Fanfic su artisti musicali > Ed Sheeran
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Autore: Ronismine    12/08/2014    1 recensioni
Un giorno ti svegli così, e ti viene voglia di scrivere. Scrivere su cosa? Questo è sempre stato un problema per me; avere tutte le capacità ma non avere le idee giuste non aiuta mai, soprattutto se per scrivere devi avere TANTE idee. Così ho deciso che se non ero un persona abbastanza interessante da poter scrivere su di me, avrei scritto su un’altra persona. Ed eccomi qui, accompagnata da un po’ di musica, a parlare di Eddy, conosciuto come Ed Sheeran. a parlare di lui, a parlare di NOI e di quanto lui mi abbia salvata, in tutti i modi in cui una persona possa essere salvata.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non mi piace avere dei pregiudizi verso la gente. Quindi quando ‘Ed’ cercava di allacciare un discorso io tentavo sempre di sembrare tranquilla e aperta al dialogo. Ma come si fa ad essere rilassati quando hai davanti un ragazzo che fa uso di droghe? Vorresti aiutarlo, ma da una parte pensi che potrebbe trascinarti in un brutto giro, però non è solo colpa sua. Insomma, ero tesa e imbarazzata nel modo peggiore possibile.
Però era un tipo simpatico. Distratto, spontaneo, aveva l’aria da innocente. Avrei voluto essere un po’ più spontanea anche io.
-Tu stai capendo qualcosa?- dice. Si riferiva alla lezione della prof ma ero troppo assorta nei miei pensieri per sapere su quale argomento stava spiegando
-Non so nemmeno di cosa parla!- dico. Lui mi sorride, ha un sorriso così dolce. Ma voi ce lo vedete una persona con un sorriso così dolce mentre aspira droga? Io no.
Poteva essere una balla, ma quella teoria non mi convinceva.
-però è affascinante la biologia se ci pensi- rompe il silenzio.
-Ah sì? Come mai?-
-Prova a pensarci, tutto ciò che accade nella natura è un meccanismo chimico, non esiste magia o altro. Eppure questo meccanismo è motivato dalla sopravvivenza di tutti noi, una collaborazione che ci manda avanti. Lo facciamo automaticamente, ma non ci accorgiamo di quanto siamo fondamentali l’uno per l’altro. Senza una specie vivente non vivrebbe l’altra. La biologia lo spiega.- e finisce lì.
Ero rimasta in silenzio per alcuni secondi per formulare una risposta all’altezza di quell’affermazione. Cazzo se aveva ragione.
-Forse se non lo capiamo noi alunni è perché non l’hanno capito nemmeno i professori. Diamo per scontato che loro sappiano tutto, perché hanno un pezzo di  carta che testimonia anni di studio. E se l’uomo continua a sterminare tutto quello che trova senza rendersi conto che così distrugge anche se stesso, credo che la colpa vada anche ai professori di biologia.- lui fa una pausa, come se stesse pensando a quello che avevo detto, poi si alza in piedi.
-Qualche problema Sheeran?- La professoressa abbassa leggermente gli occhiali facendoli cadere più morbidamente sulle sue narici, per scrutare meglio Ed. lui senza timidezza mi guarda, e dopo qualche secondo dice: -Mi scusi professoressa ma, stavo pensando, per lei cosa è la biologia?-
-Una bella domanda Sheeran-  ammette la prof. –Tutti ci facciamo delle domande giusto? Molte sono più intelligenti di altre, ma sono sempre valide, non credete? È questo quello che fa la biologia. Si pone delle domande e cerca di dare loro una risposta. Rispondendo a queste domande ci siamo accorti che stavamo scoprendo tutti un fragile equilibrio, un equilibrio perfetto. Un equilibrio che stiamo distruggendo, continuiamo a farlo certamente, ma ora c’è più responsabilità da parte di alcune persone. Questo significa che i professori di biologia stanno migliorando, giusto Brown ?- sorride e mi fa l’occhiolino. Forse aveva sentito. Ma forse. Le ricambio il sorriso. E infine suona la campanella. Allora raccogliamo i libri e usciamo dall’aula, come al solito ero rimasta l’ultima in classe.
