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Autore: anaiv    08/08/2014    7 recensioni
Sana é una famosa attrice, ma questa sua condizione non esclude che possa frequentare l'università. Il suo mondo sarà stravolto da due eventi fondamentali: un indicente e l'incontro con Akito Hayama. Come cambieranno le cose per la giovane donna, dopo l'incontro con lo scapolo più ambito dell'università di Tokyo?
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Fuka Matsui/Funny, Nuovo Personaggio, Sana Kurata/Rossana Smith, Tsuyoshi Sasaki/Terence | Coppie: Sana/Akito
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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POV Sana
Occhiaie.delle terribili occhiaie solcano il mio volto. Non dormo da mesi, non so più cosa significhi dormire per più di quindici minuti di Fila. Andrea é morto e io ho fatto come mi ha chiesto, sono andata avanti. Sono tornata a Tokyo per vedere mia madre, avevo bisogno di averla vicino e sono tornata qui, anche per l'odore di casa che mi inebria ogni qualvolta punto il naso fuori la finestra. Tokyo é un po' il mio porto sicuro, é lontana da Berkeley e questo é già una grande vantaggio. Quella stupida università mi ha regalato l'amore e poi me lo ha strappato via come se fosse l'involucro di una caramella. Andrea... Se solo mi vedesse ora, penserebbe di certo che non sono andata andata avanti; ma non importa cosa pensano o dicano gli altri - compreso il fantasma del mio fidanzato - io sto bene, starò bene....o forse no. Forse vivrò in questo limbo di dolore per il resto della mia vita. Più fisso il mio riflesso in questo dannato specchio e più mi rendo conto di non conoscere la ragazza rossa e magrolina che vedo dell'altra parte. Per il primo giorno di corsi ho deciso di indossare un jeans aderente e semplice, un maglioncino rosa e ho legato i capelli in una treccia. So che i compagni si renderanno conto di chi sono, ma io cerco comunque di mimetizzarmi come meglio posso.
< Ei star! Ti vibra il telefono!> dice Madoka con ancora lo spazzolino tra i denti. Mi giro a guardarla e vedo il suo goffo tentativo di regalarmi un sorriso, comincia a ridere e corre in bagno per evitare di sporcarsi, anche io abbozzò un sorriso scuoto leggermente il capo, poi decido di vedere chi é al telefono.
< chi parla?>.
< Sana! Oh piccola dove sei finita ieri?>.
< Rei, ho ventun anni ,non devi controllarmi. Ieri non avevo da lavorare, così sono andata in giro per il campus sta calmo> mento. Ieri ho spento il telefono e ho passato l'intera giornata ad osservare il soffitto.
< d'accordo, non indagherò. Comunque oggi abbiamo uno spot alle 17.00....passo a prenderti?>.
< si certo.> sbuffo. So che rei sta facendo solo il suo lavoro, ma talvolta risulta essere così petulante.
< bene a più tardi piccola buon primo giorno.>.
< grazie rei,a dopo.> chiudo la telefonata e mi getto a peso morto sul letto ancora sfatto di Madoka.
< adesso posso dire di aver dormito con una star!> dice sgusciando tra uno scatolone e l'altro; Madoka ancora non ha disfatto i suoi bagagli, troppo impegnata ad osservare i ragazzi. Io, invece, ho messo tutto in ordine...se le mie vecchie amiche vedessero questo mio cambiamento di certo ne rimarrebbero esterrefatte. Insomma io sono chiacchierona,distratta ,svampita, sempre pronta ad aiutare tutti, ma nell'ultimo periodo é come se qualcuno avesse chiuso la mia essenza in un laboratorio di criogenia. La mia coinquilina inciampa in uno scatolone e ruzzola a terra in modo goffo e scomposto, quando quei capelli neri e lucenti le coprono il volto, Madoka inizia ad intonare la sigla della famiglia Addams ed entrambe scoppiamo a ridere. Madoka é benedizione per me, per quanto a volte risulti complicato starle dietro, sa come tirarmi su il morale.
< forza amica famosa! Tra dieci minuti iniziano le lezioni,dobbiamo sbrigarci.> annuisco, mi alzo dal suo letto e raccolgo la borsa. Ci incamminiamo entrambe verso l'edificio di lettere, anche Madoka come me ha deciso di seguire il corso di letteratura inglese.
< oh cavolo!>.
