The punishment:
“ È tutta colpa tua “ si lamentò Jennifer
Eravamo entrambe nell'ufficio del preside a sedere su gelide sedie grigie nell'attesa che il preside si facesse vivo.
Il suo ufficio era totalmente spoglio.
Quattro mura bianche che all'interno contenevano un grosso orologio rumoroso, due sedie e una scrivania con sopra una foto incorniciata che ritraeva il preside e su moglie.
" Buongiorno ragazze " ci salutò il preside entrando nella stanza.
Lui era abbastanza robusto e quasi pelato tranne per qualche ciuffetto rimasto qua e là.
Era un tipo molto severo, ma faceva comunque ridere per il fatto che ogni volta che parlava il doppio mento gli traballava.
" Allora signorine " disse mettendosi gli occhiali da vista " Spiegatemi cosa è successo. Inizia te Jennifer "
Ovvio che faceva iniziare lei.
Sbuffai.
Il preside mi guardò male ma a me non interessò.
" Questa pazza mi ha tirato due pugni " mi indicò Jennifer.
" Sei tu che hai offeso la mia famiglia " la interruppi.
" Ho solo detto la verità " replicò.
" Ma stai zitta tette rifatte " grugnii.
" Smettetela " ci ordinò il preside.
" Ha iniziato lei " ci puntammo il dito contro a vicenda.
" Non mi interessa chi ha iniziato. Oggi rimarrete due ore in punizione e la questione è finita " disse " E ora filate in classe "
" È tutta colpa tua " borbottò per l'ennesima volta Jennifer
[ ... ]
Erano le quattro di pomeriggio e a me aspettavano due ore di punizione insieme a Jennifer.
Andai nell'ufficio del preside dove dovevo tenere la mia punizione e Jennifer era già lì.
Peccato,speravo che le fosse capitato qualcosa... tipo essere investita da un camion.
" Due ore a partire da ora. Io devo sbrigare delle cose, se avete bisogno di me sono nell'aula insegnanti " annunciò il preside uscendo dalla stanza.
La tasca laterale dello zaino iniziò a vibrare.
Era il cellulare, Zayn mi stava chiamando.
" Hei " sussurrai.
" Bellezza,dove sei? " domandò.
" Sono nell'ufficio del preside in punizione " risposi.
" Io sono in corridoio, passo a prenderti "
Zayn attaccò.
" Chi era? " si intromise Jennifer allungando il collo per vedere il mio cellulare.
Dietro di noi la porta si aprì.
" Zayn " esclamai andandogli incontro.
" Che ci fai in punizione? " sorrise lui " Sai che mi eccitano le ragazze ribelle "
" E smettila " gli diedi un colpo sulla spalla.
" Ciao Zayn " salutò Jennifer alzandosi in piedi per avvicinarsi a lui.
" Ciao Jennifer " ammiccò lui.
" L'ho conciata per le feste " sbuffai richiamando l'attenzione su di me.
Odiavo il fatto che le ragazze ci provassero spudoratamente con Zayn.
Ero io la sua migliore amica.
" Questa è la mia ragazza " annuì lui dandomi un bacio sulla fronte.
" Idiota " scherzai.
" Non vedo l'ora di venire alla tua festa "
Jennifer si morse il labbro e fece gli occhi da cerbiatto.
" E io non vedo l'ora che tu venga " sorrise Zayn guardando nell' enorme scollatura della maglia di Jennifer.
" Comunque sono venuto a prenderti perché mi serve il tuo aiuto per preparare la festa. Harry e altri due miei amici stanno già andando a casa mia. " aggiunse rivolgendosi a me.
Non posso, il preside se ne accorgerebbe " sospirai.
" Tra quanto finisce la punizione? "
" Un'ora e mezza precisa " risposi.
" Allora ci vediamo direttamente alla festa bambola " mi sorrise lui " Ah, e ciao Jennifer " disse con voce suadente.
" Ciao " lo salutammo.