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Autore: Silvia_Zironi    14/08/2014    1 recensioni
-"Tesoro,ti devo dire una cosa..."
"Cosa, mammina cara?"scherzo io.
“Devo andare a Londra per lavoro e tu verrai con me!”mi annuncia lei.
Io rimango un attimo ferma sul posto con la bocca spalancata poi comincio a saltare e urlare saltandole al collo. Andare a Londra è sempre stato il sogno più grande della mia vita e ora grazie alla mia super mamma ci sarei potuta andare.-
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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"Harry, levati dai coglioni!"







“Posso?” la voce di un coglione mi strappa dai miei sogni.
“Chi merda è alle 7 del mattino?” grugnisco guardando l’orologio.
“Il lupo mangia frutta” risponde la voce da fuori.
Spero sia uno scherzo. Chi acciderbolina si sveglia a quest’ora per giocare al lupo mangia frutta? “Non mi interessa che minchia di frutta vuoi tanto non l’avrai, vai a bussare da Niall. Lui adora la frutta. Ciao”.
Sento dei passi. Oh, che culo se n’è andato. Sono talmente stanca.
“Ehi” sento una voce vicino a me.
Ah! Caccio un urlo. Ma che cazzo è? Il lupo? Oddio e se avesse cambiato gusti e adesso mangia le persone? Sento una mano tapparmi la bocca. Cerco di morderne il palmo ma non ci arrivo. Diamine! Mi fermo.
“Se ti mollo la smetti di urlare?” Oh, ma questa è la voce di Harry.
Annuisco. Mi lascia lentamente. “Ma cos’hai in testa? Mascalzone idiota che non sei altro! Sei un completo coglione!” grido dandogli delle sberle.
“Calmati! So che ti senti attratta da me. Lo capisco, sai. E anche io lo sono di te. E so anche che ti sei messa con Liam solo per farmi ingelosire. Ci stai riuscendo.”
Ma che cosa merda ha nel cervello? Gelatina? “Senti…ehm…guarda c’è un malinteso…io…” come cazzarola gli dico che non mi interessa minimamente?
“Shh..non c’è bisogno che dici niente…fa tutto il destino!” mi poggia un dito sulle labbra. Strabuzzo gli occhi. Perché a me? Cosa ho fatto di male? Poteva andare da Perrie, lei è anche più bella di me. Mi guarda le labbra e si avvicina a me chiudendo gli occhi. Oddio, no. Giro la faccia in modo che colpisca la guancia invece che le labbra.
“Hazza, c’è un errore!”.
“Nessun errore, baby”. Oh, bontà divina!
“Cazzo, Harry, levati dai coglioni!”.
“In che senso?” mi guarda confuso.
“Nel senso che ti devi levare dalle palle! Vuoi un disegnino? Spostati, Cristo, io amo Liam, mica te!” urlo.
Lui si alza con la faccia da cane bastonato. Oh, no. Mi fa pena.
“Senti, Hazza, non so cosa ti sia venuto in mente, ma è completamente sbagliato”.
“Ok, ok. Non c’è problema” e se ne va. Ho fatto una cagata. Uffa! Mi alzo tanto chi si riaddormenta più? Oh, merda aspetta un secondo! Sono le sette di mattina? Merda! La scuola! Mia mamma! Mi vesto in fretta e esco dalla stanza degli ospiti e corro in cucina. Lì c’è Niall che si strafoga.
“Ma scusa, tu non smetti mai di mangiare?” chiedo schifata.
“Embè? Ho fame!”.
Maschi. “Ora spiegami un po’”.
“Cofa?”.
“Come cosa? Avevi detto che stai uscendo con una ragazza”.
“Ma io l’ho detto solo con Liam!” sembra offeso.
Coglione. “E secondo te Liam non mi viene a dire che stai uscendo con una ragazza? Che per di più è italiana? Potrei conoscerla!”.
“Certo, perché tu pensi di conoscere tutte le persone che vivono nello stivale?” chiede risentito.
Lo stivale? Horan, non puoi chiamare la mia patria stivale!”.
“E perché no?”.
“Bè perché è come se io chiamassi l’Irlanda patria delle pecore!”.
 “Ehi, non offendere la mia bellissima Irlanda!”.
“E tu non offendere la mia bellissima Italia!”.
Ci guardiamo in cagnesco per un po’. “Non credere che me ne sia scordata, sai. Su, raccontami di questa ragazza” lo esorto.
“Si chiama Erika. È magra e abbastanza alta. Ha i capelli neri con delle sfumature di blu e…”.
“Si questa parte l’ho già sentita e devo ammettere che mi ricorda molto una mia amica…”.
“Aspetta, tu di dove sei precisamente?”.
“Dio, Niall, ma sei tonto? Me l’hai già chiesto almeno quindici volte! Di Bologna” sospiro.
“Oh, mio dio anche lei!”.
Rimango sbalordita. È possibile che sia la mia Erika? “Me la devi presentare. Dopo scuola. Vienimi a prendere con lei. Zitto non ribattere” faccio gesto con la mano di stare in silenzio.
“Ma Silvia…” comincia.
“Ma Silvia un cazzo”. Prendo la borsa dalla sedia e esco di casa.
 
