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Autore: sixi    13/09/2008    1 recensioni
un mangiamorte che tenta di scappare dal suo destino e un ragazzo che l'aiuta a conoscere le meraviglie del mondo esterno, una vita basata su un'eterna fuga, cosa succederà? (se vi ho incuriosito leggete la loro storia)
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo IX

Capitolo IX

- L’inizio della fine -

 

Mancava qualche secondo a mezzanotte, salutò velocemente tutti e si materializzò davanti ai cancelli di Hogwarts, corse a perdifiato verso il giardino e arrivò appena in tempo per vedere il primo fuoco: si stava delineando in una faccia, capì che l’aveva sparato Miriam vedendo la ragazza vicina al razzo e usò la magia.

La faccia si delineò come quella di Miriam; la ragazza si voltò e lo vide. Gli corse incontro e gli gettò le braccia al collo, poi si voltò verso Zecks che stava sparando il suo: ‘Speriamo che almeno quest’anno mi noti…’

Aliack la vide sorridere e le chiese: - Che significa?

- Non dovresti saperlo… vabbè, fa finta di non saperlo: Zecks è innamorato di Nerix.

Sbarrò gli occhi e la guardò smarrito.

- Stai bene? Mi sembra esagerata come reazione…

- Sì, è solo che non me l’aspettavo… è strano pensare che a Zecks possa piacere una come Nerix…

Nel frattempo Nerix aveva sparato il proprio: ‘Io non rinuncio.’

Pregò che quella frase non si riferisse a “quello”. Miriam si staccò da lui per sparare un altro razzo. ‘Continuerò a sperare di non rivedere quel volto.’

Aliack capì che la ragazza non aveva ancora superato il terrore di Voldemort, però capì che aveva ritrovato la speranza. La strinse a sè. Si voltò e vide Zecks accendere un fuocherello; tutti e quattro si sedettero intorno al fuoco e cantarono le varie canzoni tradizionali che avevano sentito nel loro viaggio: cantarono in russo, rumeno, inglese, svedese, italiano, tedesco, irlandese, norvegese, francese, ungherese, creolo e spagnolo.

Parlarono davanti a quella fioca luce fino all’alba, poi decisero di riposarsi e si accamparono nel giardino del castello.

 

Erano già passati due mesi da quel giorno.

Era nell’aula di divinazione e ascoltava controvoglia quella “simpatica” prof., la guardò negli occhi e trattene le risate vedendo le pupille ingrandite all’inverosimile.

Si girò verso il cugino e lo vide mentre parlava con Pansy e si chiese se quei due fossero insieme.

Alla fine dell’ora fu la prima ad uscire e si diresse verso il sotterraneo di Piton. Sentì delle voci e riconobbe Aliack e Nerix, si separò dal gruppo dei Serpeverde e andò verso le voci. Svoltò e vide Zecks ascoltare attento. Il ragazzo le fece cenno di tacere e lei iniziò ad ascoltare.

- Aliack, devi dirglielo.

- Stai scherzando? Se lo facessi la perderei.

- E io non posso sostituirla?

Sia lei che Zecks s’irrigidirono. Il ragazzo guardò per terra, mentre Miriam rimase immobile a fissare il vuoto. Ripensò alla frase che le aveva detto Aliack, alle sue scuse insensate, forse la verità stava per venire a galla…

- Nerix, sai benissimo quanto la ami…

- La ami così tanto da tradirla?

- Sai benissimo che quello che è successo per me non ha alcun senso.

Uscì dal nascondiglio e disse: - Per me invece ne ha. – se ne andò verso il sotterraneo seguita da Zecks.

Entrò nell’aula sotto lo sguardo severo di Piton e tentò di scusarsi dicendo che si era dimenticata un libro nell’aula di divinazione.

Fece la pozione silenziosamente e la consegnò con un’ora di anticipo rispetto al resto della classe e ritornò verso il dormitorio Serpeverde.

Quando arrivarono anche gli altri, Draco le disse che fuori c’era Aliack.

Si alzò decisa a scoprire la verità; lo vide appoggiato al muro e gli andò incontro.

- Miriam, ti giuro che non volevo…

- Dimmi che cos’è successo.

