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Autore: Sam27    09/08/2014    3 recensioni
Lily Luna Potter aveva poche ma solide certezze nella vita:
1.Nessun Malfoy le sarebbe mai andato a genio.
2.Scorpius Malfoy era l’essere più odioso che avesse mai conosciuto.
3.Rose Weasley era cotta di Lysander Scamandro.
4.Suo fratello James non avrebbe mai perso la testa per una ragazza.
5.I suoi genitori non sarebbero mai impazziti: erano un mago ed una strega molto saggi.
6.Non avrebbe mai fatto uno spogliarello e non si sarebbe mai ubriacata.
Peccato, però, che solo una di queste fosse giusta.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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2.I suoi genitori non sarebbero mai impazziti: erano una strega ed un mago molto saggi.

Harry James Potter e Ginevra Weasley erano sempre sembrati una strega ed un mago normali –onde di fan accaniti a parte-. Non avevano mai fatto mancare nulla ai loro figli, lavoravano con normalità e ogni tanto si arrabbiavano. Tutto normale.
Sì be’ una volta Lily aveva detto di aver trovato nei bagni della scuola un diario vecchio e malandato e sua madre –per qualche strano motivo- era uscito dai gangheri … Un’altra volta Albus aveva preso in prestito un libro di seconda mano tutto scribacchiato e, quando aveva fatto per tenerselo, gli era arrivata una Strilettera.. Okay che quando James aveva accennato al fatto che voleva fare un patto con un folletto suo padre aveva davvero esagerato con i rimproveri..
Ma apparte questo non avevano mai dato segni di pazzia, dopotutto lui era l’eroe del mondo magico, il Bambino Che E’ Sopravvissuto e lei la sua degna moglie,ex-capitano delle Holyhead Harpies e rinomata giornalista della Gazzetta del Profeta.


 
Lily si strinse più forte al braccio di James.
-Sono impazziti vero?- le sussurrò lui.
-Non possono pensare veramente di lasciare noi e loro nella stessa casa per un’intera estate- rabbrividì Lily indicando con la testa i due Malfoy.
-Qualcuno deve avergli lanciato un Confundus – deglutì James spaesato.
-Ragazzi venite a salutare- sorrise Harry.
-Sì lo credo anche io Jamie, guarda: tratta i Malfoy come se fossero persone comuni- sbottò sbalordita Lily.
-Assecondiamoli: potrebbero reagire in malo modo altrimenti-
-Okay- annuì Lily gravemente prima di tirare un gran sospiro e dirigersi verso il gruppetto.
-Malfoy- disse James con un sorriso tirato.
-Potter- sibilò Scorpius.
-Ciao- borbottò Lily con le mani in tasca e lo sguardo duro.
-Ciao- mormorò Bellatrix a testa bassa.
Poco dopo si sentì un gran casino e tutti accorsero in salotto: una Rose piuttosto imbarazzata era atterrata su un Lysander piuttosto rosso.
-Ciao ragazzi- ghignò Albus appoggiato sullo stipite della porta.
-Oh c-ciao – balbettò Rose cercando di recuperare un certo contegno.
-Rosie!- esclamò Lily abbracciando la cugina.
-E Lorcan?- domandò poi a Lysander.
-I Cannon Chudley l’hanno preso: lo rivedremo solo a fine campionato!-
Lily lanciò un gridolino entusiasta buttandogli le braccia al collo.
-Ma è fantastico!-
-Lo so- rise lui incurante di due sguardi glaciali che freddarono le sue mani sulla pelle di Lily.
-Noi andremo- sorrise Harry finiti i saluti.
Lily gemette aggrappandosi nuovamente a James.
-Forse vogliono che distruggiamo la casa per farsi ripagare tutto dai Malfoy.. con un avvocato come zia Hermione si potrebbe anche fare… - sussurrò Lily al fratello.
-Magari hanno deciso di ucciderci ma non vogliono sporcarsi le mani- annuì serissimo l’altro.
-Lily! James? Non ci salutate?-
I due ragazzi, convinti ormai della non-sanità mentale dei genitori, li salutarono con un mezzo sorriso costernato.
-Tutto ok?- domandò Ginny mettendo le mani sulle spalle della figlia.
-Sì- sospirò Lily come se fosse ormai al capezzale della madre.
-Divertitevi- sorrise Harry uscendo di casa.
-Non mandate a fuoco la casa, James ed Albus non dormite nella stessa stanza, Albus non far dormire James e Scorpius vicini.. Rose bada agli altri.. – si raccomandò Ginny prendendo le valigie.
Quando la porta si richiuse alle loro spalle Lily temette di svenire.
-Mamma e papà sono impazziti- concluse James osservando cupo la vecchia porta.
 
