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Autore: Argentey    13/09/2008    3 recensioni
E se a Hogwarst tre ragazzi scoprissero di avere dei potenti poteri? e se scoprissero di essere elementi?
Tre elementi a Hogwarts, sopravviveranno insieme? E se arrivasse anche il quarto, il più testa-calda di tutti, Hogwarts sopravviverà?
Genere: Azione, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Sorpresa | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Probabilmente Ocean non si aspettava che i suoi tre marmocchi pestiferi avessero fatto tanti miglioramenti quanti quelli che si trovò di fronte. Era letteralmente allibita. Tornata alla Scuola di Magia e Stregoneria aveva osservato da distante i suoi ragazzi. Erano tre settimane che se ne stava appostata in una noiosa operazione di spionaggio. Aveva sorriso quando Hermione aveva trovato l'aquila, e aveva pensato a un serpenticidio quando aveva rivisto quell'esserino strisciante e insignificante che gironzolava dietro a Draco. Decisamente avrebbe preferito non rivederlo! Si strinse nelle spalle, pensando che tanto era inevitabile, che quel maledetto rettile tornasse in circolazione. Era nella sua stanza da letto, in una torre della Scuola. Generalmente, quella torre era inutilizzata ma le era capitato di sentire vociare e scalpiccii soprattutto a ore improponibile della notte. Ma non voleva farsi scoprire, così aveva lasciato correre.
Si ritrovò a pensare di stare nescosta li per molto tempo. sicuramente sarebbe stato più rilassante che dare l'assalto come al solito.
Pensò questo finchè un giorno la noia la stancò e sopraffatta dal senso di solitudine aprì la porta della stanza e si fiondò di sotto, buttandosi giù dalle scale come un'assatanata. Mossa avventata.
Infatti si trovò a tu per tu con due occhi verdi e una scompigliatissima chioma nera. Guardò il personaggio con una sorta di cupo interesse e poi gli sorrise.
- salve Harry Potter!-l'apostrofò con un tono che rasentava il diabolico. - salve a te.- rispose guardandola curioso. - mi piacerebbe fermarmi a chiaccherare ma ho voglia di fare un giro. pensi di avere tempo per accompagnarmi?- gli chiese lasciandolo un attimo basito.
-..si va bene.. andiamo..- lei gli sorrise e Potter pensò che era una persona strana.

-pokeeeer... Blaise preparati a ballare nudo davanti a tutte le case a cena!- lo minacciò il biondo spalmando le carte sul tavolo e ritirando il suo premio in denaro.
- tu bleffi, come cavolo fai a vincere sempre?- si incazzò Blaise del tutto restio dal ballare nudo davanti a tutti. Ok che era un don giovanni ma la fama di spogliarellista, con l'immediate espulsione o punizioni che avrebbero varcato il limite del noioso o dello schifido, avrebbe preferito lasciarla a qualcun altro.
sbuffò inviperito dirigendosi in camera, lasciando il regale principe delle serpi a ridere aguaiatamente con una mora attaccata a un braccio.
Stava appunto spogliandosi per fare la doccia quando, aperta l'acqua per farla diventare calda vide l'acqua formarsi, cambiare, mutare fino a diventare la figura di un personaggio a lui noto come Ocean. Dopo lo sconcerto iniziale ringraziò Merlino di avere addosso ancora i pantaloni! Cosa che ringraziò anche la ragazza che posò i suoi occhi color castagna sul suo petto e sui suoi addominali appena accennati. Il moro la guardò allicchito e quando lei chiuse il getto della doccia e uscì, non una goccia bagnò il pavimento. Sorrise.
-ciao Blaise come va?- chiese angelica.
- .. . .be..bene.. te?-
-decentemente dai.. ti lascio a fare la doccia, ora vado a prendere quel relitto del tuo migliore amico.- il sorriso precedette la sua uscita. E Blasie riaccese l'acqua e non aspettò che diventasse calda, stavolta.

