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Autore: Arky    13/09/2008    2 recensioni
“Pensa, dai, pensa, rifletti, ci dev’esser pure un modo per fuggire, Black è fuggito da Azkaban e io non riesco a fuggire da qui? Bhe, bisogna contare che lui è un Animagus e le guardie lì sono cieche. Dai, pensa” continuava a ripetersi la ragazza.
Anche qui ho cambiato la presentazone dato che mi faceva emeritamente pena...
Volevo aggiungere che il pairing Sirius/Remus che vedete qui è solo uno sfondo, l'ho messo perchè sarà l'unica coppia costante.
Recensite please...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort, Un po' tutti | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler! | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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PPF – Passato Presente Futuro

E rieccomi...con un altro chappy!!! Scusate per il disastroso ritardo ma ho avuto degli inconvenienti:
1)dovevo leggere l'Ordine della Fenice per continuare questa roba;
2)il libro mi è arrivato il giorno prima di andare in vacanza quindi...;
3)tornata dalle vacanze ho ritrovato il pc rotto e neanche un word funzionante;
4)non me ne teneva di scrivere (questo somiglia più a un capriccio che a un inconveniente).
E dopo questa noiosissima introduzione vi auguro e spero che facciate
una Buona Lettura.

Sull' Espresso per Hogwarts

Il primo Settembre di quell' anno era una classica giornata autunnale.
Le foglie oramai iniziavano a cadere e un sole pallido faceva capolino tra le poche nuvole portate dal vento leggero.
Insomma, il primo settembre di quell' anno era la giornata ideale per tornare a Hogwarts.
Harry, Ron e Hermione salirono sul treno e dopo aver salutato per bene la famiglia Weasley, Lupin, un bel cagnolone nero e il resto della scorta iniziarono a cercare uno scompartimento vuoto.
-Harry, io e Ron siamo Prefetti, quindi abbiamo un nostro scompartimento, dovremmo andare- disse Hermione.
-Dai, almeno aiutatemi a trovare uno scompartimento vuoto, non potete abbandonarmi così!- scherzò Harry.
-Va bene, ma se si fa troppo tardi ti arrangi, okay?- disse Hermione.
-D' accordo- rispose il moro, quando una ragazza gli corse incontro.
-Voi non mi avete vista- disse ai ragazzi, poco dopo si coprì interamente con un mantello e sparì.
-Ma che...- iniziò Harry, ma fu interrotto da Lucius Malfoy che correva verso di loro.
Appena li vide si ricompose.
-Buongiorno Potter, quanti altri Dissennatori hai visto oggi?- chiese in tono beffardo.
Harry non rispose.
-Comunque, avete per caso visto una ragazza alta più o meno così, con i capelli ricci, biondo scuro e gli occhi verdi?- chiese.
Ron aprì la bocca per assentire ma Hermione gli pestò un piede, così che fu Harry a parlare:
-No, non abbiamo visto nessuno che corrisponda a questa descrizione, ma anche se lo avessimo fatto, non l'avremmo certo detto a lei- disse, con una nota di sfida nella voce.
-Molto bene- concluse Malfoy, uscendo dall' Espresso.
-Sh...- sussurrò la ragazza all'orecchio di Harry, che non fiatò.
-Se la vedete, avvisatemi- disse Malfoy, ricomparendo sul treno e poi sparendo di nuovo..
Poco dopo il treno si mosse e iniziò a prendere velocità.
-Harry, senti, noi dobbiamo andare, ci dispiace, intanto fai conoscenza, ciao- disse Hermione afferrando Ron per una manica e trascinandolo verso lo scompartimento dei Prefetti prima che potesse reclamare.
Intanto la ragazza invisibile spinse Harry in uno scompartimento vuoto.
Dopo aver chiuso la porta si tolse il mantello e si presentò:
-Piacere, Jennifer Hongrie, sono nuova, se ho capito bene tu sei Harry Potter, giusto?- chiese.
-Giusto- rispose Harry.
-Piacere- disse stringendole la mano.
-Dove sono i tuoi bagagli?- le chiese Harry.
-Sono già ad Hogwarts, Silente mi ha concesso questa grazia-.
-Perchè?-.
-Per lo stesso motivo per cui non ho potuto frequentare Hogwarts sin dall'inizio, suppongo- rispose Jennifer mettendosi comoda sul sedile di fronte a quello di Harry.
