-Dov'è Sirius? Sto cominciando a detestare questa pianta, perchè dobbiamo fare questo lavoro inutile?- James stava lottando con una pianta parecchio inquieta, che si dimenava tentando di sfuggire dalla sua presa. Quel giorno la professoressa Sprite stava testando i suoi alunni per vedere se le loro competenze fossero all'altezza dei M.A.G.O.. Nel restante mese di settembre infatti, si sarebbero occupati soltanto di colmare le lacune che qualche studente magari possedeva, per poi potere proseguire con il programma del settimo anno. Tutti i professori avevano deciso di prendersi un mese di ripasso quando l'anno prima i diplomandi, all'esame ebbero serie difficoltà ad eseguire compiti semplici, entrando nel pallone e facendo figure esilaranti ma ben poco proficue. -Ramoso questo lavoro non è inutile. Ci sono davvero persone che hanno seri problemi con le cose più semplici, forse non hai assistito ai M.A.G.O. dell'anno scorso! Io sono andato a vedere, è stato uno spasso si, ma era assurdo che Greg Thiff non sia stato capace di accendere una candela con la bacchetta, facendo prendere fuoco al parruchino di Vitious-. Remus mentre parlava stava versando le gocce curatiive alla Mimbulus Mimbletonia della quale si stava occupando. -Vitious porta il parrucchino?!- -Oh, si. Comunque Felpato è laggiù, con quella ragazza di Tassorosso. Ma non stava con un'altra?- Sirius si stava baciando con una ragazza con i capelli neri molto carina, nascondendosi dietro una vasca dalla quale trabboccavano alcuni rami di un Tranello del Diavolo. "Effettivamente non mi sembrava che avesse i capelli neri quella si stamattina. Ma come fa? Ehi, no aspetta. James pure tu eri così, non parlare troppo perchè c'è chi ancora chi si ricorda di quel tuo vecchio lato". -E pensare che anche tu eri così- disse Remus. -Già. Ah, ma hai saputo di Frank? Ha conosciuto una ragazza di Corvonero, si chiama Alice. Sembra che stiano bene insieme-. -Si, si. Si vede che si vogliono molto bene-. -BLACK! COSA STAI FACENDO?!?!?!?!- La Sprite si era accorta di Romeo e Giulietta. -Oh, prof.. niente, stavamo cercando la pozione curativa...dev'essere caduta!- -E dimmi un pò con la bocca cercate? In punizione, entrambi! Travaserete mandragole per una settimana e vediamo un pò se si sottovaluta la mia lezione!- Girò sui tacchi furiosa, seguita dai due parecchio rossi in zona labbra. Tutta la classe rideva sotto i baffi, come non ridere? -Ahi! Ahiahiahi !!!- Lily gridò. Dalla 'coppietta felice' gli sguardi di tutti si spostarono sulla ragazza, che poverina sembrava stesse soffrendo, senza che nessuno capisse il perchè. La Sprite si precipitò da Lily, preoccupata. -Signorina Evans! Oddio, sta bene?- -Non sto bene! Ahi, brucia...- -Cos'ha combinato?- -Le cesoie...mi sono cadute sulla gamba...ahi...- -Può camminare fino all'infermeria? La faccio accompagnare dalla signorina Amanda, su...- -No, guardi! Ho un taglio enorme, fa male!- gli occhi cominciarono ad arrossarsi e a riempirsi di lacrime, che scesero lente sul suo viso sottile. -Ok, calma.. qualche ragazzo è capace di portarla in braccio? Mmm, Potter?- "E ti pareva. No, non posso dai! Come faccio a portarla su per le scale? A parte il fatto che lei non lo permetterebbe mai e..." -Si prof, mi accompagna lu, però in fretta! Fa male!- Lily aveva interrotto i pensieri di James rispondendo per lui. La guardò stupito, poi si girò verso Remus che alzò le sopracciglia, in senso di incoraggiamento. -D'accordo, andate. Potter su, verrò personalmente non appena finirà la lezione, per adesso non posso lasciare la classe scoperta, andate andate-. James si avvicinò incerto a Lily. Era coperta di sangue rosso che scorreva da una lunga ferita che arrivava giù fino al polpaccio percorrendole l'intero arto. Lei allungò le braccia e gliele mise al collo non appena lui si fu chinato, poi James le mise un braccio sotto le ginocchia e uno nella schiena e la sollevò. "Naa, non è poi così pesante". Si fece spazio tra i ragazzi che li guardavano, uscì dalla serra e rientrò al castello. -Peso?- chiese lei. -No, non ti preoccupare. Agli allenamenti di Quidditch solleviamo pesi più pesanti-. -Perchè sollevate i pesi? A che serve?- -A farsi i muscoli, i muscoli sono sexy!- Riuscì a strapparle un sorriso, un sorriso bagnato dalle lacrime che il dolore provocato da quell'enorme taglio le aveva fatto uscire involontariamente. -Scusa se ho accettato al posto tuo, magari volevi restare a finire...- "Oh, no..questo è molto meglio che restare a travasare piante viola e piene di spine. Molto, molto meglio". -No, non preoccuparti, avevo quasi finito ormai-. -Mmm...fa un male cane-. -Stiamo arrivando, scusa se vado troppo lentamente, ma non vedo dove metto i piedi e ho paura di cadere per le scale con te in braccio-. -Oh, no, no..non voglio cadere di nuovo dalle scale, per un pò ho chiuso con le cadute-. -Ti riferisci a ieri?