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Autore: FedeeSii95    09/08/2014    2 recensioni
Amber sapeva che reagire alle loro provocazioni le avrebbe solo procurato dei guai ma era stanca dell’omertà dei suoi compagni. Dall’inizio della scuola Louis e i suoi amici Harry, Zayn e Liam avevano preso il controllo su tutti quelli del corso di matematica perché nessuno, tra studenti e professori, riusciva a contrastarli. La situazione col tempo era peggiorata: al loro gruppo si erano unite...
***
Karen, con gli occhi lucidi, si abbassò sul pavimento per raccogliere le sue cose che si erano sparse, fuoriuscendo dalla sua borsa. Non si aspettava che qualcuno la aiutasse: da quando si era trasferita in quella scuola nessuno le aveva mostrato amicizia a parte James, ed ora lui, per quel motivo, era diventato a sua volta vittima di bullismo. Dopo di lui nessuno aveva più osato parlarle, e Karen lo capiva. Perché rischiare di essere preso di mira per lei? Era una ragazza semplice e comune, di quelle che rimangono sempre nell’ombra, troppo timida per farsi conoscere davvero.
***
Zayn era sempre stato forte,deciso, sicuro di sé e incontentabile ma anche Amber era fatta della sua stessa pasta. Sarebbe stata una bella sfida vedere chi avrebbe sopraffatto l’altro.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 4:

Amber sospirò, sollevata di aver concluso la punizione anche quel giorno. Stranamente in aula Zayn si era seduto distante da lei e non l’aveva stuzzicata più di tanto. Si era limitato a lanciarle parecchi sguardi provocatori e sorrisi di cui era difficile capirne la causa. La ragazza aveva cercato di lasciarlo perdere e dedicarsi ai compiti per casa, ma tutta la situazione la metteva in soggezione, per cui, come la campanella suonò, si catapultò fuori dall’aula per allontanarsi da quegli occhi scuri. Si avvicinò all’armadietto per recuperare i libri che le servivano e, dopo esserseli messi nello zaino, si incamminò finalmente verso il cancello di scuola. Era sul punto di oltrepassarlo quando due braccia la presero per i fianchi e la fecero indietreggiare con forza. Amber sentì la sua schiena aderire a un petto muscoloso. Per la sorpresa non fece in tempo a reagire e nel mentre delle labbra rosee le si affiancarono all’orecchio.
“Sai, ho ragionato molto sulla tua proposta” disse una voce decisamente sensuale solleticandole la pelle dal volto.
La ragazza sentì dei brividi percorrerle la schiena e le parole morirle in gola.
“Quindi basta che io ti tocchi per farti stare tranquilla? Buono a sapersi per il futuro” continuò Zayn ridendo divertito.
“Malik vedi di smetterla, e toglimi queste sudice mani dai fianchi” riuscì finalmente a esclamare Amber in risposta alla frase precedente.
”So che ti piace”
“Non farmi ridere, io ti odio”
“Davvero?” domandò il ragazzo prima di girarla velocemente facendo incontrare i loro occhi.
Così in un attimo Amber osservò le iridi castane del moro scorgendo in esse tante piccole sensazioni. Ammise a se stessa di avere davanti un tipo di sguardo davvero irresistibile e difficile da dimenticare; era affascinante il modo con cui riusciva ad ipnotizzarla con solo un piccolo cenno. Peccato però che proprio quegli occhi perfetti appartenessero al ragazzo che più odiava al mondo. Eppure non riusciva a staccarsene, era come se in quei piccoli pozzi di cioccolato si nascondesse la vera essenza del ragazzo. Tutta quella limpidezza, quella luminosità e quella veridicità dello sguardo contrastavano con il suo aspetto così curato nei dettagli, impertinente, sicuro di sé, testardo e provocatore. Nelle sue pupille al contrario, si leggeva una debolezza e una fragilità che all’apparenza sembravano essere lontano anni luce dalla sua persona.
Zayn invece negli occhi di Amber scorgeva dubbio, curiosità, sfida, forza e energia. Ecco perché cercava sempre di stuzzicarla e provocarla: negli occhi delle altre ragazze trovava soprattutto desiderio, passione e sottomissione ed erano proprio queste caratteristiche che le rendevano tutte così noiose e prevedibili. Invece Amber si dedicava a scoprire chi fosse il vero Zayn Malik, il perché si comportasse in quel modo e cosa lo avesse portato a essere così. Non si era fermata all’aspetto fisico come tutte le altre, cercava di indagare sulla sua vita, di cambiarlo e di rimproverarlo. E in un certo senso Zayn provava anche fastidio in questo suo comportamento perché non voleva mostrare chi davvero fosse, diventando debole ai suoi occhi. Aveva già promesso molto tempo fa che non avrebbe più avuto occasione di sentirsi indifeso. Doveva essere forte, soprattutto nella situazione in cui viveva . Eppure guardandola negli occhi provava un senso di sicurezza, come se lei non potesse mai tradirlo ma tenerlo sempre al sicuro.