-Cioè?- le chiese il moro, accigliato.
-Qualcosa del tipo che i Mangiamorte mi seguono apparentemente senza un motivo e mi sono dovuta nascondere per un bel pò- .
-Ma saresti stata sicuramente più al sicuro ad Hogwarts- obiettò Harry.
-Ad Hogwarts si, ma non sulla strada per andare ad Hogwarts- rispose la ragazza.
-Comunque, ho sentito che hai avuto un processo, com'è andata?- chiese preoccupata Jennifer.
-Suppongo bene, se sono qui- rispose Harry, mettendosi anche lui comodo e incrociando le mani dietro la testa.
-Devo tutto a una provvidenziale apparizione di Silente come avvocato difensore- spiego dopo.
-Bene- fece la bionda.
-Comunque io ti credo- continuò.
-Grazie, è bello non sentirsi dire "pazzo" una volta tanto- rispose il ragazzo con un sorriso amaro.
-Comunque, come farai a tenere il passo con le lezioni ad Hogwarts? Quest'anno ci sono anche i G.U.F.O.- chiese Harry.
-Sono stata addestrata, conosco la maggior parte degli incantesimi-.
-Ho dei problemi con il Patronus però- disse dopo.
-Sai evocare un Patronus?- chiese Harry, stupito.
-Sì, certo, anche tu no?-.
-Sì, ma sono l'unico del mio anno-.
-Bhe, non più- sorrise la ragazza.
-Il tuo che animale è?-.
-Un cervo, il tuo?-.
-Il mio è, bhe, un centauro- rispose semplicemente la ragazza.
-Wow! E perchè? Il mio è un cervo perchè mio padre da Animagus era un cervo, ma il tuo è, come dire, insolito- disse il ragazzo guardandola negli occhi.
-Credo che il mio sia un centauro perchè quelli come me sono sempre stati centauri-.
-Quelli come te?- si accigliò Harry.
-Sì, quelli come me, oh, non te l'ho detto? Io sono una tri-veggente- rispose Jennifer.
-Una tri-cosa?-.
-Una tri-veggente, una veggente un pò speciale: non so leggere solo nel futuro, ma anche nel passato e nel presente-.
-Nel presente?-.
-Sì, cioè, potrei vedere che fanno i tuoi amici in questo momento, o qualcun'altro a Londra, ad esempio-.
-Wow, è...strano- disse Harry, stupito.
-Ed è ancora più strano che sia proprio io la prima strega ad avere questo dono-
-Perchè è strano che sia proprio tu?-
Bhe, perchè io sono una Mezzosangue, cioè, mia madre era una Nata Babbana e mio padre il figlio di un Babbano e una Purosangue-
-Ma perchè dovrebbe essere strano?- continuò Harry.
-Perchè la mia famiglia è piena di Babbani e se non mi sbaglio i Babbani non sanno nemmeno cosa siano i Centauri- rispose Jennifer.
-Se la metti così...- disse Harry, confuso.
-Comunque, potresti farmi un favore, un favore che rimanga solo fra me e te?- chiese Harry insicuro.
-Sì, certo, spara- fece Jennifer avvicinandosi per capire meglio.
-Bhe, tu hai detto che mi credi, ma saresti disposta a credere anche che Sirius Black è innocente, se te lo dicessi io?- chiese Harry, dandosi mentalmente dello stupido.
-Ehm...Sirius Black dici? Mmm...sì, dai, si può fare, tanto io non ci rimetto niente, quindi, si, ti credo- affermò decisa.
Harry era rimasto a bocca aperta per la sorpresa.
Davvero quella ragazza gli credeva anche su Sirius?
"Incredibile!" pensò Harry.
-Era questo il favore?- chiese Jennifer, riportandolo alla realtà.
-Ehm, no, no, no, no. Il favore è se potresti vedere che sta facendo ora?- le chiese il moro.
-Sì, certo, dammi un momento- gli disse chiudendo gli occhi e concentrandosi.
Quando li riaprì, i suoi occhi non erano più verde smeraldo, come poco prima, ma bensì grigi e luccenti come l' argento.
Harry si stupì di quel cambiamento ma non fiatò, per paura di deconcentrare l'amica.
Intanto Jennifer aveva sgranato i suoi occhi argentei e stava dicendo:
-Oh!Oh!!Oh!!!!Quei due si danno da fare!Okay, però adesso è troppo!Oh!!!!!-
-Jennifer, ehi, cosa sta succedendo, ehi!-
La ragazza tornò in se solo dopo che Harry l'ebbe scossa molto bruscamente.
