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Autore: Madhog    13/09/2008    1 recensioni
Una serie tutta nuova che segue gli avvenimenti di "Fox Eater" e "Pizza Eater" (leggete questi prima), come suggerisce il titolo non ci sarà nessun Chris Thorndike in questa serie (hurraaaaà). Hanno incastrato Tails... Chi sia stao non si sa! Forse quelli della mala, forse la pubblicità! Scopritelo. Primo episodio e secondo episodio, pronti! Nota dell'autore: Se la storia vi interessa, se volete che la continui o se volete che ci aggiunga i vostri personaggi preferiti da questa o altre serie oppure personaggi da voi stessi creati, fatemelo sapere lasciando una recensione su questo sito o attraverso il mio indirizzo di posta elettronica o il mio blog sul sito di Deviantart (reperibili sulla mia pagina). Fatevi sentire e buona lettura. Questa storia la continuerò solo se riceverò delle recensioni.
Genere: Parodia, Demenziale, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Miles Tails Prower, Shadow the Hedgehog
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Episode 2                  
Episode 2: “The Green Mile(s)”





“Avvisiamo i gentili passeggeri che tra pochi minuti atterreremo a Prison Island, stazione di fine corsa.”

I passeggeri italiani annuirono.

“We inform you that in just a few minutes we will land on Prison Island.”

I passeggeri inglesi annuirono.

“Un aereo per dominarli, un aereo per controllarli e nell’oscurità di Prison Island, incatenarli!”

I passeggeri della Terra di Mezzo annuirono.

“Non volerò mai più in seconda classe.” Borbottai “Ehi, Sauron! Ti dispiacerebbe spegnere quel Balrog? Sto cercando di dormire!”

“Potresti stare zitto per almeno 5 minuti?” Disse il mio custode “Sei un pericoloso ricercato, è gia tanto se siamo riusciti ad ottenere un volo di linea.”

“Certo.. Un volo di linea. Perdonami ma se c’è qualcuno che sa cosa significhi volare con stile, quello sono io! Sto morendo di noia, questi sedili sono dannatamente scomodi… E il tanfo di Olifante mi sta uccidendo! Come accidenti hanno fatto a far entrare degli Olifanti in un areo!?”

Il mio custode stava resistendo ferocemente alla voglia di strangolarmi e decise di fare un salto in bagno, probabilmente per rompere il lavandino a testate. Risi tra me e me, non c’era fonte di irritazione a questo mondo paragonabile a quella di un ragazzino piagnucoloso di meno di 10 anni e fortunatamente io lo ero. Ora avrei avuto qualche minuto per una delle attività che mi riuscivano meglio… Riflettere!

“E così, ho un figlio… Mi domando se dovrò pagargli gli alimenti !”

Fine riflessione. Ad un tratto l’aereo subì una violenta scossa e tutti i passeggeri (umani e non) iniziarono ad urlare terrorizzati e ad agire impulsivamente: gli orchi di Sauron, a bordo delle loro bestie mannare cominciarono una sanguinaria battaglia con le forze combinate di nerd di Star Wars, Star Trek e Star Gate, in quella che sarebbe stata ricordata come “La Battaglia dei 5 Eserciti”; i soliti fatalisti dei voli di linea strillarono in svariate lingue i diversi e atroci modi in saremmo sicuramente morti e una comitiva di gremlin e terroristi di Al Qaeda si misero a smontare l’aereo senza motivo. In mezzo a tutto questo chaos io non potetti fare niente, le mie mani e rispettive code erano state ammanettate al posto in cui ero seduto e le manette erano di una speciale lega a prova di forza bruta. Per fortuna, il protagonista di “L’Aereo più pazzo del mondo” era a bordo e così ci salvammo da morte certa e atterrammo sani e salvi sull’isola. Stavo per scendere dal velivolo con il mio custode quando Lesile Nielsen aprì una porta casuale, si sporse e mi disse:

“Contiamo su di te!”

Poi la richiuse.

Ci riflettei un attimo… Guardai in cielo e gridai:

“NON FA’ RIDERE!!!”


Arrivammo nella reception della prigione, dove venni accolto da un vasto numero di soldati che iniziarono a perquisirmi. Non fu un esperienza piacevole.

“Non ha nulla addosso… Cioè, sotto il pelo.” Disse un soldato al suo superiore.

“Controllate nelle code!”

“Non ve lo consiglio” intervenni io.

Loro lo fecero ugualmente.

“Che cosa abbiamo qui? Un cacciavite?”

“Un mio portafortuna, non esco mai senza.”

“E questo? Un set di chiavi inglesi?”