Diverse ore dopo avevano appena finito di mangiare una pizza.
Sembrava andare tutto bene: non c’erano stati morti o feriti gravi, ancora nessun litigo aveva buttato giù la vecchia casa e nessuna pizza era finita addosso a Malfoy.
-Dovremmo pensare a come disporci per dormire- fece notare Albus sistemandosi gli occhiali sul naso.
-Semplice: maschi e femmine- disse Lily alzando le spalle.
-Emh non credo sia una buona idea..- disse Rose osservando gli altri con le sopracciglia alzate –se mettiamo Albus, James, Lysander e Scorpius nella stessa stanza è probabile che l’unico ad uscirne vivo sia Lys..-
-Grazie della fiducia- borbottò James.
-Non ci sono solo due stanze in questa casa eh!- ricordò loro Albus.
-Be’ allora il risultato mi sembra molto semplice: io e Lys, Rose e Lily, Al e i due Malfoy- disse semplicemente James.
-Non puoi far dormire Bellatrix con loro due!- protestò Rose indignata.
-Perché no?- chiese James allibito.
-E’ un ospite.. faresti dormire un ospite con un ragazzo che non conosce?- commentò Rose puntandogli contro il dito, severa.
-Veramente io..- fece per dire Bellatrix timidamente.
-Niente ma: dormirai in camera con me e Lily-
-Non c’è posto in camera mia- tentò di dire Lily.
-Ci stringiamo-
-Non puoi far dormire l’ospite scomodamente- la rimbeccò James.
-Be’  sbaglio o c’è anche libera la camera dei vostri?- domandò Lys.
-Sì ma è intoccabile e il letto è matrimoniale- disse Albus.
-C’è anche la stanza degli ospiti.. qualcuno potrebbe dormire lì- disse James.
-Bene.. Bellatrix dormirà nella stanza degli ospiti e tutto è risolto!- esclamò felice Lily.
-Non puoi far dormire l’ospite da sola- disse Rose.
-E allora perché si chiama stanza degli ospiti?- domandò James grattandosi la testa.
Rose sbuffò.
-Per me non è un problema dormire con Rose e Lily anche se si sta un po’ stretti- disse Bellatrix con un timido sorriso.
-Allora è fatta!- esclamò Albs.
Lily gemette e Rose le scoccò un’occhiataccia.
“Non è come suo fratello” mimò con le labbra in direzione della cugina che, per tutta risposta, alzò gli occhi al cielo.
-Allora direi che potremmo anche andare a dormire..- disse Scorpius che fino a quel momento aveva mostrato un ostentato silenzio.
-Perché voi avete sonno?- esclamò Lily alzatasi in piedi.
-Potremmo guardare un film!- esclamò Rose.
-Un che?- fece Lysander perplesso.
-Il film è un prodotto cinematografico formato da una sequenza di immagini dette fotogrammi incise su una striscia di poliestere da proiettare ad una velocità tale che possano rendere l’illusione ottica del movimento.- spiegò Rose saccente.
-Non ho capito niente- borbottò James.
-In pratica sono una serie di immagini così veloci da dar l’impressione che i soggetti si muovano.- minimizzò Albus.
-Potremmo vedere “l’esorcista”- propose Scorpius con un mezzo sorriso.
-Sarebbe?- domandò Lily.
-Un horror, un film di paura-
-Non credo sia il caso- disse James lanciando una rapida occhiata alla sorellina.
-Perché? Paura Potter?- ghignò Scorpius.
-Ti piacerebbe Malfoy- gli rispose James assottigliando gli occhi.
-Proviamo.. se poi non ci piace cambiamo- disse Lysander.
-Mh..- commentò Rose titubante visto che sapeva tutto sull’argomento.
Lily salì in soffitta e presto trovò il DVD –oggetto babbano di forma circolare in cui era contenuto il film-, James invece portò la televisione in salotto e spostarono due divani.
Su uno erano comodamente sistemati  Albus, Rose, Lily e Scorpius; sull’altro Bellatrix, James e Lysander.
Il film iniziò e già dopo cinque minuti Rose si stava mangiucchiando le unghie, Lily stringeva forte i pugni e Bellatrix cercava di frenare il tremito della gamba.
Circa a metà film arrivò una scena abbastanza forte: era sera e la madre della protagonista stava parlando tranquillamente con la cameriera nell’entrata della grande casa, da essa si poteva accedere ai piani superiori grazie ad una lunga scala. Improvvisamente la bambina indemoniata scese le scale come se fosse un ragno, come se stesse facendo il ponte ad una lezione di ginnastica artistica: le ginocchia piegate, la schiena all’indietro, i polsi a reggere il peso del corpo, i gomiti anch’essi piegati; il viso rivolto all’indietro, gli occhi maligni, rossi, la bocca rosea ed innocente piena di sangue.
Lily urlò e saltò in braccio a Scorpius, Rose strinse così forte il braccio di Albus che il ragazzo ebbe l’impressione che glielo stesse amputando, il cuore di Bellatrix accelerò il battito e poi sembrò fermarsi, la ragazzina dovette fare dei respiri molto profondi prima di riuscire a riprendersi.
Scorpius dapprima fu perplesso, poi sorpreso, rimase basito per qualche secondo e infine sorrise.
-Lo so che muori dalla voglia di saltarmi addosso ma non è il caso qui in pubblico..- disse Scorpius.
Lily gli scoccò un’occhiataccia prima di tornare al proprio posto.
-Rose.. Rose.. il mio braccio..- gemette Albus.
-Oh scusa Al!- esclamò Rose allentando appena la presa.
Bellatrix stava ancora tentando di riprendersi quando una voce le solleticò l’orecchio:-Paura piccola Malfoy?-
Bellatrix lo guardò sospettosa, poi annuì.
-E’ tutto finto- le disse sorridendo.
-Lo so..- borbottò lei arrossendo.
-Se hai così tanta paura puoi sempre stringerti a me- le disse James sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi per poi tornare a guardare il film.
Bellatrix non era molto sicura di quelle parole: la stava prendendo in giro o era sincero?.
Nell’indecisione gli si mise solo più vicina.
 
