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Autore: Mirhas    14/08/2014    2 recensioni
Daniel si risveglia in un strano luogo, scopre di essere morto e peggio ancora viene accusato di essere Ravel Stifling, un crudele assassino destinato all'inferno. Nonostante non riesca a ricordarsi il suo passato, lungo la strada per riuscire a fuggire, incontrerà un sacco di amici, uno più pazzo dell'altro, disposti ad aiutarlo e a seguirlo nella sua impresa. Riuscirà Daniel a trovare il vero Ravel Stifling e recuperare i suoi ricordi?
Genere: Avventura, Generale, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La famigerata ragazza fantasma
 

 
 
Ellen volava più veloce che poteva, cercando di superare più in fretta possibile il capitolo 6, che, a differenza del 5 e dell’8, era completamente diverso.  Se gli altri due erano rivolti verso l’aspetto più psicologico della tortura, il capitolo 6 era invece caratterizzato da punizioni principalmente fisiche e, per questo motivo, considerato uno dei livelli più simili all’idea di inferno.
 
Ellen non poteva permettersi di perdere tempo. Non solo perché doveva salvare sia Daniel che Rick, ma anche perché, nonostante non volesse ammetterlo, quel luogo, anzi ogni livello dell’inferno, le portavano alla mente i pochi e orribili ricordi che possedeva.
 
La ragazza quindi cercava, quasi con disperazione, di sovrastare le urla dei poveri malcapitati cantando parole sconnesse per cercare di darsi forza, ottenendo però un risultato a dir poco inquietante. Improvvisamente un urlo disumano squarciò l’aria ed Ellen si fermò, nascondendosi dietro il primo angolo che trovò lungo la strada. La ragazza si sedette a terra e nascose il viso tra le ginocchia tremando come una foglia.
 
- Daniel!! Ti prego aiutami!! – la cosa che più terrorizzava Ellen in quel momento era il fatto di essere da sola. Se prima nel labirinto era tranquilla, era solo perché era convita che, a furia di cercare una via d’uscita, prima o poi si sarebbe imbattuta in Daniel. E nel momento in cui aveva scoperto di essere in un livello diverso, aveva comunque la compagnia di Rick. Ma in quel momento con lei non c’era nessuno.
 
 
 
 
               
Ginco era quasi arrivato al capitolo 6. Alle guardie e ai secondini era concesso utilizzare delle vie secondarie, ovviamente note solo a loro, che permettevano di raggiungere più velocemente i vari capitoli.
 
Cercava di camminare svelto, poichè era appena stato informato che la complice di Ravel Stifling, ovvero la famigerata fobia della sua vittima, era riuscita a fuggire dal capitolo 5 grazie all’aiuto di un traditore. E il suo compito era di trovarla il prima possibile!
 
- Abbiamo catturato il traditore e lo abbiamo portato al capitolo 6 per punirlo per il suo tradimento, secondo gli ordini signore! Ma sfortunatamente la ragazza è riuscita a fuggire… – un gruppo di guardie passò accanto a Ginco, ignorandolo completamente, ma lui, avendo intuito l’argomento del discorso, si fece tutto orecchi.
 
- Credete che sia riuscita a raggiungere il capitolo 7? – chiese un’altra guardia.
 
- Non penso, all’entrata di quel livello non l’ha vista nessuno! Credo che sia ancora al 6° capitolo e che si sia persa! –
 
- Non credete invece che stia tentando di salvare il traditore? –
 
- Non credo signore! A parte voi, non è noto a nessuno il livello del condannato! La ragazza non può sapere che il suo complice si trova ancora al 6° capitolo, signore! –
 
- Bene, meglio così! Ma adesso dovete assolutamente catturare quella ragazza!! Questa deve diventare la vostra priorità assoluta! Mobilitate tutte le guardie! –
 
- Non vi sembra un po’ eccessivo signore? E’ solo una ragazza, riusciremo a prenderla senza troppi problemi! –
 
- Temo invece che quella ragazza in realtà non sia così innocua come sembra! –
 
- Ma, signore, la nostra squadra è addestrata a risolvere situazioni ben peggiori di questa! Saremo sicuramente in grado di occuparcene da soli!! –
 
- Sicuramente, ma in ogni caso voglio che raddoppiate le guardie, anzi triplicatele! Non deve assolutamente verificarsi di nuovo la catastrofe di Illyana! –
 
-  Signore… state forse dicendo che è lei? E’ la stessa ragazza che anni fa è scappata dall’Epilogo? – le guardie si scambiarono uno sguardo terrorizzato.
 
- Temo proprio di sì! Ogni cosa ci fa pensare che sia lei! –
 
-Ce ne occuperemo subito, signore! - le guardie incominciarono ad incamminarsi e, quando notarono Ginco, gli rivolsero uno sguardo sprezzante prima di allontanarsi.
 