“Sono un meccanico! Non sai mai quando te ne può servire una.”

“E poi… Una zampa di coniglio!?”

“Un portafortuna…”

La guardia mi fissò in modo strano, come per dire “So cosa hai fatto, hai ucciso Cream e l’hai fatta a pezzi.”

“…Di plastica! Non farei mai del male ad un coniglio, anche se, tecnicamente, sarebbe una mia preda naturale!” Ribadii. So cosa state pensando… No! Non ho la coda di paglia! Ne ho due. Eheheheheheheheheh.

“Cos’altro c’è qui… Un incudine!?”

“Quella… Non ho idea di come sia finita li dentro.”

La guardia mi diede un'altra occhiata strana e io gli risposi:

“No! Non sono uno dei Looney Toons!”

E qualcuno dei soldati fece una smorfia di delusione e rimisero in tasca i loro libri per gli autografi.

Nelle successive 10 ore si perquisizione delle mie appendici posteriori (non posso neanche cominciare a descrivere quanto questo suoni ambiguo e immorale) furono recuperati, tra le altre cose, i seguenti oggetti:

-    10.000 riviste di meccanica e di modelli di aerei;
-    150 set di attrezzi per il fai-da-te della linea “McGyver” (tra cui della fuliggine da ombellico e un occhio umano, l’ideale per costruirti il tuo reattore nucleare tascabile);
-    Qualche chili dog mangiucchiato;
-    Delle ossa di qualche piccolo roditore ignoto (ops);
-    Dei piani per il futuro dominio del mondo (non sono miei, lo giuro! Sono di Eggman!)
-    Armi automatiche non marcate e immuni dal controllo delle nanomacchine (omaggio di Solid Snake)
-    E un album di figurine dei Pokemòn… Non sono stato fiero di quella fase della mia vita.

Dopo la prolungata sessione di toletta delle mie code, l’unica guardia salvatosi da un micidiale raptus di autolesionismo, mi condusse alla mia cella e nel farlo dovemmo attraversare un lungo corridoio verde pieno, per l’appunto, di altre celle. Conobbi alcuni dei miei futuri “compagni d’avventura” durante la lunga camminata, ovunque mi girassi fui accolto da atroci frasi  prive di senso:

“Ciaaaooo, Clarice.”

“La carne… La carne degli angeli decaduti…”

“Il cucchiaio non esiste.”

“Io sono l’Imperatrice! Kronk!! Uccidi quel lama!!”

“Dio perdona… Io no!”

“Pikachù! Scelgo te!!!”

Davvero un esperienza agghiacciante. Mi misero in cella con un gigante di colore dall’aria piuttosto ritardata che, come scoprii in seguito, aveva un innaturale passione per gli animaletti di peluche… La cosa mi mise un pochino in agitazione.

“Posso accarezzare il tuo soffice pelo e chiamarti mr Jingle?”

“FATEMI USCIRE DI QUIIIIIIIIII!!!!!!!”

Fu una lunga notte ma io non piansi… Ero troppo impegnato a lottare per la mia pelle, letteralmente!

La mattina dopo, durante l’ora d’aria, le cose andarono anche peggio. Qualcuno si era accorto della misteriosa sparizione del mio compagno (brrrr) di cella, qualcuno molto grosso e cattivo, un Rancor, per l’esattezza.

“Tu sei il nuovo arrivato?” Mi disse il bestione di 15 metri, chiaramente il capo branco da queste parti.

“Miles “Tails” Prower è il nome e, si, sono arrivato ieri sera.”

“Che ne è stato di Michael? Il gigante di colore? Stava nella tua stessa cella, no?”

La situazione era delicata, una parola sbagliata e avrei rischiato il linciaggio di gruppo, inoltre le mie code erano ancora legate e mi trovavo in grande svantaggio per questo, percui sarei dovuto stare moooolto attento a ciò che avrei detto.

“Gli ho rotto la testa sulle sbarre della prigione mentre gridava “non farmi male mr Jingle, farò il bravo!”

Ero spacciato.

Il Rancor e un centinaio di altri carcerati indemoniati mi accerchiarono per impedire la mia fuga, a meno di un miracolo ero giunto al capolinea. Un miracolo avvenne.

BOOOOM

CRASH

ZAP

BANG

AAAAAAAARRRGH

In meno di un minuto, gli aggressori erano stati messi fuori combattimento dal mio salvatore… Lui stava li, indossando una giacca impermeabile, occhiali da sole e tenendo un fucile a pompa tra le mani.

“Vieni con me se vuoi vivere.” Disse un Metal Sonic in versione Terminator.

“Mmmm, appropriato.” Pensai.

