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Autore: Lovvy    11/08/2014    0 recensioni
Hellen Maryned, una ragazza londinese, ha un sogno nel casetto e molto presto lo realizzerà. Ha tanti amici, una famiglia stupenda e un talento incredibile. La sua vita? Un sogno diventato realtà ma con qualche problema adolescenziale. I suoi idoli ? Gli One Direction!
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quei 5 ragazzi facevano parte di una squadra di basket che avrebbe giocato contro la squadra della nostra scuola. Avevano una felpa sudaticcia blu e rossa con la scritta “Roares”.Erano dei ragazzi disgustosi, sembravano proprio degli armadi, di sicuro avrebbero dato filo da torcere ai nostri giocatori. Gli indicai la segreteria e loro non ringraziarono nemmeno per l’informazione. Uscii dalla scuola e vidi che c’era Andrew che mi stava aspettando impazientito e disse : - Hella sbrigati- facendomi fretta non vidi un gradino e cadetti di sedere. Tutti i ragazzi che erano la fuori ridevano di me,io ero diventata tutta rossa ed incomincia a ridere anche io non facendo peso al livido che mi si era formato nel fondoschiena. Andrew mi diede la mano per alzarmi :- La principessa è caduta di brutto eh?- disse ridacchiando. Appena disse la parola principessa ricordai che ai miei non avevo detto nulla per andare a pranzo fuori ed esclamai :- Oh cavolo devo avvisare mia madre!-. Presi il cellulare dalla borsa e le inviai un messaggio, non c’era il tempo di una chiamata. Il messaggio diceva “ Pranzo al MC con amici torno alle 15”, cinque minuti dopo mi arrivò un messaggio da mia madre che diceva “ Okay, hai i soldi?”, inizia a sbuffare ed esclamai : - Miseriaccia non è possibile- Andrew rise e disse : - Maryned intanto ricomponiti che sembri un bradipo preso dal panico e poi i soldi te li presto io non c’è nessun problema-. Io non volevo farmi prestare i soldi da Andrew,erano gli unici che aveva,che guadagnava col suo lavoro in una pizzeria italiana, e sapevo che non se li sarebbe fatti restituire. Risposi di no con la testa e dissi : - No,no ora vado a casa prendo i soldi e tutto bene-. Risposi al messaggio di mia madre ed appena si sentì la musichetta dell’invio dietro le mie spalle una mano mi sfiorò. Era mia madre, mi diede i soldi e disse soddisfatta : -Immaginavo tutto. Poi mi diede un bacio in guancia e mi disse :- Diverti-. Andrew salutò mia madre dicendo :- Signora Maryned sempre perfetta- - Andrew caro grazie mille-. Mia madre fece cenno di un saluto e se ne andò. Andrew rise ed io risi pure, era un angelo mia madre, mi aveva appena salvata da un dramma. Andrew mi fece segnale della metro che dovevamo prendere. Facemmo i biglietti ed aspettavamo la metro. Dovevamo aspettare 7 minuti per la metro che dovevamo prendere per arrivare al MC. Mi sedetti nella panchina e dissi :- Non posso crederci che ha scelto me come amica da pranzo per il primo giorno di scuola posso essere ritenuta anche popolare per quel che importi- Andrew mi guardò perplesso e disse :- Rallenta un po’, ricorda che ti stai portando dietro un genio della matematica non un giocatore di basket senza testa come quello lì- lo fulminai con lo sguardo e dissi :- Tu non prendi in giro Patrik capito??- urlai irritata. Lui rise e disse :-Non capisco cosa ci trovi in lui-,non risposi neanche. Presi il cellulare dal telefono e lessi un messaggio da parte di Patrik era la prima volta che mi cercava, il messaggio diceva “Che ne dici se dopo ci facciamo un giro?”, non sapevo che rispondere,non volevo in mezzo ai piedi Andrew nella passeggiata quindi mi voltai verso di lui e dissi :- A che ora vai via?