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Autore: Rory_chan    11/09/2008    15 recensioni
«Secondo me non ce la fai. Saresti troppo sfrontata, e non è nel tuo stile» Sopracciglia bionde si crucciarono sopra ad un attento sguardo celeste, vagamente divertito.
«p-per me ha r-ragione Ino-chan. Lascia p-perdere, Sakura-chan» Mani dalla pelle candida si andarono a cercare, facendo congiungere gli indici gemelli in una sola linea.
«ah sì? Non mi credete capace? Vedrete!» Labbra sottili ma carnose si piegarono in un sorriso sfacciato, mentre piccole ciocche di capelli rosa si andarono ad attaccare su queste a causa del lucidalabbra.
«che il gioco… abbia inizio»
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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«uffa

«uffa. Ma che palle. A chi è venuta la geniale idea di fare jogging?»

Sbuffò Ino Yamanaka, la lunga coda bionda che sbatteva a destra e a manca in un ritmo ondeggiante.

«a te, Ino-chan. Tu v-volevi dimagrire, mi p-pare»

Hinata Hyuga scoccò un’occhiata perplessa verso l’amica che la scrutò con stizza.

«era una domanda retorica! Ah, Sakura… Sakura, ma ci sei o ci fai?»

Ino si fermò da quella lieve corsa ostentata, voltandosi verso la ragazza dai capelli rosa. Notando lo sguardo di questa perso nel nulla, lanciò un’occhiata preoccupata alla Hyuga.

«non dovevo… cedere così in fretta, oh!»

 

 

.Tutto ciò che c’è da Dire.

.Capitolo Quattro.

 

 

Il vento stranamente potente per quella stagione scosse pesantemente alcuni ciuffi di una strana colorazione chiara. Frustarono violentemente contro il viso pallido dalla pelle arrossata da quel poco di freddo, divenendo sensibile anche al minimo soffio d’aria. Gli occhi di un assurdo verde foglia brillavano più del solito, resi lucidi dalle lacrime di un semi-raffreddore.

Nonostante il freddo, le mani stringevano il resto di quel che era stato un rigoglioso gelato fragola e menta, portando lentamente l’ultimo pezzo di cono alle labbra sottili ed arrossate.

«Grazie Sasuke-kun, per il gelato» balbettò incerta Sakura, finendo di masticare la cialda e pulendosi la bocca con il piccolo fazzolettino della gelateria, prima di gettarlo in un cestino posto al bordo della strada.

Le orecchie registrarono un borbottio da parte dell’altro, che aveva il suono di un “prego” e Sakura lo intese come tale, più per la speranza di non averlo disturbato che per aver capito alla perfezione.

 

Quel dodici agosto sembrava tutto fuorché tale.

Il sole era stato bruscamente cacciato dietro a nuvole biancastre che assumevano sempre di più una colorazione grigiastra. Per non dire totalmente nera, cariche di pioggia. I raggi, imperterriti tentavano di brillare, venivano offuscati dallo smog levatosi in aria dalle vie principali, fondendosi col fumo causato dalle numerose industrie della città. Fortunatamente, Sakura Haruno e Sasuke Uchiha, avevano avuto la brillante – o stupidissima, si doveva ancora decidere – idea di inoltrarsi nel parco accanto all’istituto scolastico “Senju” evitandosi per almeno un pomeriggio le strade trafficate di Tokio.

Gli alberi folti di fogliame e fiori non permettevano ad anima viva di avere un qualsivoglia contatto esterno con le strade, attutendo persino i clacson assordanti e le frenate brusche una volta avviati verso il centro del piccolo boschetto. Solo una stretta strada asfaltata chissà quanto tempo prima – le molteplici buche di certo non testimoniavano la sua innovazione – immersa nel totale verde.

Un relax per gli sportivi, un incubo per i malcapitati nei giorni di presunta pioggia.

 

«Sasuke-kun, penso sarebbe meglio cominciare ad incamminarci verso l’uscita del parco. Il tempo non promette bene» sibilò in poco più che un sussurro l’Haruno, tremando appena ad una nuova alitata di vento che scosse le foglie, e approfittandone per stringersi al braccio destro del ragazzo.