Ginco, essendo al suo primo giorno, non aveva capito molto di quello scambio di parole, ma di una cosa era certo: se anche quelle guardie erano terrorizzate dalla ragazza, la sua tortura sarebbe stata perfetta! Doveva trovarla a qualsiasi costo!!
 
 
 
 
 
Ellen, ancora seduta a terra e tremante, cercava di calmarsi con dei respiri profondi. Doveva assolutamente andare avanti, altrimenti non avrebbe potuto aiutare i suoi amici!
 
– Ce la posso fare! Questo posto non può essere codì orribile come sembra – sussurrò a se stessa cercando di farsi forza. Si alzò in piedi e fece un enorme sorriso.
 
 – Daniel ha bisogno di me! – Ellen, camminando molto lentamente, girò l’angolo in cui si era nascosta e a stento trattenne un urlo. Davanti a lei c’era un piccolo omino dall’aspetto stranissimo che, appena la vide, cominciò a saltare per la gioia.
 
- Dimmi la verità! Sei tu la complice di Ravel Stifling? Sei la ragazza fantasma? – la ragazza non rispose, poiché era troppo distratta dall’aspetto dell’omino.
 
- E tu chi sei? –
 
- Il mio nome è Ginco!! E lo stesso Ravel Stifling ha detto che io sono intelligentissimo e crudelissimo! – annunciò lui pieno di orgoglio.
 
Ellen si avvicinò lentamente a Ginco, si inginocchiò davanti a lui per essere alla sua stessa altezza e con un dito cominciò a toccargli una guancia – Che forte!! – urlò entusiasta – La tua faccia traballa tutta!! Sembri fatto di gelatina!!! – Ellen cominciò a ridere come una matta.
 
- Ma come ti permetti?? Devi per forza essere tu!! Sei arrogante proprio come il tuo complice!! –
 
- Scusami!! – disse Ellen tra una risata e l’altra e toccando nuovamente la guancia di Ginco – Ma non ho potuto davvero resistere!! – rise di nuovo seguendo con uno sguardo estasiato il viso traballante dell’omino.
 
- Per questa volta passa! Ma solo perché mi servi per torturare Ravel Stifling!! –
 
- Ravel Stifling? Intendi Daniel? Cosa ti fa pensare che io ti aiuti? – Ellen si alzò di scatto in piedi e incrociò le braccia al petto imbronciata. Ginco la guardò sconsolato.
 
- Ma devi aiutarmi per forza!! Sei l’unica cosa che terrorizza Ravel Stifling!! – Ellen lo guardò scioccata e un po’ intristita.
 
- Daniel ha paura di me? – “Come può essere? E’ per quello che so fare? E ora che faccio? Se ha paura di me, sicuramente non vorrà vedermi! Ma allora come posso aiutarlo a fuggire?” – Io per caso ti sembro spaventosa? – chiese lei dubbiosa.
 
- Questo è un oltraggio!! Ginco non può avere paura!! –
 
- Scusa non volevo offendeti! – disse lei con un sorriso, che però si spense quasi subito a causa dei mille dubbi che possedeva.
 
- E poi scusa – continuò Ginco - Dopo tutto il tempo che ho passato a cercarti aiutarmi è il minimo!! –
 
- E come avresti fatto a trovarmi? – chiese lei con un tono capriccioso.
 
Ginco si avvicinò a lei con un atteggiamento confidenziale – Vedi… - sussurrò – trovare le persone per me è un po’ come un super potere! Ma è un segreto!! Quindi tu non dirlo troppo in giro!! – Ellen lo guardò meravigliata.
 
- Hai davvero dei super poteri?? –
 
- Non per vantarmi, ma come ho già detto io sono intelligentissimo, crudele e sicuramente affascinante! Più di tutti gli altri! Quindi sì, ho dei super poteri!! –
 
- Uao!! Che forte! Vorrei averne anche io!! – dimenticandosi momentaneamente che effettivamente lei poteva volare e attraversare le pareti.
 
- Quindi? – chiese Ginco speranzoso.
 
“Che faccio? Io non voglio torturare Daniel!! E’ mio amico… Però forse se gli dico di sì, almeno riesco a scoprire dove si trova… ma se poi non vuole il mio aiuto? Magari è arrabbiato con me per il fatto che ci ho fatti catturare!! … non mi importa se mi odia o ha paura di me! Lo aiuterò lo stesso!” – Ok, vengo con te! – annunciò lei sorridendo e Ginco, saltando dalla gioia, le fece strada verso il capitolo 8.
 
 
 
 
 
Daniel si stava annoiando a morte. Ginco se ne era andato da quasi un’ora e lui era rimasto lì completamente da solo. Certo, aveva provato a libersarsi, ma se c’era qualcosa che l’omino-gelatina sapeva fare era proprio fare dei nodi ben stretti! E poi doveva ammetterlo: dopo un po’ aveva anche incominciando a divertirsi nel vedere come Ginco cercasse, con tanta determinazione e disperazione, di scoprire di cosa avesse paura.
 