< che succede amica?>.
< ho dimenticato il libro di testo e sai che é obbligatorio. Corro a prenderlo, tu tienimi il posto ok?> bene a quanto pare il mio cambiamento non é stato poi così radicale,le mie amiche mi riconoscerebbero ancora. Lascio Madoka fuori all'aula di letteratura e ripercorro i corridoi antichi e scuri della facoltà di lettere. In pochi minuti sono fuori e per un istante mi inebrio dell'odore di settembre,un misto di malinconia ed eccitazione, poi torno a correre verso il mio alloggio.
Dieci minuti più tardi, sono di nuovo nell'edificio di lettere e corro come una matta sperando di non essere troppo in ritardo. Vedo la porta dell'aula e penso di avercela fatta,quando senza rendermene conto vado a sbattere contro qualcosa di fermo e duro ma al contempo caldo. Quando ritorno in me, Ho le mani strette intorno a quelle che sembrano essere le braccia di un'opera in marmo ....piano alzo gli occhi e incontro quelli di un ragazzo davvero, davvero bello. I suoi occhi sono magnetici, spaventano per quanto sono profondi.
< questo si che é un primo incontro> dice ammiccando il biondo a cui ancora sono aggrappata. Distolgo il contatto con le sue iridi ambrate e arrossisco.
< Ei...stai bene? > chiede con fare premuroso. Ma io sono bloccata, non so cosa fare, non so cosa dire. Prima di ogni altra cosa, mollo la presa sulle sue braccia, nel rialzarmi barcollo e il bellissimo ragazzo biondo che ho di fronte ghigna divertito.
< mmmmm vediamo....Sana Kurata. Bel nome. Hai l'aria conosciuta.> dice puntando il dito indice verso le sue labbra carnose.
< come sai il mio nome?> chiedo con un filo di voce.
< é scritto qui> dice indicando il quaderno degli appunti.
. Un silenzio strano si insinua tra noi. Non so cosa dire, vorrei solo andare a lezione e non essere così in ritardo.
< io sono Akito, Akito Hayama .> punto di nuovo il mio sguardo nel suo e mi ritrovo ad arrossire ancora. Il biondo sorride ma non accenna a muoversi. Questo é il ragazzo di cui parlava Madoka e per quale assurdo motivo é così gentile con me? Madoka mi ha detto che tratta malissimo le ragazze, forse non dovrei più rispondere alle sue domande e mandarlo a quel paese.
< allora devi seguire letteratura inglese giusto?> insiste e io annuisco titubante. poi mi chino a raccogliere libri e penne che ho perso durante lo scontro.
< bene allora entriamo! Anche io devo seguire.> lo fisso per qualche istante, quando poi apre la porta dell'aula, il terrore prima mi paralizza, poi mi fa girare i tacchi e mi fa correre via di tutta fretta. In lontananza sento quel ragazzo, Akito, urlare il mio nome, ma devo andare via, non posso più stare qui.

Pov Akito
"Bè bentornato all'università Akito " mi dico mentre osservo la piccola rossa correre via. Che strana ragazza. Mi fermo a ripensare all'accaduto; una splendida rossa mi travolge e poi scappa via. Buffo davvero buffo cazzo. Eppure quella piccoletta aveva un profumo di vaniglia che ha invaso tutti i miei sensi...sembrava un ....mmmm.. Un piccolo biscottino alla vaniglia. Do un occhiata all'orologio ubicato sul mio polso e mi rendo conto di essere in ritardo per la lezione, ma raccolgo tutto il mio coraggio e faccio un ingresso trionfale, come nel mio stile d'altronde.
< signor Hayama! Ci degna della sua presenza.>.
< scusi professor yoshimoto. Ho avuto un incontro interessante con un biscottino alla vaniglia.> mi accorgo subito dopo aver pronunciato quelle parole di aver detto una colossale cazzata. Sorrido e il resto dell'aula ride divertita.
< d'accordo ora prenda posto e non disturbi più la lezione> dice yoshimoto scuotendo divertito il capo. Per il secondo anno di fila frequento il suo corso, quindi abbiamo avuto modo di conoscerci bene. Trascorro il resto della lezione ripensando a biscottino e penso che sia bella, ma non come tutte quelle tipe che si mettono in tiro per attirare la mia attenzione, lei é bella così come é. Spero di "scontrarmi" nuovamente con lei.al termine delle lezioni, raggiungo Tsuyoshi e oliver -i miei due più cari amici- in caffetteria.
