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Autore: PikkolaGrandefan    11/09/2008    3 recensioni
James e Lily sono due ragazzi completamente diversi. Lei intelligente,riflessiva e attenta...Lui coraggioso, presuntuoso e un po' buffone...Sono come il caldo e il freddo, il cielo e la terra, il bianco e il nero...e nel loro settimo anno, riusciranno a trovare l'equilibrio tra di loro...dopo tante complicazioni^-^AGGIUNTO ULTIMO CAPITOLO.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Ciao a tutti. Ecco l’ultimo capitolo di occhi di Giada! Volevo ringraziare prima di tutto,
Germana: A te va un saluto caloroso poiché sei di una gentilezza infinita e mi hai lasciato dei commenti molto carini per tutti i capitoli. Grazie, Germana.XD
Kichadattebayo: Mi sono molto affezzionata ai tuoi commenti durante la storia. Inoltre sto leggendo la tua storia, “Un Anno Malandrino” e ho capito che tu sei una professionista perché è una bellissima storia quella che stai scrivendo. Baci…
Ninny: Sei sempre stata molto carina nei tuoi commenti. Grazie, perché mi hai seguito sino alla fine XD Spero che il finale ti abbia soddisfatto e che continuerai a seguirmi…
Lady_Leob: Cara Lady, Grazie per avermi sempre rincuorato con i tuoi graziosissimi commenti, che ho sinceramente apprezzato.

Spero che la fic sia piaciuta a tutti. E’ la prima long fic che scrivo e spero di aver ideato una bella storia. Ne ho in mente comunque altre, ma è stata una bella esperienza…Grazie a tutte le persone che l’hanno inserita tra i preferiti e che l’hanno letta. Grazie…Occhi di Giada mi macherà tantissimo. Bacioni a tutti voi,
Elisa (PikkolaGrandefan)

Erano passati mesi e mesi da quel giorno. James era distrutto, non riusciva a parlare con Lily perché lei non voleva ascoltarlo. La ragazza dal canto suo, era troppo orgogliosa per chiedergli spiegazioni. Ma poi arrivarono gli ultimi giorni di scuola e non ebbero più tempo per queste riflessioni. Passavano entrambi le giornate a studiare. I M.A.G.O incombevano.
Ma dopo aver affrontato tutti gli esami James si disse che dopotutto non erano stati difficili, anzi. E quel momento fatidico arrivò: la sera prima del ritorno a casa.
Ormai la sera era già scesa. Il sole tramontava rosso sotto le montagne. Una ragazza dai capelli ramati guardava fuori dalla finestra ricordando qualche mese prima quando ancora nevicava. Era nella stesso punto, ma insieme a lei c’era anche un’altra persona…
Sospirò inevitabilmente.
James le mancava. Era chiaro, semplice. Palese. Le mancava da morire. Avrebbe voluto tanto che all’improvviso si girasse e mostrasse uno dei suoi dolci sorrisi. O solo che la prendesse in giro. Ma ormai non la guardava nemmeno.
La soluzione del problema era facile. Insomma, neanche lei credeva davvero che James le avesse letto il diario senza alcun motivo. Però non era il tipo di persona che faceva vedere che soffriva. No. Lily Evans era troppo superba per mostrare i proprio sentimenti. Maledetto orgoglio.
“Lily!” disse una voce all’improvviso“ Non scendi a cena?”.
”No, Molly. Scenderò solo per la ronda.”.
“Come vuoi Lily. Ma secondo me dovresti parlare con James...”.
Lily si girò.
“E a che scopo?” si infiammò subito, “Per farmi prendere in giro da lui e i suoi amichetti? No grazie Molly, davvero!”.
”Allora è questo che hai imparato stando con James e i suoi amici?”.
“Non sai di cosa stai parlando!”.
”Artur li conosce bene e ne parla sempre meravigliosamente! E personalmente, penso siano delle brave persone …”
“Sono solo degli immaturi!” disse Lily con rabbia.
“Eppure ti sei innamorata di uno di loro!”.
Il cuore di Lily perse un battito. Si. Era innamorata. Ma era proprio per quello che soffriva ancora…
“Dagli una possibilità. James non ti farebbe del male, lo sai…”.
“Io…N-non ce la faccio Molly. Non ho il coraggio…”.
“Sono tua amica Lily. E ti rispetto. Ma, se proprio te lo devo dire, stai sbagliando e se non trovi rimedio, te ne pentirai amaramente…”. Non le diede il tempo di rispondere, perché usc’ dal buco del ritratto, lasciando Lily da sola.