Chissà quanto ci avrebbe messo a trovare Ellen… dopotutto, da quanto aveva visto, non era una completa sprovveduta, se la sapeva cavare… “beh, più o meno..” pensò lui, ripensando a come erano stati catturati.
 
Non fece neanche in tempo a terminare questi pensieri che la porta della stanza si aprì ed Ellen entrò ridacchiando, mentre Ginco richiudeva la porta dietro di lei, lasciandoli soli.
 
- Ciao!! – disse lei con un sorriso.
 
- Ellen!! – esclamò lui sollevato, cercando all’ultimo momento di abbassare un po’ la voce per non insospettire Ginco.
 
- Ma per quale motivo hai paura di me? – chiese lei con un tono triste e mettendo il broncio.
 
- Ma va!! Tu non mi fai mica paura! – sussurrò lui temendo che Ginco potesse sentirlo – Non hai capito che era solo una tattica per farti venire qui? –
 
- Ahh che bello!! Meno male! – Ellen fece un enorme sorriso sentedosi al settimo cielo.
 
- Non sento urla!! – gridò Ginco dall’altra parte della porta – Cosa state confabulando voi due là dentro?? – Daniel fece cenno ad Ellen di avvicinarsi.
 
- Ora fingerò di nuovo di avere paura di te ed urlerò, ma tranquilla è tutto per finta!! – aggiunse Daniel temendo che la ragazza potesse fraintenderlo di nuovo – Tu intanto liberami! – Ellen annuì con un sorriso da 32 denti e cominciò a slegargli i polsi, mentre Daniel urlava – Oh no!! Il mio peggiore incubo!! Come farò adesso!! –
 
Finalmente libero, Daniel si avvicinò ad Ellen. – Ok, ora dobbiamo attraversare le pareti e scappare! –
 
- Mi dispiace, Daniel, ma ho scoperto che qui non funziona… non so perché, ma è così! – disse lei dispiaciuta.
 
- Cazzo! – Ellen gli tirò un forte schiaffo.
 
- Villano!! –
 
- Scusa! – doveva assolutamente ricordarsi di non dire più parolacce… - Come possiamo fare allora? –
 
- E poi ci sarebbe un altro problema… dobbiamo salvare Rick! –
 
- Che cosa?? Stai scherzando vero?? – Daniel la guardò scandalizzato. “Ok che è pazza, ma fino a questo punto!!”
 
- Ma tu non capisci! Lui in realtà è l’uomo dalle 8 personalità! – Daniel continuava a guardarla senza capire – Ok, è un po’ difficile da spiegarlo adesso, ma lui in realtà è dalla nostra parte! Ti fidi di me? – Daniel la fissò attentamente. Si fidava? Dopotutto da quanto la conosceva? Poche ore? Come ci si poteva fidare di una pazza così? Ma più la guardava, più capiva che oramai era irrimediabilmente legato a quella strana ragazza e solo il tempo poteva dirgli se era una cosa positiva o negativa.
 
- Sì mi fido! – Ellen gli regalò il più bello dei suoi sorrisi.
 
– Allora come facciamo a salvare Rick? – chiese lei.
 
- Tu sai per caso dove lo hanno portato? – lei negò con la testa.
 
- Però potremmo usare Ginco!! –
 
- Ginco? –
 
- Sì!! Lui mi ha rivelato in segreto che ha il super potere di trovare le persone!! E poi conosce delle vie secondarie per raggiungere i vari capitoli senza attraversarli… - aggiunse come se non fosse importante.
 
- Che sia un super potere ne dubito, ma il fatto che conosce delle vie secondarie è senz’altro utile!! – Daniel si diresse verso il mucchio di cianfrusaglie e cominciò a rovistare tra esse in cerca di qualcosa.
 
- E come farai a convincerlo ad aiutarci? –
 
- E chi ha mai detto che voglio convincerlo!? – Daniel finalmente trovò quello che stava cercando e dal mucchio di cianfrusaglie sollevò un’enorme mazza di ferro. – Lo rapiamo! -

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo dell’autrice
Salve a tutti e vi prego immensamente di perdonarmi questo mio tremendo ritardo!!! Ma vi giuro, la colpa non è solo mia! E’ vero che ero un po’ a corto di idee per questo capitolo, ma è anche vero che, anche se avessi finito il capitolo giorni fa, in ogni caso non sarei riuscita a pubblicarlo, visto che mancava la connessione wifi (problema che forse si verificherà anche nei prossimi giorni -.-).
Comunque ci tengo immensamente a ringraziarvi tutti quanti che sopportate le mie follie! :)
Spero tanto che, battute squallide a parte, la storia vi stia piacendo e in questo capitolo mi sono impegnata e divertita a buttare qua e là un po’ di misteri che spero vi intrighino! XD
Come sempre vi chiedo di farmi sapere cosa ne pensate, perché i vostri commenti mi fanno sempre piacere! (e sì mi fanno piacere anche le critiche costruttive se ci devono essere!)
Vi saluto con un bacio e spero di rifarmi viva presto! Spero…
 
  
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