“Zayn cosa vuoi?” esclamò la ragazza con un leggero di rossore sulle gote.
Lui sorrise divertito per aver finalmente sentito il proprio nome non più pronunciato con rabbia, acidità o con un tono provocatorio, ma con insicurezza e un pizzico di timore.
“Sono qui perché ho deciso cosa voglio”
“E sarebbe?”
“Ti passo a prendere alle 20, vestiti carina; andiamo ad una festa”
“Scordatelo! Non ho nessuna intenzione di andare insieme a te in un posto pieno di tuoi amici idioti”
 “Mmm, com’era la frase?” “Dimmi ciò vuoi in cambio” se non sbaglio” continuò Zayn sornione sapendo di averla in pugno.
“Ti odio”urlò Amber staccandosi finalmente da lui e dirigendosi con rabbia fuori dalla scuola; ma di nuovo la voce del ragazzo la bloccò poco fuori dal cancello.
“Quasi dimenticavo, è in maschera” rise divertito prima di salutarla con un occhiolino.
Amber non riuscì a trattenere un gridolino di disperazione mentre si avviava a piedi verso casa.
 
“Uffa, non so cosa indossare” si lamentò ancora una volta Amber osservando delusa l’armadio.
“Ma se hai un sacco di vestiti” le rispose la madre dalla cucina.
“Non ho l’abito adatto per una festa in maschera… Basta non ci vado”
“E smettila Amber, il vestito nero ti sta bene”
“Vedi che non mi aiuti? Non devo andare ad un funerale”
“Quanto la fai difficile! Cosa ne pensi di quello rosso?”
“Lo fai apposta? Non va bene”
“Ti ricordo che mancano dieci minuti alle 20 e tu devi ancora decidere come vestirti”
 “Ok, non ci vado”
“Tu ci andrai, non vorrai far rimanere male il tuo ragazzo!”
“Guarda che non ho il ragazzo” esplose Amber, per niente a suo agio con quel discorso.
"Si, si, come vuoi. L'importante è che ti sbrighi" concluse Megan.
La ragazza sbuffò guardando l'orologio procedere continuamente mentre non aveva nessuna idea di cosa mettersi. Poi all'improvviso si ricordò di un vestito e, dopo averlo preso, scappò in bagno il più velocemente possibile. Per fortuna Zayn arrivò con qualche minuto di ritardo permettendo ad Amber un pò più di tempo per prepararsi. Quando finalmente la ragazza oltrepassò la porta principale lo lasciò senza parole. Non che Amber non fosse sempre bella, ma quella sera era sicuramente stupenda nel suo abito color oro. Il corpetto stretto metteva in risalto la sua vita e i fianchi sottili, fasciandole il corpo magro. La gonna a balzi scendeva delicata sulle gambe mentre le scarpe nere con tacco 12 rendevano il tutto assolutamente perfetto. Sui suoi lunghi capelli castano mossi si trovava un cerchietto nero con qualche brillante e il suo viso, di solito al naturale, era stato truccato con un pò di mascara e fard.
"Stai molto bene" si complimentò Zayn facendole fare una giravolta su se stessa, "anche se hai dimenticato la maschera"
"Cavolo è vero!"
"Non preoccuparti, ci ho pensato io, non ero sicuro che tu ne avessi"
"Beh, grazie" sussurrò lei nervosa.
Poi come alzò lo sguardo e osservò il ragazzo rimase piacevolmente stupita. Indossava i suoi soliti pantaloni neri stretti e una canotta bianca con sopra una giacca in pelle nera. I capelli, mantenuti in una cresta alta grazie al gel, erano leggermente spettinati. Era davvero bello e il foulard rosso intorno al collo gli dava un'aria ancora più sexy.
"Stai bene anche tu" disse Amber dopo averlo guardato ancora una volta.
"Oh andiamo, io sono bellissimo" esclamò lui facendole alzare gli occhi al cielo: in fondo rimaneva il solito Zayn Malik. "Conviene andare, si è fatto tardi" disse poi salendo sulla propria macchina senza neanche aprirle la portiera.