Sasuke non fece una piega, piuttosto, alzò lo sguardo d’ebano al cielo, notando quanto le nuvole ormai tetre si stessero muovendo sopra di loro, impazienti di scatenare un temporale. Riportò l’attenzione sulla strada, osservando con aria assente un uomo sulla quarantina in tuta da ginnastica improvvisare una corsa.

«hai ragione. Ci impiegheremo un po’ però, ci siamo spinto troppo dentro. Hai l’ombrello?» domandò con voce calma e neutra il ragazzo, volgendo gli occhi d’ossidiana sul viso dai lineamenti delicati della giovane.

«ehm… no» mormorò l’Haruno, stringendo maggiormente la morsa al braccio destro di lui e avvicinando la borsa nera a cuoricini rosa al fianco. Affondò la fronte nella spalla del moro, strusciandovi la lieve frangetta di capelli e chiudendo infastidita gli occhi.

«non fa nulla. Hai freddo?». Quella frase nata con un’inclinazione di stizza si trasformo in una nota di lieve preoccupazione, e Sakura fu certa si sentire la testa del ragazzo girarsi verso di lei per scrutarla.

«solo un po’. Pensavo facesse caldo, cazzo, siamo in piena estate e si congela…!» biascicò falsamente arrabbiata la ragazza, mugolando pigramente ed allontanando il capo dalla spalla di lui e puntando lo sguardo menta sulla strada.

«…è vero. Ci sono nove probabilità su dieci che ci bagneremo, ti avviso» borbottò a mezza voce, osservandola con la coda dell’occhio e sorridendo lievemente alla vista di un’espressione soddisfatta sul suo viso.

«così tante? Questa mattina ho fatto la doccia!» esclamò inviperita Sakura, arricciando il naso in una smorfia di disgusto. Ricordandosi poi di essere in compagnia dell’Uchiha, batté due colpi di tosse e strinse le labbra, stringendo il braccio di lui e facendo finta di nulla.

«Questa mattina ho studiato, se devo essere sincero. L’ultima lezione di Kakashi era un po’ ambigua» spiegò con tono leggero Sasuke, sbuffando di tanto in tanto e alternando in passi la gamba destra e poi quella sinistra. Sakura crucciò le sopracciglia, tirandosi lievemente indietro.  

«ma l’ultima lezione di Kakashi era l’ultima. E poi non era nemmeno una lezione, stava spiegando la trama di quel suo stupidissimo libro erotico. Cosa c’era da studiare? Le posizioni del kamasutra?» chiese alterata e sinceramente divertita dalle sue stesse parole. Sasuke scrollò le spalle.

«sempre un argomento è» concluse con un leggero sorriso malizioso il ragazzo, senza accennare un solo sguardo in direzione dell’Haruno.

Quell’ultima frase portò l’imbarazzante silenzio che causò l’arrossire delle guance di lei – sebbene balbettasse fosse il freddo – e l’espressione eterea di lui.

Sakura trattenne qualche colpetto di tosse falsa, azzardando un’occhiata a Sasuke. Non le era mai sembrato un ragazzo dedito a quelle cose. Persino in classe, Naruto andava predicando l’omosessualità dell’amico, causa la sua totale mancanza di tatto ed interesse per una qualsiasi ragazza.

Ora che ci pensava, anche Ino aveva avuto una cotta piuttosto rilevante per l’Uchiha: per i primi tre anni di liceo non aveva fatto altro che provarci, ostentare le sue curve davanti a lui, sfoggiare la bellezza dei suoi capelli e studiare, tentando di mettersi in mostra. Ma non ottenne mai nessun risultato.

Invece Sakura era rimasta sempre in silenzio, davanti a lui, limitandosi ad arrossire e a balbettare qualche frase sconnessa ad ogni parola che lui le rivolgeva. Certo, non mancavano i numerosi apprezzamenti vocali, ma mai ai livelli di Ino. Poi Sakura, aveva deciso di lasciare perdere… quando in realtà era divenuto il sogno di una vita.

«Sasuke-kun?» chiamò con voce flebile, annusando l’aria e percependo l’acre odore di pioggia.

«mh?». Persino l’Uchiha si schiarì la voce, sentendo il fastidioso sentore di acqua piovana.