- -Si- -Scusa, ma non sapevo dell'incantesimo-. -Basta con le scuse James! Non ti scusavi mai prima e ora ti scusi sempre!- -Hai ragione, scusa-. Un altro sorriso bagnato. /// -Oh, signorina Evans. Cosa è successo? Prego Potter, la metta qui-. James la posò su una brandina poi si rivolse a Madama Chips, l'infermiera: -Le è caduta la cesoia addosso ad Erbologia-. -Oh, l'ho detto a Pomona che era il caso di usare delle cesoie normali, ma lei no! Voleva quelle affilatissime e non mi ha mai ascoltato! Ed ecco che ogni anno mi ritrovo sempre qualcuno con la carne squarciata e con un'emorragia di litri e litri di sangue in corso. Non si preoccupi, risolveremo in un attimo, starà bene per l'ora di pranzo, Ora, mi faccia vedere dove...ah, il braccio! Mi fa vedere anche la gamba?- -Si...la gamba-. Lily le mostrò il ginocchio ma il taglio non si vedeva, era così piena di sangue che la gonna da grigia era diventata color porpora. -Vengo qui dietro, mi faccia vedere meglio-. Madama Chips le indicò un'altra branda con un separè intorno. -James...- Lo guardò dispiaciuta, ma lui la prese di nuovo in braccio e la posò sull'altro lettino, dopodichè si allontanò. Lily si alzò la gonna a metà coscia, lasciando che l'infermiera facesse la sua medicazione. Questa prese una boccetta di dittamo e sistemò la ferita in un'attimo, anche se non del tutto. Avrebbe dovuto aspettare un paio d'ore perchè il medicinale facesse effetto completamente... -Gratta e netta!- e la gamba si ripulì dal sangue, poi prese delle bende e pronunciò: -Ferula-. Fasciò tutto e riaprì le tende. James era alla porta ad aspettare, si voltò quando sentì il rumore degli anelli che si muovevano sull'asta di ferro del separè e si avvicinò. -Tutto ok?- -Si, signor Potter. La signorina Evans ora resta qui per un pò, giusto il tempo che il Dittamo faccia effetto, poi per pranzo tornerà tra voi-. -Oh, ok allora. Arrivederci. Lily, parlo io con la professoressa Sprite non preoccuparti-. Madama Chips si ritirò nel suo ufficio, lasciando i due soli a salutarsi. -James, grazie. Davvero, sei stato molto gentile a portarmi fin qui-. -Oh, di niente. E poi...diciamocelo, non è che mi avessi lasciato tante alternative, hai accettato prima che io potessi aprir bocca!- -J-James...scusa...io ero...stavo male e...- -Hey! Hey scherzavo...- e le sorrise. "Ha un bel sorriso James. E anche dei begli occhi, guardandolo bene". -Beh, allora vado. Ciao Lily, conto nel vederti a pranzo, eh?- -Ci sarò, ma...posso chiederti un ultimo favore?- -Si, se non comprende scale o cesoie-. -Puoi ricordare a Remus la riunione dei prefetti stasera, alle 10?- -Alle 10? Stasera?- -Si, se non ti dispiace. Ah, e digli anche che l'ho ricordato a Jacob, che mi ha risposto che non si terrà nella sala prefetti, ma nella stanza delle Necessità-. -No sala Prefetti, Stanza Necessità, riunione, 10-. James ripetè tutto quello che Lily gli aveva detto di riferire, poi la salutò di nuovo e uscì dall'infermeria, lasciandola sola distesa nel letto a pensare. "Sto cambiando anch'io, James ha ragione. Prima non avrei mai pensato di poterlo tollerare più a lungo di 20 secondi..." E senza che se ne rendesse conto, sorrise a sè stessa e si addormentò, era ora che il sonno che aveva perso la notte prima venisse recuperato. Non appena riaprì gli occhi il suo primo pensiero fu quello di vedere se la ferita fosse guarita, mosse la gamba, che non le doleva e dedusse perciò di potersi alzare. Salutò e ringraziò Madama Chips, dopodichè uscì dall'infermeria e si fece strada per la Sala Grande, la fame la stava struggendo. -Ragazze! Rieccomi tra voi, più vispa e pimpante di prima!- Si sedette vicino a Charlotte e di fronte alle altre tre che le sorrisero rincuorate. -Stai bene allora! Ci siamo preoccupate un casino, guai a te se ci fai prendere un altro spavento del genere!- disse Sophie servendo Lily di un pò di tutto. -Ma...che fai? Non voglio tutto questo cibo!- -Oh, si invece! Hai perso un sacco di sangue, devi rimetterti in forze!- Lily sorrise a tutte e 4 le sue amiche, le volevano un gran bene e lei ne voleva altrettanto a loro. In tutti quegli anni con quelle ragazze aveva stretto un legame meraviglioso, avevano passato insieme momenti felici e, purtroppo anche tristi. Prese una forchetta e cominciò a mangiare il suo roastbeef. -Da quando James Potter è diventato tuo amico?- chiese Charlotte. -Che intendi Charlie?- le chiese Lily alzando lo sguardo. -Cioè... dai, hai accettato di farti portare in braccio da lui! Che fine ha fatto la Lily Evans di un tempo, quella che non gli permetteva nemmeno che lui le rivolgesse la parola?- -Oh, beh...ora quella Lily è sua amica!- si intromise Amanda, facendo uno strano sorriso. -Ma che dite? E' solo che è stato gentile ultimamente e non vedo il motivo per cui non debba parlargli!- sbottò Lily. -Mangia và...- ///