"Sei davvero un gentiluomo" ironizzò lei dopo essere salita a sua volta in auto.
"Lo so" rispose lui divertito mettendo in moto e accendendo la radio a tutto volume.
 
Come arrivarono a destinazione apparve subito ai loro occhi l'enorme villa da ricconi che avrebbe fatto da sfondo alla festa.
"Allora" la ammonì Zayn passandole la maschera prima di entrare, "stai attenta a non farti avvicinare da gente che ti sembra ubriaca o poco raccomandabile. Non farti versare niente nelle bevande e, ad essere sinceri, non parlare nemmeno"
"E perchè?"
"Fallo per me, la tua voce mi irrita non poco" continuò lui ridendo, bussando finalmente al portone principale.
Come esso venne aperto, le loro orecchie furono subito riempite dalla musica assordante. Lo spazio della casa era davvero grande, ma non abbastanza da contenere tutte quelle persone che si muovevano a ritmo. Anche le scale che portavano al piano superiore erano piene di ragazzi ubriachi: alcuni vomitavano, altri cercavano solo di trovare un pò di pace. Amber cercò di non pensare a come dovesse essere la situazione nelle camere da letto al piano superiore. Inoltre scoprì con stupore che almeno metà delle ragazze si era vestita in modo poco consono alla situazione e che invece lei, a casa, aveva perso un sacco di tempo per decidere cosa indossare.
"Ci sono i miei amici" esclamò Zayn afferrandola improvvisamente per una mano per trascinarla nel luogo che aveva indicato pochi istanti prima.
"Ehy amico" salutò Harry con la loro solita stretta di mano "come ci hai riconosciuti?"
"Caro Harry, non è difficile con la tua capigliatura" lo prese in giro il moro muovendogli i capelli in modo affettuoso.
"Comunque ciao Amber" disse poi il riccio rivolgendosi alla ragazza e avvicinandosi per darle due baci.
"Non osare Styles, la confidenza da un'altra parte" lo bloccò facendogli un sorrisino furbo e provocando ammirazione in Zayn.
Quella ragazza era proprio una forza della natura.
"Liam, Louis" disse poi facendo un veloce gesto con la mano.
Liam fece in tempo a rispondere "sera Amber", prima che Page e Samantha sbucassero alle loro spalle, esageratamente truccate.
"Ciao ragazzi" dissero in coro avvicinandosi ad ognuno di loro e avvinghiandoseli addosso per una manciata di secondi. Ma fu solo quando arrivarono a Zayn che Amber sentì un nodo allo stomaco. Strinse i denti e cercò di evitare quei brutti pensieri che le suggerivano di prenderle per i capelli e buttarle con forza a terra. Girò lo sguardo infastidita cercando di osservare qualcos'altro che non fossero le braccia di Page e Samantha sul corpo di Zayn. Il ragazzo però non si lasciò sfuggire quella strana reazione e divertito per ciò che avrebbe provocato in Amber, prese Samantha per un braccio e la trascinò sulla pista da ballo. La mora lo guardò con rabbia: perchè l'aveva invitata? Per lasciarla guardare mentre ci provava con ogni genere femminile? Se Zayn voleva giocare l'avrebbe accontentato; di certo non sarebbe rimasta lì senza fare niente. Senza pensarci due volte prese il braccio di Harry e lo trascinò in pista, proprio affianco a Zayn e Samantha. Amber iniziò a muoversi in modo provocante vicino al corpo del riccio, ballandoci intorno. Poi si fermò davanti a lui di spalle e si strusciò leggermente. Infine si girò e cinse le spalle del ragazzo, avvicinandosi ancora di più a lui. Harry intanto non aveva osato reagire perchè Zayn li guardava non molto contento a pochi passi da loro. Quando la canzone finì Amber aveva attirato non pochi ragazzi con il suo modo di fare per cui, scelse come nuovo cavaliere un altro giovane moro. Zayn intanto aveva perso ogni interesse per Samantha, troppo occupato a morire d'invidia per quella ragazza fin troppo provocante. Ma, a differenza del riccio quel tipo sconosciuto cercava di avvicinare il suo corpo a quello della ragazza, anche in modo arrogante. Se in quel momento Amber non fosse stata impegnata a far ingelosire Malik, avrebbe sicuramente messo fine a quei suoi comportamenti. Ma quando il braccio del ragazzo tentò di toccarle il sedere, Zayn intervenne allontanandolo di malo modo.