-Sì, sì, cosa c'è- chiese la ragazza dopo essere tornata al presente.
-Puoi gentilmente spiegarmi cosa è successo?- le chiese Harry.
Jennifer all'inizio parve non capire, ma poi comprese.
-Ah, già, il tuo padrino, ehm...non c'è una domanda di riserva?- chiese speranzosa.
-A quanto pare no...- constatò poi vedendo lo sguardo di Harry.
-Okay, conosci Remus Lupin?- chiese a Harry.
-Sì, e allora?- chiese di rimando il moro, accigliato.
-E allora lui e Sirius stavano facendo cose, come dire, decisamente poco caste- disse la ragazza in un tono alquanto divertito.
Harry fece una faccia da prima stupita, poi eruppe in una fragorosa risata.
-Lo sapevo! Lo sospettavo dal terzo anno, quando abbiamo salvato Sirius, quei due si lanciavano certe occhiate!- disse, continuando a ridere.
Quella risata fu contagiosa, infatti poco dopo anche Jennifer stava ridendo come una pazza, insieme ad Harry.
Si calmarono solo molto tempo dopo, quando giunse la signora del Carrello.
-Qualcosa dal carrello cari?-
-Sì, un pacchetto di Cioccorane, grazie- disse Harry.
-Io delle Gomme BolleBollenti, grazie- gli fece eco Jennifer.
Mentre pagavano, Cho Chang raggiunse il carrello, salutò Harry e squadrò torva Jennifer da capo a piedi.
La bionda aggrottò la fronte pensierosa per quel trattamento, poi, guardando Harry, capì tutto e sorrise.
Rientrarono nello scompartimento e Jennifer, mettendo in bocca una Gomma, sputò:
-Ti piace-
Harry per poco non si strozzò con la cioccolata.
-Non è vero- protestò, però era arrossito.
-A no? E allora perché la guardavi come se fosse la ragazza più bella del mondo?- chiese Jennifer, divertita dalla situazione.
-Perché lei è la … volevo dire non è vero!- disse Harry, oramai rosso come un pomodoro maturo.
-Ti sei fregato da solo Sopravvissuto- rise Jennifer.
-E comunque non c’è niente di male, soprattutto perché anche tu gli piaci- continuò indifferente la bionda.
All’udire questa affermazione detta con tanta sicurezza Harry rischiò di strozzarsi di nuovo, ma questa volta per impedirlo ci volle l’aiuto di Jennifer che gli diede dei forti colpi sulla schiena.
-Tutto okay?- chiese dopo che il moro si fu ripreso.
-Sì, ma per Merlino parliamo d’altro, ho rischiato di morire più volte con te in un vagone parlando, anziché che con Lord Voldemort in tutta la mia vita con delle Maledizioni Senza Perdono- disse il ragazzo rimettendosi seduto.
-Già- disse Jennifer con un’ espressione strana, tra il divertito e il rattristato.
-Comunque, come hai passato l’Estate?- chiese la bionda.
-Abbastanza bene se escludi un attacco di Dissennatori, un processo, solitudine totale a Privet Drive e isolamento completo dal Mondo Magico per più di quattro settimane- rispose Harry.
-Niente male- disse Jennifer.
-Io a lavorare giorno e notte al Paiolo Magico per guadagnarmi qualcosa-
-Perché? Voglio dire: e i tuoi genitori?-
-Morti, uccisi dai Mangiamorte quando avevo più o meno sei mesi, ho vissuto da mia nonna fino a un annetto fa, poi anche lei è morta e ho dovuto cavarmela da sola- Rispose la ragazza masticando una Gomma.
-Oh, mi-mi dispiace, non volevo, io…- ma non finì la frase che entrarono Ron e Hermione.
-Oh, eccoti Harry, abbiamo girato mezzo treno prima di trovarti- disse Hermione chiudendo la porta dietro Ron.
-Ciao, piacere sono Hermione Granger, tu chi sei?- chiese poi, rivolta a Jennifer.
-Io sono Jennifer Hongrie, piacere-
-Ron Weasley, piacere- disse Ron porgendole una mano, che la ragazza strinse.
-Bene, adesso che ci siamo presentati possiamo parlare tranquillamente. Sapete che i mocciosi del primo anno li fanno sempre più piccoli? Cioè, quando avevamo noi undici anni non eravamo così- continuò il rosso.
