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Autore: Lord Gyber    10/08/2014    2 recensioni
Due entità semi-divine che stanno per affrontarsi.
Un padre che farà di tutto per difendere la figlia.
Destini che si intrecciano.
Questo ed altro.
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Princess Celestia, Queen Chrysalis, Re Sombra
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Riapro piano piano gli occhi. Ricomincio a prendere conoscenza e noto con piacere di non provare più dolore. L'unica cosa che sento è un piacevole tepore che mi accarezza la pelle, che mi trasmette calore ed uno strano senso di protezione. Mi rimetto in piedi e ciò che mi si para davanti è uno spazio sconfinato completamente bianco come il latte. Ciò mi manda parecchio in confusione.

- D-dove mi trovo? Cosa ci faccio qui? -

Comincio a camminare, sperando di trovare qualche indicazione che mi dia una mano. Dopo aver percorso un buon tratto di strada noto qualcosa. Un puntino indefinito all'orizzonte. Accelero il passo, voglio arrivare il prima possibile e capire cosa sta succedendo. A metà strada capisco che si tratta di una persona, quindi vedo di andare ancora più veloce.

Arrivo a destinazione e la figura che mi trovo davanti mi lascia a bocca aperta.

- No..non è possibile...-

E' un unicorno dal manto paglierino, dal crine rosso fuoco e dagli occhi dello stesso colore.

Rimango paralizzato a vederla. Sembra impossibile, ma è proprio lei. Flora. Mia madre.

Le lacrime mi bagnano tutto il volto, mentre corro verso di lei e l'abbraccio. In risposta lei porta le sua zampe intorno al mio collo e comincia ad accarezzarmi.

- Mamma, sei proprio tu? - questa è l'unica frase che riesco a formulare.

- Si, piccino mio. -

La sua voce è soave e melodiosa proprio come la ricordavo.

Mi stacco dall'abbraccio e la rimetto a terra.

- Aspetta, questo significa che sono morto? -

- Si, Grimlor. Ma non ti angustiare, l'aldilà non è poi così male una volta che ti ci abitui. -

All'improvviso, mi ricordo che quando sono morto era insieme a me anche Nutty.

- Un momento, come sta Nutty? -

- Non lo so. Però possiamo vedere. -

Dal nulla compare uno schermo magico che proietta la situazione nel mondo dei vivi.

 

Nutty è appoggiata al mio cadavere e sta piangendo, mentre Kraller se la ride di tutto gusto.

- Oh, ho fatto fuori il tuo paparino. Quanto mi dispiace. Ma sta tranquilla, stai per raggiungerlo. -

- Tu...tu...BRUTTO MOSTRO!!! -

Presa dalla rabbia afferra una pietra e gliela lancia dritta in faccia. All'inizio Kraller sembra non reagire, ma poi l'afferra per la schiena e la scaraventa con forza sul terreno.

- PICCOLA INSOLENTE MOCCIOSA!!! -

Si avvicina a lei e la prende di nuovo per la schiena. Sembra parecchio provata dalla botta appena ricevuta, ma nonostante tutto, con gli occhi pieni di rancore, cerca di colpirlo con dei calci.

- Ma che bel caratterino che abbiamo qui – gli porta un dito artigliato sulla guancia e comincia a passarcelo sopra, facendole uscire una riga di sangue – diventerai un bel paio di mocassini. -

Allora, ricomincia a ridere. La sua perfida risata mi colpisce dritto al cuore.

 

Osservo impotente la scena, mentre quel mostro fa del male a mia figlia. Anche mia madre si accorge del mio dolore.

- So che stai soffrendo figlio mio, ma non possiamo fare niente. -

- No..io devo fare qualcosa, lei è mia figlia conta su di me, non posso deluderla. -

Le lacrime mi avevano bagnato tutto il volto. Mia madre mi si avvicinò e mi sorrise.

- Forse c'è un modo per salvarla. -

Quelle parole furono una manna dal cielo.

- Dici sul serio? Non mi stai prendendo in giro? -

- No, caro. -

- Bene, allora dimmi quello che devo fare. -

Avrei superato ogni prova pur di salvarla.

- Prima devi rispondere ad alcune domande. -

- Ehm, ok, se è necessario. -

- Dimmi, tu vuoi bene a Nutty? -

- Il bene che provo verso di lei non può essere descritto a parole. Lei è in grado di darmi una gioia che mai ho provato nella mia vita. -

- Rischieresti ancora la vita per lei? -

Certo, 1000, 10000, tutte le volte che sarà necessario. -

- Saresti disposto a rinunciare a tutto ciò che hai pur di poter vegliare su di lei? -

- SI, QUESTO ED ANCHE ALTRO!!!! -

- Bene, allora. Puoi andare. -

La sua frase mi lascia parecchio sorpreso.

- C-cosa? -

Improvvisamente il mio corpo diventa sempre più trasparente.

- Cosa mi sta succedendo? -

- Vedi, tu non lo sai, ma quando un demone prova emozioni pure come l'affetto e l'amore gli viene concessa una possibilità di redimersi. Non ero sicura che tu rientrassi in questa categoria, ma quando hai salvato la vita a quella puledrina perdendo la tua, ho capito che meritavi una chance. -

- Quindi cosa succederà? -

- Ritornerai a casa e salverai mia nipote. -

Ormai sono quasi del tutto scomparso. Ma non me ne voglio andare senza salutare mia madre.

- Mamma! Ci rivedremo un giorno, e quel giorno potrai incontrare tua nipote. -

A quella mia affermazione mi sorride, anche se vedo che sta piangendo.

- E' stato bello rivederti figliolo...-

- Anche per me mamma...-

Soprattutto per me.

 

Kraller ha preso per la gola Nutty e sta cercando di soffocarla.

- Arrenditi, nessuno verrà a salvarti. -

Con la sorpresa di tutti e due il mio corpo si alza dal terreno e comincia a levitare. Ad una ad una ogni parte del corpo si sgretola in polvere nera. Poi la polvere cambia colore e diventa bianca ed ogni singolo granello si ammassa a formare una palla, che poi esplode rivelando una cosa inaspettata.

- Ma che diavolo sta succedendo!?! -

Il mio corpo è del tutto cambiato: la corporatura è rimasta la stessa ma la pelle è di colore bianco chiaro. Gli avambracci si sono ingrossati ed allargati, ho perso le mani, ma per compensare mi ritrovo 5 artigli affilati, sulla fine degli avambracci, che riesco a piegare come fossero delle dita. La mia faccia ha perso le corna, gli occhi sono diventati due e di colore azzurro celeste e i denti sono diventati affilati come rasoi. Infine i tentacoli sulla schiena sono scomparsi, ma al loro posto sono presenti due enormi ali piumate.

- Sul serio che cavolo sta succedendo!?! -

- Semplice...-

Con una velocità impressionante mi porto di fronte a lui.

- ...It's Grim Lord time! -

Gli mollo un pugno nello stomaco, che non solo lo fa accasciare a terra, ma che gli mollare la presa sulla mia bambina, che provvedo ad afferrare al volo.

Quando porto lo sguardo su di lei, noto che sta piangendo.

- Papà...-

L'appoggio per terra e gli accarezzo la criniera.

- Papà è tornato piccola. Dimmi da 1 a 10 quanto male vuoi che faccia a quel cattivone? -

- Almeno 2134! -

- D'accordo. -

Mi rimetto in piedi e mi lancio all'attacco.

  
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