“Ora basta!” esclamò dopo averlo spinto “vai a cercarti qualcun altro con cui divertirti”.
Il ragazzo non rispose perché, conoscendo tutti i componenti della banda di Liam, sapeva che non era saggio farli arrabbiare. Amber invece si infastidì e scappò via dalla pista da ballo. Si rifugiò in bagno, sicura che lì non avrebbe osato cercarla e quasi subito si vergognò di ciò che aveva fatto, ma soprattutto del motivo che l’aveva spinta a comportarsi così. Si specchiò velocemente, cercando di ricomporsi un poco, e uscì dal bagno con la speranza di non incontrare gente sgradita. Era passata solo mezz’ora dall’inizio della festa e lei voleva già andarsene, ma di certo non avrebbe chiesto a Zayn di accompagnarla. Mentre stava pensando a come fare si scontrò contro qualcuno. Alzò lo sguardo e riconobbe Ian in giacca e cravatta, bello e affascinante.
“Amber ciao” la salutò lui con il suo solito sorriso amicante “che ci fai qui?”
“Ho accompagnato un’idiota alla festa” gli rispose sforzandosi di ricambiare il sorriso.
“Mi dispiace”
“Anche a me”
“Se ti può consolare sei bellissima stasera”
“Grazie mille” rispose lei arrossendo appena “anche tu stai molto bene”.
Ian la guardò, notando che anche se cercava di nasconderlo si stava comportando in modo abbastanza strano. “Tutto bene Amber?”
“Si tranquillo, ma adesso devo andare, ci vediamo a scuola” concluse lei salutandolo e avviandosi con passi veloci verso la porta principale.
Arrivò in giardino e iniziò a pensare seriamente a come tornare a casa, quando vide Zayn intento a fumarsi una sigaretta. Le si avvicinò subito mentre lei abbassò lo sguardo, in cerca di qualcosa da dirgli. Di certo non poteva esternare quello che davvero la preoccupava. La reazione che aveva avuto quando Zayn aveva iniziato a ballare con Samantha le aveva fatto perdere il controllo senza motivo, cambiando anche i suoi soliti modi di fare. Infatti lei non era tipo da buttarsi nelle mani di sconosciuti solo per fare un dispetto ad un ragazzo egocentrico e pieno di sé. Doveva allontanarsi al più presto dal suo mondo e dal moro stesso che la stava cambiando al peggio.
“Perché sei scappata?” chiese Zayn a pochi passi da Amber.
“Senti, io devo andare, questo non è posto per me, i tuoi amici non mi piacciono e tu sei davvero insopportabile. Voglio tornare a casa”
“Perché devi fare così? Perché non cerchi di stare un po’ nel mio mondo?”
“Per ottenere cosa Zayn? Non so nemmeno perché tu mi abbia invitata qui con te!”
“Senti io…”.
Zayn fece in tempo solo a dire qualche parola prima che due braccia femminili gli circondarono la vita.
“Dai Zayne andiamo a divertirci, mi hanno detto che alcune camere al piano superiore si sono liberate” disse Samantha con tono malizioso.
Di nuovo una nota di fastidio si presentò nella pancia di Amber: il solo immaginare certe cose fra lui e lei le faceva venire il voltastomaco. Più che mai voleva sapere perché l’aveva invitata a quella stupida festa! Se il suo intento era farsi odiare di più ci era riuscita perfettamente; o forse si era illusa lei, immaginando un altro tipo di serata.
“Be io vado, ci vediamo a scuola” disse la mora ad occhi bassi.
Fece una decina di passi prima di sentire un “no ferma!” e vedere Zayn correrle incontro.
“Ma che fai?” urlò stizzita Samantha, rossa in volto dalla rabbia.
“Non siamo fidanzati. Non voglio più avere quel genere di rapporto con te”
 “Stai scherzando Zayne, io ti sto offrendo tutta me stessa e mi ripaghi così?”
“Dovresti trovare un ragazzo che ti rispetti Sam”
“Non osare chiamarmi così. Non siamo mai stati amici e quando quella volgare ragazza ti spezzerà il cuoricino non venire a cercarmi Malik” concluse lei pestando i piedi sul terreno, poi si allontanò da loro entrando di nuovo nella casa.
Amber intanto era rimasta stupita da quello scambio di battute e non poteva nasconderlo, si sentiva sollevata che quel loro strano rapporto fosse finalmente finito e inoltre non sentiva più quel fastidioso peso sullo stomaco.
“Stai sorridendo” disse Zayn guardandola attentamente.