-Sì, certo Ron. Jennifer, parlaci un po’ di te, perché non sei venuta con noi sin dal primo anno?- chiese Hermione.
Si ripeté una scena simile alla precedente, solo che a metà racconto sentirono bussare alla porta.
-Avanti!- disse Hermione, ed entrò una ragazza con i capelli biondo sporco e gli occhi sognanti.
-Scusate, è libero?- chiese.
-Sì, certo- rispose Hermione facendole posto.
-Bene, stavamo dicendo? Ah sì: il tuo Patronus è un centauro, perché?- chiese la bruna.
-Credo perché sono una tri-veggente, e i tri-veggenti fino ad ora sono stati sempre e solo centauri-
-Sei una tri-veggente?- esclamarono insieme Hermione e la ragazza affianco a lei.
Jennifer annuì.
-Ehm, esattamente cos’è una tri-veggente?- chiese Ron, confuso.
-E’ una veggente che oltre al futuro riesce a leggere anche nel passato e nel presente, cioè che può vedere cosa succede in un altro luogo in uno stesso momento- rispose Hermione, anticipando la domanda di Ron.
-Miseriaccia, ma siamo sicuri che non ci sta raccontando una balla?- fece, sospettoso.
-No, ha già visto una cosa per me- disse Harry, guardando Jennifer, tutti e due trattenendo le risate.
-Cosa ti ha visto?- chiese Ron.
-Ha letto nel presente cosa stava facendo Tartufo- rispose il moro, sempre trattenendo le risate.
-E come fai a sapere che non ha bluffato?- insisté Ron.
-Perché i suoi occhi sono diventati argentati- rispose Harry.
-E come…- continuò il rosso, ma fu interrotto da Hermione.
-Ron, una caratteristica fondamentale dei tri-veggenti è che quando leggono nel passato, nel presente o nel futuro cambiano colore degli occhi. Oggi sei molto sospettoso sai?-
-Già, sarà lo stress da esami- fece Ron per scusarsi.
-Ma se mancano nove mesi!- rise Hermione.
-E’ vero che i tri-veggenti sono in grado di vedere i Ricciocorni Schiattosi? Papà dice di sì- disse la ragazza di fianco a Hermione.
-Ehm, non so, tu chi sei?- chiese Jennfier.
-Luna Lovegood, piacere- rispose Luna. -Jennifer Hongrie, piacere. Comunque non so risponderti. Cosa sono esattamente questi Ricciocosi…-
-Ricciocorni- la corresse Luna.
-Ecco, questi Ricciocorni?-
-Non esistono- disse secca Hermione.
-Sì che esistono, mio padre lo scrive sempre sul Cavillo-
-Appunto- tagliò corto Hermione.
Luna, contrariata, si rifugiò tra le pagine del Cavillo.
-Ehm, mi sono persa qualcosa?- chiese Jennifer, confusa.
-Lascia stare- disse Harry.
-Già, comunque, cosa stava facendo Tartufo di così esilarante da farvi ridere come matti?- chiese Ron.
-Già, vi sentivate per tutto il treno- continuò Hermione.
-Ehm…- disse Jennifer, di nuovo trattenendo le risate.
-Stava facendo una cosa che… vi spiegherà Harry-
-Ehi!- fece il moro, divertito e irritato al tempo stesso.
-Bell’amica!-
-Grazie!- rispose la bionda.
-E' una cosa…ehm…- esitò, ammiccando a Luna.
Gli altri due capirono al volo e cambiarono discorso.
-Comunque, in che Casa credi andrai, Jennifer?- chiese Hermione.
-Oh, non so, mi piacerebbe entrare in Grifondoro, la casa dei coraggiosi, ma sicuramente finirò tra le Serpi- disse sconsolata.
-Ma tu sei simpatica!- fece Harry, scandalizzato all’idea che quella ragazza così simpatica finisse in Serpeverde.
-Non ti si addice Serpeverde, non puoi che essere Grifondoro se stavi scappando da Malfoy, e poi non ti ci vedo con addosso i colori verde-argento!- continuò il moro.
-Bhe, quelli ce li ho già addosso- disse, facendo passare i suo occhi dal verde smeraldo all’argento metallico di quando prevedeva qualcosa.
-Visto?- continuò con un sorriso amaro sulle labbra, facendo tornare i suoi occhi verdi, puntandoli poi in quelli altrettanto verdi di Harry.
