Scheletriche dita lignee s’allungano in un’implorazione vana.
Abbassi le palpebre – petali di carne raggrinzita che schermano la vista di quell’ecatombe vegetale.
Prima mantenevi le serre di Hogwarts, ormai sei troppo debole per prenderti cura di poche piantine tenute in giardino per compagnia.
Nel terreno infertile del tuo ventre che mai aveva accolto figli, il cancro ha messo radici e ti divora dall’interno.
Sei un frutto marcio.
Resta in vita una vecchia mandragola. Estirparla ti costa ogni briciolo di forza, ma va bene: in un istante svanisce il dolore, cadi e sei solo un’altra cosa morta nel soffice abbraccio della terra.
NdA
Storia scritta per il contest "Crying with the Drabbles" di PiccolaStellaSenzaMeta sul Forum di efp.
Ovviamente sono andata di fantasia per questo futuro di Pomona. A parte che passa la cattedra a Neville, dai libri non sappiamo cosa ne sia di lei dopo i tempi di Hogwarts. Ci si potrebbe immaginare che vada felicemente in pensione e viva una vita lunga e felice tra le sue piante, ma a far così non si scrivono drabble angst! Quindi invece mi sono immaginata che si sia ritirata a causa di una malattia terminale e che, divorata nel fisico da un male che la logora come il marciume scava nel frutto, e distrutta nell'animo dall'incapacità di prendersi cura degli unici figli mai avuti - le sue piantine - la donna prende in mano le redini del proprio destino per un'ultima tragica volta.