano risaltare i suoi occhi verde brillante. Ora il telefono squilla nella mano destra di Azaleea, è lui, la sta chiamando. Risponde alla chiamata e le uniche parole che sente dall’altra parte sono - Perdonami, Azaleea. -. Non riesce a rispondere, non sa cosa dire, attacca la telefonata. 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: silfromars