< ragazzi.>.
< oh Hayama! non si fa che parlare del tuo incontro con un biscottino! Che cavolo hai combinato?> chiede Oliver divertito
< storia lunga amico. Allora come é andata?>.
< tutto nella norma> dice Tsu in modo distratto osservando una ragazza bionda, tutta curve che ha deciso di iniziare l'università con una minigonna e un top aderente.
< oh andiamo Tsu! É solo il primo giorno, diamo tregua alle matricole.> ghigno divertito.
< per tua norma e regola,le matricole sono qui già da una settimana, hanno avuto modo di ambientarsi perciò lasciami lavorare.> io e Oliver ci guardiamo e contemporaneamente scoppiamo in una fragorosa risata. Oliver é il mio compagno di stanza e penso sia l'unica persona che mi conosca realmente. Tsuyoshi a sua volta, passa più tempo nel nostro alloggio che nel suo, ha un coinquilino davvero stupido, sarebbe un degno concorrente di geordie shore.
< Hayama stasera festa da noi?>.
< bè, si ma che sia tranquilla Ol. Non voglio rogne.>.
< signor si! E vai con la festa!> Oliver raccoglie la sua borsa ed inizia ad importunare le povere matricole, che però non sembrano disapprovare la presenza del mio amico. Sorrido e mentre mi guardo intorno, il mio occhio attento individua una folta chioma rossa... É lei! É biscottino alla vaniglia! Cazzo devo fare in modo di parlarle ancora. Non so perché ma quella ragazza mia attrae ha qualcosa di magnetico. Di tutta fretta raccolgo la borsa e mi dirigo verso l'ingresso della caffetteria dove biscottino chiacchiera amabilmente con una ragazza, che é secondo il mio modesto parere, degna erede di Christina Ricci nel ruolo di Mercoledì*.
< Sana Kurata!>. Biscottino si volta e quando incontra il mio sguardo arrossisce.
< ciao.> dice sommessamente. La sua amica sgomita e biscottino la fulmina con lo sguardo. Sorrido sghembo, poi tiro fuori dalla borsa un foglio che risulta essere il mio pretesto per approfondire la conoscenza con biscottino.
< yoshimoto ci ha dato un compito da consegnare la prossima settimana e siccome tutti erano già accoppiati quando sono entrato in aula, ho pensato di fare coppia con te. Che ne dici?> la ragazza con i capelli corvini quasi strepita,Kurata invece
,sembra stia cercando una scusa per rifiutare.
< Madoka scusa.....ma come mai non hai pensato di fare coppia con me?> chiede rivolta alla sua amica.
< bè ecco il professore insisteva e li ho incontrato un'amica. Dai sana accetta l'aiuto di questo ragazzo.> dice arrossendo Mercoledì.
< si dai Kurata, ascolta la tua amica! Facciamo questo progetto insieme. Yoshimoto non mi darà tregua se non lo consegno in tempo.> faccio degli occhi da cucciolo a cui nessuna ragazza sa resistere, ma biscottino sembra ancora titubare.
< va bene. Hayama giusto? Quando dobbiamo vederci?> chiede sbuffando e così facendo diventa ancora più carina.
< venerdì alle cinque?>.
< d'accordo.> mi fissa per qualche istante, poi prende il telefono e legge qualcosa.
< posso chiederti perché sei fuggita via oggi?> tento un approccio un po' più personale, ma biscottino si irrigidisce, scuote il capo e fugge ancora lasciando un bacio veloce alla sua amica.
< bene....é scappata ancora.> dico sconfitto. Mercoledì sorride in modo compassionevole.
< tranquillo! ha del lavoro da fare. Comunque noi siamo nell'edificio "E "alloggio 5b.> mi fa l'occhiolino e scappa via anche lei. Oggi sembrando tutti usciti da un libro di Caroll. Realizzo solo dopo, che l'indirizzo che mi ha lasciato mercoledì é identico al mio, se non per il fatto che il mio alloggio é il 5a....siamo vicini! Io e biscottino siamo vicini. Fantastico. Con un grande sorriso stampato in volto, torno dai miei amici. Al nostro tavolo vedo una folta chioma casta e un paio di tette da capogiro e allora capisco subito che a noi si é aggiunta Melissa. Io e Melissa siamo stati insieme per qualche tempo,ma non ha funzionato. Tra noi c'è solo una forte attrazione fisica.