“Non è vero” negò lei cercando di trattenerlo ma non riuscendoci per niente.
“Si certo” rise lui, “dai torniamo alla festa”
“No Zayn”
 “Almeno avviciniamoci alla casa, voglio fare una cosa”.
 
Nel frattempo la musica era diventata ancora più assordante e gli invitati erano aumentati a dismisura. Liam, Harry e Louis si erano trovati una ragazza a testa ed insieme a loro si stavano scatenando sulle note delle varie canzoni. Ma all’improvviso una ragazza, vestita in abito nero attillato e abbastanza corto, attirò l’attenzione di tutta la sala e anche dai tre amici che fino a poco tempo prima erano impegnanti con le proprie dame. La ragazza misteriosa, coperta da una maschera nera con altrettante piume di struzzo nere, si avvicinò alla pista da ballo. Sempre con tutti gli occhi puntati addosso iniziò a ballare da sola in modo provocante. I ragazzi persero l’attenzione verso le loro partner iniziando a pensare chi potesse essere quella ragazza così bella. Nessuna delle proprie conoscenti o campagne di scuola sembrava poter corrispondere ad una persona del genere. I capelli castani lisci, le ricadevano sulle spalle bianche come il latte, mentre le gambe lisce e assolutamente perfette, ballavano sotto lo sguardo attento di tutti quegli invitati. Ben presto però iniziarono a circolare voci malevoli riguardo l’identità della ragazza misteriosa, messe in giro da altre ragazze invidiose di cotanta bellezza e ammirazione. Ma fra tutti quei ragazzi Liam era quello più affascinato. Da quando ella si era mostrata non era riuscito a toglierle gli occhi di dosso e tutti i muscoli del suo corpo lo spingevano ad andare a parlarci, in fondo lui era il ragazzo più ammirato della scuola. Così lasciò la ragazza di mediocre bellezza che aveva conquistato circa dieci minuti prima, e si avvicinò a quella che gli interessava maggiormente.
“Ehy” la salutò cingendole la vita da dietro.
Lei si girò quasi subito senza mai abbandonare quel sorriso incantevole dal volto.
“Come ti chiami?” provò a domandarle Liam, sperando così di scoprire la sua vera identità.
Ma la ragazza si avvicinò il dito alle labbra facendogli il segno di non parlare e, a sua volta, avvinghiò le braccia al suo collo. Ora che erano a pochi passi l’uno dall’altra Liam poteva almeno osservare gli occhi della ragazza di un bel verde smeraldo e sentì di non potersene mai dimenticare. Avrebbe saputo riconoscere quelle iridi ovunque.
I due ragazzi attirarono subito l’attenzione su di loro visto che erano proprio una bella coppia. Liam infatti aveva da sempre un buon gusto nel vestire e, per quella festa, aveva scelto un completo in giacca e cravatta che lo rendevano assolutamente elegantissimo rispetto agli altri.
“Perché non mi vuoi dire chi sei?” provò di nuovo a domandarle il ragazzo speranzoso; ma ancora una volta lei gli fece segno di non parlare.
Come però la canzone finì, la ragazza si avvicinò delicatamente a lui, lo guardò per pochi istanti immergendosi nelle sue iridi castane, e infine posò le labbra sulle sue. Fu solo un leggero tocco ma in esso era racchiusa tutta la magia del momento. Poi la ragazza si staccò e prese a correre lontano da lui e da quella festa. Liam rimase impalato a fissarla non osando raggiungerla, ancora imbambolato per quel leggero bacio. Si toccò la bocca sentendo ancora il profumo dolce della ragazza e pensò che per quanto fosse stato solo un sfioramento di labbra, aveva sentito maggiormente quel contatto rispetto a tante altre situazioni. Ed ora che finalmente si rendeva conto della situazione era più che deciso a ritrovare quella ragazza, chiunque essa fosse e dovunque si trovasse.
 
Nel frattempo Zayn aveva trascinato Amber più vicino alla casa e le aveva preso entrambe le mani. “Che fai?” esclamò lei nervosa, anche se quell’azione le aveva provocato un leggero peso sullo stomaco.
“Mi devi concedere un ballo, e visto che non vuoi tornare alla festa possiamo farlo anche in giardino. In fondo con questa musica assordante si sente anche qui” rispose lui sorridendo.
“Tu sei fuori!” rispose semplicemente Amber senza però osare togliere le mani dalle sue.
“Riuscirai mai a fare silenzio?” le domandò, portando le braccia della ragazza a circondare il suo collo.