“Ehi, Ramoso!”.
“Cosa c’è Sirius?”.
”Che ne dici di andare a passare l’ultima notte ad Hogwarts con Cèline e Mara? Te le ricordi eh, amico?”.
Remus scosse la testa. Guardò Cèline Porter e Mara Kingley. Erano due ragazze tutte curve; Cèline aveva capelli biondi a caschetto. Due grandi occhi azzurri le davano un’ aria innocente ma non lo era affatto. Mara aveva dei capelli color ebano e due occhi di velluto, neri come la notte. Era convinto che James avrebbe detto di-
“No Felpato, oggi no…”. Remus era sbalordito. Anche Sirius non se l’aspettava…
“Cosa?”.
“Ho detto di no e mi hai sentito bene. Divertiti, io vado a dormire, sono stanco…”.
Stava per andarsene quando Sirius disperato vide qualcosa di molto allettante.
“Ramoso aspetta! Guarda chi c’è con noi?”
James si girò e un ghigno perfido gli comparve sulle labbra.
”Mocciosus…”.
Gli si avvicinò lentamente. Quel sudicio ragazzo aveva osato riufiutare l’amicizia di Lily, quando lui aveva dovuto sudare per averla. Rabbia. Odio. Disprezzo.
L’aveva insultata. Non la meritava.
”Stupeficium!” urlò.
Piton fece un balzo all’indietro. Non completamente scosso si alzò in piedi.
”Expelliarmus!”. James schivò l’incantesimo.
”Cosa vuoi Potter?” chiese Piton.
“Nulla Mocciosus. Volevo solo divertirmi un po’…”.
“Cosa c’è Potter? te la prendi con me solo per non prendertela con te stesso? L’hai persa, caro, e per sempre!” e rise.
James s’infuriò ancora di più.
“Levicorpus!”. Piton volteggiò in aria, per poi ricadere a terra con violenza.
“Basta James!” disse Remus, ma il ragazzo non lo ascoltò.
”Stupeficium!”
”Protego!”.
“MangiaLumache!” James scagliò l’incantesimo con violenza.
Piton si alzò distruttò e iniziò a vomitare molluschi. Tutti risero tranne Remus, sconvolto. Nemmeno James rise.
Quant’è cattiva a volte la gente…Nessuno aiutò Piton. Tranne un prefetto che noi tutti conosciamo bene…
“Non sei divertente Potter!” Lily corse in aiuto a Piton.
“Salve Evans, sei venuta a fare la paladina della giustizia anche questa volta?” chiese James.
“Faccio quello che dovrebbero fare tutti Potter!”
”Un tempo per te ero James…”.
”Ti chiamo come meriti di essere chiamato. Quando fai così sei solo immaturo!”.
”Non mi sembravi tanto dispiaciuta quando ti ho inviatata ad Hogsmeade o quando mi hai baciato alla festa di Lumacorno. Sai solo approfittare della gente”.
Ecco. L’aveva fatto. Lily prima arrossì e poi sbiancò di colpo. Cercò di trattenere le lacrime, ma la voglia di piangere era troppo forte ed eccole, che scendevano copiose sul suo viso.
Remus era profondamente deluso. Non riusciva a guardare James negli occhi. Anche Sirius era rimasto senza parole. Per la prima volta non corse in aiuto della amico.
“I-io ti odio James Potter!” urlò Lily prima di correre via dalla stanza.
Remus la inseguì incapace di proferir parola. La folla si allontanò dalla scena, mentre Sirius si accasciò alla colonna affianco a loro.
”Ti senti soddisfatto ora Potter?” chiese Severus con disprezzo.
“Cosa?”.
“Per un assurdo motivo che ancora non riesco a spiegarmi, ma il fato ha così deciso, lei vuole te! Ti ama e tu ami lei. Ma te le devo spiegare io queste cose?”.
Anche lui fece per andarsene ma-
“Grazie, Mocc…Severus.” Disse James. Severus lo guardò in modo indecifrabile. Non rispose e si congedò.