< Ei Mel. Come va?>.
< Aki tesoro! Molto bene. Oliver mi parlava di una festa... Ci vediamo lì?> le sue lunghissime ciglia puntano verso di me e i suoi occhioni azzurri sono carichi di promesse.
< penso di si.> sorrido e poi saluto tutti. La mia mente é completamente rapita da biscottino, non riesco a concentrarmi su altro. Poche ore più tardi, io e Oliver siamo fuori dal campus e siamo pronti a dirigerci verso il nostro fast food preferito, quando vediamo una Mercedes davvero bella, fermarsi proprio dinanzi all'ingresso del campus. Entrambi non togliamo gli occhi di dosso alla splendida auto, ma quando dal lato passeggero vedo spuntare una chioma rossa, il mio sorriso si allarga. Un momento... Perché biscottino ha un auto tanto fastosa?
< ci mancava solo questa! Sana Kurata la super star al campus!> sbuffa Oliver scocciato.
< tu la conosci?> sono inebetito... Biscottino é una star?
< sveglia Hayama é un'attrice di fama mondiale. Logico che la conosco. Dovresti andare al cinema più spesso. Lo scorso anno frequentava l'università della California, ma qualcuno dice che un brusco incidente l'ha portata a tornare in patria.>
< santo dio Ol!!! Sembri una parrucchiera quarantenne senza figli!> lo prendo in giro, ma continuo a non capire. Un incidente? Biscottino é famosa? E come mai é così timida e scostante? Voglio delle risposte. Non so perché, ma ne ho bisogno.

POV Sana
< grazie Rei! Ci vediamo giovedì.>.
< d'accordo. Sei stata bravissima Sana. Sei un'attrice strepitosa.> gli sorrido e poi scendo dall'auto. Quando Rei va via, mi sento osservata così, guardo in tutte le direzioni e nel mio campo visivo appaiono due ragazzi. Non riesco a mettere a fuoco, dato che ormai la sera la fa da padrone, ma quando uno dei due si avvicina, capisco chi ho di fronte.
< Kurata! Ma che bella auto...é del tuo fidanzato?> a quelle parole, il sangue che mi circola nelle vene diventa improvvisamente ghiaccio. Un fidanzato. Andrea. Morte. Il dolore che avverto allo stomaco, si propaga nel resto del mio corpo in pochissimi secondi. Osservo Hayama con uno sguardo vitreo. Boccheggio, vorrei dirgli che non ho più un fidanzato, e che il suo commento é stato inopportuno, ma non sarebbe giusto, lui non conosce il mio trascorso, non sa nemmeno che io sia un'attrice o meglio credo che non lo sappia.
< io...io...> non faccio in tempo a fuggire via, che calde lacrime mi solcano il viso. Vedo Hayama fare un'espressione sconcertata, si muove verso di me, ma prontamente mi ritraggo. Non sono pronta. Non posso. Gli lancio un ultima occhiata nervosa e poi fuggo via, senza mai voltarmi.

POV Akito
Sono allibito. Cosa cazzo ho combinato? Perché biscottino ha reagito così?Sono disperato vorrei correrle dietro, ma mi sembra inopportuno. Da quando sento il bisogno di correre dietro ad una donna?
< amico, conosci Kurata?> Oliver si é avvicinato e nemmeno me ne sono reso conto.
< frequentiamo lo stesso corso. > dico gelido. Oliver mi conosce, perciò non insiste e lascia cadere il discorso.
< dai andiamo a cenare.> mi prende sotto braccio e sorrido, Oliver é davvero unico.


* mercoledì Addams é la primogenita dei famosi coniugi della tv e del cinema Morticia e Gomez Addams.

Bene! Ed eccomi qui con un nuovo capitolo che spero tanto sia di vostro gradimento! Ho sviluppato i punti di vista di entrambi i personaggi, fatemi sapere se l'esperimento é ben riuscito! Ho deciso di postare anche il primo capitolo in modo da far prendere forma alla storia.Ringrazio tutte voi per il supporto e per aver iniziato a leggere questa mia nuova follia. Siete fantastiche. Vi bacio tutte. Alla prossima settimana.Viviana


  
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