“Quando dirai qualcosa di sensato, cosa alquanto impossibile, allora smetterò di risponderti” rispose lei.
“Allora facciamo così” disse lui portando le mani ai fianchi di lei, “almeno per questo ballo non insultarmi”
 “Non è colpa mia se la tua faccia mi ispira tante cose brutte. Ed inoltre devi ammettere che ti comporti da idiota la maggior parte delle volte”
“Stiamo davvero discutendo abbracciati?” rise Zayn portandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
“Dai però è divertente” rise lei, arrossendo un poco.
“E se per il prossimo ballo dimenticassimo di essere rivali? Solo per questi minuti, poi puoi tornare ad insultarmi”
“E mi riporterai a casa?” “
Certo Amber, prometto” fece in tempo a rispondere Zayn prima che la vecchia canzone finisse per iniziarne una ancora più lenta della precedente.
“Però per questi minuti guiderò io” esclamò il ragazzo spingendo la vita di Amber più vicino al suo corpo. “Guardami ora” le sussurrò poi sollevandole con una mano il viso.
 Ma lei stava evitando apposta lo sguardo di Zayn perché aveva uno strano effetto su di lei: avevano il potere di paralizzarla e di farle dimenticare tutto ciò che la circondava. E infatti, quando entrò in contatto con lui , la casa, il giardino e la musica assordante divennero un semplice ricordo. Le importava solo di loro due insieme, mentre si muovevano all’unisono in quel giardino, l’uno incatenato agli occhi dell’altra.
“Perché deve essere sempre così difficile avere un dialogo con te?” le chiese sospirando.
“Perché siamo diversi Zayn, apparteniamo a due mondi differenti e abbiamo dei limiti totalmente opposti. Ecco perché non riusciamo ad andare d’accordo: analizziamo e viviamo le situazioni in maniera discordante”.
Zayn la guardò più attentamente scorgendo in quel discorso un tono piuttosto amaro. Non era convinto che quella fosse la vera ragione; i loro vissuti e i loro mondi li separavano anni luce, ma non spiegava tutta quell’ostinazione che aveva percepito in quasi tutti i loro incontri. Magari un ruolo centrale era rivestito dal suo comportamento che, anche se piuttosto discutibile, non era diverso da quello di molti altri ragazzi della sua età. E’ vero, gli piaceva divertirsi, uscire con più ragazze contemporaneamente, essere lo scapolo più ambito della città, avere tutto e tutti ai suoi piedi ed essere considerato il ragazzo più bello, senza volersi mai rinnegare a qualcuna limitandosi a una sola fidanzata, ma non era l’unico a pensarla in questo modo. Zayn mostrava il suo essere alla luce del sole, non faceva finta di essere un bravo ragazzo per poi rivelarsi realmente. Lui era sempre stato limpido come l’acqua, e le ragazze potevano benissimo anche non accettarlo. Ma con Amber valeva maggiormente il suo comportamento che il suo aspetto fisico.
“Non stanotte” esclamò alla fine Zayn accarezzandole i lunghi capelli castani.
Era stanco di pensare razionalmente, per un momento voleva solo tenerla fra le braccia e sentire il suo cuore battere all’impazzata per lui. L’aveva invitata a quella festa per vedere come si sarebbe comportata fuori da un contesto scolastico e se realmente non lo sopportava così tanto come era solita affermare.
Amber intanto era arrossita: aveva davanti un altro Zayn Malik, maturo, razionale e inaspettato. Non aveva mai conosciuto quella parte di lui ed era affascinata dalle tante altre sfaccettature che quel ragazzo avrebbe potuto avere. Appoggiò la testa sulla sua spalla e chiuse gli occhi, lasciandosi cullare dalle sue forti braccia. Si sentiva protetta e desiderava che quella canzone non finisse mai, perché avrebbe significato ritornare alla vita di tutti i giorni, ai loro mondi differenti e all’astio che quella loro attrazione comportava.

**********
Ciao a tutte :) inizio ringraziando coloro che hanno messo la storia tra le preferite, le ricordate e le seguite. Sono molto contenta anche se mi piacerebbe leggere qualche vostra recensione. In questo capitolo il rapporto tra Amber e Zayn diventa sempre più chiaro e loro cercano di crearsi un piccolo momento lontano da tutti, lasciando perdere le differenze che li caratterizzano. Inoltre ho menzionato un personaggio nuovo: la ragazza misteriosa. Ovviamente avrà un ruolo fondamentale nella storia. Chi sarà?...
 
  
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