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Autore: parveth    08/08/2014    2 recensioni
Due ragazze per non perdere il lavoro accettano un trasferimento ad Edimburgo: nuova casa, nuova vita e sopprattuto nuovi dirimpettai...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: David Tennant, Georgia Moffett, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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new year eve Non e' che io sia mai stata una grande organizzatrice ne' tantomeno frequentatrice di feste di capodanno: al liceo non ho mai avuto molti amici e quelle poche persone con cui parlavo non erano gente a cui piacesse molto uscire senza contare che abitavamo piuttosto distanti quindi era difficile anche organizzare qualcosa, per fortuna negli anni seguenti avevo conosciuto altre persone quindi tutto si risolveva con feste in casa oppure si andava in qualche locale.

In quell'occasione non dovemmo fare praticamente niente visto che ci penso' Georgia ad invitarci per telefono subito la sera del giorno in cui avevamo accompagnato i nostri genitori all'aereoporto: "venite da noi la sera del 31? Coi bambini non possiamo muoverci troppo lo sapete, ma almeno festeggiamo: ci sara' anche Matt"  disse, ed io accettai pensando "Allora: 2 whovians, due Dottori e una Timelady figlia nonche' moglie di uno dei due e sangue del sangue di un altro...se per te non e' un problema farti saltare in aria la casa Jo..."

Ci premurammo di portare almeno lo spumante, avevamo deciso di trovarci per le 20 e Matt era arrivato quel pomeriggio e avrebbe dormito li' da loro.

Dopo cena per ingannare il tempo giocammo un po' con la Wii di Tyler e quando arrivo' mezzanotte brindammo.

"Usciamo a lanciare le miccette?"  chiese il ragazzino mostrandocene una grossa scatola e dopo aver indossato il giubbotto uscimmo tutti: due giorni prima era nevicato ed era rimasta ancora della neve nonche' tanto ghiaccio nonostante avessimo sia noi che i nostri vicini, sparso del sale a terra,  mentre Tyler lanciava le sue miccette stando attento a non buttarle sulla strada ma sul loro vialetto laterale, Matt dopo aver finito il suo terzo bicchiere di spumante (erano passati circa venti minuti da mezzanotte, non che noi fossimo da meno s'intende) salto' su a dire "sapete no, che prima che scegliessero Peter si ventilava l'idea che il prossimo Dottore potesse essere una donna"  noi annuimmo  "beh in effetti poteva essere una buona idea...insomma, sempre uomini, in fondo su Gallifrey c'erano anche le Signore del Tempo" continuo',  "Matt, sicuro di non aver esagerato con lo spumante?" chiese Sofia e in effetti il nostro amico cominciava ad avere le pupille un po' troppo dilatate anche alla luce dei lampioni, non che noi fossimo delle alcolizzate:  in Italia a parte qualche sporadico aperitivo al massimo bevavamo del vino a pasto, li' ci limitavamo a qualche birra ma Matt sembrava veramente piu' disabituato di noi.

"E comunque oltre alla mia Jenny ci sono state anche le due Romana nella classica, no?"  Intervenne Georgia, tra l'altro poche settimane prima erano ricominciate le repliche proprio della serie classica in tv e noi non ce n'eravamo perse una tanto che Matt ci aveva ribattezzato   "The faithful girls"  "si beh...e' vero" convenne lui  "questo era l'ultimo eh?"  disse David facendo un passo in avanti per togliergli di mano il bicchiere di plastica ormai vuoto, peccato che scivolo' in avanti finendo addosso a Matt a peso morto facendoci scoppiare tutte a ridere.

"Ti ho fatto male?" chiese preoccupato  "no ma se ti alzi e' meglio" biascico' l'altro,  "ok, stai fermo che mi tiro su" disse David puntellandosi sulle mani, peccato che scivolo' di nuovo, stavolta dando una testata al povero Matt , a quel punto decidemmo d'intervenire e aiutarli noi.

"Volete lanciarle voi queste?" ci chiese Tyler indicandoci le ultime cinque miccette rimaste e a turno le gettammo accese nel vialetto.

"L'ultima la tiro io" si offri' David e cosi fece...peccato che al posto di finire nel vialetto sgombro fini' a pochi centimetri da una delle poche macchine parcheggiate lungo il marciapiede facendo partire l'allarme.

"Ok e' meglio rientrare" suggerii riaprendo la porta che era rimasta socchiusa.

Poco dopo chiedemmo a Georgia se potevamo toglierci le scarpe: non eravamo piu' abituate a portare i tacchi alti (8 cm per me, 10 per Sofia) non che in Italia li avessimo tutti i giorni ma li' era pure peggio visto che avevamo ancora meno occasioni per metterceli  "ma certo, mettetevi pure comode" sorrise lei, dopo esserceli tolti andammo anche in bagno a struccarci: il gelo a cui eravamo state esposte fino a quel momento non aiutava certo il make up.

Tyler verso le due ando' a letto ma noi rimanemmo ancora un po' a chiaccherare finche' sentendomi leggermente girare la testa chiesi se potevo stendermi un attimo sul divano-letto gia' pronto per Matt  "non e' che ti senti male vero?" chiese David preoccupato  "no no, e' l'alcool che mi fa questo effetto, tranquillo"  "se voi volete andare non preoccupatevi, ci penso io ad aprire la porta" disse Matt mettendosi accanto a me  "ok, buonanotte allora" dissero i padroni di casa andando in camera loro.

La mattina seguente mi svegliai con una strana sensazione e non aprii subito gli occhi "strano, non mi sembrava facesse cosi freddo...forse mi sono scoperta girandomi" pensai visto che sentivo freddo solo sul lato destro del mio corpo e non a sinistra, il mistero si risolse quando dopo aver aperto gli occhi mi accorsi che non solo non ci eravamo mossi da casa di David e Georgia ma che ci eravamo pure addormentate, io a destra e Sofia a sinistra, addosso a Matt.

Mi alzai piano per non svegliarli, vergognandomi come una ladra e guardando l'orologio mi accorsi che erano le 11.20 feci per spostarmi e svegliare Sofia quando sentii una voce assonnata darmi il buongiorno dalle scale.

"David...oddio scusa..." cominciai mortificata  "e di cosa? Mica potevamo sbattervi fuori anche se abitate a due metri..eravate proprio stanche" disse Georgia facendo capolino da dietro suo marito  "magari la prossima volta portatevi il cambio, cosi se non altro starete piu' comode" aggiunse lui mentre si svegliavano anche Sofia e Matt (e anche li scuse su scuse per esserci addormentate addosso a lui).

"D'altronde non credo che queste se le siano scolate i bambini nottetempo"  rise Georgia indicandoci quattro bottiglie di spumante vuote.

Ci credo che quei due continuavano a chiederci se stavamo bene, ci eravamo scolati quattro bottiglie di spumante in cinque! A parte che anche noi avremmo dovuto far lo stesso con loro, eppure nessuno di noi aveva postumi post-sbronza (non che ne avessimo mai sofferto sia io che Sofia).

Al solito fini' che ci sedemmo tutti a tavola ridendo per quella situazione assurda "certe cose capitano solo a noi. O con noi"  pensai
  
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