Quando finalmente il film giunse a conclusione Rose batté le palpebre più volte cercando di recuperare il mancato contegno, Albus le scompigliò affettuosamente i capelli, Lily rabbrividì e guardò in basilesco* Scorpius che, dal canto suo, le rivolse un sorriso irritante. Bellatrix non era mai stata così felice della fine di un film e James pensò che i babbani la sapevano davvero lunga, Lysander invece era stato così occupato ad osservare Rose attaccata al cugino da non prestare molta attenzione all’horror.
Ognuno si diresse nella propria camera o quella a lui assegnata.
Dopo una breve doccia tutti erano abbastanza stanchi da augurare agli altri la buonanotte e infilarsi sotto le coperte.
Erano circa le tre di notte ed erano due ore e mezza che Lily si girava nel letto, toglieva le coperte, le metteva, accendeva la luce, la spegneva, girava il cuscino, lo rigirava, cambiava posizione e sbuffava.
Ad un certo punto decise di alzarsi e andare a bere un po’ di latte, nonna Molly diceva sempre che conciliava il sogno e solidificava i muscoli.
Scese in cucina cercando di non far rumore e ovviamente dimenticandosi che il terzo gradino emetteva uno spiacevole fischio.
Sperò che nessuno si fosse svegliato o l’indomani si sarebbe sentita le sue..
Quando arrivò in cucina alzò gli occhi al cielo: la sua dose quotidiana di sfortuna non era ancora finita.
-Malfoy- sbottò osservandolo torva.
-Lily! Come mai ancora sveglia?-
-Potrei farti la stessa domanda-
-Soffro di insonnia- disse lui scrollando le spalle.
-Io non riesco a dormire- disse lei prendendo un bicchiere di latte.
-Vuoi?- aggiunse poi con una smorfia.
-No, grazie- disse il ragazzo finendo di mangiare un panino.
-Prego fa pure come se fosse casa tua..- borbottò Lily piccata.
-Come mai non riesci a dormire? La coraggiosa Lily si spaventa per un film babbano?-
-Sì e allora?- ringhiò lei rabbiosa.
Colpito dalla rivelazione Scorpius non trovò nulla da aggiungere per qualche minuto, così Lily riuscì a finire il suo bicchiere di latte in santa pace.
-Comunque ora se vuoi puoi saltarmi addosso- commentò poi con un sorrisetto malizioso.
Lily si trattenne a stento dal schiantarlo lì su due piedi e lasciarlo marcire in soffitta.
-Forse sei tu che vuoi saltare addosso a me- disse gelida.
-E perché dovrei voler saltare addosso ad una Potter come te?- le domandò sprezzante.
Lily ghignò e gli si avvicinò,lentamente, presto fu a pochi centimetri dal suo viso, si sollevò con grazia sulle punte e quando le sue labbra stavano per posarsi su quelle del ragazzo cambiò improvvisamente direzione, avvicinandosi al suo orecchio e sfiorandogli la guancia.
-Non saprei… perché dovresti?- gli domandò con voce tagliente, in un soffio.
E, girando sui tacchi, se ne andò.
Scorpius rimase basito, fermo, a guardare la sua figura svanire nel buio.
Perché?
Perché avrebbe dovuto?
 
*= in cagnesco, direbbero i babbani.
 
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Angolo dell’autrice:

Buonsalve a tutti J
Ringrazio chi ha messo questa storia nelle preferite o nelle seguite, chi l’ha recensita o semplicemente visualizzata.
Spero che questo secondo capitolo sia stato all’altezza delle aspettative.
Come forse avrete intuito i prossimi cinque capitoli saranno una ‘negazione’ delle certezze di Lily. Tranne una. Se volete potete recensire dicendomi quale sarà, secondo voi, l’unica certezza esatta.
A presto,
Sam
  
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