-Il Cappello Parlante non farà caso a questo- la consolò Hermione.
-Già, anche secondo me staresti male tra i Serpeverde, tu sei tutta Grifondoro!- le disse Luna.
-Se finirai tra le Serpi io mi scolo una bottiglia di Whisky Incendiario tutta d’un sorso, giuro- disse Ron, facendo sorridere Jennifer.
-Grazie ragazzi, ma fidatevi di me, finirò in Serpeverde-
Harry stava per ribattere, ma fu zittito da uno scossone che gli fece sbattere la testa allo schienale del sedile.
Erano arrivati alla stazione di Hogsmeade.
Senza che nessuno se ne rendesse conto era scesa la sera, portando con sé la luna e le stelle, che ora brillavano alte nel cielo, come scintille bianche nella notte buia.
-Noi ci dobbiamo ancora mettere le divise!- fece notare Jennifer a Harry, che sussultò.
-Hai ragione!-
E mentre gli altri uscivano loro due si cambiarono.

***

-Io devo andare con quelli del primo anno- disse la bionda agli altri una volta scesa con Harry.
-Ah, già. Bhe, buona fortuna futura Grifona- disse quest’ ultimo.
-Vorrai dire Serpe- rise lei, allontanandosi.
-Ci vediamo dopo- la salutò il moro.
-Chissà perché è così sicura di entrare in Serpeverde, neanche fosse l’Erede- fece Ron, cercando una carrozza vuota.
-Ma smettila Ron, l’ultimo Erede non era molto socievole con i Grifondoro, a quanto ricordo- disse Hermione, affiancandolo nella ricerca.
-Già, l’ultimo Erede voleva uccidermi, non ridere con me perché Sirius lo stava facendo con Lupin- disse Harry con noncuranza, fermandosi di botto.
-Cosa?- fecero in coro Ron e Hermione, fermandosi anche loro.
-Non è possibile!- fece la ragazza, ma Harry non l’ascoltava più, era troppo preso ad osservare, apparentemente, il nulla.
-Harry, ma cosa stai guardando?- chiese Hermione.
-Cosa? Non li vedete?-
-Cosa?- chiese Ron.
-Gli strani cavalli che trainano le carrozze-
-Harry, sei sicuro di sentirti bene, prima il fatto di Lupin e Sirius, poi i cavalli, insomma…- chiese Hermione, preoccupata.
-Sto bene, dai questa carrozza è vuota- tagliò corto Harry salendo su una carrozza vuota.
-Comunque, ho trovato un metodo molto efficace per studiare bene per i G.U.F.O., si inizia con…- iniziò Hermione, ma Harry non l’ascoltava, pensava a quegli strani cavalli neri che i suoi amici non vedevano e a come mai una ragazza buona, gentile e simpatica come Jennifer era così convinta di finire in Serpeverde, il suo opposto in tutto.
L’unica cosa che i Serpeverde avevano in comune con lei era la testardaggine, ma in fondo quella ce l’avevano molto anche i Grifondoro.
E fu con questi pensieri che Harry entrò nel castello di Hogwarts e successivamente in Sala Grande, dove subito dopo fecero la loro comparsa la McGrannit, col Cappello e lo sgabello; i primini, tutti piccoli e spaventati e una ragazza più alta, che sicuramente aveva più di undici anni.
Jennifer avanzava a testa alta verso il tavolo degli insegnanti.
Spostò il suo sguardo a destra, scrutando il tavolo dei Grifondoro, dopo aver individuato Harry, Ron e Hermione, gli sorrise, essendo poi subito ricambiata.
Riportò lo sguardo davanti a sé, si fermò e si girò verso la sala, con lo sguardo di tutti puntato addosso.
Il Cappello parlante cantò e diede iniziò allo Smistamento.

Finalmente ho fintito questo capitolo, chiedo di nuovo scusa per il ritardo e passo hai ringraziamenti:
A Pinca: grazie, mi fa piacere che trovi questa fic interessante e stai tranquilla, la continuerò, oh sì se la continuerò!
A Pitty-chan: grazie tantissimo per la tua recensione, spero tu abbia ragione e ti prego di continuare la tua fiction su Naruto, voglio poter dire di aver letto una AU.
E dopo di questo vi saluto e cercherò di aggiornare regolarmente.
A presto, ciao!

  
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