- -Appena finiamo di mangiare perché devo andare da mia nonna al bingo- -Okay grazie-. Risposi di si, ero molto entusiasmata perché Andrew non ci sarebbe stato in mezzo ai piedi ed io potevo finalmente stare sola con lui. Posai il cellulare nella tasca interiore della borsa. Senza accorgermene erano passati esattamente 7 minuti e la metro stava venendo vicino a noi. Mi alzai di scatto e aspettai la fermata della metro. Ci salì velocemente ed il MC si distanziava da noi di circa 2 fermate. Vidi un posto libero e quando stavo per sedermi un anziano prese il mio posto, non ci feci caso. Quel posto serviva più a lui che a me e poi c’era un altro posto libero accanto all’anziano che mi guardava sorridendo e disse con voce roca : Scusa piccoletta ma oggi ero troppo stanco- feci segno di di un prego con la testa, non riuscivo a respirare perché l’alito del vecchio faceva puzza di cipolla così mi girai e vidi Andrew alzato che mi guardava ridendo. La metro si fermò questo significava che alla fermata dopo saremmo dovuti arrivare. L’anziano scese alla prima fermata e fece sedere un bambino lagnoso che urlava : voglio il nuovo videogameeee - , non vedevo l’ora che si fermasse la metro per poter uscire e non sentire più quel moccioso urlare. Finalmente la metro si fermò e potemmo scendere per arrivare al MC. Ero emozionatissima perché fra qualche minuto sarei stata seduta con Patrik a mangiare. Uscimmo velocemente e sbucammo esattamente davanti il MC. Andrew rimase in silenzio finché non mi disse :-Hella sai se lui è già arrivato?- presi il cellulare dalla borsa e vidi un suo messaggio che diceva “Ti sto aspettando davanti la piazza”. Iniziai a piangere, avevamo sbagliato MC, noi ci eravamo fermati nel MC vicino il parco mentre lui ci aspettava nel MC della piazza che si trovava dall’altra parte della città. Andrew mi vide e disse : -Troppo emozionata da piangere eh?- lo guardai con gli occhi pieni di lacrime e disse : -No troppo stupida per capire che il MC che intende Patrik è dall’altra parte della città- lui scoppiò in una risata e disse:- Se andiamo con la metro ci dobbiamo fare qualche chilometro a piedi e suderesti moltissimo ma se andiamo in bus ci porta direttamente là davanti facendoci evitare la fatica dei chilometri a piedi-, lo fissai ed urlai :- BUS! A che ora passa il bus per andare lì ?- Andrew prese il cellulare e disse :- Mmm alle 19, magari per una cena- avevamo perso il bus che portava lì così corsi velocemente nella metro, non mi importava se sudavo ma sarei riuscita a pranzare con il mio ragazzo dei sogni. Mentre scendevo le scale che portavo alla metro un uomo frettoloso mi spinse e mi fece arrivare a terra. Persi circa 10 minuti per rialzarmi perché le persone camminavano sopra di me. Non pensavo al male che avevo in tutto il corpo ma pensavo che avevamo perso la metro che portava lì e quindi avremmo dovuto aspettare altri 15 minuti. Erano le 12 .40 e lui mi inviò un messaggio con scritto “Bellezza dove sei?” gli scrissi un messaggio “Ho avuto un contrattempo vengo fra un po’ mi dispiace”.Non volevo che mi prendesse per stupida così dopo avrei inventato una scusa per tutto. Andrew mi guardò e rise e mi disse : -Ti sei fatta schiacciare dalle persone per lui- sospirai –Lui per me è importantissimo lo amo da impazzire-, lui rise e disse :-Lo noto- rise. Andrew era una persona molto forte, non viveva più con i suoi e stava solamente con sua nonna,suo nonno morì 5 anni fa, era il suo punto di riferimento perché era l’unica persona maschile con cui aveva vissuto e quando se ne andò lo distrusse completamente. Lo conosco da un sacco Andrew, ed eravamo stati sempre legati. Lui mi sosteneva sempre e c’era sempre. Vidi il tabellone degli orari di partenza della metro. La metro che dovevamo prendere noi aveva una scritta rosso fuoco che diceva “Metro guasta. Sosta di circa un’ora”. Iniziai a piangere facendo segno ad Andrew di leggere la scritta. Andrew mi abbracciò e pensò qualche soluzione ma se saremmo andati a piedi ci avremmo impiegato circa un’ora e mezza e il bus di lì non passava e neanche la metro. Presi il cellulare e scrissi un messaggio a Patrik “Un’ora solamente”. Erano passati 10 minuti dall’invio del messaggio e Patrik non rispondeva, si era arrabbiato o stava già pranzando con qualche altra bella ragazza?

P.S. Secondo voi Hella riuscirà ad arrivare all’appuntamento? E la ragazza misteriosa chi è? Lo scoprirete nel prossimo capitolo. Fatemi sapere e per qualche consiglio o qualche parere recensite pure.
   
 
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