«perché hai… insomma. Il bacio che ti ho dato al tuo compleanno te lo ho dato per… scommessa, diciamo. E poi tu non mi hai mai presa in considerazione, come mai ora… cioè, hai voluto metterti con me? Ci sono ragazze molto più belle che fanno la fila, per uscire con te» terminò così il discorso, mentre il pensiero le volava spedito verso la Yamanaka, anche se ormai la cotta per l’Uchiha minore era sfumata e stata rimpiazzata da una per quello maggiore, o per il rampollo nei Nara. Ino era molto difficile da capire.

Quella domanda costò un’occhiata perplessa da parte del giovane, e l’imbronciarsi delle labbra sottili. Sebbene avesse paura di averlo infastidito, Sakura non si pentì di aver posto quella domanda. Voleva sapere.

«diciamo… - Sakura poté giurare di vedere i meccanismi della mente di Sasuke lavorare, per trovare una risposta che potesse soddisfarla a dovere -… perché mi andava».

Evidentemente era una dote Uchiha andare molto bene a scuola, ma andare decisamente male nell’utilizzo delle parole. Ma di questo Sakura non se ne curò, troppo impegnata a spalancare la bocca e inorridire per le vistose gocce d’acqua che cadevano dal cielo e bagnavano l’asfalto, gli alberi, Sasuke e lei.

«accidenti! Sta piovendo!» strillò l’Haruno, abbandonando il braccio destro di Sasuke per portare le mani sulla testa, in un vano tentativo di impedire all’acqua di bagnarle i capelli.

«Sakura…» bisbigliò l’Uchiha, gli occhi socchiusi infastiditi dalla pioggia, la camicia bianca macchiata dalle gocce piovane. La ragazza gli rivolse uno sguardo perplesso, osservando come l’acqua rendesse invisibile quella camicia bianca. Tentò di riscuotersi da quella visione a dir poco celestiale, secondo i suoi canoni di bellezza, e mugolò un timoroso “eh?”, aspettando che lui concludesse la frase.

«corriamo».

Non ci fu parola dal significato più brutto e faticoso di quella. 

 

La porta in legno bianco sbatté violentemente contro il muro del medesimo colore, procurando un notevole rimbombo nella sala d0ingresso di quella piccola e modesta casa.

Fuori, il rumore della pioggia che si abbatteva con ferocia a terra era più forte del normale, tanto che insieme alle gocce d’acqua si aggiunsero delle scaglie di ghiaccio formando una grandinata che così, non se ne vedeva da tempo. Le strade erano notevolmente allagate, i tombini non bastavano per far scorrere via tutto e liberare il passaggio. Tokio in meno di un’ora era intasata di macchine: gente che urlava innervosita per tornare al più presto a casa, clacson usati come arma all’ultimo sangue per passare prima e semafori andanti completamente in tilt. Ma la realtà fastidiosa e bagnata sembrò rimanere chiusa fuori non appena quella stessa porta di legno bianco sbatté nuovamente, questa volta contro lo stipite.

Sakura, ciuffi rosa che aderivano alle guance fradice, si accostò al muro, poggiandosi sopra e chiudendo gli occhi, il respiro accelerato ed il viso rosso per lo sforzo della corsa.

Sasuke, camicia completamente aderente all’addome magro e resa trasparente dall’acqua, si piegò sulle ginocchia, le labbra schiuse per respirare meglio ed i capelli gocciolanti per terra.

«Beh… b-benvenuto a casa m-mia» balbettò col fiatone Sakura, alzando la mano sinistra e poggiandola sul cuore, quasi a voler controllare che lì andasse tutto regolarmente, mentre quella destra andò a trovare sostegno sul muro. Chiuse gli occhi, impedendo alle iridi verdi di contemplare il ragazzo di fronte a loro, e scivolò a terra, sedendosi scompostamente.

«non male» borbottò Sasuke con una nota ironica nella voce, alzandosi in piedi e azzardando qualche passo verso la ragazza seduta a terra. Si abbassò sulle ginocchia di fronte a lei, posandole un dito sotto al mento dove piccole gocce d’acqua ghiacciata scivolavano lungo la pelle. Le asciugò, per quel che poteva asciugare, e le alzò il viso, osservando la pelle irritata dal freddo.