Lo vide esitare, ma alla fine le rispose comunque: - Ti ricordi di quando tutti hanno scoperto che eri un mangiamorte? – assentì col capo – Ti ricordi che la notte mi sono alzato dicendo che andavo a fare un giro? In realtà sono andato da Nerix. Avevo bisogno di parlare con qualcuno, di sfogarmi e mi è venuta in mente solo lei.

- Che cos’è successo?

- Inizialmente le ho parlato, poi però lei mi ha detto che si era innamorata di me e… abbiamo fatto sesso… non so perchè l’ho fatto, io ti amo alla follia, però in quel momento io…

- È successo solo una volta?

- No… è successo anche quando non ci siamo incontrati per un po’… tutte le sere andavo da lei…

Sorrise amara. – E dici ancora di amarmi? Non ci sono io e vai da lei? Te l’avrei accettato quella volta perchè sei un cuore tenero, ma non accetto il fatto che tu l’abbia fatto così tante volte!

- Miriam, lo so che è stupido da dire, però per me non significa niente…

- Quindi, oltre ad illudere me hai illuso anche lei.

- Nerix lo sapeva benissimo. Senti, non so perchè l’ho fatto… so di essere un’idiota, lo so perfettamente, però ti giuro che non volevo.

- Aliack, se davvero non lo volevi non dovevi farlo. – ritornò nel dormitorio e si chiuse in camera.

Quindi tutto ciò che mi diceva Nerix era un inganno? Era per avere Aliack?

Iniziò a piangere e solo dopo aver pianto per un’ora si chiese di Zecks.

Molti Serpeverde bussarono alla sua porta, ma aprì soltanto quando lo fece Piton.

- Perchè non c’eri a pranzo?

- Non avevo fame. – fece per chiudere la porta, ma Piton la bloccò e le ordinò di seguirlo nel suo ufficio.

Ci andò controvoglia e si sedette sulla sedia intuendo che la discussione sarebbe andata avanti per le lunghe.

- Che cos’è successo?

- Niente.

- C’entra Black, per caso?

Lo guardò indifferente e chiese: - Anche se fosse?

- Che cos’è successo?

- Nulla che ti deve interessare.

- Porta rispetto, comunque sono il direttore della tua casa, se vedo che i tuoi voti stanno calando mi devo preoccupare per te.

- I miei voti non stanno calando.

- Hai sbagliato completamente la pozione, dovrei darti Scadente, ma non lo faccio perchè so che sei perfettamente in grado di farla. Mi vuoi spiegare cos’è successo?

Rispose titubante: - Mi ha tradita…

- Scordati quel ragazzo, non era fatto per stare con te.

Uscì dall’ufficio senza rispondere, aveva sempre visto Aliack come un amico, neanche lei avrebbe immaginato che quel ragazzo completamente diverso da lei potesse diventare il suo ragazzo, non avrebbe mai immaginato d’innamorarsene…

Forse era stata la sua vivacità a farla innamorare… non lo sapeva neanche lei, sapeva solo che lo amava, nonostante l’avesse tradita.

A cena non lo degnò neanche di uno sguardo.

Dopo essere uscita dalla sala vide Zecks che mandava via le varie ragazze che normalmente gli ronzavano intorno.

Gli si avvicinò indecisa e gli chiese: - Come ti senti?

- Io uno straccio, tu?

- Anch’io…

- Proprio quando avevo deciso di rivelarle i miei sentimenti…dannazione! – tirò un calcio contro il muro. I gemelli Weasley gli si avvicinarono baldanzosi come sempre e commentarono: - Come mai non ci sono le tue “guardie del corpo”?

- Non sono dell’umore…

- Che ti è successo?

- La ragazza che mi piace si è innamorata del mio migliore amico e hanno fatto sesso.

I due ci misero un po’ a recepire l’informazione, poi Fred lo guardò stralunato. – Aliack e Nerix?!

- Già… - risposero cupamente Miriam e Zecks.

- Ma mica ti amava follemente? – chiese George.

- Da quello che mi ha detto mi ama follemente e non sa perchè l’ha fatto.

- Gli parliamo noi stasera. - dissero i due in coro.

 

Quando entrarono nella sala comune di Grifondoro cercarono Aliack con lo sguardo. Lo videro davanti al camino che osservava tristemente il lento scoppiettio delle fiamme.

