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Autore: MiaBlack    08/08/2014    9 recensioni
Teniamoci compagnia tutto agosto!
E' tempo di vacanza per i nostri eroi! Mare, sabbia e sole. un trio perfetto associato a Oliver e Felicity. la nostra coppia preferita ha deciso di andare in vacanza ma ci sarà qualcuno che ci mette lo zampino che accadrà!!!
mmhh Va beh leggete e commentate!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2
 
Un ora e mezzo dopo i due ragazzi atterrarono, Felicity fu la prima a scendere dall’aereo: prese un profondo respiro, anche se l’odore puzzolente della benzina era forte, poté sentire il profumo del mare.
-Andiamo! – Oliver la precedette sorridendole, era proprio buffa alle volte.
Usciti dall’aeroporto una macchina era ferma ad aspettarli, caricarono i loro bagagli e salirono in auto.
Dopo un breve viaggio i due arrivarono al resort che li avrebbe ospitati.
-Benvenuti! – ad accoglierli c'era una ragazza molto carina che parlava un inglese fluido, sorrideva rivolta ai due.
-Buona sera, ci dovrebbe essere una prenotazione a nome Queen.- la ragazza scorse lo sguardo sul registro davanti a lei annuendo, li fece cenno di seguirla mentre un ragazzo prendeva le loro valigie. Uscirono dalla struttura e si ritrovarono su una passerella di legno che dava direttamente sulla spiaggia.
-E’ fantastico… - disse Felicity fermandosi un attimo a contemplare lo spettacolo davanti ai suoi occhi, il sole stava tramontando e tingeva tutto di rosso, la sabbia bianca era appena rosastra e il mare azzurro aveva preso i colori del tramonto: uno spettacolo da togliere il fiato.
-Andiamo, non ti fermare. – Oliver la prese per mano e la tirò dolcemente, camminarono su una passerella di legno che collegava i vari bungalow alla spiaggia, dove c'era la reception.
-Questo è il vostro. Venite. – la ragazza li fece entrare in una piccola casetta di legno sospesa sopra l’acqua. L’interno era sobrio ed elegante, non c’era niente di più dell’essenziale, un piccolo salotto che fungeva da ingresso, sulla destra c’è la cucina e sulla sinistra si poteva intravedere la camera da letto.
-La cucina è la, la camera è dall’altra parte il bagno è in camera e di qua c’è il terrazzo.- la ragazza aprì la porta finestra di vetro davanti a loro lasciando vedere lo spettacolo, il sole stava tramontando proprio davanti a loro.
-Bene buona permanenza… - si congedò la ragazza.
-Aspetti. Ha detto la camera? Una? Oliver? – ci aveva messo un po’ prima di capire cosa c’era che non andava in quella frase, ma il panorama l’aveva distratta.
-Avevo detto con due camere… - intervenne Oliver.
-Mi dispiace, forse ci sarà stato un problema con la prenotazione. Non abbiamo più bungalow con due camere. – la giovane li guardò dispiaciuta, anche se non riusciva a capire perché la coppia volesse due camere.
-Purtroppo ora siamo in alta stagione, non troverete posto…- i due si guardarono, c’era poco da fare a meno che non volessero dormire sulla spiaggia dovevano arrangiarsi.
-La ringrazio. -  la ragazza uscì scusandosi ancora per il disagio.
-Dai Felicity, pensa  al lato positivo... Sei a Bora Bora. – le fece notare lui sorridendole.
-Non pensiamoci ora, io ho fame e devo farmi la doccia.- quello era un problema più urgente, aveva fame, durante il volo aveva mangiato qualcosa, ma le era tornata fame ed ora più che sicura che anche Oliver avesse fame.
-Ci sarò qualcosa in cucina?-
-Non credo.-
Lasciarono il salotto e con lui anche il problema delle camere, in cucina trovarono solo un cesto di frutta, ma poi non c'era altro.
-Che facciamo?- chiese Felicity scoraggiata, non aveva voglia di uscire a cena, anzi non aveva proprio voglia di uscire a caccia di cibo, voleva farsi la doccia e rimanere li, il viaggio l'aveva distrutta.
-Tu fatti una doccia io vado a vedere se trovo qualcosa di commestibile. – propose Oliver.
-Okay. – se ne andò in camera tutta contenta, se quello era un sogno non voleva essere svegliata, era a Bora Bora con Oliver poteva desiderare di più? No. Si cibo, ma a quello ci stava pensando Oliver in quel momento.
Uscì dalla camere indossando un abito di cotone celeste, aveva lasciato i capelli sciolti sulle spalle  ad asciugarsi all'aria e camminava scalza alla ricerca di Oliver.
Oliver era appena tornato dalla sua caccia al cibo, era in cucina e dava le spalle alla porta, nonostante il suo super udito, non sentì i passi della giovane avvicinarsi.
-Ehy.- Oliver si girò e rimase immobile a fissarla, era veramente carina.
-Ehy. – rispose lui imbambolato.
-Cibo? – chiese lei cercando di sbloccare la situazione, avere lo sguardo di Oliver fisso su di lei la imbarazzava notevolmente, si sentiva come un animale allo zoo.
-Dovremmo accontentarci…- disse recuperando l’uso della parola e mostrandole una confezione di pizza surgelata, non era esattamente quella l’idea di cena, ma almeno non sarebbero morti di fame.
-Vai a farti la doccia, io intanto la metto in forno. –
 