«hai le labbra livide. Ti conviene farti una doccia calda per riscaldarti un po’, o rischi di congelare sul serio. Che estate di merda» concluse, facendo scivolare il dito dal mento fino alla spalla di lei, abbassandole la spallina della canotta nera che indossava. Notò in quel momento lo spalancarsi d’occhi dell’Haruno, e sorrise colpevole, allontanando la mano da quel corpo freddo e poggiandola sul suo ginocchio altrettanto bagnato.

«tu… non puoi tornare a casa con questo tempo. Anche se ti dessi l’ombrello prenderesti comunque sia la pioggia che le grandine. E francamente non mi Va. Rimani qui, ti preparo un qualcosa di caldo, oppure puoi andare a farti la doccia per primo, ti presterò dei vestiti di mio padre» assicurò con tono vagamente tremolante alla sola idea di averlo in casa a farsi la doccia.

Puntò lo sguardo risoluto in quello di tenebra del ragazzo, e con solo quello sguardo, lui stava rifiutando, chiedendole con una sorta di muta ironia se avesse mai avuto veramente il coraggio di lasciarlo fare la doccia.

«non sto scherzando. Vai» lo incoraggiò, facendosi forza sulle ginocchia ed alzandosi in piedi, senza badare ai pantaloncini zuppi di pioggia e ad il pavimento bagnato. Lo stesso fece l’Uchiha, alzandosi in piedi e avvicinandosi quel che bastava per osservare da vicino quegli occhi verdi.

«intendi veramente farmi rimanere qui?» soffiò sulle sue labbra, abbassando leggermente la testa permettendole di essere alla sua stessa altezza. Sakura strinse le labbra, mordendosi quello inferiore e tirando un lieve sorriso. Alzò entrambe le braccia per posizionarle comodamente sulle spalle del giovane, e avvicinò la testa a quella di lui, i nasi che si toccavano.

«certo. Non ho mica paura di te» sibilò prima di premere le labbra su quelle di lui, ed infilare caldamente le mani fra i capelli fradici, stringere fra le dita i ciuffi freddi e premere il seno relativamente prosperoso contro il suo torace. Non si preoccupò minimamente sentendo le mani di lui scorrere lungo le sue cosce scoperte, arrivare fino ai fianchi ed inoltrarsi sotto la canotta bagnata. Piuttosto, schiuse le labbra, cercando con la lingua quella del ragazzo, che trovò poco dopo. Cominciarono a carezzarsi sensualmente, in una naturalezza che mai avevano provato prima. Sakura chiuse più forte che poté gli occhi, tentando di percepire meglio che poteva le sensazioni che le donava Sasuke. E, lentamente, un mugolio insoddisfatto abbandonò le sue labbra.

Sasuke si allontanò con uno schiocco, riaprendo gli occhi lasciati socchiusi e fissandola con sguardo vacuo, le labbra inumidite dalla lingua della giovane.

«penso che invece dovresti. Se non vuoi guai quello che è appena accaduto non dovrà ripetersi più, ti avviso» spiegò con quel suo tono calmo, ma che in realtà era fin troppo eccitato, inclinazione nascosta alla perfezione.

«e se invece li voglio, i guai?» bisbigliò Sakura sulle sue labbra, le braccia ancora allacciate al suo collo.

«questo è diverso» rispose tranquillamente Sasuke, le labbra piegate in un sorriso sghembo che, evidentemente, voleva tenere nascosto qualcosa che stava per essere detto.

L’Haruno si allontanò dal corpo del compagno, sentendo calare improvvisamente la freddura dell’aria e la sensazione umida procurata dai vestiti bagnati, e si incamminò con passo incerto verso le scale che portavano al piano di sopra, dove si trovavano le camere ed un bagno.

«accendi lo stereo, per favore. Si trova nel mobiletto accanto alla televisione. Dopo sali». Quella che doveva essere un ordine, Sasuke lo intese come una richiesta. Che non tardò ad assecondare.

 

And I give it all away
Just to have
Somewhere to go to

 

Sasuke lasciò che le labbra s’incurvassero in un sorriso compiaciuto dalle scelte musicali di Sakura. A vederla in compagnia della Yamanaka e della Hyuga avrebbe scommesso su musica da discoteca, o chissà che cos’altro. Fu felice di ascoltare le note dei Linkin Park. Alzò la musica ad un volume relativamente alto, almeno udibile al piano superiore. Fatto questo, sbuffò un’ultima volta, allontanando la stoffa della camicia dalla pelle del petto, sentendolo irritarsi a quella sensazione di eterno bagnato.