Accettai di seguirlo senza discussioni, voglio dire, è stato un crudele servo robotico di Eggman che poi si è ribellato e ha tentato di distruggere il mondo ma… Che diavolo! Era come Terminator!

“Aggrappati a me.” Lo Feci, lui guardò i soldati accorsi nel cortile e disse:

“Hasta la Vista, Baby!” E prese il volo con il suo motore a reazione. Era il mio idolo!

La vita è strana, un giorno vieni tradito da chi consideravi come un fratello e un altro giorno vieni salvato dalla controparte malvagia di quest’ultimo, la quale hai contribuito a combattere per di più! Cos’altro dovrò aspettarmi ancora? Che il mio peggior nemico è mio figlio e…. Oh, come non detto. Quando fummo abbastanza lontani, Metal ed io atterrammo su di una collinetta erbosa. Era il momento di ricevere qualche delucidazione.

“Metal Sonic… Ne è passato di tempo.”

“Miles Prower, è da tanto che non ci si vede.”

“Perché mi hai salvato, lavori ancora per Eggman?”

“Negativo. Servo un nuovo padrone adesso, il quale mi ha riprogrammato per un nuovo obiettivo.”

“E cioè?”

“- Obiettivo primario: proteggere il soggetto Miles Prower;
  - Obiettivo secondario: distruggere tutte le possibili minacce alla sua incolumità.”

 “Aspetta, fammi indovinare! Tu vieni da un futuro in cui le macchine dominano il mondo, sei stato catturato da un gruppo di ribelli e riprogrammato da me stesso più vecchio perché potessi tornare indietro nel tempo e proteggere il me stesso giovane (cioè io) da qualunque cosa abbia causato l’orrendo futuro da cui tu stesso provieni, giusto?”

“Negativo. I miei circuiti si stanno surriscaldando! Pericolo!”

Ops, dimenticavo che i paradossi logici sono letali per i robot.

“Lascia perdere… Chi è il tuo padrone, comunque?”

“Lo scoprirai quando ti condurrò da lui.”

“Può davvero aiutarmi in questo casino?”

“Egli saprà darti tutte le risposte che cerchi, proprio come te, lui è un genio!”

“Ok, prima però dobbiamo tornare a Mystic Ruin. C’è qualcosa di molto importante che devo assolutamente recuperare!”

“Negativo. Troppo pericoloso. Forze armate di G.U.N. lo sorvegliano.”

“Non mi importa! Inoltre devo anche liberare le mie code da queste catene, sono fatte di un materiale che neppure Knuckles potrebbe rompere.”

“La mia missione non prevede questo scalo. No!”

“Noi andremo a Mystic Ruin! Credevo che avresti seguito ogni mio ordine!”

“Non ci andremo! E poi perché dovrei seguire i tuoi ordini? Non sei tu il mio signore.”

“Ci andiamo! Ah si, dimenticavo.”

“Non ci andiamo!”

“Ci andiamo!”

“Non ci andiamo!”

“Ci andiamo!”

“Non ci andiamo!”

“Non ci andiamo!”

“Ci andiamo!”

“Non ci andiamo!”

“Ci andiamo!”

“Non ci andiamo!”

“BASTA! Noi andremo a Mystic Ruin e questa è la mia ultima parola!”

“Se lo dici tu, Metal.” Eh eh, ci cascano sempre.



Intanto, in un cratere fumante di svariati chilometri di profondità, in New Mexico.



“Ouf. E la mia caduta settimanale nell’atmosfera terrestre è riuscita un'altra volta, chissà se ho stabilito un nuovo record?”

“Shadow…”

“Chi? Chi va là!”

“… Come puoi vedere, il Giorno del Giudizio si avvicina!”

“BLACK DOOM!!!!?”

“Ti sembro forse un alieno fricchettone con tre occhi vestito come Alistair Crowley?”

“… Oooooo, sei tu. Cosa vuoi, ancora? Non hai già preso abbastanza da me?”

“Per ciò che hai ricevuto in cambio, non sarà mai abbastanza. Ho bisogno che tu tenga d’occhio il nostro comune amico per me, è appena scappato di prigione.”

“E sia, lo farò…. Dimmi, Lui come sta?”

“Lui? Sta bene… Per ora.”

“Bene. C’è altro che vuoi dirmi?”

“Si… Il cucchiaio non esiste.”

“SHUT UP MORPHEUS!!!”
- n/a: vorrei ringraziare Aquamarty di Deviantart per aver suggerito la partecipazione di Izma da "Le folie dell'imperatore" in questo episodio. Se avete personaggi o idee da propormi per il futuro, contattatemi!
  
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