E’ straordinario la velocità con cui passano gli anni ad Hogwarts. Senza rendersene neanche conto James e Lily si ritrovarono in men che non si dica dentro il treno, in scompartimenti diversi e lontani.
Alice, Andromeda e Molly chiacchieravano assorte ma Lily continuava a guardare fuori dal finestrino. Non l’avrebbe più visto. Mai più. Aveva voglia di piangere ma non la forza. Dopo che Remus l’aveva consolata la notte prima si era detta che non avrebbe più versato una lacrima per lui. Neanche una.
“Lily”.
Una voce la chiamò dalla porta dello scompartimento. Si girò e vide un ragazzo dall’aria malinconica.
”Si Remus?”
”Dobbiamo pattugliare il treno…”.
“Ora vengo”. Si alzò lentamente e lo raggiunse dopo aver salutato le amiche.
Una volta furoi dallo scompartimento, Remus disse:
”Tu pattuglia destra e io a sinistra ok?”. Lily annuì.
Mentre si allontava dal ragazzo uscirono fuori da uno degli scompartimenti Malfoy, Zabini, Mulciber e Dolhov.
”Ecco la nostra bella Evans!” disse mellifluo Malfoy.
”Taci Malfoy”.
“Evans cos’è hai litigato con il fidanzatino Potter?” chiese Zabini ”Di cosa stai parlando Zabini?”.
”Sto dicendo che dopo che Potter ci ha fermati mentre leggevamo il tuo diario da quattro soldi, Mezzosangue, non gli hai più rivolto la parola. Troppo orgogliosa la nostra Prefetta-Perfetta eh?”.
“P-Potter non ha letto il diario?” chiese Lily sbalordita.
TUM.TUM. Il cuore ormai le batteva come un tamburo.
”No Mezzosangue. E’ venuto a fare il cavaliere senza macchia e senza paura come al solito…Ehi, il treno si è fermato! Siamo arrivati!”.
Ma Lily non li ascoltava. Abbracciò Malfoy che la guardava pietrificato. Doveva cercare James, ma era molto difficile trovarlo in mezzo a tutta la marea di gente che scendeva dal treno.
Senza preoccuparsi dei bagagli, scese.
Vide Remus, Peter, Sirius e…
“JAMES!” urlò con tutte le sue forze. Il ragazzo si girò confuso. Sorrise. L’aveva di nuovo chiamato per nome.
Lo raggiunse con il fiatone.
“J-James io ti volevo ringraziare Malfoy mi ha d-detto tutto…”.
”Malfoy?”.
“Ha detto che tu n-non hai letto il diario ma…Oh, Grazie James!” Senza più riuscire a parlare lo abbracciò forte. Sentiva il battito del suo cuore. James non riusciva a crederci. Le era mancata da morire e non sarebbe più riuscito a separarsi da lei. Dal suo profumo naturale di vaniglia. Dai suoi occhi. Dalla sua pelle color pesca. Dai suoi capelli.
Si staccò da lei.
“Lily io ti devo dire una cosa…”.
TUMTUM. Ecco. Ora le avrebbe detto che non la voleva. TUMTUM. Lily non voleva saperlo neanche. Non voleva separarsi da lui…
“Io…”
”No! Non dirmi che non mi ami ti prego, non potrei sopportarlo” Lily pensava tutto questo sconvolta.
“Io ti amo Lily Evans!”. Il cuore di Lily si fermò e divenne leggero come una piuma. La sua faccia si distese automaticamente in un sorriso.
”Per qualche assurdo motivo…ti amo anche io James Potter!”.
Si alzò in punta di piedi, gli posò le mani sul petto e lo baciò.
Il loro primo bacio.

E il resto è storia… PikkolaGrandefan dedica questa storia a Fulvia che sta male,
A Beatrice,
A Camilla, Elena, Elisabetta,
A Fabrizio,
A Silvia, Roberta e Federico,
A Sara e Enrico,
e a te, chiunque tu sia, che sei entrato nel mondo dei Marauders…

  
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