S’indirizzò verso le scale coperte da un sottile tappeto bordeaux, che si intonava alla perfezione con la colorazione scura del legno, e salì al piano di sopra. Si guardò perplesso intorno, cercando con lo sguardo almeno l’ombra di Sakura, sparita chissà dove, fino a quando non la vide uscire da quella che doveva essere camera sua, con degli indumenti in mano ed il corpo interamente nudo, fasciato morbidamente solo da un candido asciugamano che le copriva a malapena il seno e fino sotto il ventre.

Sebbene non avesse mai avuto reazioni spropositate, il rossore e qualcos’altro fu inevitabile e quasi se ne vergognò.

 

Give it all away
To have someone
To come home to

 

«Sasuke-kun, stai bene?» domandò lievemente preoccupata Sakura, la voce che tradiva tranquillamente la preoccupazione con la malizia del momento. Il ragazzo mugugnò un qualcosa che somigliava ad un “sì” e sakura gli mostrò degli indumenti maschili un po’ fuori moda, di certo appartenenti al padre.

«Beh. Che ne dici, andiamo a farci la doccia o no?» le labbra sottili e rosse si serrarono, quasi a volersi rimangiare le parole appena lasciate scappare. Ma l’Haruno non aggiunse altro, se non un’espressione agitata al mutismo dell’Uchiha.

«Sì… sì, direi che è un’ottima idea» acconsentì infine Sasuke, il rossore ormai sparito e la sensazione di casa nel petto. Non gli sembrava poi così complicato. In quel momento gli sembrò di stare con Sakura da una vita. E non ci pensò due volte a seguirla lentamente nel bagno, e ad avvicinarla a sé, bloccandole ogni parola in procinto di essere detta con la sua bocca. L’acqua, nella doccia, era già aperta e regolata dalla ragazza.

Mancavano solo loro.

«Sei sicura?» sussurrò Sasuke, allontanandosi dalle labbra di Sakura e fissandola negli occhi, le mani poggiate sui fianchi ora nudi e l’asciugamano bianco a terra.

«sicurissima. Te lo ho detto; sono io che cerco i guai» sibilò Sakura, abbandonando la testa sotto l’incavo del collo di lui, baciando la pelle divenuta improvvisamente calda e dal sapore di pioggia.

«…e guai avrai, Sakura» concluse Sasuke, riappropriandosi delle labbra della giovane e sorridendo lievemente, spingendola sotto la doccia e richiudendo l’anta di vetro scorrevole per non bagnare il pavimento, dietro di sé.

 

Al piano di sotto, lo stereo continuava ad esternare musica.

Una delle canzoni migliori del tempo e più conosciuta dai ragazzi.

E quelle parole, e quelle note, che né Sakura né Sasuke, avrebbero facilmente dimenticato.

 

This is my December
This is my time of the year
This is my December
This is all so clear

 

 

«Cosa? Voi…COSA?!»

gli sguardi perplessi dei passanti si posarono su una lunga coda bionda che si agitava in direzione di una ragazza dai particolari capelli rosa.

«Ino non urlare, ti prego! È successo due giorni fa…»

Sakura cercò con lo sguardo aiuto alla Hyuga, ma questa la ignorò palesemente troppo impegnata a boccheggiare e ad arrossire per la scoperta.

«appunto! Quando avevi intenzione di dircelo? Ah sì, giusto! Magari sul biglietto di partecipazione al matrimonio, già che ci siamo, no?»

strillò infervorata la Yamanaka, arrivando a prendere per il colletto l’amica.

«Ino-chan, calmati!»

ordinò solenne Hinata, frapponendosi tra le due. Scoccò un’occhiata ad Ino, sulle labbra di entrambe un sorriso sfrontato e malizioso.

«dopotutto… era anche ora»

 

 

 

 

Ok, scusate il tremendo ritardo. C’è da dire che questo capitolo non ne voleva sapere di scriversi: ho provato a iniziarlo due volte, e nessuna delle due mi soddisfava. E infine, eccolo. Meglio tardi che mai, no? XD

Ho scritto tutto in una serata, dopo aver mangiato Ramen con indosso il copri fronte della sabbia (‘cause Sand spacca è.é!). Mangiare giapponese ispira, a quanto pare XD.