Mentre aspettava che le pizze si cuocessero e che Oliver finisse di fare la doccia Felicity andò sul terrazzo, il mare era calmo e il sole era quasi scomparso  del tutto, era rimasto solo una piccola striscia rossa nel cielo ancora leggermente tinto di rosa. Le prime stelle iniziavano a comparire, Felicity si sposto su un lato della terrazza dove c’erano delle scalette e una piattaforma per tuffarsi. Si sedette immergendo i piedi in acqua, l'acqua era fresca: una piacevole sensazione, dopo il caldo che aveva patito in città, quel posto era il paradiso.
-Eccoti.- Oliver era comparso e si era fermato sulla soglia.
-Pensavo fossi scomparsa. – commentò lui sorridendole.
-Dove vuoi che vada? Oddio le pizze! – si alzò di scatto e corse dentro scansando Oliver che la guardava sorpreso, sperava con tutto il cuore di non averle bruciate.
-Per fortuna! – esclamò dopo aver tirato fuori le pizze, erano un po’ abbrustolite, ma ancora commestibili tutto sommato.
-Mangiamo in terrazza? – propose Oliver prendendo due bicchieri e una bottiglia di vino.
-Ci sto. - 
Felicity tornò dove era prima mettendo nuovamente i piedi in acqua e lasciandoli dondolare.
-Vieni qui? – chiese lei invitandolo a sedersi vicino a lei, si avvicinò e le si sedette accanto, tra di loro c'erano i pi atti con le pizze e i bicchieri.
-Brindiamo? – chiese Oliver passandole il bicchiere col vino.
-Brindiamo! – rispose lei facendo toccare i due bicchieri, cenarono silenziosamente ammirando il cielo riempirsi di stelle.
-Inizia a far fresco, forse è meglio se rientriamo. –
-Okay. Ci guardiamo un film? – propose, era ancora presto e poi Felicity aveva dormito per gran parte del viaggio, non aveva sonno.
-Okay, però il film lo scelgo io!- Oliver prese possesso del telecomando e iniziò a guardare cosa c’era in televisione. Iniziò a scorrere i vari canali mentre si sedeva sul divano accanto alla bionda.
-Non ci pensare neanche! – esclamò la bionda cercando di recuperare il telecomando, non avrebbe lasciato la scelta del film a lui.
-Iron Man! – esclamò, lo zapping si era fermato sul canale con quel film con orrore di Felicity.
-Oddio no! Cos’è una specie di modo per autocelebrarsi? - gli chiese lei sarcastica sedendosi sul divano senza però cercare di recuperare il telecomando.
-No! Mi piaceva il fumetto e da quando sono tornato non ho ancora avuto il piacere di vederlo. Ricordi? Quando è uscito io ero sull’isola. – Felicity roteò gli occhi scocciata.
-Come vuoi, uomini tutti uguali, non c’è niente da fare.- borbottò lei, più a se stessa che a Oliver.
-Perché? –
-L’avrò visto un milione di volte, il mio ex lo adorava, anche se poi credo l’abbia odiato.- gli spiegò stiracchiandosi e accomodandosi meglio sul divano. Oliver la fissava sorpreso, non si aspettava che Felicity avesse avuto un ragazzo, non che non fosse carina, lo era e anche molto, ma non riusciva a vederla fidanzata, da quando la conosceva aveva avuto un mezzo flirt con Barry, ma poi non l’aveva mai vista in compagni di un ragazzo. Il pensiero che qualcuno l’avesse toccata lo irritava.
-Ex? – chiese cercando di non apparire scontroso, quella parola gli lasciava l’amaro in bocca, non sapeva nemmeno lui per quale motivo.
-Si ex. A dire il vero entrambi i miei ex avevano una passione per questo film. –
-Entrambi? – la cosa ora era veramente irritante.
-Si, due. Quelli prima non saprei non era ancora uscito il film.-
-Okay, questo discorso non mi piace. – ammise lui facendo sollevare un sopracciglio a Felicity.
-Cosa non ti piace per l’esattezza? Il fatto che io abbia avuto dei ragazzi? Perché se è così ti faccio presente che tu, cambi una ragazza al mese e prima del tuo naufragio la media era una alla settimana e vuoi farmi la predica perché ho avuto dei fidanzati? – chiese lei, era veramente allibita dalla faccia tosta del ragazzo.
-Non ti sto facendo la predica, solo.. non mi piace ecco tutto. – rispose lui, quella conversazione stava prendendo una piega alquanto strana e pericolosa.
-Invece a me è piaciuto da morire vedere Isabel uscire dalla tua stanza in Russia. – sibilò lei, se ci ripensava sentiva ancora la rabbia montagli in petto.
-Te l’ho già detto, non voleva dire niente.- le ricordò lui, ogni volta che ci pensava si dava dell’idiota, il dolore che aveva letto negli occhi della ragazza lo faceva sentire in colpa, sporco come se avesse fatto qualcosa che non doveva fare.
-Appunto! Okay basta, non mi farò risucchiare in questa conversazione da te. – i due si zittirono e tornarono a guardare il film.
Quando sullo schermo comparve Pepper Potts, segretaria personale di Tony Starks, Felicity non potè fare a meno di sorridere, la scena dove i due ballavano era veramente dolce secondo il suo punto di vista.
-Cosa sorridi? –
-Non te lo dico. Non voglio discutere con te.- rispose lei cercando di smettere di sorridere, senza ovviamente riuscirci.
-Non mi arrabbierò promesso. -  l’attenzione del ragazzo di era spostata completamente su di lei.
-E’ imbarazzante. – ammise evitando di guardarlo.
-Perché? -
-Perché si… -
-Felicity, voglio saperlo, dai. –
-Sei maledettamente insistente. E va bene, ma non commentare okay? Non so come sia saltato fuori, ma ad un certo punto, il mio ex disse che tu eri un po’ come Tony… - iniziò lei, le guance si erano tinte di rosso e parlava senza staccare gli occhi dallo schermo.
-E’ assurdo.. io… -
-Ricco, playboy, sexy. Scomparso e poi riapparso.. – con questa frase stroncò le obbiezioni di Oliver sul nascere.
-Okay, si. Messa così mi somiglia un po’ ma non capisco. –
-Inizialmente ridevo e dicevo che Tony era un eroe che cercava di fare la differenza, mentre te eri solo interessato a spassartela. –
-Carina. – quella frase lo ferì, non gli piaceva che lei pensasse questo di lui, non gli era ben chiaro perché, ma non doveva vederlo in quel modo, lui era molto di più di quello che molti vedevano.
-Non sapevo ancora della tua doppia vita e tra l’altro non ti avevo mai visto ancora. Comunque il mio ex diceva anche che io gli ricordavo Pepper Potts l’assistente di Tony. – Oliver sorrise, effettivamente quel cretino del suo ex aveva ragione, per molti versi Felicity poteva ricordare Pepper Potts.
-Quando gli dissi che eri passato nel mio ufficio per chiedermi un favore è andato fuori di testa… Blaterava cose sconclusionate, litigavamo per qualcosa che non esisteva, alla fine ci siamo lasciati e dopo poco ho scoperto che eri Arrow.- Oliver si accigliò era rimasta sul vago e non aveva capito perché si erano lasciati.
-Cosa? Vi siete lasciati per un film?-
-Più o meno. Si era così fissato sul fatto che tu fossi Tony e io Pepper che si era convinto che tra noi sarebbe nato qualcosa… - spiegò lei imbarazzata, si era promessa di non raccontargli mai di questa cosa e invece eccola li a spifferare tutto.
-Ma che cavolo di ragazzi ti trovi? – chiese lui trattenendosi dal ridere.
-Beh scusa se non sono tutti perfetti come te.- rispose lei sarcastica e infastidita dal commento.
-Non intendevo questo, ma come si fa a lasciare qualcuno perché lo associ ad un film. – aveva detto qualcuno ma in realtà avrebbe voluto dire te, come aveva fatto a lasciare lei, lui non ne sarebbe stato capace.
-Non lo so.. –
-Beh mettiamola così, non ti sei persa nulla, uno che fa questi ragionamenti non vale molto.
-Già, e poi per essere Tony Stark ti manca una cosa essenziale. –
-Cosa l’armatura? – chiese lui sarcastico.
-No, l’audi R8!- rispose lei ridacchiando per la faccia di Oliver, mentre gli indicava lo schermo dove si vedeva Tony guidare la suddetta macchina,  inutile negarlo, aveva una vera passione per quell’auto.
-Mi spiace deluderti ho quella macchina. – rispose lui candidamente.
-CHE COSA? –
-Si nel garage. – rispose lui come se fosse ovvio che lui possedesse quell’auto.
-Vuoi farci un giro?- aggiunse.
-SI!-
-Quando torniamo a casa ti ci porto allora, contenta? –si morse il labbro sorridendo, quello era l’uomo perfetto, come faceva a impedire a se stessa di innamorarsi di lui.
-Grazie. – disse per poi allungarsi e dargli un bacio sulla guancia lasciandolo sorpreso ma felice.
 