-Vedo che tu e Sheeran cominciate a fare amicizia, mi fa piacere- era la prima volta che la professoressa mi parlò dandomi del tu.
.Sì, bhe, è un ragazzo molto sveglio- rispondo, a metà tra l’imbarazzo e la sorpresa.
-Ho avuto il piacere di notarlo, ma è un ragazza con un passato difficile, cerca di stargli vicino e aiutalo ad ambientarsi – si tolse gli occhiali dal viso. –Te lo chiedo da amica.- aveva gli occhi lucidi. Ma perché? Non volevo farle altre domande, avevo la sensazione che non mi avrebbe risposto. –Farò del mio meglio professoressa. Promesso!—uscii dall’aula. C’era Giulio con quella all’uscita, quando mi vide la salutò e mi raggiunse con aria soddisfatta. Non avevo voglia di parlargli, sapevo dove sarebbe arrivato.
.Vedo che fai amicizia col drogato- aveva pochi peli sulla lingua, sì.
-è simpatico, non giudicare se non lo conosci- taglio corto. –Ma che fai? Lo difendi?-
-Dico quello che penso, come fai tu. Abbiamo latino, non ricordi?- la mia scuola aveva un sistema particolare: organizzava le classi che si dovevano spostare da una classe all’altra. Lui mi fece cenno di sì e non parlò più. Era la prima volta che mi permettevo di terminare io la conversazione. Di solito, ogni scusa era buona per parlarci, ma non mi andava proprio di farmi mettere i piedi in testa quel giorno.
All’entrata della classe trovai Ed, mi aveva riservato un posto e andai da lui senza troppe esitazioni. Se una persona con un passato difficile ha quel sorriso, io non occupo nessuna posizione per giudicarlo o evitarlo. L’ho promesso alla professoressa, e io mantengo le promesse. Fine della storia.
-AAAH ci vuole un po’ di lingua straniera per renderci la vita più facile non trovi?- mi dice sorridendo.
-Quando capirò a cosa serve parlerò latino pe il resto della mia vita.- dico.
-è servito alla Rowling per scrivere Harry Potter, le servirà ancora per scrivere l’ultimo libro. Quindi diciamo che siamo tutti debitori alla Rowling-
-NON CI CREDO!! Ti piace Harry Potter?-
-Perché? C’è ancora gente che non lo ama?- dice e con quella frase mi venne voglia di abbracciarlo. Se prima avevo dei dubbi in quel momento scomparvero tutti: qualsiasi persona ami Harry Potter merita la mia stima e la mia amicizia.
se l’ultimo libro fosse uscito qualche mese prima del previsto, avrei potuto commentarlo con Ed, ci saremmo comprati insieme la collanina dei Doni della Morte, a pensarci ora, mi sarebbe davvero piaciuto.
Arrivò il prof di Latino. Pelato, alto e scorbutico. Ed si divertì a commentare il “fantastico” look del prof, ammettendo che lui non fosse messo molto meglio, alludendo alla sua felpa di almeno 2 taglie in più e ai suoi jeans strappati.
Non faceva mai riferimento al suo passato. Ma io volevo saperlo.
Eccome se lo volevo sapere.
 
BUONAERA A EVERYBODY
Sono un po’ in ritardo, ma sono abbastanza soddisfatta del capitolo, mi stanno venendo in mente un sacco di idee e credo di sapere la strada da seguire. Ho voluto mettere in mezzo Harry Potter perché ci stava e anche perché io AMO Harry Potter. In questi giorni sto andando a mare e sono stanchissimissima, solo da me stanno 35 gradi all’ombra? Poi mi chiedono perché preferisco l’inverno!
Mi piace anche la biologia se non si è notato. Sono una vera sostenitrice della green life! Non a caso sono vegetariana.. okay credo di essermi presa abbastanza spazio. Se vi piace il capitolo lasciate una piccola recensione. Ditemi cosa ne pensate e se vi va parlatemi anche un po’ di voi!! Mi sembra di parlare da sola nello spazio autrice eheh.
Buona vita a tutti!

  
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