Null’altro da aggiungere, se non che spero che il capitolo non sia melenso ò.ò e che la passeggiata al parco disastrosa è successa realmente a me con i miei amici. Lol! XD

 

Special Thanks to: , che mi sostiene. E spero che io riesca a sostenere lei. Kisa, Silly, Tobi e Lau, miei compagni di sventura per quella passeggiata al parco XD. Linkin Park, per aver scritto My December (canzone usata nella fic ©) che mi ha ispirato l’intero capitolo. Sasuke e Sakura, che come sempre, sono i migliori in tutto. Ed un ringraziamento va anche ad Aka. Perché è semplicemente Aka <3. E dimenticavo Kishimoto, che ha creato due personaggi troppo fiQui e compatibili (sì, compatibili. Qualche problema u.u?)

 

Thanks to:

 

Hila92: Oh caVa! Me è molto felice che la fic ti piaccia e che abbia portato alla luce nuovamente il tuo spirito da SasuSaku <3 Diciamo che a Karin ci pensiamo entrambe, così sta lontana da Sasuke e se ne va da Suigestu (che è figo lo stesso ò.ò io non la capisco quella donna u.u) che formerebbero una coppia perfetta XD che dire, scusa per il ritardo, spero che ne sia valsa la pena. Baci caVa <3

 

Fire91: nee-chan! Che dire, Sakura è una sorpresa un po’ per tutti. Ha una psiche fragile e facilmente modellabile, e Itachi lo ha capito. E poi diciamocela: Sakura è plasmata a mia immagine e somiglianza in questa fanfic delirante (sta tentando di dirti che hai una nee-chan appassionata di calcio ed ubriacona. NdGaara)(taci tu è.é ndRory) ma lasciamo i deliri a msn *zizi* spero che il capitolo sia di tuo gradimento. Me ti vuole bene!

 

Martnyny: ehi! Mi fa piacere risentirti u.u visto, la pigrizia colpisce tutti, persino me che dovevo scrivere questo fatidico capitolo… beh, aspettavi la svolta fisica? L’hai avuta XD non è dettagliata (questione di rating u.u) però c’è. Figurati se non ci sarebbe stata. E comunque sono davvero felice che tu mi consideri la regina del SasuSaku, è un titolo moto importante. E contribuiamo a diffondere la nostra fede (hai ragione u.u) con il nostro verbo è.é: SasuSaku power! (o se preferisci ho a variante SasuSaku is metal o SasuSaku spacca XD)

 

Sakon: beh, Sasuke è un personaggio difficile da amare. Bisogna sapere vedere tutti i suoi lati: da bastardo cronico a dolce figlioletto di casa (che non è XD). In questa fic sto tentando di renderlo più umano possibile, spero ti piaccia almeno un po’ ^^” mentre Itachi… beh, Itachi è semplicemente lui. Baci!

 

Amaranth93: Grazie per il complimento ^^” beh, che dire. Ognuno ha i suoi gusti sui personaggi, ad esempio io ho sempre amato Sakura, sia nella prima che nella seconda serie. Certo, piattola lo è, ma chi non lo è alla sua età col ragazzo che piace? XD Mentre Sasuke… beh, ha un carattere tutto suo. A te l’interpretazione XD ma è una soddisfazione farteli piacere almeno un poco. Grazie mille per la recensione! (ps. Il tuo nick lo hai preso da una canzone dei Nightwish, per caso? O.o)

 

Poppetta714: Vuoi annerirti? Ma è semplice XD basta scrivere qualche fic SasuSaku oppure professare la fede e convertire i tuoi amici al panterismo nero! XD ma non ti preoccupare, per annerirti ti basta leggere solo questa fic che è un concentrato di SasuSaku. Ed i fatti sono arrivati, hai visto? Spero ti siano piaciuti. Baci! <3

 

Kry333: Beh, finalmente da soli sono rimasti. E hai visto cosa hanno combinato? Chi può dirlo, magari ci saranno altri momenti come quelli. Ma mi sa che li lasceremo alla loro intimità XD Spero che il capitolo ti sia piaciuto caVa, grazie mille per la recensione! (SasuSaku Power!)