I due si addormentarono sul divano mentre guardavano il film. Fu Felicity la prima a svegliarsi, nel sonno era scivolata addosso a Oliver. Si tirò su, il film era finito ed era tardi, dovevano andare a letto  se avessero passato la notte sul divano il giorno seguente si sarebbero alzati doloranti.
-Oliver… Oliver svegliati, andiamo a letto. – lui borbottò qualcosa nel sonno, ma non si svegliò.
-Oliver, dai. – lo scosse leggermente sperando di svegliarlo.
-Cosa? – chiese, la voce era leggermente impastata e gli occhi erano ancora chiusi.
-Andiamo a letto. – ripete lei osservando il ragazzo.
-Vai tu, io dormo sul divano…- si posizionò meglio e torno a dormire.
-Non ci pensare. Domani ti sveglierai a pezzi, non puoi dormire qui. Andiamo. –
-Felicity, ho dormito in posti più scomodi…-
-Oliver, non mi interessa se hai dormito su un letto di chiodi, il letto è abbastanza grande per entrambi, non vedo cosa ci sia di male se due amici dormono insieme. E poi non sono il tuo tipo quindi non corro rischi. – si alzò e se ne andò verso la camera così da nascondere il rossore sul suo viso. Oliver la guardò allontanarsi, le gambe scoperte dall’abito corto, i capelli sciolti: lei era decisamente il suo tipo: sexy e intelligente, quella era l’accoppiata che gli faceva perdere la testa.
-Felicity… - provò ancora.
-Muoviti o ti ci trascino con la forza. – la sentì dire dalla camera, sorrise: sexy, intelligente e determinata un mix perfetto.
 