Scese le scale del dormitorio maschile, Ocean guardò disgustata i due che si stavano quasi leccando la faccia. La ragazza avvinghiata a Draco gli stava slacciando la cintura e Ocean stava cercando un modo abbastanza carino per dir loro di non dare spettacolo, ma non trovando nulla di valito ed essendo la sua essenza bellicosa, abbaiò dietro ai due facendoli schizzare per aria spaventati. Dopo essersi presa una piccola soddisfazione personale mettendo a zittire la zoccola che leccava la faccia all'elementare dell'Acqua, prese il suddetto e lo trascinò fuori, scazzata.
- ma non ti ha mai insegnato nessuno che certe cose si fanno in camera?- sbottò lei camminando spedita. Draco di accorse che indossava i tacchi. Erano solo cinque centimetri, calcolò mentalemnte. Anche perchè lei era già bella alta di suo..
-gn...-
-... -
- dove stiamo andando?- chiese quello scazzato accendendosi una sigaretta.
- spero che con quella tu possa diventare sterile!- replicò inacidita da nemmeno lei sapeva cosa. Draco decise di lasciare perdere, probabilmente aveva i coglioni girati di suo.
- a proposito: ciao!- Draco la guardò senza capire.
- è da un pò che non ci vediamo!- sibilò lei paziente.
- sarebbe stato meglio continuare a non vederci allora!- le rispose il serpeverde a tono. Lei sorrise diabolica e poi lo spinse su per le scale. Mentre salivano e lei gli faceva domanda, a molte delle quali lui non rispondeva o inventava balle, arrivarono davanti al ritratto di Grifondoro.
-tu sai la parola d'ordine?- gli chiese lei, fissando ostile la signora grassa , mentre quella cantava pezzi del Nabucco.
-ehy, mi hai preso per uno stramaledetto Grifondoro santarellino?- si schifò lui guardandola truce.
- giuro che se non la smette di cantare la faccio a pezzettini... -sibilò la ragazza irritata. Almeno quell'obesona fosse capace ci cantare!!!
Venne in loro aiuto Harry Potter che stava tornando di corsa con la scopa in spalla e il mantello infangato.
-salve Sfregiato!- l'apostrofò Draco.
-E' sempre una gioia per gli occhi vederti Malferret!- ringhiò lui tra i denti.
- Ocean... ciao di nuovo. serve aiuto?- Malfoy rimase di stucco.
- certo tesoro, devo andare a prelevare la tua amica, ho pensato di venire qui per prima cosa... o forse è in biblioteca?-
- no è dentro.. te la chiamo fuori! Arrivo subito! ciao!- e sparì oltre il ritatto. Due minuti dopo la riccia sbucò fuori, con un diavolo per capello e sprizzando rabbia da tutti i pori. Si placò quanbdo vide Ocean avvolta nel suo macabro mantello nero.
-ciao Ocean!!- la salutò cercando di essere il più civile possibile.
- brutte esperienze?-
- meglio non parlarne neanche!- soffiò lei guardando giù per le scale. -Ho quasi incendiato la camera dei ragazzi prima..- Ocean alzò le sopracciglia e poi le sorrise.
- su su andiamo. Blaise a questo punto avrà finito di fare la doccia.- e infatti lo videro arrivare elegante come sempre e con la faccia contrita.
-insomma ho scelto proprio la giornata più brutta per ricomparire..- decretò la ragazza divertita. ma in risposra gli arrivarono tre borbottii indistinti.