 

Miss England: ehi, Miss! Che piacere risentirti caVa! Sono molto contenta della tua gelatizzazione, ma in senso positivo: anche io mi sarei sciolta con entrambi gli Uchiha XD. Itachi lo trovo adorabile pure io che lo descrivo, mentre Sasuke… Sasuke da i guai a Sakura. E lei li vuole. Beh, non sono per niente male i guai di Sakura, secondo me XD potessi passarli io X°D. spero vivamente che il capitolo sia di tuo gradimento. E poi certo che è un po’ frivola e leggera; dai, ti sembra qualcosa di serio? XD a presto tesoVo, baci! <3

 

Zoe chan: Grazie mille per la recensione, è molto gradita! E grazie ancora per i tuoi complimenti, non sai quanto mi rendono soddisfatta del lavoro che faccio ogni volta -///- davvero grazie, spero che l’aggiornamento ti sia piaciuto. Baci!

 

AtegeV: Aka! Alter ego ShikaInoso! Compagna di scleri! *le corre incontro come il cipollino libero* Ok, concludiamo questo patetico teatrino. Che dire, ti ringrazio della recensione, riceverla da te mi ha realizzata sul serio. E non mi stupisco che tu abbia colto l’aspetto di normalità che volevo trasmettere tramite la famiglia di Sasuke. Dopotutto a te non sfugge mai niente. Ah no, tu sei nella mia testa! E finalmente l’aggiornamento è arrivato XD. Adesso deve solo arrivare la tua meritata ShikaIno. Sì, ce la posso fare! *cipollino che fuma* credo di essere andata in dipendenza da cipollini ò.ò ok, la finisco ancora. A presto Aka, me ti adoVa <3

 

Crusade: Sasuke non si aspettava proprio la svolta del calcio, altroché! XD si aspettava tutto fuorché quello. E francamente anche io. Le illuminazioni vengono mentre scrivo XD. Spero che il capitolo ti sia piaciuto, aspetto un tuo commento. Grazie della recensione <3

 

Sasukina94: grazie mille per i complimenti -////- sono davvero felice che trovi il mio stile ottimo e la fic piacevole. La tua recensione ha aumentato la mia autostima XD. Alla prossima caVa, e mi raccomando, diffondiamo il verbo. ‘cause is SasuSaku power!  

 

Bambi88: Rò! Dai, questo capitolo ti ha un po’ divertita? *rilegge il capitolo e nota che non c’è nulla di divertente* uhm… beh, pensa a Sasuke sotto la pioggia tutto bagnato. Adesso decidi se sbavare (sono sicura che anche una supporter di Kankuro come te può sbavare su quella visione è.é) o ridere spudoratamente (alla faccia del vendicatore XD). La dedicuccia è d’obbligo, perché ti adoro. E ti voglio tanto bene (L) alla prossima Rò, e ricorda: che noi “WE CAN” u.u XD

 

Deliaiason88: certo che leggo la tua fanfic! E l’adoro pure! (l’ultimo capitolo, prima dell’avviso… <3. Ho amato la fic. E ho amato te XD). So bene che Itachi ti piace, quindi sono felice che ti sia piaciuto. I comportamenti bastardi poi sono tipici degli Uchiha… ma dopotutto c’è sempre l’eccezione: Mamma Mikoto non perdona XD Mi dispiace per averti fatto attendere un bel po’ per il capitolo, ma spero ne sia valsa la pena. Dopo il capitolo delle birre direi che Sasuke ha sofferto abbastanza e, dopo l’acquazzone, direi che una meritata “pausa” se la merita. Spero ti sia piaciuto, e grazie per i complimenti. Davvero, detti da te mi inorgogliscono tanto <3 baci!

 

Muccina89: ma certo! Dovesse finire pure in SasuKarin, il SasuSaku rimarrà sempre LA coppia. Lo dicono tutti u.u e poi diciamocelo, se Sasuke deve rifondare il clan, lo farà con una persona che lo ha sempre sostenuto ed amato. E chi meglio di Sakura ha questi requisiti? XD spero che il capitolo ti sia piaciuto! Alla prossima! <3

 

Sae: Takara! Madò, da quanto tempo! Tesoro, tranquilla, prenditi tutto il tempo che vuoi. La scuola prima di tutto è.é ed io aspetto di sapere i tuoi risultati ò.ò fatti sentire appena puoi, eh u.u comunque sono felice che la fic ti piaccia, mi fa piacere, soprattutto se piace alla mia takara <3 tutti aspettiamo il tuo ritorno sulle fic, quindi metticela tutta in questo test e torna da noi! [torna da me! *Orochimaru’s mood*] Me ti vuole bene. baci <3

 

Nana93: l’aggiornamento è arrivato, finalmente XD spero sia stato di tuo gradimento tesoVo, aspetto un tuo commento <3 baci!