- Dobbiamo parlarti.

- Non sono dell’umore.

- È una cosa molto importante e c’entra con il tuo umore.

Aliack si voltò lentamente e li guardò inespressivo. – Chi ve l’ha detto?

- Zecks.

- Già…Zecks… - ritornò a guardare il fuoco con lo sguardo più triste che i gemelli avessero mai visto. Si guardarono decisi e non demorsero dal loro intento. Si sedettero vicino a lui e cominciarono: - Perchè l’hai fatto?

- Non lo so… non riesco a capirlo… io amo follemente Miriam eppure… - non completò la frase perchè si prese la testa fra le mani – Sto iniziando a diventare patetico…

- Se non capisci  i tuoi sentimenti sei patetico comunque. – ribattè Fred.

- Già… che volete chiedermi?

- Volevamo capire perchè l’hai fatto, ma visto che non lo sai ce ne andiamo.

Si voltò di scatto verso di loro. – Chi vi ha chiesto di farlo?

- Nessuno, abbiamo deciso noi. – rispose George.

Aliack si voltò quasi deluso. Rimasero per qualche istante in silenzio, poi furono raggiunti anche da Harry, Ron ed Hermione.

I tre li guardarono e Ron chiese: - Perchè hai la faccia da cane bastonato?

Aliack si alzò e Ron fu scaraventato contro il muro. – Il tuo tatto fa veramente pietà.

Si diresse verso la camera e i gemelli lo seguirono. Li fece entrare per chiarire la questione ed evitare che lo sapesse qualcun altro.

Si sedette sul bordo del letto e chiese: - Che cos’altro volevate sapere?

- Che cosa provi per Nerix?

Aliack rimase impassibile. – Niente, per me è solo un’amica.

- Anche Miriam per te era solo un’amica… - ricordò Fred.

- È diverso… tutti si erano accorti che stravedevo per lei, solo io non l’avevo ancora capito… con Nerix è diverso, io la vedo solo come un’amica, non riesco a vederla in nessun altro modo… - si alzò dal letto e si diresse verso il comodino. Prese la bacchetta abbandonata lì e disegnò un cerchio in aria.

Comparve una bolla, i gemelli si avvicinarono incuriositi e Aliack mormorò: - Miriam.

Comparve l’immagine della ragazza: stava discutendo con Piton che sembrava piuttosto contrariato.

- Ti ho già detto di dimenticarlo. Se continuerai a prendere questi voti non verrai ammessa ai GUFO.

- Lo so, ma non riesco a farlo… lo amo nonostante mi abbia tradita, non posso farci niente.

Fred si voltò verso Aliack e vide un bagliore di speranza nel suo sguardo.

- Miriam, ti ho già spiegato che non vale la pena soffrire per Black. Se continuerai così dovrò prendere dei provvedimenti.

- Cosa vuoi fare? Proibirmi di pensare a lui?

- No, ti farò rifare tutte le verifiche davanti a lui nell’ora di pozioni.

Miriam sbarrò gli occhi. Si riprese dopo qualche istante, raccolse la sua roba e uscì dalla stanza. Si diresse verso il dormitorio Serpeverde e vi entrò usando la magia, non aveva intenzione di aspettare che il dipinto tornasse nel suo quadro…

Tutti i Serpeverde si voltarono incuriositi verso di lei, ma non vi fece caso ed entrò nella stanza.

Si sdraiò sul letto senza neanche accendere la luce e disse qualche imprecazione contro Piton.

Bussarono alla porta, non rispose perchè non voleva vedere nessuno, ma quella si aprì comunque. Vide una sagoma stagliarsi sulla sommità della porta, riconobbe il cugino, accese la candela e gli fece cenno di entrare.

- Che vuoi?

- Credo che tu abbia bisogno di sfogarti.

- E dovrei farlo con te?

- Non puoi farlo con nessun altro: con Nerix non puoi, Zecks idem, Aliack lasciamo perdere, Piton non lo faresti neanche sotto tortura e rimango solo io.

Lo fissò impassibile e notò che il cugino sembrava intimorito dal suo sguardo.