Ocean era felicemente rientrata nelle loro vite da solo quattro ore e già voleva vedere che progressi avevano fatto e cosa avevano da raccontarle di nuovo. Ognuno di loro le raccontò cosa aveva fatto, cercando di omettere particolari imbarazzanti, ma purtroppo per loro lei già sapeva.
- e infine io ho trovato Armida..- finì la grifoncina, indicandole l'aquila che volteggiava libera per il cielo.
-nessun altro di voi ha trovato animali?-
- Sinnwy..- borbottò Draco dopo che Blaise gli aveva tirato una gomitata micidiale.
- il caro vecchio Sinnwy... - commentò la ragazza seguendo le evoluzioni dell'aquila di Hermione. Poi si girò e guardò Blaise. Gli sorrise. E poi si incamminò sentendo un paio di tacchi venirle dietro. Si girò e con un'occhiata di fuoco intimò anche il biondino rompiballe a nuovere il fondoschiena.
- Dove andiamo?- chiese lui scocciato.
-voi a fare le valige, io vi aspetto all'inglesso. - disse lei come se fosse ovvio, guardandolo intensamente.
- perchè, dove andaimo?- ripetè Zabini perplesso.
- in vacanza. Portati quell'uccello Herm, e Malfoy, tieni a bada il serpente perchè potresti mangiartelo per cena. - specificò guardandoli come se cercasse di trapassarli.
-vi do mezzìora di tempo per recuperare le vostre cose. poi vi voglio all'entrata. chi c'è c'è chi non c'è vada al diavolo. - e girò i tacchi per prendere una direzione opposta a quella dell'entrata del castello.

- e dove hai intenzione di portarli Ocean?- chiese il vecchio Silente.
- Al loro castello... inoltre vorranno spiegazioni che non è il caso di dare qui. Quel maledetto serpente parla sempre troppo e a sproposito, un giorno lo farà arrosto, parola mia. E' sempre stato un amante dei litigi quell'orrido coso strisciante, ha sempre cercato di mettermi i bastoni tra le ruote.- proruppe la ragazza scazzata, svaccandosi su una poltroncina di velluto rosso.
- Ebbene ti lascio libera di fare quello che vuoi. ma puoi tenerli lontani una settimana e non di più, con la tua parola che non uscirete da quell'edificio se non per seri problemi.- Silente la guardò serio in volto e lei gli sorrise amabile, a volto scoperto.
-certamente.-
-un'altra cosa: hai intenzione di dir loro che sei tornata a essere L'elementare dell'Acqua?-
-non lo ritengo necessario.-
-molto bene... ritengo che tu voglia istruirli su ciò che è passato ma ricora: non sempre il passato può essere sepolto. E un segreto come il tuo non può essere sotterrato. Inoltre io non ho nessuna intenzione di nascondere la piccola Artemisia ancora a lungo. L'anno prossimo inizierà come una strega normale il suo primo anno a Hogwarts. Ormai ha undici anni Ocean, e non puoi continuare a segregarla. Finirà per odiarti, anche se ti adora. Non essere per lei una cattiva madre.- Ocean lo guardò negli occhi e gli sorrise.
-hai ragione Albus. Nel castello c'è anche lei insieme a suo padre. E' anche per questo che voglio portare li i ragazzi. Forse capiranno, forse no, ma per lo meno mi libererò da questo peso dal cuore. - sorrise nuovamente, con più vigore.
- la mia piccola è l'unica cosa per cui sono ancora qui a combattere lo sai. Che accettino o meno, non mi interessa. Lo sai, non mi è mai interessata l'opinione degli altri..- sospirò- è anche per questo che ho fatto errori imperdonabili, ma credimi.. se potessi li rifarei altre cento volte Albus.- Lui annuì comprensivo.
-ora vado... WhiteCastle mi aspetta..- sorrise e poi uscì, raggiungendo l'entrata. aspettò impaziente fino all'ora prestabilita ma proprio quando la lancetta più lunga toccò il numero 12 e lei si era già girata per uscire dal castello Hermione la fermò e con una grande valigia la raggiunse affaticata. Sulla spalla un'aquila con le piume dorate. Sorrideva. Poco dopo le raggiunsero anche i due ragazzi leggermente scazzati, e mentre Ron e Harry guardavano la sua migliore amica uscire da quella porta, un portatore di sfortuna era avvolto a mo di cintura alla vita di Draco e sogghignava malignamente...

chiedo perdono per non aver più postato ma spero di aver reso più vigorosa la vostra curiosità.. continuerò prometto!!^^ ciao a tutte e grazie per aver letto ragazze!! baci a tutte Argentey!

  
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