 

Terrastoria: ehilà, Terra-chan *-* ma lo sai che ad ogni tua recensione strillo di gioia? U.U renditene conto XD che dire, Itachi me lo sono sempre immaginato così in un’AU, quindi… sono contenta che ti sia piaciuto. E poi il ruolo da bastardo gli calza a pennello! Mentre Sasuke… ha avuto la sua rivincita. Quel piccolo pervertito l’ha avuta vinta, ma chissà che succederà più avanti… magari nel prossimo gliela faccio pagare XD spero che il capitolo ti sia piaciuto. Me ti adora, Terra. E non solo, me ti vuole tante bene <3

 

Nicole_chan: ah! Se solo potessimo tutte avere un fratello maggiore come Itachi! (prenderei in seria considerazione l’incesto, devo ammetterlo XD) e Sasuke la sua vendetta l’ha avuta, visto? Altrimenti, che vendicatore sarebbe? Spero che il capitolo ti sia piaciuto. Alla prossima, baci! <3

 

Celiane4ever: uh, manco a dirlo: ecco i fatti! Che ne pensi? Speriamo siano di tuo gradimento ^^” devo dire che non è stato molto facile, infatti forse è molto affrettato ma… bah, è uscito così. E figurati se non hai recensito, spero solo che la fic continui a piacerti. Alla prossima! E ricorda, che il SasuSaku sia con te u.u

 

Kira33: orbene, le tue recensioni sono quelle che amo di più! Lunghe, fresche e dettagliate! XD Una nuova pantera nera, non può farmi altro che piacere! A dirti la verità il nome “pantere nere” lo ho dato io, a risposta delle “pantere rosa” ma francamente non lo volevo dare il nomignolo alle SasuSaku. A me bastava andare a scrivere “SasuSaku Power” e stavo a posto. Ma adesso direi che è meglio. Ruggiamo insieme XD Per quanto riguarda le scans, sì, le leggo, ma il SasuSaku e la speranza non l’abbandono mai. Penso che se deve rifondare il clan, Sasuke, lo farebbe con una persona fidata, che gli ha esposto il suo amore e che sia pronta a fare tutto per lui. E Sakura mi sembra la persona più giusta. Che non mi vengano a parlare del “sei rimasta indietro, ormai c’è NaruSaku” perché nella prima serie era quasi sicura la ShikaIno e ora potrebbe essere ShikaTema. Tutto è possibile. <3 Per quanto riguarda la fic, sono veramente felice che ti piaccia, sia la trama che sì, è un po’ difficile da gestire con la coppia già fatta, ma almeno si possono scrivere più cose di “coppia” ahem u.u”, sia il mio stile. E stai tranquilla, è solo SasuSaku. Di certo non metto nessun intermezzo su altre coppie, per una volta, il SasuSaku domina. Anzi, SasuSaku spacca. XD Per quanto riguarda Itachi OOC è vero, però dai, il bastardo infantile mi piace troppo, nei suoi panni XD e anche se non è troppo, per me gli sta bene. Poi sono punti di vista <3. Al prossimo capitolo, e ancora grazie per la recensione <3

(Ps. Moegi è tutta tua se la vuoi XD) 

 

O.O wow. Sono davvero soddisfatta che questa fic piaccia così tanto. E mi soddisfa sapere che ci sono ancora molte persone che credono nel SasuSaku. Diffondete il verbo, SasuSaku power! (© pantere nere è.é guai a chi lo tocca. Lo sbrano u.u).

O, se volete, aggiungerei SasuSaku is rock? No, is metal!

Grazie anche a chi solo legge e a chi ha messo questa fic nei preferiti! Alla prossima ragazzi, penso sarà l’ultimo capitolo. Che il SasuSaku sia con voi. Roar! <3

Ramen.

 

 

Rory

  
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