Si alzò e prese la cornucopia. Rimase in piedi con l’oggetto in mano e sussurrò debolmente: - Me l’aveva regalata lui per il mio quattordicesimo compleanno… È da quel momento che mi sono innamorata di lui, della sua dolcezza, della sua vivacità, della sua testardaggine… amavo e amo tuttora ogni singolo aspetto del suo carattere… non so come avrei fatto senza di lui e a volte mi chiedo che cosa sarebbe successo se io non lo avessi salvato, se avessi completato quella maledizione… io… - la sua voce si incrinò e delle lacrime le solcarono il viso.

Aliack si alzò e i gemelli notarono delle lacrime pronte a uscire dai suoi occhi. Il ragazzo scomparve e dopo qualche istante i due gemelli lo videro nella stanza della ragazza.

- Draco, puoi lasciarci soli? – chiese Aliack continuando a guardare la ragazza.

Quando Malfoy se ne fu andato distolse lo sguardo e disse: - Ti prego, perdonami, so di essere uno stupido, so anche di aver fatto la cosa più stupida e insensata di questo mondo, ma non lo capivo… Miriam io ti amo troppo per lasciarti qui sola a piangere o per permettere che tu ti dimentichi di me, non posso farlo. Perdonami per tutto il dolore che ti ho causato, ti giuro che non volevo.

- Aliack, come pretendi che riesca a perdonarti dopo quello che hai fatto?

- So che è quasi impossibile, però ti chiedo di provarci…

- Credi che non lo stia facendo?! Aliack anch’io ti amo follemente, non riesco ad immaginare una vita senza di te, non ci riesco… mi stai dicendo che mi ami, ma non riesco a capire perchè hai fatto sesso con Nerix.

Abbassò lo sguardo e rispose alla domanda della ragazza: - Il fatto è che tu non mi dici mai niente… io provo a capirti, ma non riesco a farlo, non capisco il motivo delle tue lacrime o il motivo dei tuoi silenzi… Nerix mi ha detto che mi amava, me l’ha fatto capire, ho capito che con lei non avrei avuto il problema d’interpretare ogni sua emozione… io…

- Esci.

- Cosa?!

- Esci! Se non ti va bene questo aspetto del mio carattere non è un mio problema, non ho intenzione di cambiare per te.

Rimase immobile a fissarla e lei ripetè l’intimazione di andarsene.

Tornò nella sua stanza e pregò i gemelli di andarsene. Appena si chiuse l’uscio lasciò uscire le lacrime che aveva trattenuto fino a quel momento. Sentì un’altra presenza nella stanza e si alzò di scatto. Sentì un leggero fruscio e poi si accese la candela. Riconobbe Miriam e la guardò non capendo.

- Avevo capito che qualcuno ci stava osservando. Perdonami per quello che ti ho detto – si avvicinò al ragazzo e si sedette sul bordo del suo letto – Te l’avrei detto in un altro modo, però è quello che penso realmente. Aliack, io sono fatta così e non voglio cambiare, anche se fossi tu a chiedermelo.

- Miriam, non voglio che tu cambi, è solo che vorrei evitare d’interpretare continuamente i tuoi gesti…. Inizialmente riuscivo a farlo senza problemi perchè i tuoi pensieri ricorrevano spesso a Voldemort, ma ora non riesco più a capirti…

Lo fissò negli occhi e non poté fare a meno di pensare a tutte le volte che era rimasta imbambolata a fissare quei due zaffiri. – Tenterò… però ora devi essere tu a farti perdonare, io posso anche cambiare leggermente, ma tu devi ancora farti perdonare per ciò che hai fatto.

- Che devo fare?

- Dire a Nerix che hai intenzione di chiudere la vostra “storia” e parlare con Zecks.

In quell’istante si ricordò del suo migliore amico e pensò che se avesse saputo che gli piaceva Nerix avrebbe evitato di andarci a letto.

Annuì e Miriam sorrise intenerita.

La ragazza notò le lacrime sulle ciglia del ragazzo, s’inginocchiò sul letto e lo strinse a sè. – Ti prego, non farlo mai più, non so se riuscirò a sopportare ancora tutto questo dolore…

- Ti giuro che non lo farò, ti prometto che ti sarò fedele per… - non finì la frase perchè la ragazza l’aveva bloccato. – Va bene, ma non promettermi cose troppo impegnative.

Si separarono e Miriam tornò nel suo dormitorio.

 

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