Nel frattempo fuori, sulla terrazza accanto due persone parlavano a bassa voce.
-Che ne pensi? – chiese il ragazzo appoggiando le mani sulla balaustra di legno imprigionando così la ragazza tra le sue braccia.
-Che sarà divertente… - rispose la giovane guardando la luce del bungalow accanto spegnersi.
-Iniziamo domani? –
-Perché perdere tempo fratello. Quello è un bel bocconcino. – rispose lei divertita girandosi per poter guardare il volto del ragazzo che come lei stava sorridendo.
-Hai visto lei? Ancora meglio gli hai visti insieme? – sorrise divertito.
-Sei veramente perfido Gabriel.- gli passò le braccia attorno al collo continuando a guardarlo negli occhi senza smettere di sorridere.
-Andiamo a letto sorellina domani iniziano i giochi.-
-Lo farò cadere ai miei piedi. – fece la ragazza con un sorriso malizioso.
-Oh mi dispiace, sarò io il primo che riuscirà a far cadere ai miei piedi la biondina…-
-Una settimana…- i due fratelli rientrarono ridacchiando.
 
Continua....
 
Questa ha tutta l'aria di essere una scommessa!
Ammetto stavo guardando Iron man mentre scrivevo! ^.^ però è vero Oliver e Tony potrebbero anche assomigliarsi per certi versi!
Comunque a quanto pare la vita coniugale appena iniziata è già destinata a finire male, però forse saranno abbastanza intelligenti da non cascare nella trappola dei due fratelli.... o forse no! Speriamo in una botta di intelligenza!
Spero che vi sia piaciuto! Ditemi un po' come vanno le vostre vacanze?
Un bacione
Mia & compagna! XD (voleva salutarvi anche lei!)
 
Ricordo a tutti che su facebook mi potete trovare con il nome di MiaBlack EFP
Mi sebra superfluo dirlo ma Commentate mi raccomando!
   
 
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