 
Pov di Liam
Mi stiracchio debolmente e mi alzo. Scendo le scale sperando che in cucina ci sia Silvia e invece ci trovo Niall nel suo ambiente naturale.
“Buongiorno” urla.
“Niall, ma che cazzo urli?”.
“La tua ragazza è completamente pazza”.
“Lo so. A proposito dov’è?” chiedo non sentendo la sua voce che di solito non si spegne mai.
“Credo sia andata a scuola”.
“Non ti ha detto di dirmi niente?”. Ma è possibile? Quella ragazza mi farà diventare matto.
“No. Credo sia ancora arrabbiata per ieri”.
“Ancora? Ma quante volte dovrò scusarmi? E poi non sta così male con i capelli rosa!”.
“Ehi, amico, è la tua ragazza, sei tu che devi capirla mica io. E con questo ci si vede” mi saluta con una mano mentre l’altra è impegnata a sostenere quattro pacchetti di patatine, due lattine di coca cola, un panino a tre piani e del kebab il tutto su un vassoio che non so da dove l’abbia tirato fuori. Ma quanto mangia questo ragazzo?
Vado verso il salotto dove sento delle voci e vi trovo Zayn e Harry che discutono animatamente. Appena entro si zittiscono.
Mi insospettisco. “Cosa mi state nascondendo?” chiedo.
“Chi? Noi? Oh, niente” dice Zayn innervosendosi.
“Non me la date a bere tanto facilmente. Avanti, parlate”.
Bene, questi due idioti mi nascondo qualcosa e non sanno neanche coordinarsi perché Harry urla un “Assolutamente niente”, mentre Zayn a sua volta grida “Non possiamo parlarne!”.
“Eh?” dico confuso.
“Chupa” dicono in coro e si danno addirittura il cinque.
“Dai, ragazzi, siate un po’ seri. Cosa mi state nascondendo?” chiedo esasperato.
“Va bene. Non ce la faccio a tenerglielo nascosto ancora a lungo” dice Harry con un’occhiata di scuse in direzione di Zayn. “Sono innamorato di Silvia”.
Strabuzzo gli occhi. “Cosa? No, non puoi toccarla! Lei è mia. MIA!” urlo sconvolto.
“L’avevo detto che non la prendeva bene” commenta Zayn. “E deve ancora sentire tutta la storia”.
C’è dell’altro? Buon dio!”.
“Si…bè…sta mattina…” comincia Harry.
Sta mattina COSA?” sono al limite. Sto per scoppiare. Me lo sento.
“Sta mattina è andato nella sua stanza a fargli dei discorsi sexy” mi risponde Zayn.
CHE COSA HA OSATO FARE? MA SEI COMPLETAMENTE RINCOGLIONITO?” grido avventandomi su Harry. Lo ammazzo, giuro.
“Ok, ok, ragazzi smettiamola” interviene Zayn separandoci. “Si, Harry ha fatto un cagata, ma sappi che Silvia l’ha respinto subito”.
“E tu come fai a saperlo?” chiedo acido.
“Me l’ha detto lui” indica Harry.
“Sarà meglio per te” minaccio Harry puntandogli un dito contro. Harry alza le mani in segno di resa. “E non ti avvicinare mai più a lei così!”.
“Va bene, va bene, scusa”.
Gli lancio un’ultima occhiata e poi esco dal salotto e torno in camera mia.
 
 
Pov di Silvia
Appena mi siedo al mio posto sento una vocina da oca all’orecchio.
“Oh, mio dio! Silvia i tuoi capelli! Non va più di moda il rosa da qualche annetto ormai! È un affronto!” strilla.
“Bè, anche io ho una notizia per te: le oche stanno nella natura non di fianco a me a scassarmi i maroni, sai?”.
“Oggi sei un po’ nervosa, eh? Ti capisco…hai la settimana rossa?”.
Ma di cosa minchia sta parlando? La settimana rossa? Ma cos’è? La settimana dei pomodori? Credo che in Spagna ci sia una cosa del genere. Che schifo i pomodori. “Non mi piacciono i pomodori”.
“I pomodori? Cosa c’entr…ah, no io intendevo un liquido rosso…”.
“Non mi piace neanche la passata di pomodoro, grazie”. Ma proprio non sta capita, eh?
“Ma no, sciocchina. Intendo quella cosa che hanno le femminucce…”.
Sciocchina? Femminucce? Ma da dove viene questa? “Senti non capisco. Parla come mangi”.
“Oh, che orrore. Io non mangio a bocca aperta”.
Oh, cristo! “Ma è un modo di dire!”.
“Ah. Comunque davvero sono orribili quei capelli” dice l’idiota.
“Almeno io ce li ho ancora i capelli. Tu, se continui, non ce li avrai più a fine lezione”.
“Che permalosa!” esclama girandosi per seguire la lezione.
Oggi c’è qualcuno che ce l’ha con me, insomma! Prima Harry cerca di baciarmi, poi esco di casa e arrivata alla fermata degli autobus mi accorgo che oggi c’è sciopero, poi arrivo a scuola affaticata per la corsa e mi trovo davanti sta ochetta disagiata. Tutte ste sfighe e sono solo le 9 di mattina!



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Giorno! Non postavo da mesi, scusate.
Questo capitolo è l'inizio di vari problemi tra Silvia e Liam.
Non uccidetemi.
ciaooo
Silvia
  
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